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 Oggetto del messaggio: Plastico Confine Italia Austria
MessaggioInviato: mercoledì 22 novembre 2017, 16:03 
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Buongiorno a tutti. Purtroppo il costruendo e mai finito "Plastico la Pontebbana" non è destino che veda la luce. Un altro trasloco mi costringe a demolire quanto già realizzato.

Ora l'idea è quella di costruire un nuovo plastico, progettato da 0, che si ispiri, almeno in parte, a quanto già elaborato in questi anni.

Sarà un plastico Punto-Punto, con 2 stazioni nascoste su 2 livelli sovrapposti, una stazione di confine a cui afferiscono le linee da Italia e Austria più una terza linea a binario unico che si ispira alla vecchia Pontebbana. Questa linea porterà ad un ulteriore livello, completamente sconnesso da punto di vista paesaggistico, che rappresenterà una parte della stazione di Ugovizza.

Il progetto è a buon punto, a breve pubblicherò qualche stralcio.

Per ora mi sorge un dubbio riguardo all'uso dei doppi scambi inglesi nella stazione principale.

Riporto qui le due varianti di progetto: in una sono stati usati doppi scambi inglesi ed una bretella che collega la linea principale e la secondaria all'ingresso sud della stazione.
Nella seconda, invece, sono usati solo scambi semplici. Una soluzione più moderna ma che implica maggior spazio e sacrifica alcuni collegamenti.

Cosa ne pensate? Quale delle due è la più valida?

L'ingresso al deposito avviene con una manovra con doppia regressione. Troppo complicato?


Allegati:
Commento file: Varianti di progetto
ingresso-sud-varianti.jpg
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 Oggetto del messaggio: Re: Plastico Confine Italia Austria
MessaggioInviato: mercoledì 22 novembre 2017, 16:45 
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Immediatamente a fianco degli scambi c'è una curva piuttosto stretta che si presume comporti una riduzione di velocità maggiore rispetto alla presenza degli inglesi, che lascerei.
Piuttosto, cercherei di rendere più armonioso l'ingresso in curva inserendo i raccordi parabolici.


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 Oggetto del messaggio: Re: Plastico Confine Italia Austria
MessaggioInviato: mercoledì 22 novembre 2017, 16:47 
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Ricordo il tuo plastico in costruzione..buon nuovo inizio!


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 Oggetto del messaggio: Re: Plastico Confine Italia Austria
MessaggioInviato: mercoledì 22 novembre 2017, 19:53 
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In secondo luogo, rivedrei l'impostazione del DL: un deposito con rotonda in una stazione così piccola mi pare poco convincente. Ispirandosi agli inserti presenti su TT io realizzerei un deposito con una rimessa lineare a tre binari con la piattaforma girevole servita solo da un paio di binari. Si occupa meno spazio in larghezza e forse qualcosa di più in lunghezza, ma i vari elementi possono essere distribuiti più agevolmente. E poi occorre considerare anche che usualmente sono di più i binari allo scoperto che quelli al coperto, e molto spazio era lasciato a binari per il rifornimento di combustibile (carbone o gasolio che fosse, nel primo caso con ampie aree per il deposito).
In genere le RL a cui mi ispiro sono quelle di Rimini (che era DL, e nella sua configurazione originaria aveva una rimessa a tre stalli) o di Ostiglia.


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 Oggetto del messaggio: Re: Plastico Confine Italia Austria
MessaggioInviato: giovedì 23 novembre 2017, 9:44 
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Grazie delle dritte Bomby. In effetti la rotonda non era presente in una prima fase, ma, visto che questo sarà un plastico di fantasia, volevo riprodurre quegli impianti ferroviari che più mi hanno colpito in questi 30 anni di passeggiate tra binari, stazioni, depositi.
Lo so che per una stazione di 6 o 7 binari un deposito così imponente potrebbe essere eccessivo, può essere che quella parte non veda mai la luce e mantenga l'attuale impostazione con rimessa a due stalli con due binari scoperti per rimessaggio e rifornimento.

Magari elaborerò un diorama a parte da collegare al plastico per ricoverare le locomotive.


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 Oggetto del messaggio: Re: Plastico Confine Italia Austria
MessaggioInviato: martedì 28 novembre 2017, 16:29 
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Piccolo aggiornamento del progetto.
Ho seguito in parte i consigli di Bomby ed inserito le curve di raccordo in quasi tutte le curve presenti, oltre ad allargare un po' il raggio di alcune.
Il deposito, mi dispiace, ma mi tenta troppo :oops: :oops: :oops:

Allegato:
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castellerio2_SUD.jpg [ 235.21 KiB | Osservato 23270 volte ]


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 Oggetto del messaggio: Re: Plastico Confine Italia Austria
MessaggioInviato: mercoledì 18 marzo 2020, 17:27 
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Il tempo passa. Altro trasloco, spero l'ultimo.
Finalmente riesco a tornare a lavorare sul plastico. Nuova casa, nuovo progetto ma con le stesse basi dei precedenti.
Ambientazione di confine, tra Italia (Friuli) e Austria (Carinzia). Stazione di confine con rimessa locomotive, magazzino merci, zona di ricovero carrozze. 8 binari di cui 5 serviti da marciapiedi.
La Linea principale italiana si ispira alla nuova Pontebbana con un doppio binario elettrificato con palificazione di tipo moderno, pali LS, mensola per linee AV di primo tipo, portali AV.
Dalla stazione di confine, la linea, sempre a doppio binario, avrà segnalamento e linea aerea di tipo austriaca.
Alla linea italiana a doppio binario si affianca una linea, sempre elettrificata, a binario unico che si arrampica lungo i pendii, entra in una galleria sotto al forte della prima guerra mondiale, sovrappassa con un ponte metallico la ferrovia a doppio binario e la strada statale.
Con un lungo ponte, probabilmente ad arco, supera il varco di ingresso al plastico, per entrare nella penisola destra dove troverà posto una fermata seguita da un PL, galleria, ponte ad archi ed arrivare, dietro alla stazione principale, nella stazione di Ugovizza.

Queste solo alcune note. La storia continua sul mio blog: [url]marco1016.blogspot.com[/url] vi aspetto!


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 Oggetto del messaggio: Re: Plastico Confine Italia Austria
MessaggioInviato: mercoledì 8 aprile 2020, 11:09 
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Vedo che il Coronavirus ha portato tanta voglia e tempo per lavorare sui plastici. Non sono da meno, quindi ecco alcune immagini dei lavori di questi giorni.
Posato i binari della stazione nascosta Italia, ho passato molto tempo a fare i vari collegamenti con la linea elettrica dorsale che alimenterà le due stazioni nascoste sovrapposte.
Immagine

Voglio dare un senso di professionalità al plastico, quindi tutte le parti a vista saranno dipinte in color Tortora.

Per non perdere tempo, sto anche facendo i primi test con RocRail e la nuova centrale DR5000.
Devo ancora capire alcune cose, per le quali avrò bisogno di completare il cappio di ritorno e iniziare l'elicoidale.

La storia continua. Seguitemi su http://marco1016.blogspot.com


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 Oggetto del messaggio: Re: Plastico Confine Italia Austria
MessaggioInviato: martedì 14 aprile 2020, 16:08 
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Mi sono deciso, vi racconto il plastico in costruzione con una serie di video.
Ecco il primo dedicato al livello -2 in costruzione con un'accenno a quello che verrà realizzato sopra.

https://www.youtube.com/watch?v=HBq1Mz0BJbM


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 Oggetto del messaggio: Re: Plastico Confine Italia Austria
MessaggioInviato: martedì 5 maggio 2020, 9:20 
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Ultima modifica di marco1016 il martedì 5 maggio 2020, 9:22, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: Plastico Confine Italia Austria
MessaggioInviato: martedì 5 maggio 2020, 9:21 
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Un passo alla volta. Il livello -2 è quasi completato, mancano gli ultimi 2 decoder scambi per attivare la radice nord e iniziare la salita verso l'elicoidale.
Nel frattempo mi sono dedicato ad un paio di attività stimolanti e molto utili in vista dei prossimi step: Configurazione di RocRail, impostazione velocità delle locomotive e dei treni.

In questi primi mesi del 2020 ho approfondito la conoscenza con Rocrail, un software molto completo per la gestione di plastici anche di grandi dimensioni.
Lo trovo molto completo, permette di gestire moltissime funzioni portando il tutto ad un realismo estremo.
Il problema, forse, è riuscire a capire come fare quello che si desidera, districarsi tra le centinaia di pagine di istruzioni fornite dai programmatori del software.
Giro il consiglio che hanno dato a me. Iniziare per piccoli passi.
Qualche sensore, qualche scambio, qualche blocco, un paio di locomotive e via... Poi piano piano, capita una funzione si passa alla successiva.
E così è stato in questi mesi.

Ora sono arrivato al punto che, pur avendo impostato le velocità di ingresso, transito e frenata dei blocchi in maniera corretta, ogni locomotiva si comportava in maniera autonoma.
Avevo fatto visita ad un maestro modellista della zona di Gorizia e mi aveva mostrato una sua piccola creazione: il carro contachilometri.
Costo... meno di 10€

Immagine

Perchè non provarci?
Ingredienti:
- un vecchio carro pianale lima a 2 assi
- un contachilometri da bicicletta (i più economici si trovano a meno di 10€, dai cinesi forse anche meno) ne avevo uno in garage che non funzionava ma si accendeva.
- nel mio caso un paio di ampolle reed
- colla a caldo
- calibro
- calcolatrice

Procedura:
- smontare il contachilometri e accorciare il filo
- togliere il magnete dal supporto che lo fissa al raggio della ruota della bicicletta e ridurlo ad una misura che non interferisca con rotaie e scambi
- fissare il magnete ad un asse del carro con colla a caldo
- aprire uno scanso in corrispondenza dell'asse sul pianale del carro
- fissare l'ampolla reed ad una basetta millefori e saldare i due fili del contachilometri
- fissare la basetta al carro in modo che l'ampolla sia all'interno dello scanso nel pianale e resti a circa 1.5mm dal magnete in posizione superiore.

Immagine

visto che il contakm è pensato per una ruota di bicicletta e limitato a 100km/h, ho fatto questo calcolo:
misurato il diametro della ruota del carro, moltiplicato per 87 per avere la dimensione reale della ruota
calcolato la circonferenza della ruota. Diametro * 3.14
Diviso la circonferenza per 2 ed inserito il valore nel setup del contakm.

Via ai test. Il carro rileva la velocità della locomotiva divisa per 2 quindi basta moltiplicare il valore dato per ottenere la velocità reale della loco.
Nell'immagine sopra, al 29 corrisponde una velocità reale di 58km/h

A questo punto ho iniziato a settare le locomotive secondo 4 step di velocità: 30 - 50 - 100 e 140/160km
Ho ridotto a tutte le locomotive la Vmax a 140 o 160km/h (quelle più lente ovviamente saranno ridotte alla Vmax corrispondente) mantenendo per tutte le velocità Vmin, Vmed e Vcrocera agli stesse valori in modo che tutti i treni si comportino allo stesso modo in determinati punti del plastico.
La programmazione delle loco richiede un po' di tempo. Prima di tutto setto i due valori Vmin, Vmax poi passo a cercare una Vmed che permetta di avere le Vmed e Vcrociera a 50 e 100km/h.
Se non basta la configurazione semplificata, passo alla tabella velocità andando a cercare la curva ideale per la loco.

Come sempre la storia continua sul mio blog.


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 Oggetto del messaggio: Re: Plastico Confine Italia Austria
MessaggioInviato: mercoledì 6 maggio 2020, 9:38 
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Grazie per le spiegazioni su come regolare la velocitá dei modelli con Rocrail, molto utile! Anch'io mi sto cimentando con Rocrail sul mio plastico modulare francese, prima o poi dovró decidermi a trattare tutto il parco macchine ;)

Compliementi anche per il nuovo plastico, avevo seguito con interesse quello sulla Pontebbana e anche questa volta l'inizio lascia ben sperare! Ho conosciuto anch'io le vicissitudini di vari traslochi e capisco benissimo la frustazione di dover ricominciare ogni volta...


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 Oggetto del messaggio: Re: Plastico Confine Italia Austria
MessaggioInviato: mercoledì 6 maggio 2020, 12:06 
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Località: Martignacco UD
Grazie. Spero anche io che sia la volta buona.
Ce la sto mettendo tutta e l'esperienza maturata è molto utile. Anche per procedere con calma e prudenza.


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 Oggetto del messaggio: Re: Plastico Confine Italia Austria
MessaggioInviato: mercoledì 20 maggio 2020, 9:26 
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Località: Martignacco UD
Proseguono i lavori di costruzione del plastico. La stazione Nascosta Italia, con le due zone denominate "Udine" e "Venezia/Trieste", è ormai completata. Tutti gli scambi e sensori sono funzionanti.
Per concludere la costruzione ho iniziato una sessione di prove e test con il software rocrail per verificare il funzionamento di tutti i dispositivi e testare gli automatismi che permetteranno di gestire in sicurezza la stazione.
Per questa stazione ho utilizzato decoder scambi DR4018 Digikeijs e sensori di assorbimento DCCWorld.
Gli scambi sono mossi dai solidi solenoidi Peco. Assetati di corrente, quindi necessitano di un'accurata messa a punto dei decoder per funzionare al meglio. Ho ancora due scambi che creano problemi, ma ritengo che, modificando la durata dell'impulso del decoder, la situazione possa normalizzarsi.
Sto cercando di tenere aggiornato il blog ed il canale youtube con gli aggiornamenti passo passo della costruzione.
Chi volesse seguirmi sarà il benvenuto su http://marco1016.blogspot.com e sul canale youtube https://www.youtube.com/user/marco1016obb


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 Oggetto del messaggio: Re: Plastico Confine Italia Austria
MessaggioInviato: mercoledì 24 giugno 2020, 15:36 
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Mentre l'elicoidale sale verso il livello 0, sto continuando a programmare i decoder delle locomotive per farle funzionare tutte con step di velocità simili e poter così comporre realistiche doppie trazioni anche con locomotive di tipo diverso.

Naturalmente questo impone delle scelte, come ad esempio limitare la velocità massima a 160km/h, anche per quelle che nella realtà potrebbero correre molto di più. Ovviamente se la Vmax reale è minore, mi atterrò a quella.

La prima prova non poteva che essere fatta sulle Taurus 1216 ed E190, ad iniziare dalla E190.301Fuc e dalla 1216.001OBB.

Qui tutti i passaggi che ho seguito per la programmazione


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