Bel lavoro Dario,
non conosco delle piattaforme FCL che non avessero il ponte pieno (vale a dire che coprisse tutta la tina) ma magari ne sono esistite.
Io nel giugno 2019 progettai e realizzai in stampa 3D un modello in N della piattaforma più comune. (argomento sul
forum ASN)
Come per tutte le attuazioni, ho preferito che si muovesse manualmente. La piattaforma ha un pignone centrale su cui si impegna una vite senza fine in cui può essere inserita un'asta di comando che termina con una manopola sul bordo del plastico.
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Il meccanismo di alimentazione è basato su delle piste elettriche sui lati del rotore che alimentano le due rotaie su esso poste. Le piste sono fatte di alluminio adesivo, quello che si usa per chiudere le fessure dei condotti di aerazione.
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La corrente viene fornita da due sferette magnetiche poste sul lato interno della vasca che sono in contatto con due chiodi che raggiungono l'esterno della vasca. Le sferette rotolano sulle piste poste sul rotore quando esso gira, garantendo il contatto rotaie - esterno della vasca. Il sistema è realizzato in maniera che il rotore non perda mai l'alimentazione durante la giratura. Così se una locomotiva è digitale, può mantenere i fari accesi. il cambio di polarità non è automatico ma va implementato con un comando. Se la loco è digitale, l'inversione si può implementare con un invertitore automatico, come quelli che si usano sui cappi (tipo Digitrax AR1 o Lenz LK100).
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la rotazione si può vedere su
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