I filmati nei link da te citati parlano per quell'impianto , evidentemente...qui lo scopo non è dire che non funzionano ma raccogliere le eventuali segnalazioni...se poi il non funzionamento è circoscritto meglio.
Comunque il modello non è isostatico e i carrelli basculano solo nel senso della lunghezza e con i bordini rp 25 in alcune situazioni di pendenza o dic ambi della medesima si possono causare svii come si vede nel filmato.
Infine , ben contento di essere smentito...le stò aspettando e avere un modello a posto senza interventi da fare non indifferenti è sicuramente meglio.

Piero, il messaggio non era assolutamente rivolto al tuo intervento, abbiamo scritto in contemporanea.
Per quanto riguarda il funzionamento, il filmato che citi, e che è quello che ha dato il via allo scambio surreale, è abbastanza esplicativo.
Ti segnalo che sulla stessa pagina è comparsa la soluzione.
Apprezzabile ma ovviamente non proprio una passeggiata (tralasciando le opinioni personali sull'esposizione).

E qui si vede la soluzione https://www.facebook.com/profile.php?id ... cale=it_IT
che comunque non è proprio una passeggiata , necessita di un lavoro accurato e non si può tornare indietro
Inoltre bisogna costruire una staffa che impedisca la carrello di sfilarsi , siccome vengono fatti saltare i dentini che lo vincolano al telaio per consentirgli il basculamento...

Io le ho prese ed i bordini non sono RP25 ma sono leggermente più sottili dei NEM.
Concordo sulla rigidità.

Avevo letto la soluzione proposta dal gruppo di “Pescara Centrale”. Ma non ho né la manualità (né l’età) per metterle in atto. Quanto a Luther Blisset: il mio era un sincero apprezzamento. Alcune volte ci prendiamo troppo sul serio: ben venga dunque l’ironia di Blisset che previene pericolose "borsettate"
Rinnovo comunque la domanda: lo svio avviene solo su binari posati male (ma questo non può essere un difetto del modello), sulle curve sopraelevate o su quelle di raggio inferiore ai 48 cm?
Un saluto a tutti
Piero

Quel plastico non penso abbia curve inferiori a 48 cm di raggio,il problema può essere sulla sopraelevazione , da escludersi che sempre li i binari siano posati male.
saluti

Il sistema del carrello motore è del tutto simile a quello delle 642/582
Pescara centrale non credo abbia queste elettromotrici
Chi sa se il problema si presenta in egual modo

Piero, dipende solo da quanta credibilità dai a chi, in tempi non sospetti, dichiarava che avrebbe dismesso le Fanta perchè su quell'impianto non circolavano e adesso le usa come metro di paragone per indicare un rotabile problematico ma che funziona regolarmente.

Si riferisce alle Fanta modificate dallo staff di Pescara centrale perché in origine non andavano?

Ma, osservazione mia più in generale, a chi bisognerebbe credere?

Solo alla propria esperienza diretta o al massimo a quella di qualcuno con cui ci si può raffrontare.
Certamente non al cosiddetto sentito dire o a qualche filmato su un social
Bisognerebbe smetterla di demandare le decisioni ad altri sulla scorta di una presunta superiorità.

Mi permetta di dirle una cosa. Sono un fermodellista/vetrinista/collezionista (con, in passato, aspetti di acquisto compulsivo) da quando avevo 8 anni (adesso ne ho 75). Ho messo in piedi qualche piccolo plastico e qualche diorama, giusto per vedere muovere i miei modelli. Non sono un mago dell'elettronica, non mi piace il digitale. Quindi come vede ho tanti aspetti che possono essere considerati negativi e conoscendoli cerco sempre di imparare da quelli che sicuramente ne sanno più di me. Diciamo che sono un allievo di lunghissimo corso. Ammiro quelli che ne sanno più di me, perchè ritengo che ci sia sempre bisogno di imparare. Quindi, quando quelli di "Pescara Centrale" mi fanno vedere le problematiche di un modello (e oltretutto danno anche le soluzioni...), credo e imparo da loro e faccio anche le mie scelte in base ai giudizi seri e ponderati di chi ha competenza. In tante persone qui o su altri forum vi è quella cosa che si chiama competenza che è molto differente dal concetto di superiorità. Superiorità appartiene a chi ritiene in grado di sparare giudizi e critiche senza averne di competenze. Lei e un altro paio di compari brandite giudizi e critiche, molte volte al limite dell'offesa, su persone che aiutano a capire e ne hanno la competenza per farlo. Vista la sua vis critica, mi piacerebbe sapere lei cosa ha fatto nella sua vita di fermodellista, quali lavori, lei ed i suoi associati, avete creato. Quali competenze avete sulle ferrovie reali da far trasmigrare sulla riproduzione dei modelli. Solo allora potrò considerarla una persona seria, competente e capace e, giuro, penderò dalle sue labbra. Altrimenti, potrà solo confermare quello che ha dimostrato fino ad ora. Cioé niente, solo critiche insulse e magari, me lo lasci dire, forse anche prezzolate. La saluto.
Gino Visentini

Fatemi capire, quindi non dovrei dare credito a chi ha realizzato (Carlo Borra ed Emilio Totaro, facciamo nomi e cognomi) un impianto a regola d'arte ed effettua prove e test approfonditi su tutti i rotabili che utilizza, ma dare credito a chi magari non ha nemmeno un plastico o scrive su una rivista che ospita la pubblicità dei produttori dei rotabili in argomento???

Scusa Max, potresti chiarire meglio la tua ultima affermazione? No perché se il senso è quello che ho capito io, credo sia ingenerosa nei confronti della storia della Duegieditrice e dei suoi collaboratori e, nel caso specifico, anche fuori luogo e contradditoria nei termini.
Se ho capito male io, chiedo scusa fin da subito!

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Tanto per continuare il lieve OT .... non posso che concordare con il pensiero di Cortez al 100%, e non certo per difendere il trio pescarese (che non ne ha bisogno). Ancora una volta Emilio, Carlo ed Enrico hanno dimostrato enorme competenza, grande manualità e soprattutto coraggio nel mettere le mani su un modello che non è certo regalato per vederlo girare sul loro plastico.
Purtroppo non tutti sono in grado di evidenziare il problema e trovarne pure la soluzione ma soprattutto condividerla con immagini passo-passo degli interventi da farsi (e non è la prima volta) e non limitandosi a decrizioni o soluzioni teoriche... quindi perchè non si dovrebbe dar loro credito?

Tra l'altro, approfittando dell'intervento di Max, e tornando sul tema FANTA e vero che il trio si era dimostrato molto deluso del funzionamento del modello ma, vuoi per questioni di "tigna" o altro il buon Carlo Borra ci ha messo le mani, come descritto in un articolo di TTM, e ora le FANTA fanno le bollicine anche sul plastico di Pescara Centrale, quindi perche liberarsene? e ancora ... perche non si dovrebbe dar loro credito?

Forse è questo che fa rosicare i soliti cinque o sei forumisti

Santino

Se stiamo qui ha dubitare di un plastico dove le loco elettriche viaggiano col pantografo in presa è oltremodo lecito dubitare di certe prese di posizione dei soliti noti, anzi, soliti innoti, la cui presenza qui, nonostante tutto, fa invece dubitare sulla trasparenza di gestione di questa comunità.