eh già....è questione di cilindri,pistoni etc etc....

Pierpaolo, questa è la mia 625.308
https://www.youtube.com/watch?v=CqwGjRdIt9k
Che dici, la facciamo girare sul tuo plastico?

Caro Giancarlo. Ho risposto a un tuo messaggio privato e ti ho dato il mio indirizzo e il numero di telefono.

Siamo vicinissimi. Ti aspetto. Chiamami e ci mettiamo d'accordo. Sarò lieto di fare conoscenza e di far girare sul plastico la tua 625!!!

Un camion FiAT (produz. nonomologati) ripreso mentre transita nel centro di Arcale Terme, interdetto al traffico privato, mentre va a rifornire un paio di supermercati.

Bello,mi raccomando,aspettiamo le foto!!!

Dario sei arrivato tardi, ho già fatto girare la mia 625.308 su Arcale Terme. Sarà per un'altra volta.
Comunque le foto sarebbero state un pugno nell'occhio perché la mia 625 è una elaborazione di un modello RR in scala 1:80, mentre l'amico Pierpaolo ha tutto in 1:87 e la differenza si vede.

Embè????mica mi scandalizzo...pure io a Vallenoce ogni tanto faccio apparire la 851.186 con vetture e carri RR by Como!

Come fai ad invecchiare le locomotive in modo così magistrale ?
Forse lo avevi scritto, ma non l' ho trovato.


Stefano Minghetti
p.s. simpatica l' idea del gancio ...

Ciao, Stefano!
Grazie per l'apprezzamento.

Se vai a "Lavoretti vari e movimento di manine. Modellismo popolare" a pag. 17 e 18 trovi foto di loco invecchiate da me (non so se già hai visto quelle immagini).
Sempre a pag. 18 dico qualcosa a proposito del materiale usato per le elaborazioni. Credo sia sufficiente quel commento, ma se ti occorresse qualche altra informazione contattami pure di nuovo.

Un caro saluto. Pierpaolo

E 191 "Fuorimuro" in sosta ad Arcale Terme (modello Piko)

Dopo un bel po' di tempo che non apportavo miglioramenti o modifiche ho deciso di eseguire alcuni interventi.

Su un bordo dell'impianto, prima della staccionata ferroviaria che delimita la zona della stazione c'è una parte costituita di rocce, erbacce, cespugli e alberi. Una zona incolta, senza ombra di civiltà. Ho deciso di mettere proprio lì un paio di casupole per attrezzi, vetuste e abbandonate, "divorate" dalle erbacce, tanto che non si trova neanche più traccia del sentiero che un tempo portava in questo luogo.

Ma andiamo con ordine. Questa è la zona di cui sto parlando... .

L'idea mi è venuta quando ho ritrovato, disperse nei cassetti, due piccole costruzioni, appunto una specie di casotto di guardia e un magazzinetto in legno per gli attrezzi. Questi due minuscoli accessori sono rimasti inutilizzati da oltre cinquant'anni!!! Infatti facevano parte di una scatola di montaggio (non ricordo la marca, forse Revell) che conteneva fabbricati di stile "old America": una stazione, un serbatoio per l'acqua del tipo in legno, una cabina di controllo sopraelevata (non è il caso di definirla "cabina di blocco" perché nel vecchio West gli scambi venivano azionati a mano) e appunto due casottini. Solo quest'ultimi si sono "salvati" in tutto questo tempo.
Pur essendo in stile americano, sono però perfettamente adattabili ad un plastico di stile italiano. Questo è il primo casottino, già verniciato, scrostrato, con tracce di erbacce alle pareti e qualche ramo e qualche frasca sul tetto, caduti dagli alberi circostanti. Alla finestrella (l'unica che c'è) ho applicato una retina di protezione. La porta, a due ante, è rimasta parzialmente aperta...

Ecco il primo magazzinetto in posizione. Abbandonato e aggredito dalle erbacce...

...visto da diversa angolazione.

Brrr. Meglio non avventurarsi da queste parti!!!

Questo è l'altro magazzinetto recuperato da un cassetto dopo cinquant'anni!

Anche in questo caso predomina attorno lo stato di abbandono e di incuria.