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riproduzione circuiti di binario
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Autore:  Luca Solis [ venerdì 28 giugno 2024, 8:42 ]
Oggetto del messaggio:  riproduzione circuiti di binario

Buongiorno.

Una domanda per gli esperti della materia.

In un plastico FS ambientato negli anni '70, piccola stazione lungo linea secondaria a binario singolo e con sola trazione termica e':

1) sbagliato
2) corretto ma non indispensabile
3) corretto e indispensabile

inserire i picchetti giallo-rossi che indicano i circuiti di binario?

Grazie mille in anticipo

:wink:

Allegati:
circuito di binario.jpg
circuito di binario.jpg [ 259.59 KiB | Osservato 3820 volte ]

Autore:  DEP.SV [ venerdì 28 giugno 2024, 9:00 ]
Oggetto del messaggio:  Re: riproduzione circuiti di binario

Buongiorno,
Che tipo di segnalamento intendi mettere?
Luminoso, semaforico completo (protezione e partenza), semaforico "minimo" (solo protezione -magari di seconda categoria- e nessun segnale di partenza)?
Buon lavoro
Michele

Autore:  Luca Solis [ venerdì 28 giugno 2024, 9:05 ]
Oggetto del messaggio:  Re: riproduzione circuiti di binario

Ci saranno solo i segnali di partenza, ipotizzando che quelli di protezione siano posizionati prima della parte visibile della linea.
Luminosi (rosso/verde) con il triangolo per i binari che partono in deviata, senza per il corretto tracciato.
La stazione ha tre binari.
Quello di corretto tracciato è il numero 3 ovvero quello più lontano dal FV:

Allegati:
FS.jpg
FS.jpg [ 229.92 KiB | Osservato 3791 volte ]

Autore:  mdp [ venerdì 28 giugno 2024, 11:04 ]
Oggetto del messaggio:  Re: riproduzione circuiti di binario

Nella mia stazione di Rende il picchetto limite di manovra è posizionato a circa 70cm dalla traversa limite, ma potrebbero essere gli aghi, del primo scambio. La lunghezza di 70cm corrisponde a quella del massimo treno manovrabile nello scalo merci.
Poi dopo 115cm è posizionato il segnale di protezione.
Nel tuo schema il segnale di protezione sulla destra potrebbe capitare a metà del tratto obliquo. Un vero peccato privarsi di un tale elemento scenografico, soprattutto se ad ala.
Lato sinistro effettivamente lo spazio è poco e tocca immaginare che sia oltre la galleria.
Ciao
Mario
Allegato:
IMG_4761.jpeg
IMG_4761.jpeg [ 163.2 KiB | Osservato 3744 volte ]

Autore:  DEP.SV [ venerdì 28 giugno 2024, 11:09 ]
Oggetto del messaggio:  Re: riproduzione circuiti di binario

Con i segnali luminosi ci vogliono i cdb e relativi picchetti/trasformatori.
Per l'epoca poi non metterei canaline in cemento.

Ti suggerisco di mettere un segnale di protezione come indicato dalla freccia, più o meno... La distanza deviatoio - galleria a mio avviso è troppa per ipotizzare che il segnale sia in galleria (poi tieni conto che se possibile si evita di mettere segnali in galleria)
Ma è solo un suggerimento, poi vedi tu.

Saluti
Michele

Allegati:
FS~2.jpg
FS~2.jpg [ 156.46 KiB | Osservato 3741 volte ]

Autore:  Tz [ venerdì 28 giugno 2024, 12:51 ]
Oggetto del messaggio:  Re: riproduzione circuiti di binario

Due casi diversi.

Quello di Luca in cui se mette il doppio segnalamento di protezione e partenza intende un impianto tutt'altro che minimo a quei tempi per una linea a semplice binario non elettrificata.
Di solito tali linee a quel tempo erano in DU pertanto non c'era assolutamente niente di elettrico o se c'era era solo l'alimentazione di segnali luminosi ma senza nessun circuito di binario.

Quello di mdp che di fatto riproduce giusto la tipologia degli impianti minimi di quelle linee con i segnali e PL azionati a filo... appunto linee a DU.

Autore:  Luca Solis [ domenica 30 giugno 2024, 9:28 ]
Oggetto del messaggio:  Re: riproduzione circuiti di binario

Buona domenica a tutti.
Ringrazio per i suggerimenti anche se i miei dubbi non diminuiscono.

Ad esempio:
DEP.SV ha scritto:
Con i segnali luminosi ci vogliono i cdb e relativi picchetti/trasformatori...
Tz ha scritto:
...non c'era assolutamente niente di elettrico o se c'era era solo l'alimentazione di segnali luminosi ma senza nessun circuito di binario

Forse la realtà era diversa da caso a caso e quindi posso decidere un pò come mi pare?
Io i picchetti pensavo di metterli...

Per quanto riguarda il segnalamento: ribadisco che ci saranno solo i segnali di partenza.
Quelli di protezione, anche se non fisicamente presenti sul plastico si presumono comunque esistere al di fuori dell'area visibile.
Quindi devo ragionare come se ci fossero.

DEP.SV ha scritto:
Per l'epoca poi non metterei canaline in cemento.
Pensavo di metterle.
Mi sembra ricordare foto in cui ci sono.
Senza le canaline si presume che i cavi corrano sotterranei?

Grazie ancora a tutti per i consigli...

:wink:

Autore:  marco_58 [ domenica 30 giugno 2024, 10:01 ]
Oggetto del messaggio:  Re: riproduzione circuiti di binario

Non si presume: erano.

Per informazione.
La scelta di mettere i cavi nelle canaline apribili piuttosto che in tubi interrati è dovuta al cambio in meglio dei materiali isolanti dei cavi.
Mettere i cavi in canaline riduce i costi di costruzione degli impianti di circa il 50%.
Nei primi tempi di utilizzo di tale sistema le canaline erano poi riempite di sabbia per evitare l'intrusione di piccoli animali e il ristagno di acqua: ora con materiali isolanti e di protezione meccanica ancora migliorati non se se si fa ancora.

Autore:  Luca Solis [ domenica 30 giugno 2024, 10:05 ]
Oggetto del messaggio:  Re: riproduzione circuiti di binario

marco_58 ha scritto:
Non si presume: erano.
Grazie.
Ma le canaline risultano del tutto irrealistiche se ambientate in Epoca IVa ?

Autore:  Tz [ domenica 30 giugno 2024, 13:14 ]
Oggetto del messaggio:  Re: riproduzione circuiti di binario

Non c'ho mai capito niente e odio la schematizzazione tipica fermodellistica in "epoche", che non si ritrova da nessuna parte nelle ferrovie reali, comunque per quanto mi ricordi fino agli anni '80 tutti i cavi li si interrava... le canaline sono apparse successivamente.

Autore:  Luca Solis [ domenica 30 giugno 2024, 15:26 ]
Oggetto del messaggio:  Re: riproduzione circuiti di binario

Tz ha scritto:
...per quanto mi ricordi fino agli anni '80 tutti i cavi li si interrava... le canaline sono apparse successivamente.
Ti ringrazio Fausto.
La tua testimonianza è importante.
Cercando, l'unica immagine con una canalina di quegli anni che ho trovato è quella che allego: Alessandria Luglio 1976.
C'è una canalina quasi completamente interrata tra due binari di stazione.
Però si tratta di una stazione decisamente più importante di "Sorbole".

Mi starei quindi orientando a non metterle.

E per i picchetti dei circuiti di binario che faccio?

Allegati:
TT Tema 17 pag 55.jpeg
TT Tema 17 pag 55.jpeg [ 291.86 KiB | Osservato 3055 volte ]

Autore:  marco_58 [ domenica 30 giugno 2024, 16:08 ]
Oggetto del messaggio:  Re: riproduzione circuiti di binario

Ho iniziato a lavorare nel settembre 1975, ma solo l'anno dopo dal civile sono passato all'industriale.
In quegli anni, e fino ai primi anni '80, i cavi interrati avevano l'isolante in neoprene in quanto resiste molto bene all'acqua ma poco alle azioni meccaniche.
Da qui l'esigenza dei cavi in tubi interrati.
Poi sono comparsi i prima cavi con rivestimento esterno in butile e PVC, pesanti e rigidi anche come isolamento, ma con ottime resistenze meccaniche e all'acqua.
Dall'uso di questi cavi è databile la comparsa delle canaline in ambito FS man mano che gli impianti venivano rinnovati.

Nelle medie e grandi stazioni, le canaline comparvero prima sia per ragioni di tempi e modi d'intervento, sia perchè con la presenza dei sottopassaggi non era possibile fare ampi scavi profondi.

Giusto per, negli impianti industriali, e distribuzione civile (strade e campagna) le canaline tipo ferrovia sono usate in casi rarissimi per ragioni di sicurezza: quando necessario si fanno pozzetti rompitratta di 1 m3 (tipicamente almeno ogni 300-330 m ce ne uno) , e anche più grandi e profondi si ci sono da eseguire derivazioni e giunzioni.

Non prendiamo come esempio stazioni tipo: Milano Centrale, Roma Termini, Firenze S.M. e altre, già nel progetto c'erano grandi cunicoli sotteranei.

*****************
Che io ricordi i picchetti gialli e rossi sono comparsi con i primi ACELI e ACEI, specialmente in ambito trazione elettrica, il tipo di circuiti elettrici impiegati impone di poter individuare immediatamente la rotaia che fa da ritorno delle corrente di trazione e REC, pertanto sono diventati d'obblico anche in trazione termica.
Gli altri picchetti sono ancora più recenti.

Autore:  Tz [ lunedì 1 luglio 2024, 12:44 ]
Oggetto del messaggio:  Re: riproduzione circuiti di binario

Luca Solis ha scritto:

Mi starei quindi orientando a non metterle.

E per i picchetti dei circuiti di binario che faccio?


Per quell'epoca le canaline non le metterei ma se ci sono i cdb i picchetti rossi/gialli ci vanno.
Nella mia ex stazione l'ACE era del 1948 e i picchetti c'erano (non so se c'erano già nel 1948 perchè non ero ancora nato :wink: ma la ricordo solo dal 1967 e ti assicuro che c'erano già... :mrgreen: )

ATTENZIONE : in quelle canaline che appaiono nella foto sopra di Alessandria ricordo che nel piazzale girava qualsiasi schifezza di impiantistica tutta interrata, ovvero in quelle canaline passavano anche i tubi dell'acqua di rifornitura delle vetture, tubi del vapore per il preriscaldo di notte per le vetture con solo riscaldamento a vapore, i cavi AT per il REC per i preriscaldo elettrico... insomma girava, in periodi diversi, qualsiasi tipo di impiantistica... :lol:

Autore:  Luca Solis [ lunedì 1 luglio 2024, 13:42 ]
Oggetto del messaggio:  Re: riproduzione circuiti di binario

Tz ha scritto:
Per quell'epoca le canaline non le metterei ma se ci sono i cdb i picchetti rossi/gialli ci vanno...
Grazie ancora.
Avrei deciso:
- canaline no
- picchetti si

:wink:

Autore:  Lamps [ martedì 2 luglio 2024, 5:36 ]
Oggetto del messaggio:  Re: riproduzione circuiti di binario

Ciao Luca,
a Como S.G. l'impianto ACE era del 1939, con picchetti cdb e senza canaline.
Io faccio il periodo dal 1960 al 1975 circa e in tutti i documenti (foto etc) che ho recuperato non si vedono canaline, compaiono dopo il 1980.
Nè in stazione nè in linea, solo qualche tombino un po' grosso (es 1000x1000) sui marciapiedi e nel piazzale. Dalla loro posizione presumo avessero dei cunicoli di infilaggio cavi come dorsali (anche per collegare la DM con le due cabine scambi), con derivazioni locali più semplici ma coperte dalla ghiaia.
Ho piazzato i picchetti CDB come necessario, con relativa scatola elettrica (quella piccola) molto vicino e cavi corti alle rotaie. Le scatole verticali sono in minor quantità (comunque tante) e raggruppano per piccole zone i cablaggi. Entrambi i tipi su base di cemento. Piastre isolate di fissaggio delle rotaie (isolamenti dei cdb) anche loro verniciate rosso/giallo, come i picchetti.

Lamps

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