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Il mio primo convoglio digitale https://forum-duegieditrice.com/viewtopic.php?f=21&t=107998 |
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Autore: | Supertrooper [ sabato 2 ottobre 2021, 9:08 ] |
Oggetto del messaggio: | Il mio primo convoglio digitale |
Ciaoa tutti sto muovendo i primi passi nel mondo del digitale con roco z21 e multimaus. Ho comprato la nuova d445 lima e l'ho digitalizzata sound con esu, fin qui tutto ok, la loco fa tutto quello che deve fare. Vorrei adesso comporre una convoglio con carrozze mdvc e semipilota vitrains digitali. non so come fare. Ho problemi con gli indirizzi, le luci della pilota ecc... Mi pare di aver capito che devo inserire la stessa cv per tutto il convoglio ma non sono capace, poi lo devo programmare tutto insieme o un elemento per volta?? Vi prego aiutatemi!! |
Autore: | GiovanniFiorillo [ sabato 2 ottobre 2021, 15:10 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Il mio primo convoglio digitale |
Una alla volta, stesso indirizzo. |
Autore: | Supertrooper [ sabato 2 ottobre 2021, 17:04 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Il mio primo convoglio digitale |
Ciao grazie per la risposta se metto lo stesso indirizzo mi da errore la 445 è nr.3 se metto 3 anche alle altre non funziona. In pratica ci sono diversi problemi le vetture normali come le poggio sui binari si accendono le luci e non si spengono in alcun modo. La pilota invece si capisce che ha alcuni tasti funzione in comune con la loco. tipo la funzione 1 accende le luci sulla pilota ed il motore sulla 445. |
Autore: | GiovanniFiorillo [ sabato 2 ottobre 2021, 21:46 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Il mio primo convoglio digitale |
Supertrooper ha scritto: Ciao grazie per la risposta se metto lo stesso indirizzo mi da errore la 445 è nr.3 se metto 3 anche alle altre non funziona. In pratica ci sono diversi problemi le vetture normali come le poggio sui binari si accendono le luci e non si spengono in alcun modo. La pilota invece si capisce che ha alcuni tasti funzione in comune con la loco. tipo la funzione 1 accende le luci sulla pilota ed il motore sulla 445. Le carrozze non hanno decoder e quindi restano sempre accese. Per la pilota, che centrale usi per programmare i decoder? Probabilmente il decoder della pilota essendo un fx non ti risponde alla programmazione. |
Autore: | Zampa di Lepre [ sabato 2 ottobre 2021, 22:00 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Il mio primo convoglio digitale |
Cita: Per la pilota, che centrale usi per programmare i decoder? Probabilmente il decoder della pilota essendo un fx non ti risponde alla programmazione ... forse volevi dire "... NON essendo un fx non ti risponde alla programmazione" perchè gli fx sono fatti proprio per rispondere alla programmazione anche se non c'è un motore. A occhio direi che il decoder della motrice è un Sound mentre quello della pilota è un decoder normale ... ergo l'associazione dei tasti è diversa quindi bisognerebbe rimappare l'associazione tasti del decoder della pilota ... cosa che mi sembra poco fattibile, fatto così da "remoto", visto che nemmeno sappiamo che decoder è quello della pilota. Se i decoder sono stati acquistati da un negozio fisico io proverei a rivolgermi li ... in alternativa qualche associazione fermodellistica della tua zona. |
Autore: | Etsero17 [ sabato 2 ottobre 2021, 22:54 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Il mio primo convoglio digitale |
Da remoto, come dice Alessandro, per aiutarti bisogna sapere che decoder funzioni c'è nella pilota. Per saperlo devi leggere la CV8 ed in base al numero che ritorna si può vedere il costruttore. Ad esempio se trovi CV8=151 il decoder è ESU, se leggi CV8=99 è Lenz, se leggi CV1=85 è Uhlenbrock e così via (145>Zimo; 97>Doehler & Haas). Per le carrozze io ho sostituito le strips luci con strip con decoder, in modo da poterle accendere/spegnere a piacimento. Un suggerimento: dato che il valore 3 nella CV1 è il valore che viene memorizzato su tutti i decoders prima di venderli (cioè se compri un decoder troverai, quasi sempre, CV1=3), vale la pena di dare un indirizzo diverso alle locomotive che di volta in volta si aggiungono al proprio inventario. |
Autore: | marco_58 [ sabato 2 ottobre 2021, 23:06 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Il mio primo convoglio digitale |
Fermo restando quanto già presente nei post precedenti. Supertrooper, magari se tanto per cominciare completi le informazioni indicando marca e articoli di modelli e decoder, e se i veicoli sono digitali di fabbrica si comincia a ragionare in concreto. In ogni caso si programma un veicolo alla volta e sul binario di programmazione. Visto che sulla loco c'è un decoder sound non è detto che si possa mantenere lo stesso indirizzo o/e gli stessi tasti funzione anche sulla pilota. Il decoder sound che suoni monta, ovvero è per caso questo ESU ELECTRONIC 58410FS445 - LokSound 5 Decoder DCC 8 poli NEM 652 per FS D.343-D.345-D.443-D.445? Se si hai le specifice o/e il manuale della configurazione installata? Mi spiego meglio, il decoder non ha installato di fabbrica i suoni per la locomotiva in oggetto, ma i suoni sono caricati dal rivenditore italiano creando un progetto che utilizza le librerie standard ESU, pertando è chi lo vende che deve fornire specifiche e manuale (in rete non l'ho trovato): il manuale ESU è di pubblico dominio, ma non è sufficente. Sulla pilota Vitrains potrebbe esserci un Kit Almorose, ma quale? |
Autore: | Supertrooper [ sabato 2 ottobre 2021, 23:20 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Il mio primo convoglio digitale |
ciao a tutti grazie per le numerose risposte. Allora nel frattempo sono andato un pò avanti. la d445 monta decoder esu sound mentre le vitrains sono le ultima uscite con decoder almrose. il problema è proprio questo, cioè la f1 accende il motore della d445 e contemporanemente le luci interne della pilota, la f2 fa il fischio nella loco ed il terzo faro nella pilota. questo ovviamente se programmate come una cosa unica. il che sarebbe anche più comodo solo che dopo aver spostato la funzione luce interna da f1 ad f6 ed aver eliminato la f1 comunque premendo f1 le luci sfarfallano. Oltretutto sulla d445 in spinta per avere i fari accesi dietro (f4) devo avere anche le luci anteriori accese. |
Autore: | Supertrooper [ sabato 2 ottobre 2021, 23:22 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Il mio primo convoglio digitale |
Etsero17 ha scritto: Da remoto, come dice Alessandro, per aiutarti bisogna sapere che decoder funzioni c'è nella pilota. Per saperlo devi leggere la CV8 ed in base al numero che ritorna si può vedere il costruttore. Ad esempio se trovi CV8=151 il decoder è ESU, se leggi CV8=99 è Lenz, se leggi CV1=85 è Uhlenbrock e così via (145>Zimo; 97>Doehler & Haas). Per le carrozze io ho sostituito le strips luci con strip con decoder, in modo da poterle accendere/spegnere a piacimento. Un suggerimento: dato che il valore 3 nella CV1 è il valore che viene memorizzato su tutti i decoders prima di venderli (cioè se compri un decoder troverai, quasi sempre, CV1=3), vale la pena di dare un indirizzo diverso alle locomotive che di volta in volta si aggiungono al proprio inventario. Si infatti già questo genera confusione in un non esperto perchè il multimaus da errore. per quanto riguarda le vetture con quello che costano mi aspetterei che avessero le luci selezionabili, nel manuale fa riferimento a non so che tipo di resistenza da montare... |
Autore: | marco_58 [ domenica 3 ottobre 2021, 1:35 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Il mio primo convoglio digitale |
Visto che costa zero, inizia a scaricarti Decoderpro e interfaccia PC e Z21, se non lo hai già fatto. Quindi manuali alla mano scaricati e leggi le configurazioni dei decoder, poi da lì puoi studiare e realizzare le modifiche. Va da se che prima ti scarichi le configurazione di fabbrica e la salvi, poi procedi con il resto e salvi di volta in volta in file diversi. Attento a resettare con CV8 il decoder della locomotiva, potrebbe essere che perdi il funzionamento dei suoni, ribadisco il potrebbe. Attento anche che il decoder Almrose è protetto in scrittura https://www.almrose.it/manuali/ circa a metà pagina c'è il manuale Luci di marcia con decoder per carrozza pilota Vitrains (Mazinga) (ITA) Codice Prodotto: 50-02110 - Versione: 1.0 del 07/2020 (ITA) Le luci delle locomotive di solito e di fabbrica sono configurate come se dovesse viaggiare isolata: cosa che mi risulta odiosa. Quindi io modifico il comando dell'uscita tenendo spente le luci rosse posteriori e magari (cosa non ancora finita) accenderle con un tasto funzione solo a locomotiva isolata, così come le luci bianche su entrambi i lati quando abilito la velocità ridotta di manovra. Le mie 445 aspettano ancora per almeno un mese il nuovo PCB con decoder ESU, quindi luci tutte indipendenti e 445 navetta abbinata a Mazzinga (ora ho altri lavori propedeutici in corso). Ripeto una domanda che è contemporaneamente un suggerimento per facilitarsi la vita: è importante sapere esattamente il tipo di decoder e la sua versione del firmware, specificatamente quando si chiede aiuto. Specialmente negli ESU usciti negli ultimi 2 anni, ci sono più versioni di firmware e configurazione di fabbrica a distanza di poche settimane pur a parità di articolo a catalogo; e ci sono pure differenze tra: 8, 12, 16, 21, 22 pin. Allo stesso modo per i decoder sound di ogni marca è fondamentale sapere se il progetto sound è stato creato appositamente da suoni reali registrati per l'uso o creato con campionamneti di libreria del produttore del decoder, e quindi chi ha fatto il progetto, non esite nessuno standard codificato da NMRA o NEM, in verità anche gli abbinamenti standard tra tasti funzione e uscite si contano sulle dita di una mano monca. Mi spiace di sembrare troppo pignolo, ma i fatti questi sono: dopo due delusioni non comprerò più locomotive con decoder di fabbrica, di fatto mi è impossibile modificarli al fine di riprodurre la realtà . Qui trovi quello su cui sto lavorando e che è il mio standard personale. viewtopic.php?f=21&t=106651 |
Autore: | GiovanniFiorillo [ domenica 3 ottobre 2021, 6:51 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Il mio primo convoglio digitale |
Zampa di Lepre ha scritto: Cita: Per la pilota, che centrale usi per programmare i decoder? Probabilmente il decoder della pilota essendo un fx non ti risponde alla programmazione ... forse volevi dire "... NON essendo un fx non ti risponde alla programmazione" perchè gli fx sono fatti proprio per rispondere alla programmazione anche se non c'è un motore. A occhio direi che il decoder della motrice è un Sound mentre quello della pilota è un decoder normale ... ergo l'associazione dei tasti è diversa quindi bisognerebbe rimappare l'associazione tasti del decoder della pilota ... cosa che mi sembra poco fattibile, fatto così da "remoto", visto che nemmeno sappiamo che decoder è quello della pilota. Se i decoder sono stati acquistati da un negozio fisico io proverei a rivolgermi li ... in alternativa qualche associazione fermodellistica della tua zona. Ciao Zampa, No, volevo scrivere quello che ho scritto. Ma mi fai venire un dubbio. Con fx intendevo un generico decoder funzioni. Forse che Fx identifica un tipo di decoder che non ha bisogno di resistenze etc per essere programmato? Se così, semplicemente non lo sapevo. G. |
Autore: | Zampa di Lepre [ domenica 3 ottobre 2021, 13:03 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Il mio primo convoglio digitale |
I decoder funzioni, proprio perchè pensati per essere senza motore, hanno tutti una resistenza interna che viene usata al posto del motore al solo fine di dare l'ACK ovvero gli impulsi di corrente (i saltelli delle loco quando le programmi) alla centrale come segnale di corretta programmazione o lettura. Sono i decoder motore quando usati come funzioni che danno problemi di lettura alla centrale perchè l'assenza del motore impedisce al decoder di dare gli impulsi di corrente (ACK) ... per questo si aggira il problema inserendo una resistenza di valore opportuno ai capi dei fili motore (arancio e grigio). Quindi, anche solo per logica, un decoder funzioni che NON ha l'uscita motore dovrebbe comunque* poter dialogare correttamente con la centrale (quindi avere un sistema interno) ... e sicuramente non prevede l'uso della resistenza esterna, anche perchè non ci sarebbe posto dove collegarla. Quanto sopra giusto per aggiustare il tiro su tutte le imprecisioni che sono state dette nel corso di questo topic. *) purtroppo alcuni decoder non prevedono di fornire l'ACK "by-design": quelli più economici/basic (tipo quelli dell'illuminazione carrozze semiartigianali) non forniscono ritorni ... ma non per questo significa che non possano essere programmati, in realtà va tutto a buon fine come al solito ma è solo la centralina che da errore perchè non riesce a "chiudere" l'operazione. |
Autore: | GiovanniFiorillo [ domenica 3 ottobre 2021, 13:18 ] | ||
Oggetto del messaggio: | Re: Il mio primo convoglio digitale | ||
Zampa di Lepre ha scritto: I decoder funzioni, proprio perchè pensati per essere senza motore, hanno tutti una resistenza interna che viene usata al posto del motore al solo fine di dare l'ACK ovvero gli impulsi di corrente (i saltelli delle loco quando le programmi) alla centrale come segnale di corretta programmazione o lettura. Sono i decoder motore quando usati come funzioni che danno problemi di lettura alla centrale perchè l'assenza del motore impedisce al decoder di dare gli impulsi di corrente (ACK) ... per questo si aggira il problema inserendo una resistenza di valore opportuno ai capi dei fili motore (arancio e grigio). Quindi, anche solo per logica, un decoder funzioni che NON ha l'uscita motore dovrebbe comunque* poter dialogare correttamente con la centrale (quindi avere un sistema interno) ... e sicuramente non prevede l'uso della resistenza esterna, anche perchè non ci sarebbe posto dove collegarla. Quanto sopra giusto per aggiustare il tiro su tutte le imprecisioni che sono state dette nel corso di questo topic. *) purtroppo alcuni decoder non prevedono di fornire l'ACK "by-design": quelli più economici/basic (tipo quelli dell'illuminazione carrozze semiartigianali) non forniscono ritorni ... ma non per questo significa che non possano essere programmati, in realtà va tutto a buon fine come al solito ma è solo la centralina che da errore perchè non riesce a "chiudere" l'operazione. Io sapevo questo.. Ma non discuto. La mia centrale mi permette di gestire l’ack. Buona domenica.
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Autore: | Zampa di Lepre [ domenica 3 ottobre 2021, 19:17 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Il mio primo convoglio digitale |
Ah ... però ![]() Quindi, a meno di altri decoder micro che non conosco, quanto ti dissi sopra rimane valido. Però a questo punto la dico meglio (a beneficio di tutti ... e della mia coscienza): i decoder funzioni non hanno bisogno di resistenza ... sempre che problemi (dimensionali direi) non hanno imposto soluzioni diverse (che però devono essere riportate sul manuale)- |
Autore: | GiovanniFiorillo [ domenica 3 ottobre 2021, 20:12 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Il mio primo convoglio digitale |
Zampa di Lepre ha scritto: Ah ... però ![]() Quindi, a meno di altri decoder micro che non conosco, quanto ti dissi sopra rimane valido. Però a questo punto la dico meglio (a beneficio di tutti ... e della mia coscienza): i decoder funzioni non hanno bisogno di resistenza ... sempre che problemi (dimensionali direi) non hanno imposto soluzioni diverse (che però devono essere riportate sul manuale)- Ottimo. Però ricordo di avere avuto problemi anche con decoder non esu, specialmente con gli 8 pin. Diciamo cmq che, nell’esposizione di un problema occorre essere quanto più precisi e circostanziati, in modo da evitare risposte che possono generare ancora più confusione. Un saluto Giovanni |
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