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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: SAN SATIRO
MessaggioInviato: domenica 16 gennaio 2022, 19:41 
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Iscritto il: domenica 2 aprile 2006, 9:16
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Esatto Stefano, in effetti il post poteva trarre in inganno

Quella mansarda ospiterà la riproduzione del plastico di San Satiro rimpicciolito ulteriormente, rispetto la realtà, di 87 volte :mrgreen:


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: SAN SATIRO
MessaggioInviato: martedì 18 gennaio 2022, 18:10 
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Località: la citta' della 3 t: torri, tortellini e ...
Mi raccomando, cura bene i dettagli, che ti vengo a contare i raggi delle ruote delle vaporiere... :lol: :lol: :lol:
Stefano.


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: SAN SATIRO
MessaggioInviato: sabato 19 febbraio 2022, 21:11 
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Iscritto il: domenica 2 aprile 2006, 9:16
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Località: Nato a Firenze 25/01/1962 - Vive tra Toscana e Marche
Una dedicata ad un treno che già da tempo ammiravo ma che, complice anche il passaggio mattutino da Figline Valdarno dell'EN295 Vienna-Roma, ho voluto portare sul plastico.

La composizione non è sempre la stessa - A volte ho visto il treno con una sola E402B e più spesso (quasi sempre) con due E402B in doppia simmetrica.

Le carrozze sono di solito 10 tra cuccette BCmz, scompartimenti Bmz e letti WLABmz
Allegato:
EN295LT.jpg
EN295LT.jpg [ 177.16 KiB | Osservato 3928 volte ]


In questo momento è quello che io personalmente reputo il più bel treno che circola in Italia

Per ci vuole vedere un breve filmatino, click sotto :
EN295


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: SAN SATIRO
MessaggioInviato: sabato 19 febbraio 2022, 23:04 
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Nome: Lorenzo Mazzitelli
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chissà che presto non dovrai metterci in testa delle locomotive con la stessa livrea delle carrozze........ 8) :wink:


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: SAN SATIRO
MessaggioInviato: domenica 20 febbraio 2022, 19:09 
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Iscritto il: mercoledì 28 agosto 2013, 14:28
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Località: Bologna
Sempre complimenti !!
Chiedevo se queste lunghe composizioni necessitano di una messa a punto particolare ( ganci, peso, posizione carrozze ) o apri la scatola e van bene ?
Sul mio plastico, epoca 3 e composizioni internazionali con carrozze di varie marche, devo a volte affannarmi non poco perché tutto scorra via senza intoppi.
Col tempo poi ( e purtroppo gioco poco ) anche quello che correva bene inizia a deragliare, nonostante le moderate velocità, complici le plastiche non di qualità dei carrelli.
Aggiungo che ho Peco cod 100, raggi minimi ampi ( 80-90 cm ) e pendenze dolci , ma il peso delle composizioni di 7-8 carrozze crea sovente non pochi grattacapi poiché i carrelli perdono aderenza e sviano sia in salita che in discesa .
Grazie,
Andrea


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: SAN SATIRO
MessaggioInviato: domenica 20 febbraio 2022, 19:22 
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Iscritto il: mercoledì 20 settembre 2006, 20:44
Messaggi: 5901
Località: Sorbolo di Sorbolo Mezzani (PR)
Quando la plastica invecchia, come per gli umani ci vuole l'unguento per le articolazioni. :lol:

Lubrifica con un velo di grasso al litio tutte le sedi di rotazione di: carreli, assi, timoni, ecc. vedrai che tanti problemi spariscono.
Con i modelli di più recente produzione ormai lo faccio quasi d'ufficio: altrimenti diversi deragliano al primo accenno di curva.


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: SAN SATIRO
MessaggioInviato: domenica 20 febbraio 2022, 20:31 
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Iscritto il: mercoledì 28 agosto 2013, 14:28
Messaggi: 1132
Località: Bologna
Il grasso al litio mi mancava !!!!!
Grazie mille, ma in alcuni casi la faccenda è più complessa...
Non voglio invadere il post di San Satiro, forse aprirò una pagina dedicata...


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: SAN SATIRO
MessaggioInviato: domenica 20 febbraio 2022, 20:55 
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Iscritto il: domenica 2 aprile 2006, 9:16
Messaggi: 2844
Località: Nato a Firenze 25/01/1962 - Vive tra Toscana e Marche
ANDREA CAVALLI ha scritto:
Sempre complimenti !!
Chiedevo se queste lunghe composizioni necessitano di una messa a punto particolare ( ganci, peso, posizione carrozze ) o apri la scatola e van bene ?
Sul mio plastico, epoca 3 e composizioni internazionali con carrozze di varie marche, devo a volte affannarmi non poco perché tutto scorra via senza intoppi.
Col tempo poi ( e purtroppo gioco poco ) anche quello che correva bene inizia a deragliare, nonostante le moderate velocità, complici le plastiche non di qualità dei carrelli.
Aggiungo che ho Peco cod 100, raggi minimi ampi ( 80-90 cm ) e pendenze dolci , ma il peso delle composizioni di 7-8 carrozze crea sovente non pochi grattacapi poiché i carrelli perdono aderenza e sviano sia in salita che in discesa .
Grazie,
Andrea


Ciao Andrea, in questo caso sono stato piacevolmente sorpreso dalla qualità del materiale.

Le carrozze LS MODEL , ma devo dire anche le ACME (3 nella composizione con la Bmz bigrigio-rosso + 2 Bmz livrea NJ) messe sui binari hanno circolato perfettamente senza il minimo intervento.

Anche in modalità doppia trazione simmetrica (analogico) con le 2 E402B (HRivarossi) non ci sono stati problemi che temevo, specialmente sugli elicoidali.

Io , quando vado ad allestire le composizioni "pesanti" , anche se già utilizzate (i cinematismi possono avere impercettibili cambiamenti ... dinamici dovuti alle plastiche che, anche per le variazioni termiche o il tempo, subiscono) inizio con 2/3 carrozze per poi passare a 4/7 ... e così via in modo da identificare con più facilità quella che crea problemi di "impuntamenti".
Ovvio che anche il peso trainato influenza la dinamica del convoglio specialmente nelle livellette ed elicoidali in particolare.
Ci sono stati casi in cui ci sono volute ore per arrivare ad un'affidabilità che consente di lasciar circolare convogli importanti senza problemi.
A volte basta un tubicino sul carrello che sfiora il telaio per causare un deragliamento. In questi casi non mi metto ad imprecare con chi ha fatto il carrello ma prendo il cutter o le forbici e gli do una "spuntatina" - Quasi sempre basta tagliare mezzo millimetro ...

Alla base deve esserci una posa dei binari con precisione maniacale se si vuole far circolare bestioni da 12/14 pezzi ... ma questo lo sappiamo tutti

Ho sentito già parlare del grasso al litio come consigliato da Marco - Sicuramente lo proverò - Sino ad oggi ho utilizzato il classico olio lubrificante Roco, molto fine ma sulle plastiche , alla lunga, temo che potrebbe corrompere il materiale.

Per quanto riguarda l ' "invadere" il post di San satiro nessun problema :wink: ! Si parla di treni e plastici quindi mi fa solo piacere. Poi se vuoi aprire un tread dedicato l'argomento può sicuramente essere molto interessante


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: SAN SATIRO
MessaggioInviato: domenica 20 febbraio 2022, 21:21 
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Iscritto il: domenica 2 aprile 2006, 9:16
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Località: Nato a Firenze 25/01/1962 - Vive tra Toscana e Marche
Non solo grandi treni internazionali. Anzi, il fascino di un piccolo plastico è nella quotidianità della ferrovia di 30, 40 anni fa quando ogni stazione aveva il suo piccolo scalo con piano caricatore ed erano abilitate alla "spedizioni a carro" - I treni merci effettuavano la manovra con la macchina titolare. Convogli eterogenei, affascinanti. Qui la d141-1004 spunta non senza difficoltà un merci con due pianali Rhmms con carico di coils e vari carri Ghs, Gs , Gqs dalla stazione di Santa Marinella


Allegati:
d141.jpg
d141.jpg [ 234.63 KiB | Osservato 3633 volte ]
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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: SAN SATIRO
MessaggioInviato: domenica 20 febbraio 2022, 22:11 
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Grazie Riccardo,
Quindi ... mal comune mezzo gaudio...
Per mia esperienza Ls Model quanto a dinamicità è su un altro pianeta... ci si lamenta del prezzo, stare però ore a studiare e modificare modelli buoni sol per la vetrina , anche se meno cari ma non certo regalati, non mi diverte....


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: SAN SATIRO
MessaggioInviato: lunedì 21 febbraio 2022, 12:20 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 11:48
Messaggi: 1277
Località: TO
Andrea scusami, non mi è tanto chiaro.
Dici che i LS models sono particolarmente buoni nella dinamicità, o particolarmente rognosi?
Per la limitata esperienza del mio gruppetto di amici trenari, vale la seconda. Soprattutto per altezze dei portaganci, e in parte anche per il loro funzionamento.
In buona compagnia con altri fabbricanti, comunque.. :)
Ciao!


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: SAN SATIRO
MessaggioInviato: lunedì 21 febbraio 2022, 12:48 
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Iscritto il: mercoledì 18 gennaio 2006, 22:17
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Località: ORVIETO Umbria
Anche io ho numerose LS MODELS ,DB e OBB ma le NJ sono piú rigide e meno scorrevoli. Ho dovuto ingrassare con il grasso roco i perni di rotazione dei carrelli e oliare i fuselli (le boccole) con olio simil SINGER. Risolto tale problema che non é giustificato non hanno eguali e valgono tutto il prezzo che hanno.

RF


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: SAN SATIRO
MessaggioInviato: lunedì 21 febbraio 2022, 13:15 
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Iscritto il: mercoledì 28 agosto 2013, 14:28
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Località: Bologna
Ho Ls Model CIWL e SBB , vanno meravigliosamente bene e non ho problemi con gli innesti Nem che in altre marche " penzolano " o non accolgono correttamente l'ingaggio a coda di rondine.
Diversa invece è la esperienza con la affiliata Model Word in ambito SNCF : il portagancio nem, che è possibile configurare in versione lunga o corta, va fissato con un pò di colla e a in alcune carrozze tende a " penzolare ".


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: SAN SATIRO
MessaggioInviato: sabato 30 aprile 2022, 8:45 
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Il FIAT 306/3 versione SITA di Brekina con qualche piccola modifica e passeggeri a bordo.

Allegato:
SITA lt.jpg
SITA lt.jpg [ 113.93 KiB | Osservato 2722 volte ]


Rispetto ad alcune produzioni artigianali in piccola serie dedicate a questa tipologia di mezzi ha il pregio di un costo "light" che invoglia ad interventi migliorativi.
Io non sono un esperto di bus ed autobus e mi sono limitato a "popolarlo" e ad aggiungere targhe e poco altro oltre che inserire una spartana illuminazione interna.


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: SAN SATIRO
MessaggioInviato: sabato 30 aprile 2022, 9:05 
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Località: Nato a Firenze 25/01/1962 - Vive tra Toscana e Marche
Un "improbabile" incrocio in DD tutto OBB all'altezza del 1° Bivio Valdarno Nord

VIDEO transito e incrocio OBB in DD


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