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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Troppa merce pericolosa, dove smaltirla?
MessaggioInviato: martedì 19 dicembre 2006, 22:18 
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Iscritto il: giovedì 9 febbraio 2006, 0:22
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Località: Toscana
Purtroppo è una cosa normale che i rifiuti tossici circolino.
Il problema è che nessun mezzo è sicuro.
In gerarchia sarebbe meglio farli circolare in treno o in aereo per portarli in località dove avviene lo smaltimento...
L'importante è di non sbarazzarsene tirandoli in mare o seppellendoli.
E qui nasce il problema di COME SMALTIRLI? :?:


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 Oggetto del messaggio: Troppa merce pericolosa, dove smaltirla?
MessaggioInviato: martedì 19 dicembre 2006, 23:11 
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Iscritto il: mercoledì 20 settembre 2006, 20:44
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Località: Sorbolo di Sorbolo Mezzani (PR)
Premessa: non voglio essere polemico, tutt'altro, ma riporto la "triste" realtà.

Anche:
merce puzzolente, sporcante, ingombrante, non convertibile, non riciclabile, ecc.,
la trasportiamo, la mettiamo, la stocchiamo, ma certo...

sempre a casa degli altri !

i rifiuti e le merci pericolose... non sono affar mio, se occupi il governo, il sindaco, ... il sindacato, ... il prete!

Purtroppo per lavoro, anche di questi problemi ne vedo tutti i giorni,
non vi dico alcune risposte avute da alcuni personaggi.

La soluzione a questi problemi c'è da sempre ed è semplice, troppo semplice perchè qualcuno possa quadagnaci (leggi speculare) sopra.

Saluti Marco


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MessaggioInviato: mercoledì 20 dicembre 2006, 14:37 
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Iscritto il: mercoledì 4 ottobre 2006, 18:49
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Non è ke potresti essere un pò + PRECISO e spiegarci ESATTAMENTE cos'è ke devi buttar via ???
Se tè ci spieghi cosa devi buttare: pile? cartaccie? bottiglie di "plastica" o di "vetro"? animali morti? avanzi della cucina è così via , dopo noi possiamo cercare di spiegarti dove devi gettare stè cose ke devi buttar via.


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MessaggioInviato: mercoledì 20 dicembre 2006, 23:42 
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Iscritto il: mercoledì 20 settembre 2006, 20:44
Messaggi: 6365
Località: Sorbolo di Sorbolo Mezzani (PR)
saramolle ha scritto:
Non è ke potresti essere un pò + PRECISO e spiegarci ESATTAMENTE cos'è ke devi buttar via ???
Se tè ci spieghi cosa devi buttare: pile? cartaccie? bottiglie di "plastica" o di "vetro"? animali morti? avanzi della cucina è così via , dopo noi possiamo cercare di spiegarti dove devi gettare stè cose ke devi buttar via.


Il mio era puro sarcasmo, ovvero o fatto mio il modo di essere della maggior parte del popolo nostrano.

Per quel che mi riguarda, non mi sono mai state necessarie leggi, norme, o aiuti dai personaggi alla moda per fare raccolta differenziata o/e porre attenzione ai vari tipi di rifuiti.
E nei limiti del possibile sono un fanatico di: vetro, legno, carta, e di tutto quanto è riciclabile.
Allo stesso tempo, sia per lavoro, sia nelle mie costruzioni hobbystiche utilizzo il più possibile materiali riciclabili. Decanto anche i diluenti delle vernici per riutilazzarli.

Però, c'è anche il però, avete mai provato a portare i vostri scarti nelle discariche: quante sono regolarmente aperte negli orari indicati, e quante sono strutturate per quanto devono relamente ritirare ?
Tanto per dire, dato che spesso le discariche sono in gestione ad associazione di volontariato, questi volontari, spesso, accettano solo materiali che poi possono loro riciclare.

Nella mia vita, purtroppo ho conusciuto troppe persone che si dicono ecologiche ed ambiestaliste, vannoa ad abitare nella villa in campagna, e poi si lamentano dei profumi (odori) della campagna.
Ogni volta che sentite odore di campagna (porcilaie, letane, liquame, polli, tacchini, ecc.) pensate che grazie a quello possiamo ancora godere dei gusti della tavola nostrana: anche il tartufo puzza! ma meno persone ne mangiano più neresta per ..... me.

Saluti capagnoli Marco


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 Oggetto del messaggio: Re: Troppa merce pericolosa, dove smaltirla?
MessaggioInviato: giovedì 21 dicembre 2006, 3:33 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 3:48
Messaggi: 1078
Località: 'Lisondria...
SAFF ha scritto:
Purtroppo è una cosa normale che i rifiuti tossici circolino.
Il problema è che nessun mezzo è sicuro.
In gerarchia sarebbe meglio farli circolare in treno o in aereo per portarli in località dove avviene lo smaltimento...
L'importante è di non sbarazzarsene tirandoli in mare o seppellendoli.
E qui nasce il problema di COME SMALTIRLI? :?:


secondo le leggi vigenti. Alcune sono stupide e noiose (nell'edilizia vedi la modifica di settembre sulla legge per smaltire l'amianto, il trasporto di rottame e materiale da discarica con formulario, l'iscrizione ad un albo stupido ecc ecc ) ma basta solo rispettarle.

Se non si è d'accordo si può sempre rinunciare a tutti i confort della vita "occidentale", prendere clava e perizoma leopardato, trasferirsi in Amazzonia e viaggiare a mezzo di liane.


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MessaggioInviato: giovedì 21 dicembre 2006, 13:29 
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Iscritto il: giovedì 2 febbraio 2006, 19:12
Messaggi: 528
Località: Gallarate,Italy
Ma una via di mezzo no? Che palle queste scelte drastiche tra sviluppo perpetuo e consumi sempre in crescita da una parte e scelta di rinunciare a tutto e tornare all'età della pietra dall'altra. L'atteggiamento di Marco58 mi sembra quello giusto; secondo me è fondamentale l'impegno personale come primo passo, accompagnato da una pressione sulla società e sulla politica perchè si ripensino certi stili di vita. Io non sono un fanatico delle grandi opere, specie stradali; infatti, partendo dal personale, mi muovo spesso in bicicletta (specie durante il giorno), non uso ogni singolo weekend che Dio manda in terra per andare a 400 km di distanza, non mi sento uno sfigato se faccio la gita domenicale in bici o sulle montagne a 20 km da casa, non mi sento uno sfigato se vado in vacanza in Italia o in Francia anzichè alle Maldive.
Uno potrebbe dire: "bravo. Qualcuno te lo impedisce? No, fallo e taci". Peccato che poi tra pochi giorni si riverserà sulla mia testa una quantità gigantesca di gas di scarico per le centinaia di charter diretti ai paradisi tropicali dove troppi fanno le vacanze. Peccato che andando in bicicletta respiri le schifezze di chi gira perennemente in automobile. Peccato che mentre mi sforzo di ridurre i consumi di energia in ogni modo, migliaia di altre persone tengono il riscaldamento in casa a 22-25 gradi e poi mi vengono a sbraitare che serve il nucleare; a proposito: i rifiuti nucleari li spediamo in Somalia come si faceva una volta? Ahinoi gli amichetti di Craxi (quelli somali, intendo) non ci sono più... Ahinoi non abbiamo colonie africane dove smaltire come fa la Francia! Dunque si accettano candidature per i depositi: io sono d'accordo al nucleare, basta che mi dicano che i rifiuti ce li teniamo in Italia e non li smaltiamo sottocosto nel Sud del Mondo. (OT: un topolino geopolitico mi dice che a gennaio l'amico Putin, dopo aver espulso dalla Russia la Shell, ci regalerà un aumento significativo del costo del gas. Ah, non cambia proprio mai l'imperialismo russo)

Poi arrivate voi e mi dite "Non ti va bene? E allora tornatene all'età della pietra, cavernicolo!" E no, grazie al cazzo. No.
Saluti
Roberto

P.S:: il messaggio è decisamente OT, ma alla fine mi son messo a parlare pure di rifiuti nucleari, dunque mi sono ricongiunto un pochino all'alveo della discussione.


Ultima modifica di Roberto Morandi il giovedì 21 dicembre 2006, 15:15, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: giovedì 21 dicembre 2006, 13:50 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 3:48
Messaggi: 1078
Località: 'Lisondria...
il "tornare all'età della pietra" è una esagerazione...
ma neanche poi tanto...
si parlava di trasporto di rifiuti tossici...e pensaci bene...guardati in giro, a casa, in ufficio, per strada: ogni bene in tuo possesso è stato costruito producendo anche rifiuti tossici. La tua bicicletta ad esempio: ha gomme, vernice, acciaio....materiali che si ottengono producendo scarti tossici. Scarti che poi devono essere smaltiti, e qui si ritorna all'inizio. Come smaltirli?

secondo le leggi vigenti. :)

è come la gente che dice che il treno non inquina. Si...giusto...ma l'energia con cui va avanti come la producono? con l'energia eolica?!? :shock:

non fermiamoci alle apparenze.Guardiamo più in là.



p.s. ok... tu dici che ci può essere una via di mezzo. Vado in ufficio in bici. Non vado alle Maldive. Vado a fare una passeggiata nel weekend anzichè andare al mare. Tutte belle cose... ma non è il tuo andare in bicicletta che risolve il problema.


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MessaggioInviato: giovedì 21 dicembre 2006, 15:27 
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Iscritto il: giovedì 2 febbraio 2006, 19:12
Messaggi: 528
Località: Gallarate,Italy
Giacomo ha scritto:
si parlava di trasporto di rifiuti tossici...e pensaci bene...guardati in giro, a casa, in ufficio, per strada: ogni bene in tuo possesso è stato costruito producendo anche rifiuti tossici. La tua bicicletta ad esempio: ha gomme, vernice, acciaio....materiali che si ottengono producendo scarti tossici. Scarti che poi devono essere smaltiti, e qui si ritorna all'inizio. Come smaltirli?


Infatti la via di mezzo consiste nell'accettare l'idea che comunque si producono rifiuti, "normali" o pericolosi che siano, ma si tenta di raggiungere il giusto equilibrio tra le esigenze della vita quotidiana e le esigenze ambientali e di risparmio dell'energia. Inoltre io ho tre bici, una del 1993, una del 1998 e una del 1973; pensa a chi cambia la bici da corsa in carbonio ogni anno o, assai peggio, chi cambia auto ogni due -tre anni... credo che il consumo di. energia necessario alla produzione e le sostanze nocive prodotte siano un po' più elevati. Diciamo che le mie biciclette dovrebbero aver ammortizzato abbondantemente i costi ambientali legati alla loro produzione.

Quanto al fatto che io vada in bici , non vada alle Maldive e vada a farmi una passeggiata nei boschi... lo so, non cambia nulla. Appunto per questo ho scritto che l'impegno personale deve essere accompagnato dalla pressione sulla società e sulla politica. Basta che poi non cadano in contraddizione dicendomi, appunto: "tu vivi come un cavernicolo e non pretendere di imporre agli altri" E no, io vorrei proprio impormi agli altri con la legge. Come loro si impongono ai miei polmoni con le loro auto e le loro vacanze alle Maldive.
Fottuto liberalismo dei consumi (dai Tradotta, massacrami pure).
Roberto


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MessaggioInviato: giovedì 21 dicembre 2006, 16:40 
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Iscritto il: martedì 17 gennaio 2006, 14:21
Messaggi: 1111
Roberto Morandi ha scritto:
Fottuto liberalismo dei consumi (dai Tradotta, massacrami pure).
Roberto

Ohibox, perché mai massacrarti.... ognuno compie le scelte che ritiene necessarie. L'importante è non subire imposizioni di stampo ideologico-idealistico. Ovvero la cura peggiore del male :? :? :?


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 Oggetto del messaggio: Troppa merce pericolosa, dove smaltirla?
MessaggioInviato: domenica 24 dicembre 2006, 0:02 
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Iscritto il: mercoledì 20 settembre 2006, 20:44
Messaggi: 6365
Località: Sorbolo di Sorbolo Mezzani (PR)
Da quanto scriviamo tutti sull'argomento si deduce una cosa molto semplice: basta un minimo di consapevolezza e di buon senso che la soluzione è a portata di mano.
Giusto per... normalmente parcheggio l'auto al venerdì sera e la rimuovo al lunedì mattina, salvo impegni di lavoro anche al sabato. Se poi nei giorni festivi, o di vacanza, è proprio necessario muversi con l'auto, tendo ad usare la panda euro 4 di mia moglie, almeno con un litro di gasolio perecorre 23 Km contro i 16,5 della mia: quindi inquinamento e costi minori, anche per il prossimo.

Poi se proprio sono necessarie delle leggi, è bene farle rispettare tutti i giorni, non dopo il danno.
In ogni caso sono del parere che le merci pericolose non devono viaggiare su strada, e quando questo non è possibile, dovrebbero essere gestite come come i trasporti eccezionali fuori sagoma, e con scorta delle forze dell'ordine.
Per lavoro mi capita di preparare macchine per l'estero, è sufficiente che eccedano la sagoma per un solo centimetro, che possono viaggiare solo di notte e con scorta della polizzia locale, in alcuni casi chiudono i tratti di strada al traffico normale, ovviamente con appositi avvisi. Figuriamoci i trasporti di merci pericolose.

Saluti Marco


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