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Plastico di Passerano Marmorito https://forum-duegieditrice.com/viewtopic.php?f=7&t=105092 |
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Autore: | sbiellato [ sabato 7 novembre 2020, 0:40 ] | ||||||
Oggetto del messaggio: | Plastico di Passerano Marmorito | ||||||
Buongiorno a tutti gli utenti del forum. Che squillino le trombe e che rullino i tamburi, dopo lungo peregrinare la mia mente ha finalmente partorito il progetto del plastico di prossima realizzazione. Il nome di fantasia (per adesso) è la stazione di Passerano Marmorito, località esistente al vero in provincia di Asti ma non ho idea se sia realmente servita dalla ferrovia. Tale località evoca, come i meno giovani ricorderanno, un personaggio interpretato dal compianto Giorgio Faletti in arte Vito Catozzo, agli esordi della sua carriere artistica (ricordate Drive In a metà degli anni '80?), che era ambientato nel paesello bucolico di Passerano Marmorito. Nella mia finzione in scala 1/87, il paesello è posto da qualche parte in Italia, senza una precisa collocazione geografica, servito da una linea ferroviaria secondaria a trazione termica e a binario unico. Il periodo storico è quello a cavallo tra la marcatura FS Italia e la marcatura unificata, quindi 1968 e anni immediatamente successivi, situazione che consente di fare circolare convogli merci con carri di entrambe le marcature, nell'ipotesi realistica che l'aggiornamento a quella unificata non sia stato istantaneo ma sia stato dilatato nel tempo, soprattutto per i carri più anziani (e alcuni forse non l'hanno mai ricevuta). Le dimensioni del plastico sono di circa 5,50 m di lunghezza e 1,90 di profondità . Come è visibile dalle immagini allegate, al centro è prevista un'isola entro la quale l'operatore può muoversi per interventi di manutenzione. Il tracciato è un semplice anello con la stazione di Passerano Marmorito visibile in primo piano e una stazione nascosta a 7 binari (tre per senso di marcia più il binario di corretto tracciato per il transito in continuo) sul lato opposto. Il piano binari della stazione è costituito dal binario di corretto tracciato (il 2°), uno per le precedenze (1°) e un terzo binario di servizio per le manovre o soste dei treni merci. Completano il piano binari due tronchini a servizio del magazzino merci, accessibili con manovre in regresso e un raccordo per un deposito di carburanti in basso a sinistra, più alcune aste di manovra. L'armamento sarà costituito da binari flessibili e scambi Peco cod. 75 electrofrog nella parte visibile e Hornby/Peco cod. 100 nella stazione nascosta. L'alimentazione almeno inizialmente sarà analogica ma sto valutando il passaggio al digitale da realizzare in un secondo momento, lasciando ad esso il semplice controllo delle locomotive. Non sono amante degli automatismi e preferisco guidare personalmente i convogli anche per la semplicità dell'impianto. Il comando degli scambi sarà elettrico per la parte nascosta e manuale tramite tiranti nella parte visibile, sistema che ho già adottato con soddisfazione in un precedente plastico. Essendo la linea di tipo secondaria, il traffico ferroviario sarà costituito prevalentemente da treni passeggeri locali con trazione a vapore o diesel, espletati anche mediante automotrici e qualche accelerato che effettuerà il solo transito senza fermata. Il raccordo per il deposito di carburanti e i binari del magazzino merci assicureranno un discreto movimento di carri, anche ipotizzando la presenza di industrie non rappresentate sul plastico ma che si servono del magazzino merci per inviare i loro prodotti o ricevere le materie prime necessarie. Uno dei miei dubbi è se, in considerazione del tipo di linea, del tipo di traffico e dell'epoca, sia necessario l'installazione di segnali ferroviari e di che tipo. Il plastico sarà realizzato nel sottotetto e a causa dello sbalzo di temperatura tra l'inverno e l'estate, dovrò prendere qualche accorgimento per evitare fenomeni di dilatazione termica delle rotaie. Sono gradite critiche, consigli e suggerimenti.
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Autore: | marco_58 [ sabato 7 novembre 2020, 0:57 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Plastico di Passerano Marmorito |
Oddio in quello spazio ci stanno anche due stazioni a vista magari a quote differenti: forse una più piccola sopra la nascosta 15 cm più in alto. Due binari e un tronchino bastano, poi simuli che la linea continui in galleria, dove nascondi 2/3 binari di sosta. Io ho 4 x 2 metri e sto riuscendo (al momento come progetto), con tanto di deposito, ma senza appesantire. |
Autore: | claudio.mussinatto [ sabato 7 novembre 2020, 7:18 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Plastico di Passerano Marmorito |
Non è servito dalla ferrovia te lo confermo... |
Autore: | Marco Antonelli [ sabato 7 novembre 2020, 10:03 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Plastico di Passerano Marmorito |
Purtroppo debbo far presente allo spettabile pobblico un tragico errore: il personaggio di Faletti in questione era Carlino, non Vito Catozzo. Tanto dovevo, saluti precisini Marco p.s.:scherzi a parte, secondo me puoi pensare di disporre la stazione leggermente in diagonale, tanto hai 1,90 m di profondità da sfruttare, in questo modo l'aspetto ne giova molto e hai anche più spazio in profondità da dedicare ai raccordi delle zone industriali, creando magari qualche breve fascio di ricovero carri e una baracca dove ricoverare la macchina da manovra. Inoltre, lo scambio in primo piano di accesso alla stazione può anche essere in curva, così da sfruttare meglio la pur notevole lunghezza a disposizione (che non è mai troppa). Mi piace che pur in abbondanza di spazio tu non abbia voluto saturare il tutto con il solito "piatto di spaghetti" che tutti son tentati di fare (me compreso). |
Autore: | A Federici [ sabato 7 novembre 2020, 12:37 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Plastico di Passerano Marmorito |
Il personaggio era davvero divertente spero lo possa essere anche il tuo plastico. Considerata la stazione molto ampia, per una maggiore vivacità di esercizio immaginerei che Passirano sia una diramazione come ce ne erano in alcuni centri molto piccoli nel Piemonte come Castagnole delle Lanze o Cantalupo. Una diramazione verso "Faletto Catozzaro" renderebbe molto più vivace l'esercizio fermo restando l'impostazione storico geografica che hai scelto e senza sovraffollare l'impianto di altre stazioni. La configurazione di diramazione consentirebbe anche l'aggiunta di una piccola piattaforma di di un binario di rimessa, che ovviamente potrebbero avvenire anche in una seconda fase. Ovviamente potresti aggiungere un paio di binari alla stazione ombra utilizzare mediante una semplice comunicazione la stessa per tutti i traffici. Valuta la possibilità di inserire un cappio di inversione tecnico, non a vista. A FEDERICI |
Autore: | sbiellato [ sabato 7 novembre 2020, 13:35 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Plastico di Passerano Marmorito |
"Sul terzo binario è in partenza il treno locale per Feletto Catozzaro!". Mitico! Mi piace parecchio l'idea! Una cosa che non ho detto è che la profondità del plastico di 1,90 m è solo illusoria poiché l'unico lato direttamente accessibile equello frontale. Gli altri tre sono delimitati da pareti del locale. Per questo motivo il ricorso all'isola centrale per interventi di costruzione e manutenzione della stazione fantasma. Altre due cose fondamentali, il plastico sarà realizzato per moduli e la semplicità dell'impianto è dovuta al poco tempo disponibile per i lavori. Però quella diramazione per Feletto Catozzaro..... |
Autore: | marco_58 [ sabato 7 novembre 2020, 18:06 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Plastico di Passerano Marmorito |
Anche nei miei 4 x 2 metri c'è il foro centrale. Se sei in grado di leggere i file dwg o dxf, e mi invi una mail ti invio le bozze quasi defnitive, forse riesco a salvarlo in pdf e poi lo riapri e converti in dwg. In pdf diretto è poco leggibile Il tutto è in scala 1:1 |
Autore: | sbiellato [ sabato 7 novembre 2020, 19:21 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Plastico di Passerano Marmorito |
marco_58 ha scritto: Anche nei miei 4 x 2 metri c'è il foro centrale. Se sei in grado di leggere i file dwg o dxf, e mi invi una mail ti invio le bozze quasi defnitive, forse riesco a salvarlo in pdf e poi lo riapri e converti in dwg. In pdf diretto è poco leggibile Il tutto è in scala 1:1 Ti ho inviato mp |
Autore: | Bomby [ sabato 7 novembre 2020, 20:54 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Plastico di Passerano Marmorito |
A me il progetto piace molto. Condivido l'idea della linea di diramazione, giusto per aumentare le possibilità operative. Poche aggiunte, un binario passante in più, una rimessina e la piccola piattaforma girevole, poco altro, magari in un angolo del modulo. Io, nel caso, amplierei anche lo scalo merci, aggiungendo un binario di scalo in più lato campagna. La cosa che migliorerei un po' è il raccordo merci, mi pare un filo troppo scarno. Dipende dal tipo di azienda servita, darti consigli così su due piedi è difficile. Comunque, sei su una ottima strada! |
Autore: | sbiellato [ sabato 14 novembre 2020, 0:26 ] | ||||||
Oggetto del messaggio: | Re: Plastico di Passerano Marmorito | ||||||
Ringrazio per i consigli ricevuti da parte di tutti coloro che hanno commentato il primo progetto. Mi è piaciuta molto l'idea della stazione di diramazione (Felletto Catozzaro!) grazie all'idea di Federici e pertanto ho rielaborato un nuovo progetto. La stazione di diramazione ha comportato inevitabilmente un piano binari più complesso, dovendo prevedere almeno un paio di binari in più, dei quali uno per la sosta del treni e uno di servizio oltre ad un deposito locomotive con annessa piattaforma girevole. In dettaglio La stazione di Passerano Marmorito sarà dotata di 5 binari dei quali il primo per le precedenze di fronte al FV, il secondo (di corretto tracciato) per i transiti e le fermate brevi, il terzo per arrivi e partenze verso Felletto Catozzaro, il quarto per le manovre dei treni merci e il quinto di servizio e per l'accesso alla zona deposito. Questo sarà costituito da una rimessa a due vie, con relativi binari e binario tronco di servizio, una piattaforma girevole (Feishmann?) con due binari di accesso e un binario tronco per l'approvvigionamento del carbone che sarà scaricato da carri a due assi. Sul lato destro la linea principale sale in leggera salita, con una pendenza di circa 2%, fino a raggiungere la stazione nascosta sul retro del plastico, posta alla quota +40 mm rispetto alla quota 0,00 della stazione di Passerano Marmorito. Sullo stesso lato, la linea secondaria verso la stazione fittizia di Felletto Catozzaro scende con analoga pendenza di 2%, aggirando la stazione nascosta, fino a raggiungere il cappio di ritorno alla quota -140 mm, dal quale i treni potranno fare ritorno alla stazione di Passerano Marmorito. Rimangono invariate le dimensioni (5,5 x 1,9m), il periodo storico di riferimento (epoca IIIb/IV) e il tipo di traffico prevalentemente di tipo locale, anche sulla linea di diramazione. Anche in questo caso è prevista la realizzazione di un'area centrale per interventi di manutenzione, poiché il plastico sarà accessible direttamente solo sul lato frontale. Allego qualche immagine. Come sempre sono gradite critiche, commenti e suggerimenti.
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Autore: | A Federici [ sabato 14 novembre 2020, 10:57 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Plastico di Passerano Marmorito |
Il progetto cresce in complessità , anche troppo….. Vedo il problema del doppio livello un poco problematico, perché i franchi sarebbero ridotti, e tali da mettere a rischio la manutenzione e la gestione del fascio della coulisse in caso di svii, o di guasti. Ti propongo, con qualche soggezione in più, ma con benefici di gestione non indifferenti (e che, alla lunga, pesano assai sulla "qualità " del gioco, di realizzare una soluzione tutta in piano, facendo confluire la secondaria nella stessa coulisse della principale, o, al limite, riservando un paio di binari alla secondaria. E, in questo modo, potrai sfruttare l'anello di inversione anche per i treni della diramata. Si tratta di potenziare di un binario o due la coulisse (ad esempio, i due binari estremi lato muro potrebbero essere riservati alla secondaria) e, dopo la radice sul lato sx, su cui confluiscono tutti i binari, collocare il deviatoio sinistro cui dare accesso all'anello, che si ricollega al binario della coulisse vicino alla parte centrale. In alternativa, il binario di ritorno dell'anello potrebbe restare indipendente e, sulla destra, potrebbe incrociare il binario della principale ( dopo il deviatoio estremo del fascio coulisse) e allacciarsi alla secondaria, sul lato dx, mediante un inglese. E' più facile a dirsi che a farsi.... La stazione è correttamente e generosamente dimensionata, e permette una ottima operatività . Ovviamente l'investimento cresce: ho contato l'equivalente di 25 deviatoi, oltre alla piattaforma. A 30€ l'uno, compresa motorizzazione, sono solo quelli 750€, e con la piattaforma, siamo a oltre 1000€ di armamento a vista! |
Autore: | sbiellato [ sabato 14 novembre 2020, 20:10 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Plastico di Passerano Marmorito |
Non mi è molto chiara la soluzione proposta. Si tenga presente che il cappio di ritorno passa sotto la stazione nascosta, con un franco minimo di circa 120 mm, sufficienti per far transitare i convogli della linea di diramazione. La stazione nascosta (che non è una coulisse nel vero senso del termine, cioè non vi è alcun cassetto che trasla in senso orizzontale e trasversale ai binari, ma un normale fascio di binari con scambi di entrata e uscita) rimane al livello superiore e completamente accessibile all'operatore in caso di manutenzione ai binari o recupero di eventuali vagoni deragliati. Il senso del cappio di ritorno è quello di consentire l'uscita dei treni lungo la linea di diramazione verso Felletto Catozzaro e il loro ritorno a Passerano Marmorito in senso inverso lungo gli stessi binari, dando l'impressione che il convoglio abbia raggiunto la propria destinazione e sia rientrato alla stazione di partenza. Mi rendo conto che il piano binari sia notevolmente accresciuto soprattutto in termini di scambi, dei quali comunque ne posseggo già alcuni (circa la metà di quelli necessari per la zona a vista), dovendone recuperare pochi altri oltre ai doppi inglesi e ai due curvi. Per la stazione nascosta prevedo di impiegare i più economici Hornby/Peco in cod. 100. Si tenga anche presente che mi piacerebbe affrontare il progetto per "moduli" e che di conseguenza non sono costretto a realizzare tutto in poco tempo. Trattandosi di un progetto ad ampio respiro mi prenderò tutto il tempo necessario per la sua eventuale realizzazione (ancora non ho deciso quale progetto realizzare e non è detto che ce ne sia un terzo). Piuttosto quello che più mi preoccupa è la piattaforma girevole dato che da una prima ricerca su internet, i prezzi rilevati sono ben superiori a quanto preventivato. |
Autore: | Bomby [ sabato 14 novembre 2020, 22:47 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Plastico di Passerano Marmorito |
Io ho qualche appunto da fare sul piano binari della stazione (concordo con quanto suggerito da Antonio).
Di seguito la mia idea (ho infranto la regola numero 1: mai disegnare con paint... Comunque le proporzioni dovrebbero essere abbastanza realistiche). Ho aggiunto qualcosina, come il raccordo, ma ho mantenuto l'impostazione generale. La traversata dalla linea principale ai binari alti l'ho trasformata con una comunicazione in curva, una soluzione abbastanza classica per le vecchie FS. Allegato: sbiellato.jpg [ 241.51 KiB | Osservato 9170 volte ] |
Autore: | docdelburg [ domenica 15 novembre 2020, 14:04 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Plastico di Passerano Marmorito |
sbiellato ha scritto: Non mi è molto chiara la soluzione proposta. ................ Piuttosto quello che più mi preoccupa è la piattaforma girevole dato che da una prima ricerca su internet, i prezzi rilevati sono ben superiori a quanto preventivato. Seguo con interesse gli sviluppi del progetto. Puoi sempre prendere una piattaforma manuale, ad esempio quella della Peco (https://www.tecnomodel-treni.it/dettagli.php?id=14928), scenografarla al meglio e con arduino nano e un motore passo passo motorizzarla. Tanto devi farle fare una rotazione di 180° e scegliere tra 2, massimo 3 posizioni. Ci sono riuscito io con pochissima spesa. A disposizione dovesse servire. |
Autore: | A Federici [ domenica 15 novembre 2020, 17:05 ] | ||
Oggetto del messaggio: | Re: Plastico di Passerano Marmorito | ||
Ho buttato giù, pedestremente con paint a linee grossissime, l'idea: le due linee confluiscono nella medesima stazione ombra, su cui un binario è riservato alla secondaria, gli altri comuni, ma prevalentemente dedicati alla principale; l'anello di ritorno si origina con un deviatoio curvo dopo la chiusura della coulisse e si riporta alla secondaria sulla confluenza dei binari della stazione ombra, a destra. In questo modo è possibile utilizzare il fascio ed il cappio per entrambe le linee. Si può scegliere, sulla diramata, in funzione della circolazione, se invertire prima la marcia del treno e poi ricoverarlo, oppure se ricoverarlo ed in uscita invertire la direzione del convoglio. Scusa il disegno cinofallico. Per quanto riguarda la piattaforma, se non hai esigenza di girare chi sa cosa (ma vuoi almeno girare signorine di varia foggia) può andare bene anche la piattaforma peco n o H0m in kit, modificata per l'H0, come ho fatto io (vedi TTM). Non potrai girare 740 e derivate, o 685.... ma considera la prevalenza, nel Piemonte, di 880 e 640. Peco, fra l'altro, ha messo in produzione una motorizzazione per le sue piattaforme, a circa 60 GBP.... Saluti Antonio Federici
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