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 Oggetto del messaggio: Re: servomotori per scambi
MessaggioInviato: mercoledì 15 febbraio 2023, 14:30 
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Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2006, 19:41
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Etsero17 ha scritto:

Sul mio plastico, io non ritengo necessario il controllo di posizione dato che in oltre 10 anni di funzionamento con servo, relativi decoders, centrade DCC e sw non ho mai sperimentato una mancata commutazione di un deviatoio :D


Comprendo il tuo approccio che è tipico del fermodellista ma che è concettualmente diverso dal mio e non sarebbe mai accettabile nella realtà. :wink:
Per te basta che i treni girino e se deragliano su uno scambio li rimetti su... :wink: mentre per me, che certamente sono affetto da deformazione professionale, è inconcepibile rinunciare a determinate condizioni di sicurezza con le quali ho dovuto convivere e lavorare per 40 anni... :D
Alla base della sicurezza della circolazione fin dalla notte dei tempi è sempre esistito il "collegamento di sicurezza tra scambi e segnali" (previsto e imposto dal regolamento), ovvero sugli scambi c'erano dei fermascambi a chiave che garantivano la posizione dello scambio e solo con in mano la giusta chiave era possibile inserirla nella serratura del segnale e poterlo così aprire. Questa è la condizione di base della sicurezza della circolazione ferroviaria. :wink:
Oggi gli scambi sono diventati a manovra elettrica e anche il controllo di posizione elettrico ha sostituito le chiavi.
Questi comandi e controlli elettrici fanno capo a degli apparati centrali con i quali ho dovuto convivere professionalmente e dai quali NON potevo assolutamente prescindere, anzi, dovevo porne rimedio in caso di anormalità.
Pertanto quando ho iniziato a progettare il mio impianto ho ritenuto di dover rispettare almeno un minimo di queste condizioni e quelle possibili e importanti le ho riprodotte nel mio impianto, non tutte effettivamente perchè mancano i dispositivi di sicurezza dati dalla fermascambiatura esistente nella realtà ma impossibile da realizzare in modellismo per non parlare poi dei dispositivi di intallonabilità a comando... :roll: per cui mi sono accontentato del controllo della posizione reale dello scambio che è fondamentale e che ho inserito nelle condizioni logiche degli ACEI.
Sono contento di averlo fatto, l'impianto ha sempre funzionato egregiamente e quelle volte che di fatto la manovra di qualche deviatoio per vari motivi non è andata a buon fine il relativo itinerario non si è formato inviando il relativo allarme... come nella realtà. :mrgreen:

Tu mi stai dicendo che a te non frega nemmeno di avere il controllo di posizione dei deviatoi perchè intanto vanno sempre bene e quella volta che va male vai a tirare su il trenino dergaliato... perfetto :wink: , è solo diverso l'approccio al problema nel cercare di riprodurre la realtà che non sia solo quella dell'accensione delle luci delle loco che ovviamente anche sul mio impinto possono stare accese quando alimento la trazione in DCC... mi basta premere un interruttore e dei relè commutano l'alimentazione della trazione da DC in DCC, gli attacco al connettore esterno la ECoS, metto delle loco digitali sui binari e li faccio girare con comando manuale dalla centralina, però la gestione della sicurezza nella formazione degli itinerari, quindi nella manovra degli scambi, rimane sempre in carico all'impianto centralizzato dell'ACEI... e quindi con la garanzia data dai controlli di posizione dei deviatoi. :mrgreen:


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 Oggetto del messaggio: Re: servomotori per scambi
MessaggioInviato: mercoledì 15 febbraio 2023, 18:29 
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Tz ha scritto:

Comprendo il tuo approccio che è tipico del fermodellista ma che è concettualmente diverso dal mio e non sarebbe mai accettabile nella realtà. :wink:
Per te basta che i treni girino e se deragliano su uno scambio li rimetti su... :wink: mentre per me, che certamente sono affetto da deformazione professionale, è inconcepibile rinunciare a determinate condizioni di sicurezza con le quali ho dovuto convivere e lavorare per 40 anni... :D


Non è vero che "basta che i treni girino". I treni devono girare ma con tutte le caratteristiche (quelle possibili) di quelli veri: accelerazione/decelerazione in funzione del carico trainato, luci di marcia bianche accese e rosse spente se in traino (altrimenti luci rosse accese), terzo faro (dove presente) indipendente, luce in cabina indipendente, carrozze illuminate con passeggeri e lanterne di fine convoglio sull'ultimo rotabile (Epoca IV), ecc.
Stessa cosa per gli accessori, con il movimento lento (e silenzioso) dei deviatoi e con i segnali che assumono i vari aspetti a seconda di quanto devono mostrare (con il sw che uso io segnali sono puramente coreografici).

Il funzionamento di un plastico, secondo me, non deve essere approvato dai verificatori indipendenti di sicurezza. E posso dirti che conosco l'argomento, dato che ho lavorato per decenni dove si realizzano elicotteri.
Per me il plastico deve funzionare come ho detto e deve essere affidabile. La sicurezza (quella reale) in un plastico riguarda a malapena la tensione di rete, monitorata dal salvavita di casa.

Tu hai fatto bene a fare come ti è parso più giusto: un lavoro incredibile!
Io non ho messo la retroazione sul controllo dei deviatoi perché la trovo superflua, dato che non riscontro mancate commutazioni. Inoltre la posizione dei vari deviatoi mi viene riportata sul sinottico (a monitor).

Ovvio che se passi in DCC hai il controllo delle luci. Ma come controlli le partenze, le fermate e la successione dei vari itinerari?


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 Oggetto del messaggio: Re: servomotori per scambi
MessaggioInviato: mercoledì 15 febbraio 2023, 19:28 
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Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2006, 19:41
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Sul mio impianto in funzionamento DCC il comando dei treni devi farlo manualmente, ovvero prendi il comando di quel treno e lo gestisci in manuale, il DCC è nato per quello, ovvero in DCC i treni non funzionano rispondendo all'automatismo... semplicemente se arrivano su una tratta comandata dall'ACEI e il relativo itinerario non è tracciato si inchiodano perchè i cdb sono disalimenntati... ovvero la sicurezza è garantita. :mrgreen:

Non riesco a concepire i deviatoi senza il controllo di posizione... ovvero sul tuo quadro sinottico che indicazione ti appare ? Quella dell'ultimo comando inviato :roll: :lol: E all'atto dell'accensione ? :wink:
Nel tuo impianto DCC con tutte quelle caratteristiche riproducenti la realtà come controlli la completezza del treno per poterne inviare uno a seguito o sul semplice binario in senso inverso ?


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 Oggetto del messaggio: Re: servomotori per scambi
MessaggioInviato: mercoledì 15 febbraio 2023, 20:43 
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Iscritto il: martedì 21 marzo 2017, 12:08
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Tz ha scritto:
Sul mio impianto in funzionamento DCC il comando dei treni devi farlo manualmente, ovvero prendi il comando di quel treno e lo gestisci in manuale, il DCC è nato per quello, ovvero in DCC i treni non funzionano rispondendo all'automatismo... semplicemente se arrivano su una tratta comandata dall'ACEI e il relativo itinerario non è tracciato si inchiodano perchè i cdb sono disalimenntati... ovvero la sicurezza è garantita. :mrgreen:

Non riesco a concepire i deviatoi senza il controllo di posizione... ovvero sul tuo quadro sinottico che indicazione ti appare ? Quella dell'ultimo comando inviato :roll: :lol: E all'atto dell'accensione ? :wink:
Nel tuo impianto DCC con tutte quelle caratteristiche riproducenti la realtà come controlli la completezza del treno per poterne inviare uno a seguito o sul semplice binario in senso inverso ?


Il controllo digitale è nato per controllare a vista più locomotive (e accessori) in modo indipendente.
Poi con alcuni accorgimenti si è migliorato il tutto e tramite altri dispositivi si è arrivati al controllo automatizzato, semplificando la vita al fermodellista, che da solo fatica a controllare più treni in contemporanea o, ad esempio, non riesce a vedere i treni nella stazione nascosta.
E questo permette di avvicinarsi ulteriormente alla realtà.

Sul mio monitor compaiono i deviatoi nella posizione dell'ultimo comando (cioè nella posizione in cui sono). Quando un itinerario di un treno necessita una commutazione di un deviatoio, la commutazione viene riprodotta sul sinottico.
All'accensione i miei deviatoi si posizionano in corretto tracciato (per mia scelta) e questo viene riprodotto sul sinottico. Non appena parte un itinerario i deviatoi interessati si dispongono progressivamente nella posizione che permette la percorrenza dell'itinerario.

Scusa non capisco cosa intendi per completezza del treno.
Io uso, principalmente, due modalità di funzionamento:
1) Concatenamento: Lanciato il primo treno (ovviamente in manuale) durante la percorrenza o al suo arrivo a destinazione viene lanciato il treno (o i treni) successivo e così via. Tutto concatenato, con soste, rispetto delle precedenze, priorità di alcuni treni su altri.
2) Con tabella oraria: I treni partono in funzione dell'ora alla quale sono stati impostati. In manuale si fa partire l'orologio.


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 Oggetto del messaggio: Re: servomotori per scambi
MessaggioInviato: mercoledì 15 febbraio 2023, 21:14 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 17:14
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Per completezza del treno si intende che sia 'giunto' in stazione (in base al tipo di esercizio della line anche in posto di blocco intermedio, o in un blocco successivo..ect) integro, ovvero che non abbia lasciato pezzi per strada.

Saluti.


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 Oggetto del messaggio: Re: servomotori per scambi
MessaggioInviato: mercoledì 15 febbraio 2023, 22:09 
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Iscritto il: martedì 21 marzo 2017, 12:08
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Grazie Elvino.
Rispondo anche stiamo andando un po' OT.
I miei convogli passeggeri hanno tutti carrozze illuminate con strips con decoder. L'ultima ha anche le lanterne di coda asincrone.
I treni merci hanno ogni due o tre vagoni un assale resistivo (10k quelli fatti in proprio - 18k quelli con assali resistivi Roco). L'ultimo carro ha ha un decoder che pilota le lanterne di coda asincrone.
Nel caso si staccaste uno o più rotabili la tratta sulla quale si trova la parte staccata del treno risulterebbe occupata e qualsiasi altro treno diretto in questa tratta verrebbe fermato nella tratta precedente. E così a cascata, nel caso non si intervenga subito ad interrompere la circolazione.

https://drive.google.com/file/d/1qmgZrx ... sp=sharing


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 Oggetto del messaggio: Re: servomotori per scambi
MessaggioInviato: mercoledì 15 febbraio 2023, 23:49 
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Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2006, 19:41
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Ok, se tutta la tua rete di binari è sotto circuito di rilevazione e tutti i treni hanno almeno la coda coperta tutta la circolazione risulta in sicurezza, cioè i treni non s'inculano... :D
Mi rimane che utilizzare l'ultimo comando del deviatoio come controllo della sua posizione non riuscirei ad accettarlo perchè non c'è nessuna garanzia che il deviatoio sia nella posizione voluta, poi se successivamente alla tracciatura dell'itinerario venisse accidentalmente rimosso dalla posizione voluta niente potrebbe fermare il treno, ovvero come avviene nella realtà che se mancasse il controllo di un deviatoio sotto itinerario immediatamente si chiuderebbero i segnali e la RSC andrebbe in AC mandando il treno in frenatura rapida. :mrgreen:
In analogico ho realizzato esattamente questa procedura grazie al controllo della posizione dei deviatoi in quanto il controllo stesso non solo permette la formazione dell'itinerario ma è anche continuo nel mantenimento dell'itinerario tracciato nel senso che se venisse a mancare mentre il treno transita si aprirebbero i relè di trazione che alimentano i cdb e il treno si ferma... come nella realtà. :wink:
Ognuno ha le proprie paturnie... :mrgreen:

(https://drive.google.com/file/d/1qmgZrx ... sp=sharing)
Notevolissimo lavoro modellistico, complimenti, dove si può vedere qualcosa di più ?


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 Oggetto del messaggio: Re: servomotori per scambi
MessaggioInviato: giovedì 16 febbraio 2023, 7:26 
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Nome: Giovanni Fiorillo
Iscritto il: martedì 29 settembre 2015, 8:28
Messaggi: 1525
Località: Roma
Tz ha scritto:

(https://drive.google.com/file/d/1qmgZrx ... sp=sharing)
Notevolissimo lavoro modellistico, complimenti, dove si può vedere qualcosa di più ?


https://www.tecnomodel-treni.it/items.p ... idprod=243

Ps. Roberto, mi devi i 3 volumi autografati.
Ci sentiamo in mp.
:lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:


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 Oggetto del messaggio: Re: servomotori per scambi
MessaggioInviato: giovedì 16 febbraio 2023, 7:58 
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Iscritto il: martedì 21 marzo 2017, 12:08
Messaggi: 1122
Tz ha scritto:
Ok, se tutta la tua rete di binari è sotto circuito di rilevazione e tutti i treni hanno almeno la coda coperta tutta la circolazione risulta in sicurezza, cioè i treni non s'inculano... :D


Per ulteriore chiarimento: i deviatoi non rientrano nelle tratte monitorate con i sensori d'occupazione, ma la probabilità che uno o più rotabili staccatisi dal convoglio si fermi esattamente e/o solo su un deviatoio è pressoché uguale a 0.

Tz ha scritto:
(https://drive.google.com/file/d/1qmgZrx ... sp=sharing)
Notevolissimo lavoro modellistico, complimenti, dove si può vedere qualcosa di più ?

Grazie
Ad integrazione di quanto indicato da Giovanni (che ringrazio)


Allegati:
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V1_V2_V3_Petenne_rp.jpg [ 136.26 KiB | Osservato 1446 volte ]
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 Oggetto del messaggio: Re: servomotori per scambi
MessaggioInviato: giovedì 16 febbraio 2023, 9:11 
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Nome: Santino Toscano
Iscritto il: martedì 7 febbraio 2017, 6:04
Messaggi: 1753
Località: Monza
Tz ha scritto:
(https://drive.google.com/file/d/1qmgZrx ... sp=sharing)
Notevolissimo lavoro modellistico, complimenti, dove si può vedere qualcosa di più ?


Grazie per le vostre disquisizioni ... è vero che si impara sempre qualcosa ma senza le basi (o meglio per chi è autodidatta) .... sempre arabo resta :lol: :lol:

OT: acquistati i primi due volumi settimana scorsa ... divorato il primo che ho trovato molto interessante (per il discorso cablaggi soprattutto) ora si passa al secondo ...

Ciao
Santino


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 Oggetto del messaggio: Re: servomotori per scambi
MessaggioInviato: giovedì 16 febbraio 2023, 9:13 
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Iscritto il: martedì 21 marzo 2017, 12:08
Messaggi: 1122
Grazie Santino.


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 Oggetto del messaggio: Re: servomotori per scambi
MessaggioInviato: giovedì 16 febbraio 2023, 9:34 
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Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2006, 19:41
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Etsero17 ha scritto:
Per ulteriore chiarimento: i deviatoi non rientrano nelle tratte monitorate con i sensori d'occupazione, ma la probabilità che uno o più rotabili staccatisi dal convoglio si fermi esattamente e/o solo su un deviatoio è pressoché uguale a 0.


Ok per la probabilità ma significa che non tutto il tracciato è sotto rilevatori di occupazione... ahi ahi ahi... :wink:
Nel mio impianto tutto è rigorosamente sotto rilevatori di assorbimento essendo integrati negli stessi alimentatori analogici quindi in qualsiasi punto dei 320 m di binario dell'impianto si perda qualcosa viene rilevato.
In DCC venendo esclusi gli alimentatori analogici invece non si rileva niente... ma il funzionamento in DCC (o con qualsiasi altro alimentatore si colleghi alla presa esterna di trazione) è previsto per il totale controllo manuale a vista, in sostanza ci puoi far girare tutto quello che vuoi e con gli alimentatori che vuoi per qualsiasi prova ma con controllo a vista.

Vedo che hai realizzato/pubblicato un'enciclopedia sul tuo impianto... molto interessante, complimenti per l'impegno.


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 Oggetto del messaggio: Re: servomotori per scambi
MessaggioInviato: giovedì 16 febbraio 2023, 9:35 
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Iscritto il: mercoledì 1 febbraio 2006, 12:40
Messaggi: 2703
Località: Bracciano (Roma)
san_tino ha scritto:
Tz ha scritto:
(https://drive.google.com/file/d/1qmgZrx ... sp=sharing)
Notevolissimo lavoro modellistico, complimenti, dove si può vedere qualcosa di più ?


Grazie per le vostre disquisizioni ... è vero che si impara sempre qualcosa ma senza le basi (o meglio per chi è autodidatta) .... sempre arabo resta :lol: :lol:

OT: acquistati i primi due volumi settimana scorsa ... divorato il primo che ho trovato molto interessante (per il discorso cablaggi soprattutto) ora si passa al secondo ...

Ciao
Santino


Confermo! Mi sono piaciuti molto: un gran lavoro di documentazione, utilissimo a coloro che devono intraprendere la costruzione di un impianto.
Complimenti a Roberto!!!


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 Oggetto del messaggio: Re: servomotori per scambi
MessaggioInviato: giovedì 16 febbraio 2023, 10:02 
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Messaggi: 638
Personalmente ammiro entrambe le soluzioni.
Quella di Tz è affascinante per coerenza maniacale all'impiantistica reale FS.
Quella di Etsero indubbiamente offre un numero pari o maggiore di variabili e possibilità. ed è quindi altresì affascinante.

Entrambe permettono una forte componente umana, ovvero permettono comunque di divertirsi attivamente, nonostante le possibili automazioni.
Se proprio vogliamo fare una differenziazione; forse i costi?
Non ho idea di quanto sarebbe costato fare su stesso plastico (immagino quello enorme di Tz) un'impiantistica analogica, contro un'impiantistica digitale.

Inoltre, e credo su questo converrete, sicuramente lo spazio preso dai componenti di comando è di sicuro inferiore in una soluzione digitale.
Rammento l'imperiosa armadiatura di relais, e vario altro, di alcuni metri, di Tz.
Con un PC avente un processore di modesta capacità, fai le stesse cose, ma in 40 cm. quadrati di spazio. E anche questo credo che determini un peso nelle scelte.

Ribadisco comunque i mie complimenti ad entrambi


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 Oggetto del messaggio: Re: servomotori per scambi
MessaggioInviato: giovedì 16 febbraio 2023, 11:03 
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Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2006, 19:41
Messaggi: 2580
DOZ ha scritto:
Rammento l'imperiosa armadiatura di relais, e vario altro, di alcuni metri, di Tz.


Veramente è lunga 180 cm per 60 cm di altezza a "doppia faccia", davanti tutta la componentistica autocostruita, dietro tutti i cablaggi su morsettiere dove potersi connettere per qualsiasi ampliamento:

Immagine

Immagine

il QL e pulsantiera autocostruiti che costituiscono i comandi e controlli:

Immagine

e il quadro di alimentazione generale da cui si evince che il circuito di trazione è elettricamente separato dal circuito di comando/automazione e ciò permette di poter far circolare e gestire con l'ACEI qualsiasi tipologia di alimentazione per i treni: DC, DCC, PWM o qualsiasi schifezza si voglia provare a far circolare... :mrgreen:

Immagine

Non c'è assolutamente nulla di commerciale o specificatamente fermodellistico.


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