Miura ha scritto:
Cita:
Ma chi vi dice che uno può non avere come esperienza personale una delle linee a scartamento ridotto?
Infatti non è questo che sto dicendo.
Allora tu hai esperienza delle ferrovie modenesi, tizio delle ferrovie sarde. A me piacerebbe che facessero i rotabili della Vizzini- Pantalica- Siracusa della SAFS, la conosci?
SAFS... sentita nominare: diciamo che conosco meglio il centro-nord a livello ferroviario (e anche qui con buchi clamorosi a volte).
Miura ha scritto:
Secondo te si può seriamente pensare alla produzione di rotabili di carattere estremamente locale, neanche regionale ma spesso provinciale, conosciuti dai pochi che hanno abitato nelle zone limitrofe?
...
Io non sono contro lo scartamento ridotto di cui ultimamente sto scoprendo anche certe chicche, dico solo che in versione Italiana non vale l'investimento die principali produttori.
Ovviamente non si può pensare di riprodurre esattamente il materiale rotabile che ha circolato, faccio per dire, sulle linee nei dintorni di Mondovì. Per due ragioni: primo, quella rete è semisconosciuta anche fra gli addetti ai lavori, figurati al "grande pubblico", secondo, non c'è una quantità sufficiente di informazioni. Sarebbe poco appetibile persino per un artigiano.
Ma se parliamo di rete FS della Sicilia, o le FCL, o le FCE, o la Ferrovia delle Dolomiti, o la Ora-Predazzo, beh il discorso è diverso. Sono reti molto estese e sufficientemente note, sia a livello di appassionati che a livello di pubblicazioni. Il loro parco rotabile è tutto sommato ampio e sufficientemente standardizzato: di più, lo si può realizzare sia in più livree che talvolta in più versioni di amministrazioni diverse.