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MessaggioInviato: martedì 24 luglio 2007, 13:02 
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ma ci avete gia viaggiato su un 645..sono da demolire..forse cosi arriveranno macchine nuove!!!!


Questo è l'unico intervento che spiega come stanno le cose.

Vale la pena ripeterlo, per chi è nuovo dell'ambiente o più semplicemente del forum: sono i macchinisti che stanno sistematicamente sabotando le locomotive del gruppo per "forzare" l'acquisto di nuovi rotabili. Chi scrive sa benissimo che non si tratta di fandonie ma ha raccolto diverse testimonianze di questo "fenomeno"; non sono mai stato tenero con gli attuali vertici Trenitalia ma in questo caso la loro maggior colpa è far finta di non vedere quanto è sotto gli occhi di tutti.

Personalmente ritengo, masticandone un po', che le E.645/646 potrebbero avere ancora molti anni davanti a sé, se mantenute in efficienza e al di là della necessità, imposta da RFI, di dotarle del costoso SCMT.

Quanto alla retorica domanda di partenza, trovo più elegante non rispondere, anche perchè più che esprimermi a parole sarei tentato, per una volta, di passare alle vie di fatto. E non sarebbe carino.


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MessaggioInviato: martedì 24 luglio 2007, 15:30 
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Ale Sasso ha scritto:

Vale la pena ripeterlo, per chi è nuovo dell'ambiente o più semplicemente del forum: sono i macchinisti che stanno sistematicamente sabotando le locomotive del gruppo per "forzare" l'acquisto di nuovi rotabili


:shock: porca zoc...come se io, maestro (mettiamo il caso...), rovinassi le lavagne....un pò controsenso..


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MessaggioInviato: martedì 24 luglio 2007, 16:49 
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Ale Sasso ha scritto:
Cita:
ma ci avete gia viaggiato su un 645..sono da demolire..forse cosi arriveranno macchine nuove!!!!

Vale la pena ripeterlo, per chi è nuovo dell'ambiente o più semplicemente del forum: sono i macchinisti che stanno sistematicamente sabotando le locomotive del gruppo per "forzare" l'acquisto di nuovi rotabili. Chi scrive sa benissimo che non si tratta di fandonie ma ha raccolto diverse testimonianze di questo "fenomeno"; non sono mai stato tenero con gli attuali vertici Trenitalia ma in questo caso la loro maggior colpa è far finta di non vedere quanto è sotto gli occhi di tutti.

Stai facendo delle affermazioni un pò troppo pesanti e malevole.. spero te ne renda conto.. comunque vi volevo far riflettere facendovi notare che vi sono sempre meno treni merci effettuati da TI.. le macchine 656, 633, 652, 405, 412, 402 sono di numero cospicuo.. e dei 645/646 si fatica sempre più ad avere ricambi.. i sabotaggi poi li facevano i partigiani ed i nazisti in fuga..


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MessaggioInviato: martedì 24 luglio 2007, 18:09 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 19:26
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Località: 00019 Tivoli (Roma)
Non conosco personalmente Ale Sasso ma avendo trovato sempre nei suoi interventi pacatezza e cognizione non credo che le sue parole siano da considerarsi pesanti e malevole e penso che sia andato abbastanza vicino alla verità.
Penso che ognuno di noi abbia il desidererio di poter lavorare nelle condizioni migliori che la tecnica ci possa permettere, pertanto se i macchinisti sono stanchi di operare con macchine che offrono scomodità
e stress non fanno altro che portare avanti un loro diritto.
Se poi Trenitale preferisce acquisire loco nuove invece di migliorare le esistenti , questo è un altro discorso nel quale entrano fattori , anche economici, e non tutti comprensibili a chi sta fuori del gioco.
Antonio


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MessaggioInviato: martedì 24 luglio 2007, 18:46 
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Iscritto il: mercoledì 12 aprile 2006, 22:14
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Località: Vezzano Ligure (La Spezia)
Dopo la razionalizzazione del traffico merci, subita in questo 2007, il piano prevede un rilancio progressivo, ma efficace del trasporto Cargo.. Insomma, verranno tagliati i rami secchi e i collegamenti che non portano profitti, ma perdite.. E sono tanti.. Fatto questo si procederà alla fase di rilancio..

E645: effettivamente, sono molti i macchinisti che ne hanno le scatole piene di queste macchine.. ma non tutti.. Molti le preferiscono alle E655 perchè riescono a gestirle meglio..

Saluti


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MessaggioInviato: martedì 24 luglio 2007, 19:24 
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Iscritto il: martedì 11 aprile 2006, 13:37
Messaggi: 832
Località: Genova
Non trattavasi di affermazioni amlevole, purtroppo, ma della triste realtà. E me ne rendo ben conto.

Cita:
Non conosco personalmente Ale Sasso ma avendo trovato sempre nei suoi interventi pacatezza e cognizione non credo che le sue parole siano da considerarsi pesanti e malevole e penso che sia andato abbastanza vicino alla verità. Penso che ognuno di noi abbia il desidererio di poter lavorare nelle condizioni migliori che la tecnica ci possa permettere, pertanto se i macchinisti sono stanchi di operare con macchine che offrono scomodità
e stress non fanno altro che portare avanti un loro diritto.


No: chiedere è un diritto, sabotare è un reato. E visto che certi individui non sono perseguiti né all'interno né tantomeno penalmente, non restano molte soluzioni.


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MessaggioInviato: martedì 24 luglio 2007, 20:44 
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Iscritto il: mercoledì 25 gennaio 2006, 10:34
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Al di là che la competenza e la professionalità di ALessandro non si discutono,ma mi sembra di ricordare che anche le E 626 furono ad un certo punto rapidamente fermate causa "proteste sindacali"


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MessaggioInviato: mercoledì 25 luglio 2007, 6:33 
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Iscritto il: martedì 14 marzo 2006, 7:00
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Delle e.645/E.646 mi è rimasto un bellissimo ricordo.
Macchine eccezionali,quando non esisteva nessuna protesta sindacale non si vedeva l'ora di prenderle in mano a discapito delle e.428oE.626,nel "76 è arrivata la E.656 GRADISSIMA MACCHINA,e in seguito tutte le altre locomotive piu' moderne e confortevoli.
Morale:Il macchinista come tutti i cristiani e giustamente vorrebbe un ambiente di lavoro adatto,sicuro,e comodo.


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MessaggioInviato: mercoledì 25 luglio 2007, 14:46 
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Iscritto il: mercoledì 30 agosto 2006, 14:18
Messaggi: 885
come scritto da alcuni certe macchine si possono comodamente fermare mediante operazioni sindacali e a causa della loro cronica e storica irregolarità alla circolazione.. pertanto mi sembra poco probabile (vista anche la disponibilità di macchine di scorta) che la gente si sporchi le mani.. escludo inoltre la possibilità di acquisire nuove locomotive, ora non necessarie..


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 Oggetto del messaggio: fine della cargo?
MessaggioInviato: mercoledì 25 luglio 2007, 23:38 
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Iscritto il: giovedì 22 febbraio 2007, 22:36
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Ragazzi,a me sembra semplicemente che i giochi siano fatti! L'elettronica a vinto,il trifase,in particolare si è ripreso quella rivincita che negli anni venti gli fu scippata dalla continua!

Al dilà delle battute non si tratta solo,ed è comunque un fatto importante,di comodità dell'ambiente di lavoro ma di vantaggi gestionali che per la ferrovia di oggi,per come è stata rimodulata,hanno così peso da far passare in secondo piano,addiritura una attuale minore affidabilità ripetto a macchine tradizionali in CC.Credo che se le nostre ferrovie non fossero attualmente in bolletta,ci sarebbero state massicce immissioni in servizio di nuove locomotive e probabilmente,saremmo rimasti con due soli gruppi di materiale tradizionale:E 444R ed E656! relegate a servizi sempre meno impegnativi.Comunque nel giro di pochi anni queste macchine sono destinate a sparire e sono convinto che dopo le articolate E656 escluse(per il moment)toccherà proprio alle care E444R e infine penso che in una prospetiva un poco più lontana anche la continua finirà,sostituita forse dal monofase magari con una tensione inferiore rispetto alle linee ad alta velocità!Avremmo il vantaggio di linee aeree più leggere e un minor numero di sottostazioni e altri vantaggi.Comunque già oggi se entri in una officina FFSS ti accorgi che per la CC siamo al crepuscolo perchè attrezzature e cicli di produzione sono convertiti sempre più verso le nuove tecnologie che le nuove macchine si portano dentro.Si respira la stessa aria che regnava a Savona Fornaci in quegli anni in cui il trifase c'era ma era finito.....Esteticamente le nuove locomotive non mi piacciono molto,non tutte almeno ma è più un problema italiano...ma quando vedo come si fà manutenzione e mi soffermo a osservare con occhi non da appassionato gli apparati e la tecnologia che montano e le possibilità che offrono,cari amici c'è poco da fare....Piaccia o no questo è il futuro!

Max RTVT


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MessaggioInviato: venerdì 27 luglio 2007, 13:56 
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Iscritto il: martedì 11 aprile 2006, 13:37
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Località: Genova
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pertanto mi sembra poco probabile (vista anche la disponibilità di macchine di scorta) che la gente si sporchi le mani


A te sembra poco probabile, a me risulta un dato di fatto.

Comunque il discorso di Marchetti non fa una piega: si parla comunque di tecnologie superate.


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MessaggioInviato: venerdì 27 luglio 2007, 14:16 
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E636.082 ha scritto:
"non delle e.428oE.626,nel "76 è arrivata la E.656 GRADISSIMA MACCHINA,e in seguito tutte le altre locomotive piu' moderne e confortevoli."
la prima 656(la 023)è del '75. :wink:
da voci ufficiose(perche al momento non c'è niente di concreto,solo parole..)trenitalia CARGO,chiudera i battenti tra due anni,per dare tutto il traffico merci esistente tutt'ora alle imprese ferroviarie private che operano sulla IFN.ce molta discordanza con le parole e i cambiamenti che DGOL sta addotando(vedi trasformazioni di 655)ma sembra che il destino sia molto diverso:trenitalia non vuole avere piu relazioni merci sul territorio perche costono tanto,rispetto a quanto una impresa privata potrebbe fare.chiaro che secondo quanto vorrebbe fare,trenitalia in un futuro non troppo remoto,avra soltanto traffico regionale e quello a lunga percorrenza,dove i ricavi sono superiori a quelli delle merci.domanda:ma allora tutte queste macchine della cargo dove andranno a finire?ce qualcuno,che suppone di darle in leasing alle imprese private(come fatto per le 645 alla fer)o di darle in vendita,visto che poi non potranno essere riutilizzate per il traffico passeggeri(ad eccezione dei 652).boh,staremo a vedere.................

re 6/6
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 Oggetto del messaggio: la Cargo chiude?
MessaggioInviato: sabato 28 luglio 2007, 1:03 
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Iscritto il: giovedì 22 febbraio 2007, 22:36
Messaggi: 409
Località: Roma
No Re6/6! a questa favoletta che il traffico merci su ferrovia costa troppo e non cè un ricavo,non credo affatto!!!E infatti questo accade solo a casa nostra,per gli altri,quelli che europei lo sono davvero,le cose non vanno come da Noi! :twisted: :evil: :x Infatti,guarda caso ,la liberalizzazione dei trasporti ferroviari,iniziò proprio da quelli merci e il motivo era fra gli altri,che si trattava del settore più lucroso,l'unico che negli anni novanta avrebbe attirato gli imprenditori! Infatti vedi Sciarrone,Autostrade del Brennero,Ferrotranviaria....Insomma RTVT e poi a seguire tutti gli altri.Trenitalia,comunque tenne,tanto che fino a poco tempo fà,malgrado l'arcipelago di altri operatori,il vero concorrente era ancora RTVT che peraltro da poco ha raggiunto utili di bilancio.Poi da una certa data la Cargo che razionalizza,diciamo elimina,granparte dei suoi servizi e forse non lo sò,ma qualcuno mi dice che qualche cliente anche importante non viene proprio invogliato a servirsi del treno per le sue merci,la Cargo,IMPLODE,anche a livello dirigenziale....Perchè? Perchè bisogna fare delle scelte e si sceglie di ridurre le tracce dedicate alle merci per il passeggeri!Le linee non ci sono per entrambi i vettori! Quando ancora nei primi anni ottanta i treni derrate,i postali ,i merci omnibus percorrevano tutto lo Stivale da nord a sud non esistevano i cadenzati ,i metropolitani,i treni ad alta velocità che quando non corrono sulle loro linee,comunque in velocità impegnano i nodi e non parliamo della logistica,con scali del secolo scorso ormai carcerati nel cemento delle grandi città ! altrove si sono fatte delle scelte differenti a cominciare appunto dalle linee dagli scali. Trenitalia non può chiudere un settore strategico per la nazione nè può delegarlo totalmente ai privati. Lo manterrà nella peggiore delle ipotesi ridimensionato e commercialmente parlando,insignificante,magari in pareggio o con un modesto attivo. Per il resto parteciperà in aziende private ma è molto probabile che passata la congiuntura negativa che stiamo vivendo e dato un assetto definitivo a tutto il comparto dei trasporti su ferro che,qualcuno dei bene informati,mi dice in procinto di nuovi stravolgimenti,dall'Alto si aprano i cordoni della borsa per massicci investimenti nell'infrastruttura-leggi nuovi scali e linee dedicate al traffico merci -Allora,forse voleranno i fatturati e gli utili,degli operatori economici!

Max RTVT


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