Terrore sul treno (Time Bomb ), è un film drammatico britannico del 1953 diretto da Ted Tetzlaff, che negli Stati Uniti fu intitolato Terror on a Train.
Trama
In uno scalo ferroviario della città di Birmingham il poliziotto Charles Baron, durante un controllo, viene coinvolto in una colluttazione con uno sconosciuto che ritiene un banale vagabondo. Però l'uomo, che in realtà è un sabotatore, ha installato un ordigno esplosivo a bordo di un treno diretto alla Royal Navy Yard di Portsmouth con un carico di mine marine
Il tizio scappa, ma perde una valigia piena di detonatori e di materiali per la produzione di bombe. La polizia si rende conto del pericolo, quindi Il convoglio viene deviato verso una stazione secondaria, e fermato nel timore di un'esplosione imminente.
Il luogo è vicino ad una zona residenziale, pertanto la popolazione è costretta ad allontanarsi dalle proprie abitazioni. La situazione è drammatica, per risolverla l' Autority contatta l'ex maggiore Peter Lyncourt, un esperto di munizioni dei Royal Engineers canadesi, richiedendo il suo aiuto per inattivare l'ordigno. Peter, che attualmente lavora per la società anglo-canadese “Machine Tool Co, Ltd,” vive in città con la moglie francese Janine, però il suo menage coniugale è alquanto burrascoso tant'è che lei abbandona il marito dopo l'ennesimo litigio.
Lyncort accetta l'incarico con la consapevolezza di avere non più di cinque ore per effettuare la sua rischiosa missione. Quindi inizia a controllare le mine una ad una per scovare la carica esplosiva che, nascosta all'interno di una qualsiasi, potrebbe far esplodere l'intero treno. Il lavoro è lento e pericoloso, il capo della polizia ferroviaria della città, Jim Warrilow, si offre di aiutarlo. Fortunosamente i due trovano la carica, e Lyncort la disinnesca poco prima che esploda.
Nel frattempo, la polizia vuole catturare il sabotatore a Portsmouth con la convinzione che costui voglia constatare personalmente il frutti della sua atto criminoso, proprio come fa un piromane quando rimane sulla scena della sua scellerata azione. Il poliziotto Baron, accorso in città, riconosce il sospetto alla stazione ferroviaria di Portsmouth, lo arrestata, lo trasferisce con un elicottero della Royal Navy a Birmingham, e lo porta al treno fermato.
Qui Lyncort lo avverte che la bomba è stata disarmata e, poiché si rifiuta di confessare, lo fa ammanettare ad un vagone del treno. Man mano che passa il tempo, il sabotatore appare sempre più agitato e terrorizzato, rivela la presenza di un secondo ordigno che potrebbe esplodere all'improvviso devastando il quartiere.
Questa nuova bomba ha un innesco chimico, il cui tempo di attivazione è alquanto impreciso, pertanto Lyncourt, con sprezzo del pericolo, ricomincia la ricerca.
Janine, ignorando la faccenda, si pente e torna a casa per riappacificarsi; trova l'abitazione deserta e, temendo che il marito sia stato coinvolto in un incidente, disperata inizia a telefonare a tutti gli ospedali locali. Alla fine scopre dov'è Peter, ed arriva giusto in tempo per vederlo scovare la seconda bomba, gettarla dal treno e farla esplodere innocuoamente a mezz'aria.
Come lieto finale li vediamo enrambi strettamente abbracciati.
Locations: Hampshire, Hertfordshire, London, Surrey, Warwickshire.
Locomotiva
La protagonista è una ex Stanier Classe 8F 8600 della “London, Midland and Scottish Railway" (LMS), costruita nel 1943 dalla “Southern Railway Eastleigh Works” con altre 22 compagne. Fu poi reimmatricolata 48600 dalle British Railways; nel film del1953 la vediamo dotata di “Late Crest”.
Le 8F
La classe 8F fu progettata da Sir William Stanier come versione per treni merci pesanti della sua precedente classe 5, la famosissima “Black Five”.
Le 8F sono universalmente considerate ottime macchine per treni merci, ne furono costruiti, tra il 1935 e il 1946, 960 esemplari suddivisi fra LMS, LNER, e WD. Le ultime unità in carico alle British Railways, con la nuova numerazione da 48 000 a 48 775, cessarono il servizio nel 1968.
Allo scoppio della seconda guerra mondiale, il War Department britannico ne ebbe in dotazione 208 costruite dalla Beyer Peacock & Co, e dalla North British Locomotive Co. poi ne requisì altre 51 alle compagnie private. Divenute lo standard del trasporto merci, la loro produzione per il WD continuò fino al 1943, quando furono adottate le più economiche Austerity 2-8-0, mentre la produzione per uso civile durò fino al 1946.
Il Dipartimento della Guerra inizialmente le destinò al servizio logistico del corpo di spedizione britannico in Francia, tuttavia, la maggior parte di loro operò in Egitto, Palestina,
in Iran ed in Italia. Alla fine del conflitto molte di queste locomotive furono vendute alle ferrovie locali di questi paesi, ed alcune anche a Turchia ed Iraq .
Le 8F in Italia
Nel 1944 15 ex 8F, stanziate in Iran ed Egitto, furono trasferite da Porto Said a Bari per essere impiegate sul fronte italiano, ove operarono fino al termine del conflitto per conto del comando alleato. Dopo la guerra furono vendute alle Ferrovie dello Stato, ed inquadrate come gruppo FS 737. Vennero così distribuite: 11 a Foggia, 3 a Rimini ed una a Napoli, ma, per carenza di ricambi, sopravvissero a stento fino alla prima metà degli anni cinquanta.
Non essendo ferrato in materia di locomotive italiane, trascrivo il testo di Wikipedia riguardante le suddette.
“Le prime otto locomotive, poi FS 737.001-008, erano state costruite su ordinazione del War Department tra il 1940 e il 1941. Le altre sette, poi FS 737.009-015, costruite nel 1936, facevano parte delle macchine LMS passate al War Department nel 1940.
Con decreto ministeriale del 18 gennaio 1948 esse, come altre locomotive del War Department poi dei gruppi FS 293 e 747, tramite l'Azienda Rilievo Alienazione Residuati furono acquistate dalle Ferrovie dello Stato, che dovevano fronteggiare la penuria di mezzi di trazione dovuta alle distruzioni belliche.
Assegnate al deposito locomotive di Bari, esse furono utilizzate prevalentemente sulla linea adriatica. Con una potenza indicata di 772 kW a 45 km/h, le FS, considerate le dimensioni della caldaia, attribuirono loro le stesse prestazioni delle locomotive dei gruppi 735 e 740. Tuttavia, secondo le testimonianze dei macchinisti che le condussero, dimostrarono di poter agevolmente sostituire anche le più potenti 746, viaggiando fino a 100 km/h.
Trasferite successivamente ai depositi di Foggia e poi di Ancona, continuarono a essere bene apprezzate dal personale di macchina FS.
Sebbene entro il 1953 il Servizio Materiale e Trazione FS avesse provveduto alla compilazione di tutti i disegni occorrenti per l'approvvigionamento delle parti di ricambio per le locomotive gr. 736, 737 e 747 (ex USA), la penuria di tali ricambi spinse a un precoce accantonamento delle locomotive di tutti e tre i gruppi, che per la maggior parte delle unità del gruppo 737 avvenne entro il 1953.
furono demolite tutte nel 1956 (11 nel deposito di Foggia, 3 nell'Officina Grandi Riparazioni di Rimini e 1 nel deposito di Napoli.
Le caldaie delle tre unità demolite a Rimini vennero poi utilizzate quali generatori di vapore per le locali Officine Grandi Riparazioni delle FS”
Ma torniamo alle caratteristiche peculiari delle 8F
Anno di progettazione: 1935
Anni di costruzione: 1936-1942
Anni di esercizio: 1936-1968, 1946-1956 (in Italia)
Quantità prodotta: 960 (15 immatricolate in Italia)
Costruttori: LMS Crewe Works, LMS Horwich Works, North British Locomotive Co, Vulcan Foundry, Beyer Peacock & Company, GWR Swindon Works, LNER Darlington Works, LNER Doncaster Works, SR Eastleigh Works, SR Ashford Works, SR Brighton Works.
Dimensioni: 19 221 × 2 634 × 3 912 mm
Scartamento: 1 435 mm
Massa in servizio: 74,5 t
Tipo di motore: a vapore surriscaldato
Alimentazione: nafta/carbone
Velocità massima omologata: 70 km/h
Rodiggio: 1'D
Diametro ruote motrici: 1 435 mm
Portanti anteriori: 1 003 mm
Distribuzione: Walschaerts
Numero di cilindri: 2 di 246 dm³
Superficie griglia: 2,66 m²
Superficie riscaldamento: 153,2 m²
Superficie surriscaldamento: 22,4 m²
Pressione in caldaia: 15,5 bar
Capienza tender: 9 tonnellate di carbone e 18.000 litri di acqua.
Potenza continuativa: 772 kW
Forza di trazione massima: 13 800 kg
Delle 960 costruite, solo otto locomotive sopravvivono oggi nel Regno Unito:
48151 (LMS 8151 & BR 48151)
48173 (LMS 8173 & BR 48173)
8274 (WD 70348, LMS 8274 & WD 70438 ex TCCD 45160)
48305 (LMS 8303 & BR 48305)
48431 (LMS 8431 & BR 48431)
48476 (LMS 8476 & BR 48476)
48624 (LMS 8624 & BR 48624)
48773 (WD 307, LMS 8233, Iranian State Rly 41.109, WD 70307, WD 500 & BR 48773)
A queste si aggiungerà la ex TCCD 45170, attualmente in fase di restauro
Altre sei sono accantonata tra Iraq e Turchia, ove operarono fino agli anni 80.
Cosiderazioni
Mi piacerebbe sapere perchè in Gran Bretagna molte locomotive a vapore vengono amorosamente restaurate in ordine di marcia, mertre in Italia ciò raramente accade.
filmati di 8F
LMS 8F, 8624, First Day In Service.
https://www.youtube.com/watch?v=SRYkqQgZsqQLMS Stanier Class 8F - 48624 - 48095
https://www.youtube.com/watch?v=Leg4A6HM-TMCab riding with the LMS 8F 48624
https://www.youtube.com/watch?v=WUs2S9L71joModellismo
Mi risulta che le 8F siano state prodotte esclusivamente dalle aziende britanniche Bachmann, Hornby e Wrenn in scala 00, da Graham Farish in scala N, da Finescale Brass in 0
Hornby
Unboxing the Hornby 8F
https://www.youtube.com/watch?v=KKcq1NG2TsMHornby Dublo
Wrenn
Graham Farish / Bachmann
Closer Look | LMS 8F SOUND FITTED Bachmann Collectors Club
https://www.youtube.com/watch?v=TOvdzcv-qjAFinescale Brass
Migliorie apportate alla 8F Finescale Brass in scala 0 da David L O Smith
https://www.davidlosmith.co.uk/LMS_8F.htmE' arrivata la versione in italiano
https://www.youtube.com/watch?v=_IyXXIMw30cIl film in inglese
https://www.youtube.com/watch?v=XRMCVRk9g2MCuriosità
Thistlegorm and her Stanier 8F locomotives
https://www.youtube.com/watch?v=YSon_g2QWbULa “SS Thistlegorm ” era una nave della Marina mercantile britannica che fu affondata il 6 ottobre 1941 vicino a Ras Muhammad nel Mar Rosso.
Salpò per il suo quarto ed ultimo viaggio da Glasgow il 2 giugno 1941 con destinazione Alessandria d' Egitto. Il carico comprendeva: camion Bedford, veicoli blindati Universal Carrier, motociclette Norton 16H e BSA, armi e munizioni, parti di aerei, vagoni ferroviari e due locomotive a vapore LMS Stanier classe 8F.
Queste locomotive, caricate sul ponte, erano destinate alle ferrovie nazionali egiziane, il resto del carico all’8° Armata Britannica.
Per evitare l'attività aereonavale tedesca ed italiana nel Mediterraneo, dovette circumnavigare la costa sudafricana. Dopo dodicimila miglia e due settimane all’ancora a Sha’ab Ali, alle 1:30 della mattina del 6 ottobre 1941 un Heinkel He 111 del 26mo Kampfgeschwader Luftwaffe, partito da Creta, la colpì con due bombe ad alto potenziale da 2,5 tonnellate.
La maggior parte del carico rimase all'interno della nave, ma le due 8F precipitarono fuori bordo
All'inizio degli anni Cinquanta, Jacques Cousteau scoprì il relitto adagiato alla profondità si 30mt, e narrò il tutto nel suo libro “The Living Sea”.
La massiccia esplosione che ha affondato la Thistlegorm ha scoperchiato gran parte del ponte, rendendo il relitto accessibile anche ai subacquei dilettanti.