snajper ha scritto:
Non per portar jella, ma c'è una strategia un po' sballata: una loco elettrica implica la linea di contatto, quella FS mi pare non la faccia che LineaModel e non è facile autocostruirsela (io avevo costruito un po' di pali simili a quelli di alcune vecchie secondarie, erano più facili e, paradossalmente, meno caratterizzati*). Inoltre è una macchina da treni importanti, merci o viaggiatori che siano. Non certo il meglio per invogliare qualcuno alla N.
Diversi (spesse volte la "rivista concorrente") avevano detto che la strategia migliore sarebbe stato iniziare con un'automotrice termica, tipo ALn 668 o 663 ed eventualmente una D.345 o 445 se le vendite lo avessero fatto sperare.
Sembra quasi che (come per il trifase) vogliano fare in modo che l'iniziativa fallisca in partenza.
*potevano essere presi per tedeschi ep.I/II, svizzeri o austriaci o perfino francesi.
Da eNNista trentennale quale sono ( parlo per me ovviamente) la catenaria è l’ultimo dei problemi..che sono svariati ovviamente..
invece penso , al contrario, la scelta di una macchina elettrica che copre un discreto arco temporale e che , anche se con qualche esemplare, è ancora in servizio.... sia abbastanza “furba” ...soprattutto perché , oltre ad essere conosciutissima ed amatissima...con la stessa meccanica puoi fare tutte le varie articolate E646 - E645 - E636 ...
che ultimamente “vanno” abbastanza tra gli eNNisti grazie ai kit “easy” e “basic” di LoComodels...
Marco