la cruda verità...
COMUNICATO STAMPA - Apprendiamo dagli organi di stampa il grave deficit che attualmente attanaglia le Ferrovie Italiane. Oramai l’azienda si confronta con il termine “fallimento”, mentre le sua dirigenza dichiara apertamente l’assenza di fondi inidonei a reggere a reggere le esigenze finanziarie quotidiane.
Una situazione grave quindi, al limite dello “svenamento”, di cui da tempo erano a conoscenza i pendolari.
Treni soppressi, convogli ridotti di numero con conseguenti ritardi di partenza, personale sotto organico, privatizzazioni di servizi non efficienti, sporcizia e varie, elementi di sintesi di un quadro sconcertante su cui più volte è caduta l’attenzione dei media.
A quanto si dice una concausa della grave situazione sembra risiedere in quella che molti giornali hanno definito voragine Alta Velocità. Oggi ne leggiamo i costi, le deviazioni della malavita organizzata, i sospetti e gli atti della Commissione Parlamentare Antimafia.
Intorno all’affare gli appalti lievitano e qualcuno stranamente scompare.
Poche righe, scarse note per tranquillizzare tutti i piemontesi: non eravamo molti nel chiedere trasparenza e chiarezza;
non eravamo folli nel porre quesiti e ricordare le ombre che avvolgono la vicenda Tav; non eravamo sprovveduti quando evidenziavamo la faticosa condizione dei lavoratori pendolari.
Non vorremmo chiudere con l’”avevamo detto”, ma la tentazione è forte...
“Ferrovie svenate e senza risorse: lo sbilancio è tale da non permettere più di proseguire in uno stato di indebitamento finanziario ... gli immobili di proprietà sono stati venduti tutti”, Mauro Moretti, amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato.
1,8 miliardi di euro è il buco di bilancio previsto per il 2006.
6,1 miliardi di euro sono necessari per non portare i libri in tribunale.
Chi ha amministrato le Ferrovie negli ultimi anni? Catania.
Chi è stato ministro dei Trasporti negli ultimi anni? Lunardi.
Chi era presidente del Consiglio negli ultimi anni? Berlusconi.
E Moretti dove ha lavorato negli ultimi vent'anni?
I SEIVIRGOLAUNO miliardi di euro li paghino loro.
Non sono debiti nostri, sono cosa loro.
Romano Prodi ha detto che interverrà, ma come? Nel solito modo.
Tasse ai cittadini. E ai responsabili del fallimento liquidazioni di milioni di euro, cariche parlamentari riccamente pagate, scorte a carico dello Stato.
Prodi deve quantificare i danni prodotti e ottenere un risarcimento. Questa gente deve vergognarsi a uscire di casa.
Con i treni in una situazione da Terzo Mondo abbiamo investito nell’alta velocità, nei deliri della Tav in Val di Susa.
Qualcuno deve pagare, fosse un euro, ma deve pagare.
Gli elettori del centrosinistra sono stati definiti dei coglioni. Se il Governo non interviene è sicuramente vero.
Chi ha sbagliato paghi. E fuori dalle balle anche tutti i vertici politicizzati delle Ferrovie.
Ps: Cimoli ha contribuito a distruggere le Ferrovie, ora sta terminando il lavoro in Alitalia. Tra qualche mese ci verrà comunicato che è fallita.
I responsabili in quel caso hanno già due cognomi: Bianchi e Prodi.
da
www.beppegrillo.it