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 Oggetto del messaggio: Re: Valpiave, ne varrà la pena?
MessaggioInviato: sabato 18 gennaio 2025, 0:18 
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Buonasera a tutti, intanto Vi ringrazio per le numerose risposte che mi sono da stimolo per migliorare il mio accrocchio (definirlo "opera" mi sembra ingeneroso nei confronti di tutti gli altri autori)!

Etsero17 ha scritto:
Mattia, io per la stazione nascosta, dopo il primo deviatoio dx, userei dei deviatoi sx, che fanno guadagnare qualche cm.


Roberto come al solito sei illuminante...con un suggerimento ho guadagnato un bel po' di spazio!

nanniag ha scritto:
Per il fascio carrozze ok.
Per la stazione nascosta invece faccio questo ragionamento. Se è vero che adesso vuoi fare il salto locomotiva a mano, magari un domani (se non lo hai già fatto) scoprirai che con il digitale, potrai fare il salto loco automaticamente, aumentando le possibilità di gioco. Quindi, almeno predisponi gli spazi per i vari componenti del tracciato onde accogliere dei deviatoi in un prossimo futuro in modo semplice e rapido.


Nanni sono assolutamente a favore del digitale, che reputo una svolta epocale per il modellismo ferroviario, ma se mettessi gli scambi anche in fondo, non perderei cm per il ricovero dei treni? Mi sono ispirato alle coulisse viste più volte su TTm...ma se non perdo spazio io sono solo più contento di evitare di spostare a mano le loco per girarle...

Roberto Fainelli ha scritto:
Domanda: é un tracciato punto - punto?

RF


Ciao Roberto, sì, punto a punto, ma ammetto che da piccolo disegnavo con mio padre ovali a 3 binari affiancati, "colpa" di Lima e del mio primo trenino, il MultiTraffic (che ho ancora!) :mrgreen:

Andrea Chiapponi ha scritto:
Per il raccordo cartiera, ti proporrei di esaminare una opzione: renderlo curvilineo (almeno in parte); ti permetterebbe di ridurre il "gomito" di quello scambio curvo di ingresso adottandone uno di raggio maggiore e potresti far "scorrere" leggermente il tutto verso destra, con l'asta di manovra che "segue" la curva della linea magari usando anche lì un deviatoio curvo.

Buon modellismo,

Andrea


Andrea grazie, ho provato a reinterpretare quella parte (la curva precedente faceva davvero pena!), cosa ne pensi ora? Ha più senso?

Grazie, di cuore, a tutti e buonanotte!

Mattia


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 Oggetto del messaggio: Re: Valpiave, ne varrà la pena?
MessaggioInviato: sabato 18 gennaio 2025, 12:51 
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Nome: Marco Panizzi
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Ciao Mattia,
ho pensato a questa soluzione che permette di aumentare il raggio della curva invertendo l'inclinazione della stazione.
Per mio gusto ho eliminato anche il binario di destra che ritengo poco funzionale.

Saluti

Treno amaranto


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 Oggetto del messaggio: Re: Valpiave, ne varrà la pena?
MessaggioInviato: sabato 18 gennaio 2025, 17:31 
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Nome: Fabrizio Ferretti
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Gestione da punto a punto, ok, ma la giratura delle vaporiere, se ne hai, in stazione, come la fai? Ci vorrebbe una piattaforma....


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 Oggetto del messaggio: Re: Valpiave, ne varrà la pena?
MessaggioInviato: sabato 18 gennaio 2025, 18:00 
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Ciao Mattia io farei partire il raccordo dalla stazione affiancando la linea per un breve pezzo e modificherei il piano stazione per migliorare le manovre mentre per la stazione nascosta userei un cassetto ( coulisse ) risparmi sugli scambi ed è più semplice


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 Oggetto del messaggio: Re: Valpiave, ne varrà la pena?
MessaggioInviato: lunedì 20 gennaio 2025, 17:57 
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Buonasera a tutti,

scusate per il ritardo nelle risposte ma, come si sa, il tempo è tiranno!

Treno amaranto ha scritto:
Ciao Mattia,
ho pensato a questa soluzione che permette di aumentare il raggio della curva invertendo l'inclinazione della stazione.
Per mio gusto ho eliminato anche il binario di destra che ritengo poco funzionale.

Saluti

Treno amaranto


Ciao Treno amaranto, grazie per l'indicazione, un solo dubbio, il progetto nasce punto a punto proprio per non ingabolarmi nella golosità di fare un ponte mobile (per carità, faccio fatica già solo ad andare storto con il seghetto alternativo!) e quindi lasciare l'apertura corretta della porta (che non posso eliminare, abbiamo figli di amici estremamente disciplinati e che si divertono con il multimouse, altri che non lo sono e quindi...chiudo la porta! :cry: )
Il binario di destra in realtà nasce come "ricovero" per eventuali supplementi di carri merce, a dire il vero non ho ancora studiato un orario e quindi diciamo che sono rimasto "largo" con il piano binari, giusto per rimanere lontano dalla politica dell'efficientamento ferroviario che ci ha colpiti nell'ultimo trentennio!

Torrino-Pollino ha scritto:
Gestione da punto a punto, ok, ma la giratura delle vaporiere, se ne hai, in stazione, come la fai? Ci vorrebbe una piattaforma....


Ecco...io lo sapevo che sarebbe venuta fuori prima o poi...ma del resto da un maestro del movimentismo questa richiesta sarebbe dovuta arrivare :lol:
In realtà l'idea parte dal restare in epoca IVb con poche deroghe...certo è che qualche treno speciale si potrebbe anche fare (ma con cosa li facevano negli anni '80 che le Centoporte erano ancora in servizio regolare?? :lol: ).
In realtà il mio cuore "lumbard" vorrebbe che tirassi indietro le braccine e dicessi "no al vapore" per mere ragioni economiche...certo che, avendo appena ricevuto da Duegi in regalo il libro fotografico sulla 740...ci ho pensato anch'io...il problema sarebbe dove metterla (e poi come farla girare...ma lì si parla di elettricità e ho già le lacrime agli occhi!)

danilo23665 ha scritto:
Ciao Mattia io farei partire il raccordo dalla stazione affiancando la linea per un breve pezzo e modificherei il piano stazione per migliorare le manovre mentre per la stazione nascosta userei un cassetto ( coulisse ) risparmi sugli scambi ed è più semplice


Ciao Danilo, bell'idea quella di partire direttamente dalla stazione, un miglioramento davvero notevole! Stessa cosa dicasi per la posa degli scambi, s'impone una revisione 4 al progetto!
Coulisse...ma come diamine si fa? Io ho visto di tutto, ponti trasbordatori, addirittura quello girevole del canetto su TTM...e poi i binari elettricamente come li colleghi? Io ho davvero terrore di queste soluzioni!
Nella mia (beatissima) ignoranza, ancora non ho capito come farò quando verrà il giorno (molto lontano di questo passo), in cui si passerà dai binari geoline con il simpatico connettore per la z21 ad attaccare la centrale ai "binari nuovi"...

Grazie, come sempre, a tutti!
Mattia


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 Oggetto del messaggio: Re: Valpiave, ne varrà la pena?
MessaggioInviato: lunedì 20 gennaio 2025, 19:21 
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Nome: Fabrizio Ferretti
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Mattia, nulla ti vieta, per la giratura, di mettere un cappio di ritorno, anche ben nascosto. Io, movimentista, faccio cose che non funzionano! :wink:


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 Oggetto del messaggio: Re: Valpiave, ne varrà la pena?
MessaggioInviato: lunedì 20 gennaio 2025, 19:58 
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Nome: Marco Panizzi
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Ciao Mattia,
se leggi bene non sono io che ha proposto il ponte mobile :D .
Mi sono limitato a rettificare la curva ed a togliere il binario di destra perché con i due
scambi all'estremità lo vedo poco utile e reale anche in tempi grassi di posa dei binari.
Al limite, per mantenere il binario eliminato, lascerei solo lo scambio all'estremità in alto per ricovero in spinta,
togliendo la comunicazione con il penultimo binario.
Ho infine dei dubbi per l'accesso diretto dai binari di stazione al raccordo cartiera.
Ci avevo pensato e ho scartato l'idea, ma qua valgono i tuoi gusti.

Saluti

Treno amaranto


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 Oggetto del messaggio: Re: Valpiave, ne varrà la pena?
MessaggioInviato: martedì 28 gennaio 2025, 16:41 
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Buonasera a tutti,

come sempre grazie per le Vostre risposte!

Torrino-Pollino ha scritto:
Mattia, nulla ti vieta, per la giratura, di mettere un cappio di ritorno, anche ben nascosto. Io, movimentista, faccio cose che non funzionano! :wink:


No, no, non vale lanciare il sasso e nascondere la mano! :lol:
Si scherza ovviamente, per ora valuterò se inserire o meno la piattaforma, come detto il plastico nasce anni '80, periodo un po' infausto per il vapore, tranne sporadiche eccezioni (Val Pusteria ad esempio)...poi il cappio non occuperebbe un bello spazio importante? Vero è che servirebbe solo per girare le vaporiere...

Treno amaranto ha scritto:
Ciao Mattia,
se leggi bene non sono io che ha proposto il ponte mobile :D .
Mi sono limitato a rettificare la curva ed a togliere il binario di destra perché con i due
scambi all'estremità lo vedo poco utile e reale anche in tempi grassi di posa dei binari.
Al limite, per mantenere il binario eliminato, lascerei solo lo scambio all'estremità in alto per ricovero in spinta,
togliendo la comunicazione con il penultimo binario.
Ho infine dei dubbi per l'accesso diretto dai binari di stazione al raccordo cartiera.
Ci avevo pensato e ho scartato l'idea, ma qua valgono i tuoi gusti.

Saluti

Treno amaranto


Ciao Treno amaranto (Reggina, Salernitana, Reggiana, Livorno? Motivazioni calcistiche? La mia è una mera curiosità!)
Si scherza anche per quanto riguarda il ponte mobile!
Non avendo ancora opportuno orario di servizio stilato, ammetto di essermi tenuto piuttosto largo, interessante la soluzione del binario tronco per ricovero in spinta!
Mi interessa capire però il dubbio sul raccordo cartiera che origina direttamente dalla stazione, sono molto aperto allo scambio di opinioni, quindi sono curioso di sapere se ci siano dei motivi di realismo o di gusti! :D

Ciao!
Mattia


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 Oggetto del messaggio: Re: Valpiave, ne varrà la pena?
MessaggioInviato: martedì 28 gennaio 2025, 20:30 
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Il cappio ti permetterebbe la giratura di interi convogli, comunque, al posto della piattaforma, alcuni impianti avevano la stella o il triangolo. Che si, occupano spazio, ma modellisticamente sono molto interessanti, e spesso incrociavano altri binari di servizio, con geometrie davvero interessanti, anche da realizzare, intersezioni...
Pensaci....


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 Oggetto del messaggio: Re: Valpiave, ne varrà la pena?
MessaggioInviato: martedì 28 gennaio 2025, 22:14 
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ciao se il raccordo è in piena linea ok se invece come nel tuo caso inizia subito dopo la radice di stazione non conviene impegnare la linea principale
per il giro locomotive ( solo per vapore ) dipende da quali vuoi usare se locotender ( GR880 GR940 GR835 ) non serve


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 Oggetto del messaggio: Re: Valpiave, ne varrà la pena?
MessaggioInviato: mercoledì 29 gennaio 2025, 11:45 
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Buongiorno a tutti,

idea molto intrigante quella del triangolo o stella (Malles ed altri impianti l'avevano, soprattutto credo perchè richiedesse meno manutenzione rispetto alla classica piattaforma ed inoltre meno soggezioni in caso di esercizio con neve e ghiaccio...)...ricordo tra l'altro su un vecchio TT un articolo sul plastico di Malles...ma vado a memoria...
Il problema, oltre al posizionamento, però starebbe nel dover utilizzare materiale costruito ad hoc, oppure è possibile con le normali geometrie commerciali?
Tra l'altro, pensandoci, mi è venuto in mente che potrebbe essere messo un ipotetico triangolo nell'angolo in basso a sinistra, richiamando molto vagamente il triangolo di Palau Marina (ammetto qui e poi negherò per sempre che, se mai qualche produttore industriale producesse un paio di LDe con le sue carrozze Breda e le ADm le comprerei subito...altro che ALe601 :lol: ), ovviamente dovrò valutarne la fattibilità.

danilo23665 ha scritto:
ciao se il raccordo è in piena linea ok se invece come nel tuo caso inizia subito dopo la radice di stazione non conviene impegnare la linea principale
per il giro locomotive ( solo per vapore ) dipende da quali vuoi usare se locotender ( GR880 GR940 GR835 ) non serve


Io pensavo a una 740, che è una locomotiva buona per qualsiasi impianto in Italia...per quanto riguarda il binario di raccordo a me l'idea di farlo staccare dalla stazione, sinceramente piace, ripenso ai raccordi industriali presenti una volta nella mia zona e quello per la ex Montedison a Rho si stacca dallo scalo, così come quello della ex Sogemar, mentre quello una volta per la raffineria si staccava in direzione opposta dal sesto binario se non ricordo male...insomma, mia pare abbastanza plausibile...

Ciao!
Mattia


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Sono favorevole ad un cappio o piu...che ti faccia circolare comunque il treno, altrimenti il punto punto diventa noioso.
Per le vaporiere puoi anche non girarle e farle marciare a tender avanti.
Buon lavoro.

Brenner


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Ciao Mattia,
per prima cosa togliamoci la curiosità dell'amaranto, anche se mi sembra che sia leggibile dal profilo...
Livorno
Il nickname proviene da quando molti, molti, molti, molti anni fa seguivo in trasferta la squadra della mia città
con i treni dei tifosi che si chiamavano treni amaranto. :wink:
Tornando alla ferrovia a me non piace che un binario di raccordo arrivi direttamente a metà del fascio binari.
Non sono un grande esperto per cui non penso che ci sia una regola precisa, solo questione di gusti.
Però, per cultura trovi qualcosa di RFI con alcuni schemi di massima qui sotto.
https://www.rfi.it/content/dam/rfi/pdf/rete/Allegato_standard_conf_infra_tec.pdf
Inoltre due esempi di derivazione: come la vedo io o direttamente su un binario (mi sembra che sia però sempre l'ultimo)
presi sulla tratta Lucca - Pistoia che ha (aveva) dei raccordi con cartiere abbastanza importanti.
Qua sotto siamo a Capannori
https://earth.google.com/web/@43.83427285,10.56807901,15.34606607a,338.36896184d,35y,8.29325506h,0t,0r/data=ChYqEAgBEgoyMDE3LTAzLTExGAFCAggBOgMKATBCAggASg0I____________ARAA
e qua siamo a Porcari
https://earth.google.com/web/@43.83197691,10.61436636,13.57576146a,787.6190491d,35y,16.78659579h,0t,0r/data=ChYqEAgBEgoyMDE3LTAzLTExGAFCAggBOgMKATBCAggASg0I____________ARAA

Situazione al 2017.

Buon proseguimento

Saluti

Treno amaranto


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 Oggetto del messaggio: Re: Valpiave, ne varrà la pena?
MessaggioInviato: venerdì 31 gennaio 2025, 10:03 
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Messaggi: 591
Località: pordenone
Un semplice ponte con 2 cerniere ti amplierebbe di molto il movimento


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