Ciao Maurizio.

Mi diverto molto a leggere la storia della costruzione del plastico, passo dopo passo, con semplicità e chiarezza. Inoltre le note di sarcasmo nel racconto rendono ancora più simpatica la lettura.
Condividiamo l'epoca di ambientazione dei plastici, quindi, ecco ancora un altro punto di interesse.

Continuerò a spiarti
Ciao
Antonio

Bellissimo, Maurizio.
Tu non corri il rischio di epurazioni per troppo perfezionismo...
Ci metteresti anche una foto dei mici?

Per gli scambi, ognuno ha le sue opinioni. Ovviamente non è che tutti gli scambi devono essere lunghi uguale, anzi. Al vero non è così e anche nel modellismo (nei limiti del possibile) deve essere così.
Il discorso è un altro. Se io in una parte del mio impianto adotto uno scambio lungo 25 cm (come i curvi Tillig) su un binario di corsa, ha poco senso usare sul binario adiacente uno scambio da 35 o più. E' un discorso di equilibrio. Se decido di usare scambi commerciali "lunghi" (e con lunghi intendo nel range 25-30 cm) sui binari di corsa, è bene che mi attenga per uniformità in tutto l'impianto a tale scelta. Non "posso", non appena ne ho spazio, piazzarcene uno di lunghezza realistica; vale ovviamente anche il contrario: se in tutto l'impianto uso scambi lunghi, stona e molto se uso uno scambio ultracorto fosse anche in un raccordo.
Il discorso è paragonabile alla scala di riduzione: noi usiamo la scala 1:87, e realizziamo tutto quanto in questa scala (a meno che non si vogliano realizzare effetti speciali scenografici, accantoniamo l'argomento). Stonerebbe parecchio se in una zona del plastico mettessimo una macchina in 1:60 (invento). Poi, per quel che riguarda i piani binari siamo costretti ad una compressione di solito molto maggiore del 50% rispetto alle dimensioni che un impianto reale ha o avrebbe. Però questo rapporto di compressione deve essere grossomodo uniforme e riguardare pure gli scambi. Si tratta di rispettare una convenzione. Se provi a metterci uno scambio sempre Tillig lungo in luogo di quelli extra-lunghi, vedrai che tutto l'impianto assumerà un aspetto molto più armonioso.

Detta in modo schietto: sembra che in una normale stazione con scambi stile FS del più deprecabile (tutte le deviate a 30 all'ora), uno abbia deciso che il primo binario sia accessibile con scambi AV da 160 km/h. Stride.

Poi, tu sei convinto così, se cambi idea sono contento, altrimenti il plastico deve piacere a te e non sono nessuno per importi di cambiare idea. Come diceva Clint Eastwood, le opinioni sono come le "biglie", ognuno ha le sue. E io sono un precisino.

Ciao Antonio
Mi fa piacere che il modo in cui racconto la costruzione del plastico, ti risulti semplice chiara e perfino simpatica. Vedi io seguo il forum in silenzio da quando è stato creato, e da quando sono iscritto,mi pare dal 2010, avrò scritto al massimo 20 messaggi. Qui sul forum vedo pubblicati bellissimi lavori e anche i lavori più umili possono essere spunto per imparare qualcosa. Nonostante ciò io non sono mai intervenuto, come quando a scuola ci si siede all'ultimo banco, e pur seguendo la lezione si lascia che siano gli altri a fare le domande e a chiedere spiegazioni. Mi sono sempre detto, ma cosa vuoi che gliene frega a un Silvio Assi, a Giuseppe QdP a EmilioT. a un Carlo (pesitalia) solo per citarne alcuni, dei miei complimenti! Sicuramente ho sbagliato. E allora sai cosa ti dico Antonio? Che cambio marcia e ti faccio i complimenti per il tuo lavoro e per quella bellissima colonna idraulica che hai fatto ultimamente, sappi che sono stato un quarto d'ora a guardarmela sul monitor. Maurizio

Ciao Snajper
Ecco i mici (gattangeli) che non ci sono più, Il primo è Ciccio, era un bellissimo e intelligente micio di 9 Kg. La seconda è Sissy, era un'anziana e dolcissima micia a pelo lungo, qui ripresa dentro al mobile-vetrina, non c'era verso di fargli capire che era fuori scala. Nella prima foto della prima pagina che ho pubblicato, in fondo si vede una sdraio, su di essa, non più di un anno fà, spesso e volentieri vi era seduta mia madre con Sissy in braccio ed insieme mi facevano compagnia, mentre iniziavo a lavorare al plastico. Nel giro di pochi mesi l'una dall'altra, sono salite in cielo tutte e due, quella sdraio ora è vuota. Maurizio

Scusate la divagazione. In queste foto le fasi di lavoro delle fiancate del magazzino merci

Salve a tutti
A tutte e quattro le facciate ho passato esternamente un carta abrasiva molto fine e successivamente ho spalmato con delle piccole spatole di diverse misure, una pasta acrilica che è servita a coprire le piccole venature del legno e a dare quell'aspetto tipico del muro intonacato. Quindi verniciate con colori acrilici, basandomi sulle tonalità di quello reale per poi essere assemblate con quattro listelli agli angoli. Le serrande, queste si, le ho fatte con il forex, e ho deciso di lasciarne alcune aperte o semichiuse, perchè ho intenzione di ricreare anche gli interni. le misure delle serrande, la distanza l'una dall'altra, le mensole laterali che dovranno sostenere le travi, in pratica ogni cosa è posizionata ed ha la misura riportata in scala del magazzino reale. Maurizio

Bellissimi i gattoni, si vede dalle proporzioni che erano dei grossi gatti e non dei gatti grassi.
Fenomenale quel magazzino merci, aprire tutte quelle porte, tutte uguali, perfette... quanto ci hai messo dal grezzo al finito?

bellissimi i tuoi lavori.... hai anche raccontato una storia molto triste

dispiace molto.

Ciao Snajper
Mi fa piacere che il lavoro ti interessa e grazie per i complimenti, Si, i due mici erano veramente grossi e bellissimi, come tutti i mici compresi questi tre che ho tuttora a casa e che sono stati abbandonati da qualcuno dopo pochi giorni che erano nati. Per il magazzino ho impiegato 2/3 mesi, ma essendo il primo lavoro, non sapevo nulla sui materiali e neanche dove reperirli. la posa delle travi, che più avanti pubblicherò è stata molto impegnativa. Il mio obbiettivo fin dall'inizio è stato quello di riportare tutto in scala e quindi anche la geometria degli angoli delle travi doveva corrispondere a quella del magazzino vero. Se avrai ancora interesse nel seguirmi, più avanti spiegherò il concetto con delle foto.

Ciao Marco
Grazie anche a te per i complimenti, purtroppo si, la storia è triste..considera che per qualche mese ho fatto fatica e ho provato un forte disagio a stare in quella stanza, dove invece prima ritrovavo la mia passione i miei affetti e non vedevo l'ora di entrarci, magari dopo una giornata di lavoro e di stress. Ancora oggi per poterci lavorare devo mettere della musica per riempire quel silenzio. Maurizio

Salve a tutti
A questo punto mi serviva che le lunghe fiancate rimanessero ben stabili, perche alla successiva posa delle travi in legno, non dovevano assolutamente oscillare, parlo in termini di mm. Compito questo affidato a quei 5 listelli corti in alto, come a simulare delle travi in cemento armato. Mentre sopra, al vertice, quel listello lungo sagomato, doveva darmi stabilità alle travi in legno laterali e nello stesso tempo assicurarmi l'esatta posizione delle travi stesse nel punto in cui si uniscono. Maurizio

Grande Maurizio, è un piacere leggerti, scrivi con gusto e passione, come se tutto ciò che hai nella testa fosse rimasto compresso per anni in attesa di uscire fuori.
Ma toglimi una curiosità, le foto ed i lavori sul magazzino sono di repertorio? E' già da qualche "Serafico" che parliamo di questo lavoro.

Emilio

Ciao Emilio
Si, è proprio così, sono anni che penso di fare qualcosa che mi ricordi quel periodo, ma per vari motivi non ho potuto neanche provarci. Ti confermo che il magazzino è di qualche "serafico" fa, davo per scontato che si era capito,ma lontano dall'essere finito. Sai, ho deciso di spiegare passo passo il lavoro con l'ausilio di foto, perche è un mio modo per ricambiare gli aiuti sotto forma di consigli, pareri, informazioni ecc. che spero di ricevere in futuro dagli altri modellisti (ammesso che io lo sia) su questo spazio che mi è stato gentilmente concesso. Più avanti troverai "qualcosa" che ti riguarda.....

Salve
Dopo aver sagomato nelle giuste misure questi due pezzi di compensato che fungono da tetto, ne ho smussato i bordi per poterli incollare tra loro. Per rispettare l'esatta inclinazione li ho appoggiati direttamente sul magazzino e tenuti fermi con ben 4 Kg di pesi. Una volta incollati, ho passato dell'impregnante nella parte visibile all'esterno, e vernice acrilica bianca opaca all'interno. Successivamente dopo aver dipinto le travi, Pardon, i listelli lunghi a sezione quadrata, li ho incollati al tetto.
A questo punto vi chiedo se per cortesia mi spiegate come si fa a mettere un testo scritto tra una foto e l'altra, senza fare un'altro post. Grazie

Quindi dopo esser stati tagliati tutti nella stessa misura e verniciati, ho cominciato ad appoggiare e poi fissare i listelli corti. Successivamente, Identico procedimento per quelli lunghi. Maurizio