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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: 4S
MessaggioInviato: mercoledì 15 giugno 2022, 8:47 
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Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2006, 19:41
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@ estero17

Ah, appunto, con quella roba sei obbligato a gestire il plastico in alimentazione digitale perchè altrimenti in analogico, come nel mio, non puoi fare una cippa. :wink:
Comunque TUTTE le ferrovie del mondo sono divise in "sezioni di blocco" che è il principio fondamentale della circolazione ferroviaria dal "blocco telefonico" all'ERTMS... :mrgreen:
Un sistema informatico nel mio impianto mi andrebbe anche bene ma solo come supervisore e regolatore della circolazione ma non come gestione della sicutezza e alimentazione di trazione.
Ho realizzato il BA e gli ACEI per gli itinerari tutto in proprio (giusto per non dipendere da nessun prodotto commerciale) 20 anni fa, qualsiasi treno (analogico o digitale) in qualsiasi composizione metto in circolazione non crea alcun problema e circola perfettamente senza nessun settaggio già dall'accensione dell'impianto, l'idea di convertire l'impianto in altro sitema non è proponibile anche perchè il mio parco è di 200 loco analogiche e 90 digitali e notoriamente quelle digitali possono circolare sull'analogico ma non il contrario... :roll:

Comunque avevo assistito alla messa in comando multiplo di due moderne loco (quelle vere) e ho l'impressione che sia più facile quell'operazione che non fare girare dei trenini su un plastico mediamente complesso con questi nuovi sistemi... :?


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: 4S
MessaggioInviato: mercoledì 15 giugno 2022, 8:55 
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Nome: Giovanni Fiorillo
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“ Comunque TUTTE le ferrovie del mondo sono divise in "sezioni di blocco" che è il principio fondamentale della circolazione ferroviaria dal "blocco telefonico" all'ERTMS... :mrgreen:

Scusa TZ, ma un tratto di binari isolato che fa capo ad una uscita di un modulo di retroazione cos’è?
Possibile che TUTTI i creatori di SW per la gestione di trenini, siano degli emeriti imbecilli che non sanno nulla di come funziona una ferrovia reale?

Ed ovviamente tutti quelli che usano sw di gestione sono altrettanti sprovveduti.

I vari TC, It, RR WdP si sono svegliati una mattina ed hanno deciso TUTTI di creare sw che si basano tutti sugli stessi principi di funzionamento.
Intendo Blocchi e retroazione.

Mah!
Francamente non capisco.


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: 4S
MessaggioInviato: mercoledì 15 giugno 2022, 9:46 
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Iscritto il: martedì 21 marzo 2017, 12:08
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marco_58 ha scritto:
Nel mero blocco automatico, elettromeccanica o elettronica pari sono.
Ma sei vuo fare tutto quello che fa la ferrovia vera ... ci vuole un SW vero non "roba" hobbistica (che sembra più il comando della lavatrice che quello dei treni): 45 +2 anni di automazione di impianti che manco vi immaginate che esitano servono, anche nei trenini.
Lascite perdere i robot antropomorfi che fanno vedere in TV, di altamente tecnologico hanno solo le elettroniche di comando dei motori (come sulle locomotive), per il reso è come la lavatrice, solo sembra chissa che cosa perchè c'è un terminale con uno schermo.


Faranno le stesse cose, ma in termini di velocità ed affidabilità la parità non c'è.
Che significa un sw vero? Il sw, se basato su algoritmi che funzionano correttamente e supera le verifiche richieste per quel prodotto, si può usare dove vuoi (anche su dispositivi militari se vengono superate le Mil standards applicabili).
Sui robot industriali evito di rispondere. Non capisco il riferimento.

Io non faccio comunque la ferrovia vera, che ha parametri diversi e ha soprattutto l'intervento umano, che avvia i treni, che rallenta, ........ che fa tutte quelle cose che io cerco solo di riprodurre, al meglio, sul mio plastico con gli strumenti disponibili che ritengo più validi e senza preconcetti.

(un suggerimento :) : varrebbe la pena di rileggere prima di mandare un messaggio per correggere gli errori ed evitare possibili fraintendimenti)


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: 4S
MessaggioInviato: mercoledì 15 giugno 2022, 10:03 
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Iscritto il: martedì 21 marzo 2017, 12:08
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Tz ha scritto:
@ estero17

Ah, appunto, con quella roba sei obbligato a gestire il plastico in alimentazione digitale perchè altrimenti in analogico, come nel mio, non puoi fare una cippa. :wink:
Comunque TUTTE le ferrovie del mondo sono divise in "sezioni di blocco" che è il principio fondamentale della circolazione ferroviaria dal "blocco telefonico" all'ERTMS... :mrgreen:
Un sistema informatico nel mio impianto mi andrebbe anche bene ma solo come supervisore e regolatore della circolazione ma non come gestione della sicutezza e alimentazione di trazione.
Ho realizzato il BA e gli ACEI per gli itinerari tutto in proprio (giusto per non dipendere da nessun prodotto commerciale) 20 anni fa, qualsiasi treno (analogico o digitale) in qualsiasi composizione metto in circolazione non crea alcun problema e circola perfettamente senza nessun settaggio già dall'accensione dell'impianto, l'idea di convertire l'impianto in altro sitema non è proponibile anche perchè il mio parco è di 200 loco analogiche e 90 digitali e notoriamente quelle digitali possono circolare sull'analogico ma non il contrario... :roll:

Comunque avevo assistito alla messa in comando multiplo di due moderne loco (quelle vere) e ho l'impressione che sia più facile quell'operazione che non fare girare dei trenini su un plastico mediamente complesso con questi nuovi sistemi... :?


Sicuramente! Tutto il mondo sta andando verso il digitale e io, una decina d'anni fa, quando ho fatto le mie scelte per il plastico, ho deciso per tutto (trazione, deviatoi, segnali, suoni, illuminazione, ecc.) gestito in DCC + sw.
Anche il mio plastico è diviso in blocchi (o sezioni di blocco - se preferisci), altrimenti non sarebbe possibile gestire il funzionamento dei treni (tranne che in manuale).
Un conto però è dire che non crea nessun problema, un altro è dire che il treno merci frena andando più lungo della navetta che si ferma a centro banchina.
Sul mio plastico i settaggi servono, altrimenti la loco si ferma appena entra nel blocco. Ma la stessa loco, ad esempio, se in composizione con 3 carrozze si arresta prima che se in composizione con 5 carrozze, dato che il treno ha un'inerzia inferiore.

Imparare l'uso di un sw per la gestione del plastico richiede un certo tempo e una buona voglia di imparare, ma sapendolo usare poi si può fare di tutto. Io, che uso il sw da diversi anni, faccio il cambio locomotiva con l'aggiunta di due carri, tutto in automatico inclusa l'apertura/chiusura delle marmotte per le manovre e la visualizzazione a sinottico, senza alcun problema.

Concordo invece che con 200 locomotive analogiche la spesa da sostenere per convertirle è rilevante.


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: 4S
MessaggioInviato: mercoledì 15 giugno 2022, 10:10 
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Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2006, 19:41
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@ Fiorillo

La mia risposta era a Etsero 17 che ha scritto:

Cita:
Se tu usi il BA (blocco automatico) “quella roba”, come la chiami tu, non la metti da nessuna parte, indipendentemente dalla sezioni e dai treni che vi circolano.


quindi mettetevi d'accordo tra di voi... :mrgreen:

Poi un tratto sezionato per comandare la frenatura concettualmente non mi pare una vera e propria sezione di BA con garanzia di completezza del treno... :roll:


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: 4S
MessaggioInviato: mercoledì 15 giugno 2022, 10:26 
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@ Etsero 17

Io invece ho iniziato oltre 20 anni fa e se avessi adottato il meglio del digitale di quell'epoca oggi dovrei sbattere via tutto... :mrgreen: invece la soluzione che ho adottato mantiene la perfetta validità considerando che il DCC non mi interessa come sistema anche se il mio impianto è "commutabile al DCC" ovvero posso escludere con un pulsante l'analogico e infilarci il DCC (o altro sistema di alimentazione) ovviamente avendo cura di togliere le loco analogiche... :wink: Perdo l'automatismo del BA (ma rimangono perfettamente funzionanti gli itinerari da ACEI) e posso far circolare qualunque tipo di loco con qualunque tipo di alimentazione nella più totale elasticità cosa che in un impianto DCC è impossibile. Tranne il Marklin ovviamente... :wink:

Certo che le valutazioni e scelte vanno fatte a monte, a chi interessa il tipico plastico sul quale fare le manovre non c'è di meglio del DCC ma nel mio impianto in cui non esiste nessuna possibilità di manovra ma è unicamente un plastico per circolazione in linea e bivi/interconnessioni il DCC non mi serve a una cippa... :wink: poi qualche anno fa mi ero messo a digitalizzare un po' di loco... sono arrivato ad avere 90 loco digitali ma ho poi compreso che non servivano a niente sul mio impianto e le altre 200 sono, e rimarranno, analogiche... :wink:


Ultima modifica di Tz il mercoledì 15 giugno 2022, 10:31, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: 4S
MessaggioInviato: mercoledì 15 giugno 2022, 10:29 
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Rapidamente e riassutivamente, perchè è roba da esperti, ma coi controfiocchi, perchè la materia è ostica anche dagli adetti ai lavori.
I tipi di automazione sono di due tipi:
- sequenziali con controllo, tipo lavatrice e robot antropomorfo, ciè tutto quanto deve avere sempre lo stesso comportamento a prescindere, se c'è un problema si ferma
- ad evento con comando controllato, tutto il resto compreso ferrovia, tutto si comporta a seconda della situazione rilevata in base ad alle istruzioni che permettono le decisioni, se c'è un problema tenta di risolverlo.
La differenza è enorme, per gli umami possiamo paragonare: l'operatore alla catena di montaggio, il tecnico della manutenzione specializzata.

Ah, la logica dei robot antropomorfi, e delle macchine CNC, deriva dai "chiodi" ... solo chi c'era al tempo sa.
La logica delle lavatrici deriva da roba già nota dal tempo dell'invenzione della ruota.
I software della vera automazione prevedeno la conoscenza dalla matematica delle equazioni a più incognite: infatti si vede come funzinano i SW sui PC :roll:

Se quando si costruiscono automazioni si usa anche un po di filosofia non guasta.


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: 4S
MessaggioInviato: mercoledì 15 giugno 2022, 11:50 
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Nome: Giovanni Fiorillo
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Tz ha scritto:
@ Fiorillo

La mia risposta era a Etsero 17 che ha scritto:

Cita:
Se tu usi il BA (blocco automatico) “quella roba”, come la chiami tu, non la metti da nessuna parte, indipendentemente dalla sezioni e dai treni che vi circolano.


quindi mettetevi d'accordo tra di voi... :mrgreen:

Poi un tratto sezionato per comandare la frenatura concettualmente non mi pare una vera e propria sezione di BA con garanzia di completezza del treno... :roll:


Noi siamo d’accordo.
Mi sa che tu invece non hai colto il tutto.
Un tratto sezionato non serve SOLO a comandare la frenatura.
Serve a fare tante altre cose.
Ma questo dovresti saperlo, o no?

G.


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: 4S
MessaggioInviato: mercoledì 15 giugno 2022, 12:21 
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Tz ha scritto:
@ Etsero 17

Io invece ho iniziato oltre 20 anni fa e se avessi adottato il meglio del digitale di quell'epoca oggi dovrei sbattere via tutto... :mrgreen: invece la soluzione che ho adottato mantiene la perfetta validità considerando che il DCC non mi interessa come sistema anche se il mio impianto è "commutabile al DCC" ovvero posso escludere con un pulsante l'analogico e infilarci il DCC (o altro sistema di alimentazione) ovviamente avendo cura di togliere le loco analogiche... :wink: Perdo l'automatismo del BA (ma rimangono perfettamente funzionanti gli itinerari da ACEI) e posso far circolare qualunque tipo di loco con qualunque tipo di alimentazione nella più totale elasticità cosa che in un impianto DCC è impossibile. Tranne il Marklin ovviamente... :wink:

Certo che le valutazioni e scelte vanno fatte a monte, a chi interessa il tipico plastico sul quale fare le manovre non c'è di meglio del DCC ma nel mio impianto in cui non esiste nessuna possibilità di manovra ma è unicamente un plastico per circolazione in linea e bivi/interconnessioni il DCC non mi serve a una cippa... :wink: poi qualche anno fa mi ero messo a digitalizzare un po' di loco... sono arrivato ad avere 90 loco digitali ma ho poi compreso che non servivano a niente sul mio impianto e le altre 200 sono, e rimarranno, analogiche... :wink:


Perdonami, ma non mi sono chiare un po' di cose.
Quando commuti l'impianto al DCC perdi il BA. Significa che vai in manuale, giusto?
Le loco che puoi far girare sono quelle che girano sul DCC: digitali e analogiche se abilitate. Quali altre?
Che significa "nella più totale elasticità"? Se sei in DCC hai lo stesso tipo di funzionamento che ha chiunque comandi le loco in DCC. (come commuti i segnali quando sei in DCC? )
Mi permetto di ribadire, comunque, che anche per un impianto con circolazione in linea (come il tuo) il DCC affiancato da un sw sarebbe validissimo, con prestazioni superiori al BA (sempre che interessino).


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: 4S
MessaggioInviato: mercoledì 15 giugno 2022, 13:38 
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Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2006, 19:41
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Il DCC è nato per il controllo manuale del singolo treno e senza supporto SW e PC non può fare altro quindi quando voglio fare girare un treno in DCC l'automatismo del BA viene escluso esattamente come nella realtà, se su una linea si guasta il BA da stazione a stazione attivi il blocco telefonico... :wink: ovvero su tutta la tratta può circolare un solo treno a controllo manuale senza nessun supporto tecnologico.

Concettualmente sì, ovvero le analogiche e le DCC solo che nel mio parco ci sono anche 13 americane MTH che sono DCS, un sistema simile ma più complesso del DCC ma che comunque possono circolare anche in DCC e analogico. Le analogiche le faccio circolare anche con alimentatore PWM, non possibile per le digitali.

"Nella più totale elasticità" intendo, per quanto sopra: quale altro impianto permette una simile totale elasticità di funzionamento e di alimentazione di loco diverse ? :wink:
Altra particolarità del mio impianto è che i circuiti di gestione della circolazione (ACEI, deviatoi, segnali ecc..) solo elettricamente separati e alimentati da alimentatore separato rispetto i circuiti di trazione che possono essere analogici DCC, DCS, PWM ecc... quindi tutta la gestione della circolazione rimane invariata... :wink: I circuiti di "comando" e di "trazione" pur elettricamente separati dialogano tra loro tramite fotoaccoppiatori e relè. Nel DCC + PC + SW i circuiti elettrici sono un unico calderone che alimentano e comandano tutto... :?

Rimango dell'idea che per tipologia del mio impianto il DCC + SW vari non serve a nulla e soprattutto avrei dovuto dipendere da prodotti commerciali invece mi sono autocostruito tutto in proprio e mi sono divertito anche di più... :mrgreen: Ovviamente per il tipico plastico con stazione, scalo merci e DL dove fare manovre il DCC+PC+SW è la soluzione migliore... ma non è il mio caso. :roll:

@ Fiorillo

Penso sia chiaro l'approccio che ho usato nel mio impianto... oltre il fatto che dopo oltre 20 anni non mi rimetterei certo a rifare tutto. :mrgreen:
Rimane che anche se oggi dovessi partire da zero per un nuovo impianto non so quale soluzione adotterei considerando che mi piace pasticciare in elettronica su circuiti di mia invezione... :wink:


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: 4S
MessaggioInviato: mercoledì 15 giugno 2022, 16:31 
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Grazie delle info sul tuo tracciato.

In DCC girano, come hai detto, anche le loco MTH (native in DCS). Tranquillo poi che le loco con decoder digitale funzionano anche con alimentatore analogico PWM.

Non c'è nessun calderone per il DCC. Anche sul mio plastico gli accessori sono gestiti separatamente dalla trazione. Se va in corto la trazione posso azionare i deviatoi senza problemi. I decoders hanno tutti alimentazione separata e sono provvisti di foto-accoppiatori (inclusi i sensori di assorbimento per il segnale di feedback in LocoNet) per separare i segnali.
Tramite il Pc si controlla sia la trazione che gli accessori.

Se poi ti piace auto costruirti i vari dispositivi, questo va solo a tuo piacere e vantaggio. Anch'io mi sono auto costruito tutti i deviatoi per averli della misura adeguata al mio tracciato.

Sono di parere contrario riguardo all'uso del sw con PC (tranne la dipendenza da prodotti commerciali).
Dal punto di vista della gestione del funzionamento, anche su un plastico piccolo, il sw, secondo me, oggi non ha paragoni.


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: 4S
MessaggioInviato: mercoledì 15 giugno 2022, 19:28 
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Scusami ma non capisco ma se il sw non usi con il PC come fai?

RF


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: 4S
MessaggioInviato: mercoledì 15 giugno 2022, 19:54 
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Sperando di interpretare correttamente la tua domanda:
il Pc non agisce direttamente, ma pasa sempre dalla centrale.
Non volendo usare il Pc (capita raramente) basta accendere il throttle della centrale e comandare tutto da li.
Ovviamente vanno accesi anche i relativi alimentatori (della centrale, del booster e degli accessori). In questo caso la retroazione è a vista (in aeronautica si direbbe in VFR) ed il bus LocoNet non viene usato.


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: 4S
MessaggioInviato: mercoledì 15 giugno 2022, 20:25 
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Iscritto il: mercoledì 18 gennaio 2006, 22:17
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Località: ORVIETO Umbria
Ho capito che gestisce la centrale ma per esempio con rocrail io ho tutto lo sviluppo della linea e vedo sul PC tutta la situazione,movimento treni ,segnali e scambi.. É vero pure che ho la IB.

RF


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: 4S
MessaggioInviato: mercoledì 15 giugno 2022, 20:54 
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Nome: Giovanni Fiorillo
Iscritto il: martedì 29 settembre 2015, 8:28
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Roberto Fainelli ha scritto:
Ho capito che gestisce la centrale ma per esempio con rocrail io ho tutto lo sviluppo della linea e vedo sul PC tutta la situazione,movimento treni ,segnali e scambi.. É vero pure che ho la IB.

RF


Infatti io, usando la DR5000, posso utilizzare o il Sw ovvero il Multimouse ovvero l’app z21.

Più facile di così!!!

G.


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