federigi ha scritto:
ste.klausen21 ipotizza l'idea realizzare dei kit, l'idea è ancora valida?
Mi piacerebbe che qualche ditta mettesse in commercio degli scambi in kit riproducenti i prototipi reali. Solo questo.
Ma tanto sarei difficile da accontentare ... però non impossibile.
Ma ancora riguardo ai disegni che avevo messo, non avevo esplicitato qualche proprietà degli scambi derivati dal reale.
I punti principali sono :
- interasse stretto
- cuore separabile e sostituibile come il vecchio NEM Lima
Ha pregi e difetti. Vediamone :
Vantaggi :
- interasse 45 mm
- con l' interasse stretto si riesce a contenere l' ingombro di una comunicazione (il mio corto è di 168 mm, con angolo 10.6°) anche con angoli non molto forti (quindi senza necessità di muovere il cuore)
- nello scambio non è necessario scendere a raggi molto bassi
- i piazzali dei raccordi industriali sarebbero tranquillamente realizzabili in spazi non enormi (pochi scambi, ed al centro dell' attenzione)
Svantaggi :
- si deve rinunciare ad avere il ramo deviato coincidente con un segmento di binario curvo generico
- una minima lunghezza c' è. Inoltre stonerebbe uno scambio del genere seguito da una curva da 400 mm di raggio
Poi, per gli scambi "compressi", si dovrebbe ristudiare la disposizione delle traverse per mantenerle spaziate come al vero. Nel disegno sono compresse anche esse, ma stonerebbero coi binari adiacenti.
Per gli scambi in curva, invece, si uscirebbe dalla riduzione modellistica.
Almeno un ramo dovrebbe avere il raggio pari alle sezioni delle curve standard.
E dovrebbe avere il cuore curvo per entrambi i rami.
Questo è necessario perchè lo scambio vero, anche curvato molto, non si avvicina neanche un po' agli scambi in curva da plastico.
Ecco, l' idea che mi piacerebbe, è quella di un set di scambi modellistici, da usare in diorami e plastici.
E' diversa dalla proposta Bomby, che ha ipotizzato un set di scambi per comporre facilmente dei tracciati.
Un po' come con le locomotive. L' alta qualità porta con sè maggior delicatezza.
Per ambientazioni antiche, con carri corti, si può anche accorciare lo scambio e viaggiare respingente a respingente. Ma siamo alla fine del 1800.
Per ambientazioni moderne invece, un convoglio di carrozze da 30 cm che impegna due comunicazioni consecutive (tipico caso di una precedenza a destra su linea a doppio binario) beh, il vero sembra un unico tubo che flette serpeggiando, mentre con scambi corti sembra un tubo che si spezza in vari punti. Senza considerare, poi, che vedere i respingenti o, addiritura l' intercomunicante, riporta nel mondo del giocattolo.
Ovvio che occorre lo spazio. Ma di plastici grandi con scambi striminziti, se ne vedono. Forse per abitudine, principalmente per mancanza di materiale commerciale.
Stò attendendo di vedere il tubone sul plastico di Alessandro Marchesini
viewtopic.php?f=7&t=57793&start=480 ove un treno in deviata ci stupirà per l' eleganza. Non ho fretta.
Stefano Minghetti