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 Oggetto del messaggio: Re: Epoca V, questa sconosciuta...
MessaggioInviato: sabato 18 gennaio 2025, 9:59 
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Nome: Carlo Boninsegna
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brigEnne ha scritto:
intercity713 ha scritto:
Sicuramente i punti di vista sono diversi ed è giusto che sia così, le idee possono essere differenti e ovviamente i gusti sono dettati dalla ferrovia che abbiamo vissuto. Se per te è stata quella di quegli anni, per noi è stata quella del primi 2000. Dal mio punto di vista per dirti un treno di vetture ardesia non mi dice assolutamente nulla di nulla.
Comunque mi collego al discorso fatto sull'ulteriore numerazione per evidenziare meglio il concetto che sto cercando di portare. Premesso che non direi mai di togliere novità in altre epoche, ci mancherebbe! Vorrei solamente una produzione più interessante di epoca Vb che possa affiancare le già fiorenti produzioni di altre epoche.
Nel tuo caso citi la mancanza di una determinata numerazione di un locomotore di un determinato deposito. Ma di 646 di quegli anni ne sono stati fatti parecchi. Quindi sarebbe una ulteriore chicca per riprodurre un convoglio specifico di una linea specifica. Un dettaglio nel dettaglio quindi.
Per dirti il paragone, in epoca Vb non posso riprodurre quello che era forse il 60-70% dei treni regionali e interregionali i quali erano trainati da e632 o e633. Questo perché questa determinata locomotiva non è assolutamente mai stata riprodotta da nessuno in livrea XMPR, nonostante di produzioni di tigri ce ne siano state tantissime e nonostante al vero si trattasse forse della loco più usata nel parco regionale assieme alle e464.
Parlando sempre di tigri, faccio notare come la primissima volta che abbiamo avuto una e652 di serie in XMPR2 è stato nel 2017 con acme, dopo che suddetta loco al vero circolava da almeno 15 anni, la macchina più presente in assoluto nella divisione Cargo. Macchina prodotta anch'essa in svariate edizioni ma sempre e solo in livree di origine (se si esclude una parentesi xmpr1 nei primi 2000).


Capisco le tue esigenze ma ti devo smentire quanto alle 646 in stato di origine prodotte negli anni, ne ha fatta una HR ultimamente e forse un paio ACME (che però personalmente a me non fanno impazzire), la numerazione proposta ad HR era un mero esempio. Quanto alla "ferrovia vissuta", io sono del 1967 quindi non ho certo vissuto l'epoca III ma molto di più la IV e la V, solo che a me tutto quello che viene dopo il 1980 non interessa da un punto di vista modellistico, è una scelta dettata dai gusti ed anche per fissare un determinato perimetro.

Epocali saluti.



Acme è stata effettivamente l'unica che ne ha prodotte alcune, infatti ti dico sono stato molto molto contento, parlando di Rivarossi la situazione è leggermente diversa. Del mucchio enorme di articolate che hanno fatto è stata prodotta solamente la e646 090 in XMPR, una su decine e decine di locomotive. Non sono state fatte e645 di 1 o 2 serie, non sono state fatte e636...
Tra l'altro piccola parentesi, per smentire chi dice che XMPR non vende, questa e646 090 è andata a ruba al tempo diventando presto introvabile. Tuttora lo è se non a prezzi da capogiro, lo stesso vale per le 646 acme in edizione limitata.


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 Oggetto del messaggio: Re: Epoca V, questa sconosciuta...
MessaggioInviato: sabato 18 gennaio 2025, 12:01 
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Iscritto il: domenica 8 ottobre 2017, 13:47
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Interessante discussione.

Sono classe 89 e la passione per il modellismo ferroviario mi è stata trasmessa da mio padre, ferroviere in pensione, che però negli anni 90 e primi 2000 era ancora in cabina. Pertanto la ferrovia che mi ha conquistato e che ho sempre seguito è quella che va da metà anni 90 ad inizio 2000.

Concordo sul fatto che il materiale di questa epoca è si stato prodotto, ma non riproposto come quello di epoche precedenti.

Quello che secondo me manca è proprio una riedizione di modelli di questa epoca, prodotti una volta e lasciati li. Non a caso gran parte del materiale rotabile in mio possesso è usato proprio per l' impossibilità di trovarlo nuovo.

Un ultimo esempio è l' Arlecchino di Acme, riprodotto in versione fine anni '70...invece che con le modifiche apportare negli anni 90, dove viaggiava come charter anche con livree sgargianti (vedi i treni charter della regione Calabria di fine anni 90).

Sul mercato o meno di epoca V secondo me la visione è un po' distorta dal momento che ci basiamo solo sui forum.. spesso i canali che utilizzano i modellisti più giovani sono altri. Io personalmente l hobby lo vivo per lo più in solitaria...non ho tempo di frequentare borse scambio, forum o club a differenza di chi magari non ha più impegni lavorativi e familiari.

Ai modelli citati in precedenza io aggiungerei:

L' Arlecchino in versione anni 90 (magari anche nella coloratissima livrea i treni del sole)

Etr x500 e y500, anche nella bellissima livrea pubblicitaria del 97 Thomson Train.

Una riedizione delle e 402 prototipo e delle 402a versione originale.

Una riedizione delle 444 ambientabili intorno al 94-95 ( magari la 085 di cui c'è un bel video su YT in testa ad un ic proprio nel 95)

444r nella primissima versione XMPR1, magari la 005 con la livrea ricevuta nel 1996 se non erro (riprodotta all' epoca da Lima e mai più realizzata)

La 656 193 senza baffo giallo. Ho la versione prodotta da Lima, resa attuale con varie elaborazioni... però una versione nuova di pacca con dettagli meccanici ed estetici moderni non sarebbe male.


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 Oggetto del messaggio: Re: Epoca V, questa sconosciuta...
MessaggioInviato: sabato 18 gennaio 2025, 12:39 
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Iscritto il: venerdì 2 novembre 2012, 13:00
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Dò anch'io il mio contributo a questa interessante discussione.
Sono classe 73 e da piccolo ho ricordi di livree storiche (ardesia, loco castano isabella, ecc) e poi, da adolescente, delle livree navetta. Poi è arrivata quella fase mista vecchi colori-XMPR che tanto ha fatto (e fa) inorridire.
E' chiaro che noi over 50 propendiamo per epoca IV; però potremmo anche evitare certi toni (letti qui) o che si sentono frequentemente nei discorsi dei boome, di spocchia e supponenza "quella era la vera ferrovia e il resto è uno schifo".
Dovremmo cercare di capire che esistono (e meno male!!!) anche dei ragazzi e delle nuove generazioni che si interessano al modellismo ferroviario e che hanno conosciuto solo XMPR 1 e 2. E oggi stanno crescendo bambini e ragazzi che viaggiano solo su elettrotreni (Pop, Rock, Blues, Frecce) :D
Quindi impariamo a rispettare tutti e ad apprezzare il mondo dei treni in tutte le sue epoche, anche se è ovvio che ognuno ha la sua preferenza. Poi non è mica detto che modellisticamente ci si debba appassionare solo a quello che si è vissuto. Io non ho mai vissuto il vapore né il trifase, ma un paio di macchine di questo tipo le ho.
Detto questo, come già osservato, non è vero che il materiale XMPR 1 (o comunque collocabile tra 1995-2010) manchi. Alcuni modelli ci sono, altri sono un po' datati ( difficili da trovare per le solite scriteriate poltiche commerciali delle produzioni limitate), altri li faranno (vedi Oskar con la 445 XMPR 1 o ALe 724, Vitrains che sta rieditando le Casaralta in XMPR 1).
Insomma, tutte le epoche sono belle e interessanti, ma soprattutto, visto che siamo in via di estinzione, cerchiamo di non fare sempre come i galli di Renzo...... :wink:


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 Oggetto del messaggio: Re: Epoca V, questa sconosciuta...
MessaggioInviato: sabato 18 gennaio 2025, 13:13 
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Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2006, 10:59
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Come boomer l'affermazione "che ora la ferrovia è uno schifo", parlo del reale, è iperbolica ma con un fondo di verità perché sono scomparse...

- linee "secondarie"
- i depositi
- le manovre
- i raccordi (in gran parte)
- gli scali nelle stazioni
- le coincidenze
- la composizione/scomposizione dei treni
- i magazzini merce
- ll trasporto su strada dei carri
... (potrei continuare)

Ovvero tante cose che creavano interesse (e possibilità di riproduzione anche su plastici "da appartamento").

La scomparsa di questi aspetti (sempre al vero), a favore di semplificazione e contenimento dei costi, è coincisa/culminata con la più brutta delle livree (XMPR: X Me Puoi Riverniciare) ... il tutto inquadrato nell'epoca V.

Quindi che a me (e non solo) l'epoca V stia sulle balle non c'è da meravigliarsi ...

Vedere (al vero) le composizioni bloccate attuali, i serpentoni, i merci "monotematici", le loco "unificate" ma con livree variopinte, ecc. non mi dispiace ma non mi affascina.

Perdonate se sono vecchio...


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 Oggetto del messaggio: Re: Epoca V, questa sconosciuta...
MessaggioInviato: sabato 18 gennaio 2025, 13:33 
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Iscritto il: domenica 8 ottobre 2017, 13:47
Messaggi: 111
Sul discorso bello o brutto dipende da mille fattori.

Nel mio caso il modellismo ferroviario dell' epoca di quando ero ragazzino piace perché rievoca i ricordi di quando ero bambino e viaggiavo con mio padre, di quando mi portava a vedere i treni in stazione o in deposito e di quando tornava a casa a fine turno o dopo una trasferta e mi raccontava del lavoro, quale mezzo aveva portato ecc...

Pertanto, pur riconoscendo che magari un treno azzurro o un espresso degli anni 70 sono bellissimi ed eleganti, non suscitano in me l'emozione di vedere un intercity con in testa una 402 con al seguito un mix di gran confort livrea bandiera e qualche tipo z XMPR... oppure per me il 656 è solo con gli smorzatori antiserpeggio, senza diciamo che non mi ispira... questo proprio perché nel caso del modellismo il mio senso di bellezza è legato ai ricordi di un certo periodo della mia vita.


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 Oggetto del messaggio: Re: Epoca V, questa sconosciuta...
MessaggioInviato: sabato 18 gennaio 2025, 17:03 
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Nome: Carlo Boninsegna
Iscritto il: giovedì 7 aprile 2016, 19:46
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Località: Thiene (VI)
Ricollegandomi a quanto detto poc'anzi e nelle pagine precedenti, mi piange il cuore a vedere come alcune persone della precedente generazione sfogano solamente odio e rabbia verso modelli di un'epoca diversa e verso quei modellisti più giovani che la riproducono.
In nessuna riga è stato detto di voler togliere o ridurre il materiale originale, anzi ogni modello nuovo è un qualcosa di buono per il nostro hobby perché significa che è prolifico e sta andando avanti. Quello che si chiede, ed è il fulcro della discussione che ho aperto, è di guardare un po' di più un'epoca che ha tanti appassionati ma che è tendenzialmente sempre saltata dalle nuove produzioni.
Nessuno obbliga chi fa altre epoche a comprare un modello nuovo se non gli garba, quindi il discorso sulla ferrovia bella o brutta non ha alcun senso. È un gusto estetico personale dettato dai ricordi d'infanzia che per forza di cose per chi è nato negli anni '90 non sono grigio ardesia o castano isabella. Nulla vieta nessuno di farsi il plastico o la collezione in epoca III, come chi la fa non dovrebbe avere motivo di insultare e attaccare chi fa epoca V. Siamo tutti appassionati dello stesso mondo e dello stesso hobby, non capisco questo astio e l'atteggiamento di alcuni verso altri...

Sono nato e cresciuto in un ambiente fermodellistico di epoche antiche, in particolare vapore, e da bambino sono questi i modelli che mi hanno fatto poi avvicinare a questo hobby. Quando ho iniziato a farlo però ovviamente i ricordi di ferrovia vera erano altri, il che mi ha portato a fare quel determinato soggetto. Mai mi sognerei di attaccare altre epoche o definirle "non ferrovia" seppure non mi dicano nulla di nulla e non mi riguardino per niente.

La cosa ironica è che forse qualche ferroviere delle primissime ferrovie, in epoca I o II, magari quando era in vita aveva le stesse idee che qualcuno ha per l'xmpr verso le locomotive elettriche della successiva epoca III


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 Oggetto del messaggio: Re: Epoca V, questa sconosciuta...
MessaggioInviato: sabato 18 gennaio 2025, 17:28 
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Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 13:02
Messaggi: 2587
Località: ROMA
Nessuno mai ha scritto odio o schifo per qualsiasi epoca
Come ha evidenziato il buon Zampa da quello che erano le ferrovie , quindi epoche 3...4... è man mano scomparso tutto.( era l origine di tutto)
Ora i treni sono quello che sono, per me, treni reversibili, tutti uguali o quasi dove cambia solo la livrea a causa della pubblicità.
Dulcis in fundo le ditte si adeguano di conseguenza tastando comunque il desiderio degli appassionati prima di produrre questo o quello.
All epoca 5 e 6 manca molto direi, dai vecchi elettrotreni mai riverniciati xmpr al vapore, le elettromotrici ed automotrici
...guadagnando solo sugli unici etr 500 ,italo e simili.
L xmpr verrà prodotto ancora immagino ma non so con quanta foga.
Ad ognuno il proprio modello, la propria epoca con l entusiasmo che merita.

....e senza ODIO per nessuno.

Brenner


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 Oggetto del messaggio: Re: Epoca V, questa sconosciuta...
MessaggioInviato: sabato 18 gennaio 2025, 18:22 
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Iscritto il: sabato 28 febbraio 2009, 11:32
Messaggi: 1099
Ho 53 anni, una collezione di oltre 200 pezzi, di cui pochissimi in epoca V.

I treni sono cambiati e cambieranno ancora, forse negli anni ‘60 ‘70 abbiamo beneficiato del fatto che gli stati non investivano nelle ferrovie, e rimanevano in servizio rotabili del tutto obsoleti (ad esempio le centoporte, corbellini, 428, 626, etc…).

Ma siamo cambiati anche noi appassionati di allora, sicuramente siamo più vecchi, ed è facile essere anche brontoloni: non è affatto scontato di avere lo sguardo e la mentalità aperta e positiva dei giovani che scoprono il mondo.

Per mantenere quello sguardo bisogna un po’ impegnarsi, e con l’xmpr bisogna impegnarsi tanto!

Scusate se ho fatto un po’ la predica.

Aggiungo una osservazione: contrariamente a quanto a volte (da brontoloni) ci diciamo, il ricambio generazionale c’è.


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 Oggetto del messaggio: Re: Epoca V, questa sconosciuta...
MessaggioInviato: sabato 18 gennaio 2025, 21:09 
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Iscritto il: mercoledì 25 gennaio 2006, 1:23
Messaggi: 363
tipomilano ha scritto:
Aggiungo una osservazione: contrariamente a quanto a volte (da brontoloni) ci diciamo, il ricambio generazionale c’è.

Discorso per TUTTI i settori del modellismo: non è che non c'è, è il saldo tra chi entra e chi esce che è negativo, e porta il mercato a contrazione. A maggior ragione se c'è meno disponibilità di €€/$$.

Per l'Epoca V c'è da dire una sola ovvietà: se i dati di vendita son positivi la fanno. Se non la fanno vuol dire che è quella che tira meno, come la I e II, le cui novità o ristampe son sempre meno.


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 Oggetto del messaggio: Re: Epoca V, questa sconosciuta...
MessaggioInviato: domenica 19 gennaio 2025, 10:55 
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Nome: Carlo Boninsegna
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Messaggi: 201
Località: Thiene (VI)
Per rispondere a Brenner, I commenti di astio si sono letti anche qui, ma senza voler fare polemiche sterili che nulla hanno a che vedere con la discussione, ti dico che ne ho sentiti a decine parlando a voce con tanti modellisti più anziani tra club, negozi che frequento e fiere. Spesso commenti anche veramente poco carini. E sicuramente non sono l'unico a aver visto questo atteggiamento generalizzato... Per cui il commento era rivolto soprattutto a situazioni che si vedono al di fuori.
Per quanto dici sul materiale mancante, è assolutamente vero ed è proprio il motivo per cui a fine post ho fatto una lista che già qualche altro utente ha aggiornato.
A questo mi collego alla risposta di lucab. Hai perfettamente ragione, le ditte fanno ciò che è richiesto per ovvie ragioni commerciali. Come ha detto qualcuno più indietro, non fanno beneficienza ovviamente.
Qui arrivo appunto alla ragione per cui ho fatto questo post: cercare di riunire tutti quei modellisti che per una ragione o per l'altra fanno quest'epoca proprio per fare sentire la nostra voce. Essendo la nostra una generazione nuova e sempre più in crescita può avere dei numeri consistenti nell'acquisto di questo materiale. Il punto focale del topic che volevo portare a galla è proprio quello di fare sentire la nostra voce, dimostrando che c'è richiesta di questa epoca, affianco alle sempre presenti epoche precedenti.
Penso sia necessario esporsi tra forum e social, chiedendo materiale e discutendo su ciò che manca. Citando un vecchio detto, "chi vive sperando.... " ..lo lascio terminare a voi. Ovvero: stare fermi e portare pazienza finché non ci sarà un ricambio generazionale non può fruttare nulla, perché in 10-20 anni potrebbe non esistere più questo hobby o essere relegato solo ai ricchi (non che ora sia economico, ma con gli ultimi aumenti chissà in una prospettiva a lungo termine dove si arriverà), e i più giovani potrebbero benissimo trovarsi altri passatempi perché stufi di aspettare.
Facendoci sentire invece possiamo crearci comunque un piccolo spazio all'interno delle produzioni varie, che poi potrà solamente crescere pian piano con il sopra citato ricambio generazionale.


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 Oggetto del messaggio: Re: Epoca V, questa sconosciuta...
MessaggioInviato: domenica 19 gennaio 2025, 14:31 
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Nome: a@t
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Località: Spala Carbone
Ho letto con piacere lo schietto post di "intercity713". Capisco bene la sua delusione ed il giusto desiderio di disporre di piu rotabili nell'epoca a lui consona.
E stato praticamente cosi per tutti, quello che vedi con gli occhi di chi si affaccia al mondo resta per sempre.
E' un dato di fatto che se anni fà il mercato aveva iniziato a coprire molti rotabili delle epoche passate ora sembra che l'andamento sia diverso.
A consolazione (ma non a mezzo gaudio) si sa che non mancano solo alcuni, ma molti rotabili delle epoche II e III sopra citate come epoche d'oro:
mi figuro quindi quelle meno considerate.
Soluzioni ? Nessuna; ma se l'uomo no va alla montagna la...
Puo essere possibile capire se autocostruire, se farsi stampare ed elaborare e/o anche associarti a qualche gruppo di appassionati
possa portare a condividere e realizzare un progetto/i che ti sta a cuore ? Magari cercando sui social o ravanando sul forum (che non è proprio cosi obsoleto come concezione, fatte salvo talune inutili estemporanee).
A volte basta essere determinati nel cominciare, magari non realizzi subito il livello di accuratezza di ottimi esempi che spesso si vedono sul forum e anche d'accordo che il costo sarà diverso ma almeno lo avrai realizzato tu. Se poi si fa cilecca io penso sempre che (come quando iniziai a peciottare su alcuni modelli usati e non ero piu giovane ne meno giovane) sia meglio che, per es. guardare la TV :D
Con buona pace di tutti !


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 Oggetto del messaggio: Re: Epoca V, questa sconosciuta...
MessaggioInviato: lunedì 20 gennaio 2025, 14:27 
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Iscritto il: venerdì 2 novembre 2012, 13:00
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Zampa di Lepre ha scritto:
Come boomer l'affermazione "che ora la ferrovia è uno schifo", parlo del reale, è iperbolica ma con un fondo di verità perché sono scomparse...

- linee "secondarie"
- i depositi
- le manovre
- i raccordi (in gran parte)
- gli scali nelle stazioni
- le coincidenze
- la composizione/scomposizione dei treni
- i magazzini merce
- ll trasporto su strada dei carri
... (potrei continuare)

Ovvero tante cose che creavano interesse (e possibilità di riproduzione anche su plastici "da appartamento").



Ecco su questo ti dò ragione.
Purtroppo, ambientare un plastico nell’epoca V-VI significa, se si vuole rispettare la realtà, avere molto spazio a disposizione per sviluppare convogli molto lunghi (elettrotreni a composizione bloccata ovvero lunghi merci), impianti merci di grande estensione (es. interporti). A meno che non si ricorra alla Scala N che allora può essere un compromesso tra realismo e spazi. E però si deve rinunciare a manovre, tradotte, ecc.


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 Oggetto del messaggio: Re: Epoca V, questa sconosciuta...
MessaggioInviato: lunedì 20 gennaio 2025, 14:36 
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Nome: Edoardo Frigeri
Iscritto il: giovedì 14 gennaio 2010, 19:29
Messaggi: 248
Località: Nella bassa... tra Mincio e Po
Questa è una bella riflessine.... un argomento su cui mi interrogo da un pò di tempo anche io. Confesso che vedere le comunque bellissime 656 HRivarossi in prossima uscita ha alimentato ancora di più i miei dubbi su questa questione.... il mio primo pensiero al loro annuncio di produzione qualche tempo fa è stato: ma ancora?? ma ancora abbiamo "bisogno" delle stesse macchine viste e stra viste in tutte le salse?; evidentemente si... evidentemente vendono parecchio e chi produce va a colpo sicuro, c'è ben poco fa fare.
Io sono classe 1990, le ferrovie con al "F maiusola" le ricordo vagamente. Penso che poi uno, alla fine della fiera, si leghi a ciò che ha vissuto, meglio se in giovane età... ed infatti il mio "parco" rispecchia proprio quella scelta; un pò di vecchie livree mischiate al primo xmpr fino agli anni '10 finiti da un pò. Mancano tanti treni ma altrettanti fortunatamente sono stati riprodotti, non da ultimo la futura d445 XMPR 1... finalmente! Trovo però scandalosa la dimenticanza delle tigri 633, 632 xmpr 1 e 2 (circolate con tantissimi regionali sino ad oltre il 2010).... dalla Lima/Rivarossi fine anni '90 possibile che nessuno ne abbia prodotta una come si deve?
In conclusione penso che, pur con qualche (grande) rinuncia, selezionando i modelli e facendo scelte mirate si possa avere un discreto parco epoca V, c'è da attendere... prima o poi verrà il momento anche di quell'epoca e noi così saremo vecchi :lol:
Vi lascio invitandovi a pensare chi fà epoca VI.... quelli si che se la passano assai male in Italia... ops, l'ho detto! mannaggia a me 8)
Saluti a tutti


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MessaggioInviato: lunedì 20 gennaio 2025, 22:51 
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Nome: Carlo Boninsegna
Iscritto il: giovedì 7 aprile 2016, 19:46
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Località: Thiene (VI)
Edo5790 ha scritto:
Questa è una bella riflessine.... un argomento su cui mi interrogo da un pò di tempo anche io. Confesso che vedere le comunque bellissime 656 HRivarossi in prossima uscita ha alimentato ancora di più i miei dubbi su questa questione.... il mio primo pensiero al loro annuncio di produzione qualche tempo fa è stato: ma ancora?? ma ancora abbiamo "bisogno" delle stesse macchine viste e stra viste in tutte le salse?; evidentemente si... evidentemente vendono parecchio e chi produce va a colpo sicuro, c'è ben poco fa fare.
Io sono classe 1990, le ferrovie con al "F maiusola" le ricordo vagamente. Penso che poi uno, alla fine della fiera, si leghi a ciò che ha vissuto, meglio se in giovane età... ed infatti il mio "parco" rispecchia proprio quella scelta; un pò di vecchie livree mischiate al primo xmpr fino agli anni '10 finiti da un pò. Mancano tanti treni ma altrettanti fortunatamente sono stati riprodotti, non da ultimo la futura d445 XMPR 1... finalmente! Trovo però scandalosa la dimenticanza delle tigri 633, 632 xmpr 1 e 2 (circolate con tantissimi regionali sino ad oltre il 2010).... dalla Lima/Rivarossi fine anni '90 possibile che nessuno ne abbia prodotta una come si deve?
In conclusione penso che, pur con qualche (grande) rinuncia, selezionando i modelli e facendo scelte mirate si possa avere un discreto parco epoca V, c'è da attendere... prima o poi verrà il momento anche di quell'epoca e noi così saremo vecchi :lol:
Vi lascio invitandovi a pensare chi fà epoca VI.... quelli si che se la passano assai male in Italia... ops, l'ho detto! mannaggia a me 8)
Saluti a tutti


D'accordissimo su tutto!

In realtà chi fa epoca VI se la passa molto meglio di noi "vecchi ma non troppo" :D
Tutte le livree FB e IC nuove ci sono, ci sono tutte le locomotive, quel poco materiale ordinario per i regionali c'è tra vitrains e lima Expert. Con i merci se la cavano molto bene tra imprese private (pensiamo a tutte le livree fatte tra Vectron, traxx varie, Taurus). Le frecce ci sono tutte... Mancano solo gli italo e i nuovissimi regionali (già il pop arriverà da acme).

Il mio sogno proibito resta il TAF... Spero vivamente che qualcuno si decida a farlo!


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 Oggetto del messaggio: Re: Epoca V, questa sconosciuta...
MessaggioInviato: lunedì 20 gennaio 2025, 23:08 
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Nome: Carlo Boninsegna
Iscritto il: giovedì 7 aprile 2016, 19:46
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Località: Thiene (VI)
735.277 ha scritto:
Ho letto con piacere lo schietto post di "intercity713". Capisco bene la sua delusione ed il giusto desiderio di disporre di piu rotabili nell'epoca a lui consona.
E stato praticamente cosi per tutti, quello che vedi con gli occhi di chi si affaccia al mondo resta per sempre.
E' un dato di fatto che se anni fà il mercato aveva iniziato a coprire molti rotabili delle epoche passate ora sembra che l'andamento sia diverso.
A consolazione (ma non a mezzo gaudio) si sa che non mancano solo alcuni, ma molti rotabili delle epoche II e III sopra citate come epoche d'oro:
mi figuro quindi quelle meno considerate.
Soluzioni ? Nessuna; ma se l'uomo no va alla montagna la...
Puo essere possibile capire se autocostruire, se farsi stampare ed elaborare e/o anche associarti a qualche gruppo di appassionati
possa portare a condividere e realizzare un progetto/i che ti sta a cuore ? Magari cercando sui social o ravanando sul forum (che non è proprio cosi obsoleto come concezione, fatte salvo talune inutili estemporanee).
A volte basta essere determinati nel cominciare, magari non realizzi subito il livello di accuratezza di ottimi esempi che spesso si vedono sul forum e anche d'accordo che il costo sarà diverso ma almeno lo avrai realizzato tu. Se poi si fa cilecca io penso sempre che (come quando iniziai a peciottare su alcuni modelli usati e non ero piu giovane ne meno giovane) sia meglio che, per es. guardare la TV :D
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Fortunatamente con le elaborazioni cado in piedi. Mi faccio di tutto, lavoro artigianalmente da quasi 15 anni con i modelli e in passato ho fatto anche modellismo statico, il che mi ha aiutato molto. Oggi lavoro professionalmente, chi mi segue su facebook conosce bene i tanti lavori che faccio (intercity713 model art, per chi volesse dare un occhio).
Il problema è che progettate un treno da zero è un lavoro immane, finché si tratta di modificare delle livree è una cosa. E di lavori complessi ne ho fatti (tipo l'etr310 sloveno). Inoltre resta il fatto che per quanto bene lavori un modello fatto a mano si vedrà sempre se affiancato a uno commerciale (discorso valido soprattutto per le carrozze dove nel fare composizioni vanno accostate).

Infine... Parlando per me posso farmi di tutto a livello di elaborazioni, non è un problema. Ma volendo parlare anche a nome di tutti i miei coetanei o quasi che si trovano in questa situazione.. bisogna considerare che non tutti hanno tempo e capacità, e non tutto si può elaborare a mano in ogni caso. :D


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