Tz ha scritto:
@ estero17
Ah, appunto, con quella roba sei obbligato a gestire il plastico in alimentazione digitale perchè altrimenti in analogico, come nel mio, non puoi fare una cippa.
Comunque TUTTE le ferrovie del mondo sono divise in "sezioni di blocco" che è il principio fondamentale della circolazione ferroviaria dal "blocco telefonico" all'ERTMS...
Un sistema informatico nel mio impianto mi andrebbe anche bene ma solo come supervisore e regolatore della circolazione ma non come gestione della sicutezza e alimentazione di trazione.
Ho realizzato il BA e gli ACEI per gli itinerari tutto in proprio (giusto per non dipendere da nessun prodotto commerciale) 20 anni fa, qualsiasi treno (analogico o digitale) in qualsiasi composizione metto in circolazione non crea alcun problema e circola perfettamente senza nessun settaggio già dall'accensione dell'impianto, l'idea di convertire l'impianto in altro sitema non è proponibile anche perchè il mio parco è di 200 loco analogiche e 90 digitali e notoriamente quelle digitali possono circolare sull'analogico ma non il contrario...
Comunque avevo assistito alla messa in comando multiplo di due moderne loco (quelle vere) e ho l'impressione che sia più facile quell'operazione che non fare girare dei trenini su un plastico mediamente complesso con questi nuovi sistemi...
Sicuramente! Tutto il mondo sta andando verso il digitale e io, una decina d'anni fa, quando ho fatto le mie scelte per il plastico, ho deciso per tutto (trazione, deviatoi, segnali, suoni, illuminazione, ecc.) gestito in DCC + sw.
Anche il mio plastico è diviso in blocchi (o sezioni di blocco - se preferisci), altrimenti non sarebbe possibile gestire il funzionamento dei treni (tranne che in manuale).
Un conto però è dire che non crea nessun problema, un altro è dire che il treno merci frena andando più lungo della navetta che si ferma a centro banchina.
Sul mio plastico i settaggi servono, altrimenti la loco si ferma appena entra nel blocco. Ma la stessa loco, ad esempio, se in composizione con 3 carrozze si arresta prima che se in composizione con 5 carrozze, dato che il treno ha un'inerzia inferiore.
Imparare l'uso di un sw per la gestione del plastico richiede un certo tempo e una buona voglia di imparare, ma sapendolo usare poi si può fare di tutto. Io, che uso il sw da diversi anni, faccio il cambio locomotiva con l'aggiunta di due carri, tutto in automatico inclusa l'apertura/chiusura delle marmotte per le manovre e la visualizzazione a sinottico, senza alcun problema.
Concordo invece che con 200 locomotive analogiche la spesa da sostenere per convertirle è rilevante.