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ELETTROTECNICA: alimetatore/regolatore - autocostruzione
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Autore:  scartamentometrico [ venerdì 11 maggio 2007, 21:25 ]
Oggetto del messaggio:  ELETTROTECNICA: alimetatore/regolatore - autocostruzione

Da alcuni anni uso un alimentatore/regolatore costruito sulla base di uno schema trovato su ITreni 150 di A. Rizzoli ( sotto illustrato ); uso modelli Bemo con motori a 3 e a 5 poli e ha sempre funzionato bene; forse si sente un po' di ronzio ma mi pare accettabile, l'unico problema, rilevato anche con altre autocostruzioni precedenti e' che il potenziometro si "brucia" abbastanza rapidamente al primo "corto" sugli scambi per cui compaiono dei gradini nella regolazione ...... non si puo' sostituire il potenziometro ogni settimana, il fusibile non ha mai funzionato ....

ALTRE SOLUZIONI ....????

Immagine

Saluti & anticipatamente grazie
sp

Autore:  Marcello (PT) [ venerdì 11 maggio 2007, 21:31 ]
Oggetto del messaggio: 

Sei sicuro di aver disegnato bene lo schema?

Autore:  scartamentometrico [ sabato 12 maggio 2007, 7:18 ]
Oggetto del messaggio: 

Digitalizzo la pagina della rivista e te la mando per i email ..... speravo molto nel tuo interessamento .......
Credo di averlo copiato bene ..... ( spero ) ...... al limite mi dici dove correggere lo schema..??

Saluti
sp

Autore:  scartamentometrico [ sabato 12 maggio 2007, 8:24 ]
Oggetto del messaggio: 

Ho trovato almeno due errori ....... ecco lo schema rifatto:

Immagine

Dovrebbe esere solo un problema grafico....... la sequenza di montaggio dei componenti puo' dare inconvenienti al funzionamento..??

saluti
sp

Autore:  Marcello (PT) [ domenica 13 maggio 2007, 7:27 ]
Oggetto del messaggio: 

La sequenza di montaggio dei componenti non ha alcuna importanza.

Autore:  scartamentometrico [ domenica 25 novembre 2007, 16:31 ]
Oggetto del messaggio: 

Oggi ho sostituito il regolatore ( potenziometro ) che riporta la sigla 4K7A con altro nuovo, fornitomi da negoziante, che ha la sigla 470 K B; ma sono uguali ...???
Ho la sensazione che la scansione sia la meta' di quello vecchio ( anche il voltaggio fornito sia leggermente superiore, almendo stando al Volmetro montato sull'alimentatore ) ....
Mi potete dare un chiarimento/conferma ..???

Grazie & saluti,
sp

Autore:  antogar [ domenica 25 novembre 2007, 16:49 ]
Oggetto del messaggio: 

Il primo (4K7A) è un potenziometro da 4700 ohm con variazione lineare, il secondo invece è da 470000 con variazione logaritmica... non sono proprio la stessa cosa, anzi molto diversi.


Saluti

Autore:  scartamentometrico [ domenica 25 novembre 2007, 17:10 ]
Oggetto del messaggio: 

Grazie......... chiaramente il commesso del negozio di elettronica e' molto competente, direi al mio livello .....!!!!!!!

saluti,
sp

Autore:  snajper [ martedì 27 novembre 2007, 10:46 ]
Oggetto del messaggio: 

O forse sapeva quale potenziometro andava bene... Se montato correttamente, il logaritimico dà una rapida salita di tensione e poi una variazione molto fine, quello che potrebbe servire proprio per un modello. Che mi serve, infatti, avere un angolo "morto" di parecchi gradi in cui il modello non si muove e dover giostrare parimenti su un angolo "utile" piuttosto ridotto con variazioni sensibili della velocità ad un tocco impercettibile?

Io personalmente uso il vecchio LX 397 di Nuova Elettronica. Si presta anche a molte modifiche (ne ho dotato uno persino di variazione automatica) ed è discretamente potente.

Autore:  Marcello (PT) [ martedì 27 novembre 2007, 15:36 ]
Oggetto del messaggio: 

I potenziometri logaritmici vengono generalmente usati in apparecchiature audio per il controllo del volume, negli alimentatori io ho sempre usato i lineari.

Naturalmente se la regolazione è migliore nessuno vieta di usare il logaritmico.

Autore:  Cinese [ martedì 27 novembre 2007, 16:00 ]
Oggetto del messaggio: 

Marcello (PT) ha scritto:
...Naturalmente se la regolazione è migliore nessuno vieta di usare il logaritmico.

Purtroppo non è così.
La risposta della velocita del motore rispetto alla vriazione di tensione di alimentazione è lineare
perciò la regolazione va fatta con un pot. lineare.
Il potenziometro logaritmico, rispetto allo spostamento del cursore, regola poco o nulla all'inizio e troppo alla fine
o viceversa (dipende da come lo connetti).

Ciao

Autore:  FRECCIA [ martedì 27 novembre 2007, 16:32 ]
Oggetto del messaggio: 

scusa scart.....trico si potrebbero avere i valori dei componenti
ciao grazie

Autore:  626 375 [ martedì 27 novembre 2007, 20:30 ]
Oggetto del messaggio: 

snajper ha scritto:
O
Io personalmente uso il vecchio LX 397 di Nuova Elettronica. Si presta anche a molte modifiche (ne ho dotato uno persino di variazione automatica) ed è discretamente potente.


scusa uso anchio lx 397 ma la variazione automatica cosa fà
saluti pietro

Autore:  snajper [ martedì 27 novembre 2007, 22:59 ]
Oggetto del messaggio: 

626 375 ha scritto:
snajper ha scritto:
O
Io personalmente uso il vecchio LX 397 di Nuova Elettronica. Si presta anche a molte modifiche (ne ho dotato uno persino di variazione automatica) ed è discretamente potente.


scusa uso anchio lx 397 ma la variazione automatica cosa fà
saluti pietro

Ho montato il circuito di avviamento/arresto/inversione usato su LX 1126 (kit non più prodotto) e l'ho opportunamente tarato per usarlo col 397 (non si devono superare i +/-5V in uscita). Quel circuito consente di pilotare il regolatore, mediante due relè, con circuiti di automatismo.

Autore:  snajper [ martedì 27 novembre 2007, 23:01 ]
Oggetto del messaggio: 

Cinese ha scritto:
Marcello (PT) ha scritto:
...Naturalmente se la regolazione è migliore nessuno vieta di usare il logaritmico.

Purtroppo non è così.
La risposta della velocita del motore rispetto alla vriazione di tensione di alimentazione è lineare
perciò la regolazione va fatta con un pot. lineare.
Il potenziometro logaritmico, rispetto allo spostamento del cursore, regola poco o nulla all'inizio e troppo alla fine
o viceversa (dipende da come lo connetti).

Ciao

La variazione di velocità rispetto a quella della tensione. Ma la variazione della tensione rispetto alla variazione della resistenza è sempre lineare? Talvolta non lo è, per questo potrebbe essere preferibile il potenziometro logaritmico.

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