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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: il plastico QdP
MessaggioInviato: giovedì 28 aprile 2022, 5:19 
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Nome: Giuseppe Randazzo
Iscritto il: venerdì 14 giugno 2013, 16:53
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Località: Palermo
Nessun problema per questa "invasione", anzi mi serve come spunto di riflessione e stimolo, visto che è per me il momento meno allettante della costruzione del plastico.
Mi chiedo piuttosto, immaginandola interessante anche per i tanti utenti che non leggono il mio post, se non fosse il caso di aprire un nuovo post con questa seminale discussione, con un titolo appropriato, anche in funzione di un suo futuro sviluppo.
Giuseppe Randazzo


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: il plastico QdP
MessaggioInviato: giovedì 28 aprile 2022, 8:39 
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Nome: Santino Toscano
Iscritto il: martedì 7 febbraio 2017, 6:04
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Località: Monza
qdp ha scritto:
Nessun problema per questa "invasione", anzi mi serve come spunto di riflessione e stimolo, visto che è per me il momento meno allettante della costruzione del plastico.
Mi chiedo piuttosto, immaginandola interessante anche per i tanti utenti che non leggono il mio post, se non fosse il caso di aprire un nuovo post con questa seminale discussione, con un titolo appropriato, anche in funzione di un suo futuro sviluppo.
Giuseppe Randazzo


Mi sembra più che corretto e quindi concordo (nella speranza che poi la discussione non si perda ... ma quello dipende da noi)
Moderazione (Max Bovaio) si può fare?

Grazie
Santino


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: il plastico QdP
MessaggioInviato: giovedì 28 aprile 2022, 9:00 
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Iscritto il: lunedì 8 novembre 2010, 10:44
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qdp ha scritto:
Nessun problema per questa "invasione", anzi mi serve come spunto di riflessione e stimolo, visto che è per me il momento meno allettante della costruzione del plastico.
Mi chiedo piuttosto, immaginandola interessante anche per i tanti utenti che non leggono il mio post, se non fosse il caso di aprire un nuovo post con questa seminale discussione, con un titolo appropriato, anche in funzione di un suo futuro sviluppo.
Giuseppe Randazzo

Per dare seguito a quanto hai scritto sul mio thread nel posto giusto mi viene da dirti quanto segue: L'inspirazione arriva da sola, inutile forzarla, la linea aerea è l'ostacolo "massimo" che il fermodellista trova sul suo percorso, e bisogna farla bene. Senza criticare nessuna esecuzione, ma oggettivamente parlando, spesso si vedono installazioni approssimative che penalizzano magari quanto di buono fatto su tutto il resto del plastico. Non la voglio rendere semplice, quindi.... A mio gusto e, come credo che tu sappia, i prodotti commerciali non mi soddisfano, pertanto ho elettrificato le linee del mio impianto autocostruendo il tutto. Il risultato mi sembra più che buono, mentre lo sforzo mentale e fisico della realizzazione è stato quasi devastante, nel senso che, una volta terminata la stessa, mi sembrava di aver discusso la tesi di laurea, finalmente libero dal percorso di studi.

In breve ti illustro cosa ho fatto: per prima cosa ho riportato al CAD tutti i binari da elettrificare, poi ho posizionato virtualmente i pali necessari. Rispetto al disegno qualche lieve variazione c'è stata, in ragione del fatto che la fune di contatto è sempre tesa fra due punti e, in qualche posizione, a causa della tensione molto elevata, è stato necessario inserire una mensola o addirittura un palo in più. Tutto sommato, se il disegno è fatto bene, si riesce ad avere una catenaria allineata con qualsiasi pantografo.

Una menzione meritano i gruppi braccio di poligonazione-isolatore-zampe di ragno e isolatore superiore e relativa staffa mensola-isolatore. Tutti quelli in commercio sono fuori scala e comunque anteriori al 1970. Con grande fatica molti ne ho realizzati in fotoincisione, profili di ottone e stampa 3D(isolatori), poi mi sono fatto realizzare delle microfusioni ancora più precise e più semplici da montare. Allego foto
Immagine

Qualora questi particolari servissero ho da poco ricontattato il fornitore, eventualmente fammi sapere

Concludendo, se intanto imposti bene lo schema, hai fatto il 30% del lavoro, quando avrai installato il primo tratto, i successivi saranno meno impegnativi, con calma finirai il lavoro e anche tu avrai la tua laurea.
Saluti


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: il plastico QdP
MessaggioInviato: giovedì 28 aprile 2022, 14:55 
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Nome: Giuseppe Randazzo
Iscritto il: venerdì 14 giugno 2013, 16:53
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Giulio, la linea aerea tesata e contrappesata del tuo impianto non è alla mia portata :mrgreen: Vedo però che ho azzeccato l'iter , ovvero la numerazione dei pali in funzione del loro posto univoco sull'impianto. Adesso prima di cominciare con la posa della linea aere vera e propria mi godrò la fase di pittura e invecchiamento dei pali stessi e poi mi butterò sulla linea aerea... sotto tensione :mrgreen:
Giuseppe


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: il plastico QdP
MessaggioInviato: venerdì 29 aprile 2022, 7:04 
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Iscritto il: lunedì 8 novembre 2010, 10:44
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qdp ha scritto:
Giulio, la linea aerea tesata e contrappesata del tuo impianto non è alla mia portata


non ci credo :lol:


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: il plastico QdP
MessaggioInviato: venerdì 29 aprile 2022, 14:45 
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Iscritto il: mercoledì 5 aprile 2006, 16:11
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Neanche mia.


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: il plastico QdP
MessaggioInviato: venerdì 29 aprile 2022, 14:51 
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Iscritto il: martedì 13 marzo 2012, 21:58
Messaggi: 73
Località: Palermo
qdp ha scritto:
Nessun problema per questa "invasione", anzi mi serve come spunto di riflessione e stimolo, visto che è per me il momento meno allettante della costruzione del plastico.
Mi chiedo piuttosto, immaginandola interessante anche per i tanti utenti che non leggono il mio post, se non fosse il caso di aprire un nuovo post con questa seminale discussione, con un titolo appropriato, anche in funzione di un suo futuro sviluppo.
Giuseppe Randazzo


Secondo il mio parere è più fruibile su questo tread che a mo' di libro inizia dalle basi e termina l'ultimo capitolo con la costruzione della linea aerea. Nella realizzazione di un opera in scala ogni autore ha uno stile tutto suo e aprire tanti topic rende il tutto dispersivo e poco fruibile.

Es. qua so che trovo lo stile "qdp" dall'inizio alla fine (così come per gli altri autori).

Ti rinnovo i complimenti!
A presto
Nino


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: il plastico QdP
MessaggioInviato: martedì 17 maggio 2022, 20:16 
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Nome: Giuseppe Randazzo
Iscritto il: venerdì 14 giugno 2013, 16:53
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Continuano i lavori che interessano la palificazione. Ad oggi risulta verniciata con colore base Grigio luce e Alluminio, adesso passo alla fase di invecchiamento e sporcatura.

In questa foto la numerazione univoca dei singoli pali. In alto con i pali posizionati ed in basso con i fori per il fissaggio ed i numeri. Ogni palo infatti ha una sua non intercambiabile posizione nell'impianto. Il posizionamento sulla tavola di pittura è pensato secondo le aree posa degli stessi sull'impianto, questo per la successiva fase di invecchiamento che non sarà omogenea in ogni parte del plastico, ma terrà conto dell'usura e dell'anzianità degli stessi pali.
Al vero infatti ho notato una certa uniformità di patina su singola linea a fronte di una varia tonalità di patina in senso generale sulle varie linee, questa varia del rosso/terra leggero al marrone scuro tendente al nero. Ma anche sul palo stesso la patinatura spesso non è uniforme e talvolta ci sono stacchi di patina molto netti, quasi a testimoniare interventi di sostituzione di parti di pali, soprattutto per le mensole.

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I pali pronti per la pittura con bombolette spray

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I pali a pittura ultimata, gli isolatori verrano dipinti al momento prima della fase successiva di patinatura.

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Saluti
Giuseppe Randazzo


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: il plastico QdP
MessaggioInviato: mercoledì 18 maggio 2022, 11:39 
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Che foresta!!! Gran lavoro...


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: il plastico QdP
MessaggioInviato: lunedì 30 maggio 2022, 15:34 
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Nome: Giuseppe Randazzo
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Località: Palermo
Comincia il paziente lavoro di sporcatura dei singoli pali.
Dopo la pittura di base con vernice spray Grigio luce o Alluminio, dipingo più o meno marcatamente i singoli pali con colori acrilici a base alcolica Tamiya, variando densità e area seguendo gli innumerevoli esempi tratti dalle sacre scritture TT Tema, soprattutto gli speciali sugli anni settanta e ottanta. A me piacciono i pali molto sporchi, sporco portato sia dagli agenti atmosferici ma soprattutto dal passaggio dei rotabili.
Dopo le varie sedute ad aerografo procedo con una velatura con colori ad olio nelle tinte Seppia, Dark Mud, Indistrial Earth, Rust.
A questo punto lascio asciugare. Di seguito le foto dei primi due passaggi appena descritti.

I prossimi passaggi a breve.
Saluti
Giuseppe Randazzo aka QdP

Aerografo:
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Colori ad olio, non ancora asciugati:

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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: il plastico QdP
MessaggioInviato: lunedì 30 maggio 2022, 16:07 
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Iscritto il: martedì 13 marzo 2012, 21:58
Messaggi: 73
Località: Palermo
Meravigliosamente sporco! Spettacolare!

Peppe posso chiederti che aerografo usi? Mi stai contagiando con lo sporco :)

A presto


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: il plastico QdP
MessaggioInviato: lunedì 30 maggio 2022, 17:03 
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Località: Borgosesia (VC)
Un vero maestro!
Tantissimo da imparare: mi sa che mi conviene rileggermi tutte le 128 pagine...


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: il plastico QdP
MessaggioInviato: lunedì 30 maggio 2022, 17:23 
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Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 13:02
Messaggi: 2448
Località: ROMA
Complimentissimi.
Hai fatto una sporcatura in due fasi; la prima ad aerografo per velare , la secondo con pennello per dare piu contrasto allo sporco in punti strategici.

BELLO

Saluti

Brenner


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: il plastico QdP
MessaggioInviato: lunedì 30 maggio 2022, 18:51 
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Iscritto il: martedì 21 marzo 2017, 12:08
Messaggi: 1122
Giuseppe,
non so come intendi poi collegare il filo di contatto, ma se può servire, io nel verniciare i pali ho mascherato la parte finale delle zampe di ragno in modo da averla pulita per non avere problemi nel saldare poi il filo di contatto.


Allegati:
2022-05-30_194950.jpg
2022-05-30_194950.jpg [ 19.95 KiB | Osservato 2244 volte ]
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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: il plastico QdP
MessaggioInviato: martedì 31 maggio 2022, 5:19 
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Nome: Giuseppe Randazzo
Iscritto il: venerdì 14 giugno 2013, 16:53
Messaggi: 1499
Località: Palermo
Grazie a tutti per i commenti, adesso un po' di risposte:

antonino91
Cita:
Peppe posso chiederti che aerografo usi?

Nino, per questi lavori di pittura che non necessitano di una grande precisione io uso degli aerografi "da battaglia", degli economici Fengda che si trovano a poche decine di euro su vari portali di e-commerce. La cosa importante è il compressore, che deve assolutamente avere un filtro anti condensa e un serbatoio per avere un flusso continuo.


Luca-62
Codice:
Tantissimo da imparare: mi sa che mi conviene rileggermi tutte le 128 pagine...

Stanno lì apposta, se anche in una sola pagina troverai uno spunto interessante non potrò che esserne felice ;)

BRENNERLOK
Cita:
Hai fatto una sporcatura in due fasi; la prima ad aerografo per velare , la secondo con pennello per dare piu contrasto allo sporco in punti strategici.

Esatto, sino ad ora sono due fasi, che credo diverranno tre con i particolari che creerò con un pennellino e tanta pazienza, sono quei particolari che mi affascina osservare nelle foto reali o dal vivo, fatti di tante sfumature e aree poco omogenee che renderanno ogni singolo palo unico e diverso l'uno dall'altro. Sempre riguardo allo sporco/invecchiamento. In realtà la velatura la ottengo con i colori ad olio, perfetti per questo scopo, mentre il colore acrilico spruzzato con l'aerografo tende più a coprire, anche se molto diluito.

Etsero17
Cita:
non so come intendi poi collegare il filo di contatto, ma se può servire, io nel verniciare i pali ho mascherato la parte finale delle zampe di ragno in modo da averla pulita per non avere problemi nel saldare poi il filo di contatto.

In realtà non mi sono curato di questo aspetto perché il filo di contatto non sarà metallico (nylon elastico) e verrà semplicemente incollato.


Giuseppe


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