Dopo qualche anno da iscritto non praticante sono finalmente riuscito a partecipare ad un meeting FREMO ufficiale ed a provare l'esperienza dell'esercizio realistico.
Dico subito: figata paurosa!
Troppo bello arrivare in una stazione, farsi dare le "chiavi della locomotiva" (il fredi), le carte carro, ricevere il via dal capo stazione, dover stare attento in linea a non oltrepassare i segnali rossi e cercare di arrivare in orario alla tua destinazione finale, ovviando a qualche intoppo (tipo gli interfrigo leggerissimi che deragliavano in continuazione) o cercando di recuperare in linea il tempo perso aspettando qualche incrocio in "clamoroso" ritardo.
Faceva troppo ferrovia! Bellissimo!
Ma torniamo indietro a sabato: dopo un pomeriggio di viaggio passato sui treni veri, arrivo a Pianoro, mi incammino verso l'hotel, il tempo di registrarmi e lasciare 2 cose in stanza e subito in palestra.
Arrivo e vedo un bel po' di gente intenta a lavorare: il layout era già tutto montato ma c'erano ancora cablaggi e test vari da fare.
Cerco di non rompere le balle a nessuno dato che sono tutti concentrati nelle loro attività, tanto poi ci sarà tempo in serata per fare conoscenza.
Il giorno previsto per l'inizio dell'esercizio FREMO è domenica.
Dopo gli ultimi ritocchi mattutini si passa al briefing: vengono assegnate stazioni, bivi ed anche i turni per i macchinisti.
A me tocca il turno G: 9 treni previsti, il primo in partenza alle 5, l'ultimo con arrivo alle 22.12.
Il primo treno da effettuare è il Regionale 2501 con partenza da Fabiago alle 5.00 in punto ed arrivo previsto a Roccafabio 5.42 con fermate intermedie a Cornuda, Camunia e Misato.
Subito c'è un intoppo: la d445 prevista in turno ha chiesto riserva (in pratica non c'era!

) ed è stata sostituita con una doppia di "Topolino" ALn556.
La partenza però è in perfetto orario ed il treno fila via liscio fino al suo arrivo a Roccafabio percorrendo quasi per intero il layout.
Anche il mio secondo treno ha origine da Fabiago.
E' il Merci M54003 composto da una locomotiva D345 e 10 carri diversi (tramogge e carri chiusi).
Il treno parte in orario alle 6.25, a Cornuda aggancia 2 carri carichi di legname e riparte 7.19.
A Camunia è previsto l'incrocio con il merci 54091.
Il treno riparte alle 7.33 per la sua destinazione finale di Santa Pazienza (7.44).
E' poi il turno del Postale 33024 trainato da una locomotiva D343.
Partenza da Roccafabio alle 8.04 ed arrivo a Fabiago alle 8.53 con incrocio merci previsto a Camunia.
C'è poi un po' di pausa di cui approfitto per riposarmi un po' e scattare qualche foto.
Alle 11.42 sono ancora una volta a Fabiago per il Merci Diretto 54162 per Astio C.le (13.03).
Il treno è composto da un'altra locomotiva D343 e 9 carri Interfrigo nuovi fiammanti.
Ma non è tutto oro quello che luccica: tra Cornuda e Camunia, nel giro di 5 metri ho avuto ben 3 deragliamenti nonostante la bassa velocità!
Il treno arriva ad Astio C.le. con circa 40 minuti di ritardo.
Scatta la pausa pranzo: l'orologio viene fermato, la palestra chiude e tutti a mangiare!
Ripresa dei lavori tranquilla: Locale 11803 effettuato con una ALn 668 SNFT in versione sound (ovviamente attivato!).
Partenza da Misato alle ore 15.00 in perfetto orario, fermata a Camunia ed arrivo a Cornuda come previsto alle 15.27.
Alle 16.17 sono a Santa Pazienza per il treno M54112: doppia di D343 e 4 carri Interfrigo.
A quanto pare questa tipologia di carri a me porta un po' sfiga perché anche questa volta ci sono problemi: il treno che doveva partire prima di me è ancora lì in attesa del segnale di via.
Lunga attesa in scalo ed il merci parte in notevole ritardo.
A Misato ci sono le manovre per la scomposizione e ricomposizione del convoglio: il primo ed il terzo carro vanno lasciati sul posto.
Delle manovre si occupa una piccola 214 ed il treno in composizione minima (2 locomotive per soli 2 carri) riparte per Cornuda.
L'Exp1986 risente dei ritardi del mio treno precedente (purtroppo non ho la proprietà di sdoppiarmi) e la D445 prevista in partenza da Fabiago alle 17.57 accumula ritardo che viene però ridotto grazie alle precedenze concesse dal bivio di S. Pazienza.
All'arrivo a Roccafabio i passeggeri non hanno poi troppo da lamentarsi.
Con il merci M54602 provo anche i binari della Fonderia.
Una D345 e 7 carri carbone vuoti mi attendono: partenza prevista alle 19.43 (ma già 10 minuti prima sono lì al segnale in attesa del verde) ed arrivo ad Astio C.le alle 20.45.
L'ultimo treno della giornata è un treno di rango: è l'IC523 "Freccia di S. Donato".
La partenza è fissata da Torre San Giacomo alle 21.33 ma già qualche minuto prima bisogna attestare al treno la E444.056 (così provo anche un po' di elettrico!

).
Partenza in perfetto orario ed il bivio di Santa Pazienza mi concede il via libera fino a Roccafabio.
I passeggeri sono entusiasti nel constatare di essere arrivati addirittura con qualche minuto di anticipo sull'orario previsto.
Alle 22.01 si riparte per la destinazione finale di Astio C.le dove si arriva in perfetto orario alle 22.12.
L'ultima incombenza è il giro macchina per la ripartenza del giorno successivo.
E qui finisce il mio turno. Mi resta giusto il tempo per fare il giro dei saluti perché ora ho un altro orario da rispettare: il treno (vero!) delle 17.27 da Pianoro per tornare a casa.
Fascicolo orario del turno G:

Il mio primo treno FREMO (e lì a fianco gli Interfrigo incriminati!

):

Layout Pianoro 2015:


Un grazie è il minimo per chi ha organizzato e reso possibile questo bellissimo evento.
Ci si vede al prossimo meeting!
Ciao,
Lorenzo