Posso spendere sull'argomento (trasporto ortofrutticoli in treno) un paio di centesimi di saggezza
Per discutere la Tesi di Laurea nel lontano 1986 dovetti preparare due "tesine"; una (guarda caso
) verteva sul trasporto dei prodotti ortofrutticoli da una zona di produzione fino al mercato del capoluogo regionale.
Nel caso specifico dalla Val di Cornia a Firenze. Ringrazio ancora l'allora Dirigente movimento della stazione di Pontedera, Dott. Leandro Colli per la pazienza e la passione dedicatami.
L'ipotesi era: tutti i giorni un carro di frutta e/o verdura parte dalla Val di Cornia e arriva al mercato ortofrutticolo (ancora raccordato a Rifredi) alle 4.00 di mattina, in tempo per le contrattazioni.
La fine della storia è questa: il carro doveva partire attorno alle 16.00 del pomeriggio e finiva a Pisa Campaldo da dove avrebbero dovuto fare una tradotta fino a Pisa Centrale per agganciare il carro ad un locale della notte che avrebbe lasciato il carro a Firenze Rifredi in tempo per il mercato mattutino.
Morale: con questa organizzazione e su queste distanze l'uso del treno era una partita persa già allora.
Saluti a tutti.
Massimo
PS Credo che un camion possa eseguire lo stesso servizio in tre - quattro ore!