

.
Dunque....
Non era un vero plastico, ma un circuito finalmente fisso, costruito su un'intelaiatura posata sulla testiera del letto. Il tutto per avere il "Caffè espresso" la mattina e con il beneplacido della novella sposa, mia moglie.
A rivedere ora le diapositive mi viene da ridere, sia per le costruzioni sia per le dia, ma ero nella seconda fase pioneristica dei miei hobbies.
In compenso, dalle foto, si possono notare i lampioni, i semafofi, i pali della catenaria, il traliccio, tutti autocostruiti alcuni anche con i vecchi refils delle biro usate e le lampadine di Natale. Certo non erano in scala, non appagavano l'occhio, ma funzionavano dando l'illuminazione alla stazione. La nuova ( per l'epoca) Dubino risplendeva ed era animata da tanti personaggi. Cosa ben diversa dall'oscurità dal mio precedente "Plastico in valigia" ( del quale non ho trovato documentazione fotografica ed avevo tratto li'idea dalla Rivista di modellismo Ferroviario N° 38 del giugno 1960 della mitica RivaRossi).
..... (continua da nonno Ferry con "1974 Plastico ribaltabile"

