Oggi è sabato 22 febbraio 2025, 23:56

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 17 messaggi ]  Vai alla pagina 1, 2  Prossimo
Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: IC 615 e neve
MessaggioInviato: giovedì 2 febbraio 2012, 8:47 
Non connesso

Iscritto il: domenica 14 marzo 2010, 16:56
Messaggi: 388
Località: Mestre
Sono decenni che seguo treni, ferrovie e politiche gestionali, e pensavo di essermi abituato a tutto, ma leggere che un IC su una delle più importanti direttrici nazionali, è rimasto bloccato dalle 15.00 alle 21.40 (8 ore), senza un soccorso degno di questo nome, mi lascia allibito.

Capisco la linea aerea ghiacciata (anche se una volta si usavano locomotori staffetta con entrambi gli archetti in presa o doppie trazioni estemporanea con lo stesso scopo), ma non poter raggiungere il treno femo nemmeno con un diesel munito di spartineve,....

Senza nessun tono polemico (vi prego), ma solo per capire, qualche addetto i lavori puoi aiutarmi a capire?

Un saluto
Alberto


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: IC 615 e neve
MessaggioInviato: giovedì 2 febbraio 2012, 9:29 
Non connesso

Iscritto il: venerdì 29 gennaio 2010, 13:56
Messaggi: 2763
Località: Legnano (MI)
Caro Alberto,

sono le stesse cose che mi chiedo io...possibile che non ci fosse una D345 o una D445 in zona e dotata di vomere spartineve?? :shock:


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: IC 615 e neve
MessaggioInviato: giovedì 2 febbraio 2012, 10:22 
Non connesso

Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 18:51
Messaggi: 774
sembrerebbe (uso il condizionale) che il problema più grosso sia stato l'impianto dell'IC frenante rimasto inchiodato causa gelo: questo ha provocato l'inamovibilità del treno nonostante le locomotive di soccorso fino a quando sono iusciti a smuoverlo.
Uso il condizionale perchè non mi fido di quanto scritto dalla stampa generalista (troppa confuzine tra i vari attori in campo vedi RFI Trenitalia ecc) e dal momento che sul sito di FS Italiane si menziona solo il fatto che sia arrivato a Forlì dopo le 21 (perciò in retrocessione).
Una certezza c'è: l'infrastruttura leggera (ovvero con stazioni e fermate disabilitate, taglio del personale RFI che in 15 anni è più che dimezzato ecc ecc) fanno sì che in situazioni di emergenza non ci sia più il personale specializzato nel poter intervenire adeguatamente.
Dal momento che Trenitalia sta dismettendo locomotive Diesel forse sarebbe il caso che RFI se ne facesse carico per queste situazioni di emergenza: qualcuno dirà che è un costo ma ricordiamo che ieri nella zona di Bologna autostrade e aeroporto erano bloccati e l'unico mezzo che, piano piano, viaggiava era il treno a parte gli sfortunati dell'IC 615 e di due ES che viaggiavano sulla stessa linea (sempre verso Ancona, mentre verso Bologna i treni hanno continuato a viaggiare) e che pure sono rimasti piantati giungendo a destinazione stamattina.
E per fortuna che l'infrastruttura non è privata perchè altrimenti chiudevano tutto e ci vediamo con il bel tempo come successo ieri sull'autostrada A13 Padova-Bologna.
Se lo Stato non cambia rotta ma soprattutto la gente non GRIDA perchè si investa non solo nella realizzazione delle infrastrutture ma anche sul loro mantenimento strutturato per le emergenze ci troveremo sempre a parlare di questi problemi.
Ma sappiamo tutti che l'italico popolo è saldamente incollato con il deretano al sedile dell'auto perciò questa mia personale speranza so essere vana.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: IC 615 e neve
MessaggioInviato: giovedì 2 febbraio 2012, 11:50 
Non connesso

Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 12:38
Messaggi: 270
Si ripete quello che è successo al 594 un paio d'anni fa tra Casalpusterlengo e Secugnago: fermo dalle 21 alle 6 del mattino in mezzo alla campagna. "Errare humanum est, perseverare autem diabolicum"....o sbaglio?
Ieri mattina arrivo in stazione a Modena alle 8,05; RV 2276 BO-Mi soppresso (ovviamente l'unico che copre l'intera tratta tra le 8 e le 10),quindi dopo aver esaurito il bonus bestemmie del 2012 salgo su un RA-GE in ritardo di "soli" 80 minuti. A PC in modo del tutto inaspettato trovo un R per Greco Pirelli in ritardo di 60 minuti....non so come sono arrivato a Lodi verso le 11 e in assoluta mancanza di informazioni (..anche il personale viaggiante appariva completamente spaesato) credo in modo totalmente casuale e fortuito. A Lodi la foto esatta della mattinata disgraziata, ovvero un tabellone che indicava solo ritardi e cancellazioni. Neve a terra ce n'era poca e la temperatura era intorno allo zero...non certo -15 !!
Ora mi domando, ma nei paesi nordici o nella vicina Svizzera come fanno?...mi pare che il gelo e la neve abbondino e che il servizio funzioni lo stesso.
L'unica risposta che mi viene in mente è che come il solito si dimostrano degli improvvisatori incompetenti...di meglio non saprei trovare e non voglio esagerare con gli insulti.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: IC 615 e neve
MessaggioInviato: giovedì 2 febbraio 2012, 12:02 
Non connesso

Iscritto il: venerdì 13 aprile 2007, 10:51
Messaggi: 933
Cita:
Ora mi domando, ma nei paesi nordici o nella vicina Svizzera come fanno?...mi pare che il gelo e la neve abbondino e che il servizio funzioni lo stesso.


Ieri pomeriggio l'ho passato a Bologna C.le, prima col Saba che andava su verso Norimberga con un papero fuori traccia di un ora e mezza, poi con Max che doveva anche lui partire. Davanti alla porta dell'ES di Benedetto, lui ha avuto la malaugurata idea di farmi questa domanda. La mia risposta è stata:"In Germania ci sono i tedeschi, in Svizzera gli svizzeri, in Italia gli Italiani" Ampi ed evidenti gesti di approvazione da parte dei viaggiatori del treno....


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: IC 615 e neve
MessaggioInviato: giovedì 2 febbraio 2012, 14:19 
Non connesso

Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 12:38
Messaggi: 270
...sono perfettamente d'accordo con te e ognuno ha quello che si merita. Ma non sarebbe ora di diventare un paese più moderno e magari "funzionante"...?
Qualche centimetro di neve e va tutto a catafascio :le giustificazioni arrabbattate di trenitalia e di quelle primedonne che la amministrano sono ad essere gentili patetiche.
Pregherei inoltre la casa editrice che gentilmente ospita questo forum di rimuovere o almeno modificare l'articolo di copertina:
"Neve: autostrade ed aeroporto di Bologna chiusi ma la ferrovia non si ferma"
Lo trovo quantomeno inopportuno e offensivo nei confronti di chi in questi giorni ha subito disagi pesanti ed incomprensibili....(mi auguro che i viaggiatori del 615 non lo leggano...)
Grazie.
Marco.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: IC 615 e neve
MessaggioInviato: giovedì 2 febbraio 2012, 15:23 
Non connesso

Iscritto il: venerdì 13 aprile 2007, 10:51
Messaggi: 933
Marco, vuoi una risposta soddisfacente?
Te la faccio dare da un tuo omonimo. Che credo con orgoglio, rispetto a quanto detto prima, non potrebbe che essere Italiano come noi. Che paese strano che siamo.....
http://www.youtube.com/watch?v=9YN_Dn6v7zA


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: IC 615 e neve
MessaggioInviato: giovedì 2 febbraio 2012, 15:59 
Non connesso

Iscritto il: venerdì 2 settembre 2011, 9:38
Messaggi: 110
Località: Roma Trastevere
Grande Marco Paolini!
Grazie "il Masselli" per il brano che non conoscevo.
Un giorno l'ho incontrato in un negozio di modellismo di Roma dove stava comprando treni.
Oltre ad essere un bravo attore è anche fermodellista... che volete di più?
Roberto


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: IC 615 e neve
MessaggioInviato: giovedì 2 febbraio 2012, 18:42 
Non connesso

Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 12:38
Messaggi: 270
Grazie per la dritta :-)


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: IC 615 e neve
MessaggioInviato: giovedì 2 febbraio 2012, 19:49 
Non connesso

Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 18:51
Messaggi: 774
S685.600 ha scritto:
..
Pregherei inoltre la casa editrice che gentilmente ospita questo forum di rimuovere o almeno modificare l'articolo di copertina:
"Neve: autostrade ed aeroporto di Bologna chiusi ma la ferrovia non si ferma"
Lo trovo quantomeno inopportuno e offensivo nei confronti di chi in questi giorni ha subito disagi pesanti ed incomprensibili....(mi auguro che i viaggiatori del 615 non lo leggano...)
Grazie.
Marco.


Titolo modificato.
Ma sono stufo di sentire gente che si lamenta per i disservizi dei treni. Pur essendo solidale con i disagi patiti dai viaggiatori bisogna decidersi una volta per tutte cosa vogliamo fare delle nostre ferrovie (o forse del nostro paese). Italiani sempre pronti a lamentarsi dello sfascio di Trenitalia ma se è chiuso l'aeroporto di Bologn a ci si sposta a Malpensa o Fiumicino, se è chiusa l'autostrada e si rimane bloccati sulla statale perché i camion fanno da tappo a causa di un divieto di transiti o sulla statale allora si sopporta: la ferrovia no, è sempre e comunque colpa, a prescindere.
Sia chiaro che il mio modello di servizio ferroviario è la Svizzera perciò mille anni luce da dove sta andando Trenitalia con la sua cesura totale tra servizi ES, servizi lunga percorrenza e ferrovie regionali, l'abbandona di linee invece del potenziamento, la totale mancanza di volontà di nvestimento su linee a non immediata redditività, accecati dal concorrente NTV (che sia chiaro avrebbe, in tali condizioni, le medesime problematiche): ma se sta andando così e perché la "politica" permette questo o forse la politica spinge a fare queste scelte, tanto LORO vanno in aereo o in auto (blu). I politici li eleggiamo noi perciò la causa dello sfascio siamo noi, italico popolo: quanti politici (senatori e onorevoli) aderirebbero a un gruppo "politici amici del treno"? Non sbaglio se vi dico che su mille ne aderirebbe solo uno.....
Poi voglio essere provocatorio al massimo: quanti tra i 650 passeggeri hanno firmato l'appello di CoMoDo per la salvaguardia delle ferrovie a rischio smantellamento? Vado oltre: quanti di questi, fossero contattabili tra 10 giorni; aderirebbero all'appello? Pochi, molto pochi perché "tanto la ferrovia è irrecuperabile"!!! Di irrecuperabile, forse, ci sono la maggioranza degli italiani , ma soprattutto il senso di uno stato allo sfascio. Riusciremo a rimetterlo in piedi? Perché siamo noi a doverlo raddrizzare.....


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: IC 615 e neve
MessaggioInviato: giovedì 2 febbraio 2012, 20:34 
Non connesso

Iscritto il: domenica 14 marzo 2010, 16:56
Messaggi: 388
Località: Mestre
Titolo modificato.
Ma sono stufo di sentire gente che si lamenta per i disservizi dei treni. Pur essendo solidale con i disagi patiti dai viaggiatori bisogna decidersi una volta per tutte cosa vogliamo fare delle nostre ferrovie (o forse del nostro paese).

Ciao Marco,
hai perfettamenta ragione (ho tagliato il resto della citazione per non riempire tutta la pagina).
ma che fare??

Credo che ormai la strada sia quella e non vedo grandi possibilità di modifica ne del gestore ne dell'utente.

Questo mi lascia depresso, ma amo ancora troppo questo mondo e soprattutto le nostre ferrovie per abbandonarle.

Spero che la nsotra passione comune continui e che sempre più ragazzi, nonostante tutto si avvicinino a questo mondo!!!

Buona serata a tutti
Alberto

PS: certo è che troppe volte sono ormai indifendibili !!!


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: IC 615 e neve
MessaggioInviato: venerdì 3 febbraio 2012, 0:41 
Non connesso

Iscritto il: lunedì 18 dicembre 2006, 23:40
Messaggi: 231
Località: Forlì
Il famoso IC fermo, è rimasto bloccato all'altezza dello scalo merci fantasma di Villaselva tra Forlì e Forlimpopoli.
Hanno mandato un locomotore elettrico da Rimini che non ha raggiunto il treno fermo causa l'alto strato di neve ( ne e' caduta tra 60 e 80 cm )
Verso le 18/19 si viene a sapere che la protezione civile e i VVFF hanno deciso di iniziare a farsi un accesso nello scalo per raggiungere il treno, nel frattempo da Bologna hanno mandato un D145 a recuperare il convoglio raggiunto alle 20,15 e riportato alla stazione di Forlì, dove era pronto un caldo ristore per i malcapitati 600 passeggeri ( mai avuto la stazione così piena ).
Conclusioni : oltre ai problemi della neve, se non avevano chiuso tutti gli scali a Forlì, a Faenza, a volte anche a Cesena, era presente una squadra per le manovre ( reperibile in qualche mezz'ora ) e un locomotore D245 U o D255, che avrebbe potuto recuperare il non pesantissimo treno ( E444R + 8 vetture ). Ma sopratutto che caspita pensava il dirigente a BARI ??? Che era scesa la farina ??? Mandare una loco Elettrica ( il problema era di captazione causa ghiaccio sulla linea aerea ) e senza spartineve ??? Forse loro non sanno cos'è la neve, mandateli un pò AL NORD !!!
freddi saluti
E444xmpr
Amici del treno Forlì
Immagini di oggi
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=3174400762583&set=a.3174396162468.154302.1342471415&type=1&theater
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=3174837133492&set=a.3174396162468.154302.1342471415&type=1&theater


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: IC 615 e neve
MessaggioInviato: venerdì 3 febbraio 2012, 13:29 
Non connesso

Iscritto il: domenica 22 gennaio 2006, 22:25
Messaggi: 124
Località: Linea BO-RN, km 34+056
Faenza è ancora attivo come scalo ma non vedo più 245.6000 o 255 da una vita... solo un paio di 214!
Comunque questo "incoveniente" dimostra ancora una volta che la rete snella non è la soluzione, la dismissione degli scali non è la soluzione, ma soprattutto è impensabile in condizioni meteoroligiche limite telecomandare 700 km di Linea Adriatica da un solo posto di controllo, ovunque esso sia situato, lasciando una stazione porta presenziata ogni 70, 80 km, troppi per garantire un soccorso rapido in caso di necessità. Nel 2008, ultimo anno del regime di dirigenza centrale, sono sicuro che una roba così non sarebbe accaduta.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: IC 615 e neve
MessaggioInviato: venerdì 3 febbraio 2012, 18:07 
Non connesso

Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 12:38
Messaggi: 270
Mi preme ovviamente di ringraziare la Redazione per la sollecitudine con cui ha modificato il titolo di quell'articolo di copertina che poteva suonare sgradevole, grazie ancora ...
E' dal 2007 che vado avanti indietro tra Lodi e Modena, ed è proprio in questi ultimi anni che ho assistito ad un peggioramento del servizio finoa toccare livelli infimi quanto a frequenza delle corse, puntualità, tempi di percorrenza, pulizia e manutenzione dei treni...ce ne sarebbe da scrivere tanto quanto La Divina Commedia (...magari limitatamente ad inferno e purgatorio... :evil: )...e sono 5 anni che litigo a colpi di mail con il servizio reclami di trenitalia, che mi da sempre risposte penose degne del burocrate più ottuso e spesso ai limiti dell'idiozia....
Che fare?...io sui treni ci viaggio due tre volte la settimana e tra andata e ritorno sono 300 km...i treni non li fotografo solamente ma ci salgo sopra e ci spendo fior di quattrini per un servizio che non è degno di un paese civile; e con questo continuerò a servirmene nella convinzione che non tutto è perduto, anzi, ma che bisogna farsi sentire per riavere almeno quel minimo di decoro che avevano fino a poco tempo fa le nostre FS.
Purtroppo la situazione disastrosa delle nostre ferrovie ricalca "paro paro" il livello di degrado raggiunto in tanti settori in Italia, e se proprio dobbiamo dare colpa ai politici (...e con me, i vostri vecchi clienti li conoscete, sfondate una porta aperta...) proviamo a ricordarci chi ha trascinato l'Italia in questo disastro da più di 17 anni....
I viaggiatori del 615 dopo aver firmato la petizione di CoMoDo (...sacrosanta, ma aria fritta fino a che non si cambia aria e le cose non riprendono a girare) sarebbe meglio che si ricordino della giornata passata al gelo su un IC scassato quando andranno a votare per il rinnovo del Parlamento....io mi sono già guadagnato 6000 anni di purgatorio a suon di bestemmie tutte le volte o quasi che salgo in treno...mi sembrano più che sufficienti e vorrei che le cose cambiassero.
Sono perfettamente d'accordo con chi dice "basta lacrime di coccodrillo"...ma non sono lacrime mie....
Grazie.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: IC 615 e neve
MessaggioInviato: venerdì 3 febbraio 2012, 20:24 
Non connesso

Iscritto il: domenica 14 marzo 2010, 21:37
Messaggi: 1952
Località: Faenza
Alcune foto da Faenza.

Locomotive di soccorso, il giorno dopo.
Probabilmente quelle usate per soccorrere il 615.
Faenza 02-02-2012
Allegato:
Faenza 02-02-2012 locomotive di soccorso IMG_3637-ridimensionata.JPG
Faenza 02-02-2012 locomotive di soccorso IMG_3637-ridimensionata.JPG [ 83.89 KiB | Osservato 4114 volte ]


Locomotiva sul binario di corsa verso Forlì, in attesa di via libera.
Notare l' altezza della neve sul piano del ferro.
A Faenza ha fatto circa 30..40 cm di neve, a Forlì quasi il doppio.
Quindi si può stimare che nel punto di fermata del IC615 ci fossero circa 60 cm di neve sopra il piano dl ferro.
Faenza 02-02-2012
Allegato:
Faenza 02-02-2012 forse locomotiva spalaneve IMG_3638-ridimensionata.JPG
Faenza 02-02-2012 forse locomotiva spalaneve IMG_3638-ridimensionata.JPG [ 95.53 KiB | Osservato 4114 volte ]


Tre locomotive con funzione raschiaghiaccio (presumo) : E656/5, E652(?), Exxx.
Tutte coi pantografi in presa.
Faenza 03-02-2012, foto brutta (ma anche le altre...)
Allegato:
Faenza 03-02-2012 locomotive raschiaghiaccio IMG_3640-ridimensionata.JPG
Faenza 03-02-2012 locomotive raschiaghiaccio IMG_3640-ridimensionata.JPG [ 80.08 KiB | Osservato 4114 volte ]


Credo che, da quando ci sono gli striscianti in carbone, non si possano più usare striscianti in ferro per aumentare la funzione raschiaghiaccio.


Stefano Minghetti


Top
 Profilo  
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 17 messaggi ]  Vai alla pagina 1, 2  Prossimo

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]


Chi c’è in linea

Visitano il forum: Omnibus e 15 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
banner_piko

Duegi Editrice - Via Stazione 10, 35031 Abano Terme (PD). Italy - Tel. 049.711.363 - Fax 049.862.60.77 - duegi@duegieditrice.it - shop@duegieditrice.it
Direttore editoriale: Luigi Cantamessa - Amministratore unico: Aldo Baldi - Direttori responsabili: Pietro Fattori - Daniela Ottolitri.
Registro Operatori della Comunicazione n° 37957. Partita iva IT 05448560283 Tutti i diritti riservati Duegi Editrice Srl