Auguri... hai già trovato i fenomeni...

Ma guarda ho visto un tracciato con andamento simile, in scala N, racchiuso in una cornice (in pratica si appende come un quadro) a Genova qualche anno prima del covid.

Quindi l'idea è valida, se anche altri l'hanno avuta. Il problema è: se qualcuno volesse farne uno, come dovrebbe fare?

Una premessa anzitutto: secondo il mio punto di vista, tra i tanti modi per fare qualcosa, la migliore è quella più adatta a chi la fa.

Un sistema può essere più o meno evoluto, ma ognuno sceglierà quello che ritiene più adatto alle sue possibilità, sotto ogni punto di vista. Non è tanto il modo in cui qualcosa viene costruito che è importante, ma il suo risultato finale.

Ho amici che continuano ad usare fotocamere analogiche, nonostante siano ormai sorpassate da tempo. Lo fanno perché a loro piace quel tipo di fotografia, e dai risultati che qualcuno ottiene dico che fa bene a farlo.

Altri appassionati di HI FI continuano ad ascoltare i dischi in vinile con amplificatori a valvole, secondo loro quel suono è insuperabile, quando sanno benissimo che l'equalizzazione ed il trasformatore d'uscita sono penalizzanti. Ognuno ha i suoi gusti, e quando si tratta di passatempi quello che più piace è quello giusto.

Ci sono, ovviamente, molti modi per fare l'oggetto di cui stiamo parlando, ed ognuno di essi ha pregi e difetti, che a seconda dei punti di vista e delle possibilità orienteranno la scelta. Se decidiamo di andare avanti nel progetto, sarebbe bene che vi fossero proposte diverse, in modo tale che vi sia modo di scegliere.

Per quanto mi riguarda, conoscendo molti appassionati che non hanno pratica con l'elettronica, DCC, centraline e software per la gestione di un impianto, ritengo che montare qualcosa di molto semplice sia alla loro portata, e dia anche soddisfazione. Specialmente se funziona in modo analogico. Ma è bene che vi siano proposte diverse.

Perfetto... ma pensi che tutti capiscano questa filosofia ?

È solo voglia di fare qualcosa insieme. Non so se si procederà, dipende dalla partecipazione.

Ciao, il tema è decisamente intrigante, grazie di averlo posto.


Il problema principale sono le dimensioni, se voglio far girare anche qualche carrozza per fare un treno minimimamente credibile devo metterne almeno tre, e siccome deve essere un convoglio reversibile servono carrozze moderne e con la loco siamo già a 1,1 metri.

Posti due tronchini all'estremità, almeno un metro di corsa libera, e almeno altri 80 cm per gli scambi, ecco che siamo a 4 metri, e anche la moglie più tollerante e liberale nei nostri confronti potrebbe non essere contenta di trovarsi un coso simile in salotto, bagno o camera da letto; però forse un corridoio riusciamo a farcelo concedere.

Oppure ci limitiamo alle locomotive e automotrici, potremmo immaginare che si tratti di un raccordo tra una grande stazione e il suo deposito, in città, fiancheggiato da una strada stretta ma piena di vita e negozi (con le case spesse solo pochi mm), e forse potremmo fare un plastichino minimo.

Oppure se abbiamo lo spazio in lunghezza, potremmo nascondere un binario e lasciare in vista l'altro, il treno torna indietro sul binario nascosto e quindi possiamo usare anche un convoglio non reversibile, tanto quando va al contrario non si vede.

Immaginiamo di essere su una linea che è stata raddoppiata costruendo il binario nuovo non sempre affiancato a quello vecchio (se non erro la Torino Modane ha dei tratti così).

Dal punto di vista elettrico non mi dilungo, per me farei semplicemente con dei relè, unico difetto i treni partono e fermano di botto, ma le estremità mi piacerrebbe che fossero nascoste (e se ci mettiamo anche lo spazio per frenare e accellerare da quattro metri passiamo a cinque!).

Oppure digitale con frenata abc, cosi potremmo anche facilmente far passare un po' di tempo tra un treno e l'altro.

Ma qualcuno ci ha mai provato sul serio? esistono foto? o qualcuno vuole fare un disegno?

Saluti.

Paolo

Quello cui pensavo era una, appunto, una vetrinetta, dove i treni, in genere locomotive o elettromotrici o automotrici fanno bella mostra di sé. La cosa diversa è che in questo si muovono, si espongono. In tal modo i modelli possono raddoppiare perché nel binario posteriore, che resterebbe nascosto, i rotabili ospitati prima o poi verranno su quello anteriore e saranno visibili.

Non credo vi sia la necessità di partenze con accelerazioni o frenature, poiché la mostra sarà a bassa velocità, quindi senza bisogno di ulteriori complicazioni. La lunghezza della tratta sarà quella del rotabile più lungo, più qualche centimetro per ovvie ragioni. Più brevi sono le tratte, più rotabili si possono ospitare a parità di lunghezza della vetrina.

Su come abbellire la scena, ognuno darà sfogo alla fantasia.

Questo è ciò che pensavo, ma con il contributo di tutti chissà cosa potrebbe venir fuori.

Ciao Marcello,

Anch'io cinque anni fa avevo pensato a una sorta di vetrinetta-diorama operativo per un negozio. L'idea era estremamente semplice: un unico binario percorso da un trenino che sarebbe andato avanti e indietro, e due gallerie alle estremità per farlo scomparire e ricomparire (il fatto che fosse tutto in vista mi sembrava troppo banale).

Avere un secondo binario nascosto dietro è estremamente interessante perché in tal caso gli scambi potrebbero essere occultati nelle gallerie, permettendo così la scomparsa del treno e l'incolonnamento nel binario nascosto, e allo stesso tempo l'uscita dall'altro lato di un secondo rotabile, e così via in sequenza.


L'unico limite secondo me è quello già sottolineato da Paolo: la lunghezza della vetrinetta e dei rotabili, a maggior ragione se trovi interessante l'opzione delle gallerie, in quanto lo spazio in vista sarebbe di conseguenza più ristretto. Se parliamo esclusivamente di locomotive in H0 magari con un paio di metri o poco più te la puoi cavare, ma se vuoi aggiungere automotrici ed elettromotrici la vedo più complicata

Ad essere sincero credo che funzionerebbe molto meglio in scala N o Z...chissà, se un giorno deciderò di concedermi una scappatella dalla H0 magari mi cimenterò pure io!

Veramente una cosa simile, proprio minimale, l'avevo già realizzata nella vetrina del cartolaio al mio paese che a quel tempo vendeva i trenini Rivarossi.
L'avevo convinto a lasciarmi realizzare e mettere in vetrina un tratto di binario di 2 metri, c'ho messo un relè Rivarossi 4206 comandato da due binari di contatto quasi agli estremi e un 636 andava su e giù, a bassa velocità, tutto il giorno attraendo l'attenzione dei clienti.
Il negoziante era tutto contento e pure io... era il 1968 e io avevo 15 anni.

Quindi si può fare con pressochè niente se l'avevo fatto io quasi 60 anni fa... poi nel 1979 avevo pensato di farlo in una maniera più sofisticata realizzando quello scatolotto postato sopra ma non ho mai avuto il posto in casa mia.

Bene, vedo che il brain storming s'incomincia a notare.

Se lo dovessi fare io, opterei x questa idea: un sensore di assorbimento x ogni tratta, un arduino che riceve lo stato delle tratte ed apre/chiude i relé secondo logica di percorrenza (lo schema di marcello andrebbe benissimo). Ormai l'hw necessario costa 2 spicci sui siti cinesi e in un pomeriggio fai tutto. Oltrettutto si trovano schede relé a modulo 8 o 16, molto compatte; in alcuni casi con un esp32 a bordo, eliminando la necessità di una sk arduino separata a tutto vantaggio dello spazio.

Benissimo, prova a sviluppare il progetto con qualche schemino di massima, in modo da far capire a tutti di cosa stai parlando, anche a chi di Arduino non ha alcuna esperienza.

Ti riferisci a questo? (8 relè)

https://it.aliexpress.com/item/1005006186266597.html?src=google&src=google&albch=shopping&acnt=494-037-6276&slnk=&plac=&mtctp=&albbt=Google_7_shopping&albagn=888888&isSmbAutoCall=false&needSmbHouyi=false&albcp=19215243512&albag=&trgt=&crea=it1005006186266597&netw=x&device=c&albpg=&albpd=it1005006186266597&gad_source=1&gclid=CjwKCAjw7-SvBhB6EiwAwYdCAfI44SF4V44bAlpzIWpFB6SyTxl4y7NMHZRpzEQ9PW3porTAhozNyhoCJUkQAvD_BwE&gclsrc=aw.ds&aff_fcid=5eef514faa0b48d38f63a83fa5d037a2-1710837128133-09585-UneMJZVf&aff_fsk=UneMJZVf&aff_platform=aaf&sk=UneMJZVf&aff_trace_key=5eef514faa0b48d38f63a83fa5d037a2-1710837128133-09585-UneMJZVf&terminal_id=70306372925242d4832aaee29904abd4&afSmartRedirect=y

Certo, con il fermodellista medio che ti chiede come fare ad accendere un led sei in una botte di ferro...

Ho sbagliato link.