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Quancuno ha scritto ...................
Con 'attivazione pressochè ovunque di Teleocmandi, CTC, SCC, Tracciati Permanenti, ecc... il tempo di chiusura di ogni PL è quintuplicato, dovendolo necessariamente "legare" ad un qualche ente di linea (circuito, PBA, ecc...)
mentre quando il DM o altro agente se lo chiudeva sul posto, o nell'ambito della propria stazione presenziata, c'era sicuramente più buonsenso.
Ma la particolarità più negativa è data dal fatto che il circuito o PBA che comanda in chiusura il PL/PLA non riconosce ovviamente la tipologia del treno, quindi lo chiude in quel preciso momento per l'Eurostar che dopo 5 minuti transiterà sul PL chiuso, così come fa uguale per il Loc Isolato che traina un Carrello Manovra per il Deposito, alla velocità di 50 Km/h...che transiterà sul PL chiuso 20 minuti dopo
Con il DM in stazione egli provvedeva a chiudere il PL in base alla conoscenza del treno, quindi esempio 6 km prima se Eurostar; 2 km prima se Loc+Carrello a 50 km/h...ed il PL stava chiuso il medesimo tempo !!
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scusate ma non sono d'accordo. premesso che su molte linee principali, dove la velocita' nei ranghi superiori (C e P) era oltre i 160 orari, i PLA con semibarriere erano dotati di pedali leggermente piu sofisticati che potevano leggere il tipo di treno dalla velocita' impiegata a coprire la distanza da 2 pedali successivi (e' un po il concetto dell'AT vicino e dell'AT lontano presenti su certi apparati) e quindi le cose non sono cosi' semplici come indicato, non ritengo che l'operato dell'uomo sia cosi' scevro da errori e perditempi. Cosa ne dite di quei tanti DM che non appena ricevuto un transitato sul BEM, prima ancora di andare a vedere dal 100s che treno era, chiudevano tutto e si rintanavano in cabina ad aspettare il treno. Se l'impiantista riceve i giusti input e dimensiona l'apparato alla circolazione che la linea supporta (e quindi da questi fattori dipende la scelta se mettere un pedale per l'annuncio treni oppure mandare in autoformazione l'itinerario con l'occupazione del blocco (sto parlando di un LT o di un LT con fermata su un impianto ex OS 1983 - ovvero DET ma non SCC) problemi non ce ne sono cosi tanti - almeno di quel tipo. ne possono poi saltare fuori un sacco di altri (avete mai visto cosa succede su un impianto in TP quando rimane occupata la sezione di PBA che funge da ricoprimento per la manovra degli itinerari ?? !!
Purtroppo i PL, specialmente quelli delle strade trafficate, sono un problema (non parliamo poi di quelli collocati in zona d'uscita) e non si riesce a fare meta' e meta'. O ci si appoggia agli automatismi legati ai telecomandi, che se ben studiati e posizionati possono risultare molto migliori di tanti DM, oppure si fa come una volta, quando dopo una seqenza di treni si decideva di fare un break, si apriva il PL tanto trafficato, si verificava sul posto che le automobili lo avessero liberato, e appena cio era terminato quardando il cdb sul QL dell'ace si vedeva il circuito di approccio spento (significava treno fermo alla protezione) oppure si vedeva la stessa cosa, ma qui il cdb era rosso, su un qualsiasi ACEI
Saluti
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