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 Oggetto del messaggio: Re: Grazie a aborotto per la prova del 636 Acme...
MessaggioInviato: sabato 15 marzo 2014, 17:10 
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Iscritto il: mercoledì 18 gennaio 2006, 22:17
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Tutto giusto.Però il modello che prendo perché esteticamente appagante,giusto e perfetto,se poi non va bene che si fa?
Andrea che ha le mani d'oro lo modifica per farlo andare al meglio esprimendo pure un consiglio al progettista.Il sottoscritto che invece non é nella possibilità di fare ciò lo accantona ed emette più o meno palesemente un giudizio negativo che rimarrà anche per le prossime produzioni.Poiche c'é una certa perseveranza in certi errori sia estetici che meccanici,mi sembra capire dalle decine e decine di pagine che si scrivono ogni volta che esce un modello di questa ditta.

RF


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 Oggetto del messaggio: Re: Grazie a aborotto per la prova del 636 Acme...
MessaggioInviato: sabato 15 marzo 2014, 17:46 
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Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 14:10
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Io non ho ben capito quale sia il problema... Oggi la mia 636 ha circolato x circa 2 ore senza problemi .
Andrea


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 Oggetto del messaggio: Re: Grazie a aborotto per la prova del 636 Acme...
MessaggioInviato: sabato 15 marzo 2014, 18:02 
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Iscritto il: giovedì 30 luglio 2009, 14:23
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andreachef ha scritto:
Io non ho ben capito quale sia il problema... Oggi la mia 636 ha circolato x circa 2 ore senza problemi .
Andrea

Andrea puoi cortesemente indicare che tipo di tracciato hai.
In ordine:
Digitale o analogico?
Che tipo di decoder hai montato?
Hai dei raccordi parabolici in curva?
Potresti cortesemente verificare o fotografare lo stato della ruota dopo le due ore di prove?
La prova era semplicemente dovuta al classico rodaggio ( per cui inserito decoder, messa sul plastico e via ), o hai fatto delle manovre a passo d'uomo per riprodurre partenze e frenate?
Possiedi degli scambi inglesi o incroci sul tuo impianto?
Infine ti chiedo il tipo di armamento.
E' sicuramente fondamentale un confronto in tal senso.
Grazie
Andrea


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 Oggetto del messaggio: Re: Grazie a aborotto per la prova del 636 Acme...
MessaggioInviato: sabato 15 marzo 2014, 19:22 
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Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 14:10
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Impianto è in digitale, il decoder installato è Lenz .
Non ho curve paraboliche e gli inglesi non hanno cuore polarizzati.
Ho fatto circolare la macchina sul l'impianto con un coinvolgi o merci,
Ogni tanto un arresto in stazione per dare precedenza quindi suo binari in deviata,
Non ero a passo duomo ma neanche a velocità da TGV .
Per le foto provvederò domani
Andrea


Ultima modifica di andreachef il domenica 16 marzo 2014, 1:11, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: Grazie a aborotto per la prova del 636 Acme...
MessaggioInviato: sabato 15 marzo 2014, 19:39 
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Iscritto il: giovedì 30 luglio 2009, 14:23
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Ho fatto una prova comparativa. Unico pezzo di binario di circa 2 metri in curva in stazione. Ho pulito il binario con gomma e avio e vi mostrerò il passaggio di un fazzoletto che possa inficare ogni dubbio. Le macchine sono di varie marche. Acme, Roco, Big Model e Vitrains diverse articolate e non. Chiaramente talune arrivano dalla vetrina e capirete il motivo. Ad accomunare il mio problema la stessa serie di ruote. Le varie e recenti Acme quali la 423 e 402 non mostrano il problema ma è evidente che la lega è diversa. Il Settebbello Acme è in vetrina perchè non uscirebbe dalla stazione nascosta. Etr 500 invece avendolo dotato di sound ho modificato diverse ruote portando vari punti di captazione pertanto non mi da alcun problema e circola.
Tra le altre la recente 636 prima della mia modifica.
Attendo i tempi di caricamento di youtube e vi passo il link.


Ultima modifica di aborotto il sabato 15 marzo 2014, 19:41, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: Grazie a aborotto per la prova del 636 Acme...
MessaggioInviato: sabato 15 marzo 2014, 19:41 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 8:53
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Località: Bruschi
Chiaro Marco , ma non sono affatto d'accordo con il tuo punto di vista.
Non pretendo che tu sia a favore del mio , ma se la lavatrice lava male , come la mettiamo?
La cambio e potrò solo parlare male del costruttore , fino a quando questo non modifichi le sue specifiche.
Quindi ,aspettiamo...LIMA !
saluti


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 Oggetto del messaggio: Re: Grazie a aborotto per la prova del 636 Acme...
MessaggioInviato: domenica 16 marzo 2014, 0:57 
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Iscritto il: mercoledì 20 settembre 2006, 20:44
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Per concludere, tu Claudio, ed altri, parlate in negativo e in pubblico dei prodotti che non vi soddisfano. L'atteggiamento è legittimo, dove conduca non lo so; posso solo dire che mi disturba.
Mentre io ed altri, anche in altri ambiti, non diciamo niente in pubblico, cioè non ne parliamo proprio, e al posto di farci prendere per il naso, magari scriviamo la protesta direttamente con al presidente della società. Nell'immediato non si ottiene niente, ma qualche testa salta sempre, e dopo poco tempo escono le versioni corrette.
...
Anche nel mondo dei trenini, non otterremo mai risposta dai progettisti, non è loro competenza, qualcuno lo conosco, ma evito gli argomenti, se non quando nel raggio di decine di metri c'è solo il nulla altre a noi due: di fatto mai.
Ad esempio, c'è un marchio, che a torto o a ragione (a me non importa), ha mosso gli avvocati ... allo stato i suo prodotti per me non esistono, e nessuno può accusarmi di nulla.

Funziona come nelle cause di divorzio, parlare male del ex coniuge in pubblico, non fa altro che aumentare le sue ragioni davanti al giudice.

E questo è il Marco pensiero.
Mentre per il Marco riscontro, posso solo dire che molti dei modelli criticati, così come sono dalla fabbrica, girano interrottamente per giorni interi sul plastico sociale nel corso delle esposizioni alle quali il SAFRE partecipa, ed i binari del nostro plastico non sono certamente come quelli delle linee AV giapponesi, anzi. All'ultimo Model Game di Bologna, dove il plastico c'era tutto (circa 73 metri di binario), qualche modello ha percorso oltre 4 km, con soste e ripartenze mediamente ogni 7 metri, e non era la prima volta. Alcuni dei miei hanno già accumulato una 15 di km, senza manutenzione.


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 Oggetto del messaggio: Re: Grazie a aborotto per la prova del 636 Acme...
MessaggioInviato: domenica 16 marzo 2014, 1:07 
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Nome: Alessio
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Località: Regno Lombardo-Veneto Königreich Lombardo-Venetien
.


Ultima modifica di centu il martedì 11 luglio 2017, 8:40, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: Grazie a aborotto per la prova del 636 Acme...
MessaggioInviato: domenica 16 marzo 2014, 1:50 
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Località: Sorbolo di Sorbolo Mezzani (PR)
Centu ... la prima conteneva il testo in una forma interpretabile troppo liberamente da chiunque, e per evitare altre beghe, che mi sarebbero dispiaciute per tutto il mondo fermodellistico, ho fatto subito notare.
Però a quanto pare ci sono ancora dubbi sui precedenti, che evito accuratamente di specificare, seppur abbastanza recenti.
Spesso la memoria degli umani è troppo corta (anche di quelli già punti dalle api, perdona la metafora).


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 Oggetto del messaggio: Re: Grazie a aborotto per la prova del 636 Acme...
MessaggioInviato: domenica 16 marzo 2014, 8:45 
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Località: ORVIETO Umbria
Mi sembra ,a mio modesto avviso, che non si sia parlato male della casa madre ma che sia parlato di incompatibilità di questo modello su un plastico privato e di confronto con altri modellisti ai quali invece andava bene elencando una serie di parametri.Io questo lo reputo positivo perché come faccio a lasciarlo sugli scaffali se non so come va per poi ritrovarmi centinaia di euro non utilizzabili?D'altronde non mi dite che quando comprate una locomotiva siete in grado di capire come va su di un metro di binario.Il più delle volte si va sulla fiducia verso il marchio.

RF


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 Oggetto del messaggio: Re: Grazie a aborotto per la prova del 636 Acme...
MessaggioInviato: domenica 16 marzo 2014, 11:01 
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marco_58 ha scritto:
Per concludere, tu Claudio, ed altri, parlate in negativo e in pubblico dei prodotti che non vi soddisfano. L'atteggiamento è legittimo, dove conduca non lo so; posso solo dire che mi disturba.
Mentre io ed altri, anche in altri ambiti, non diciamo niente in pubblico, cioè non ne parliamo proprio, e al posto di farci prendere per il naso, magari scriviamo la protesta direttamente con al presidente della società. Nell'immediato non si ottiene niente, ma qualche testa salta sempre, e dopo poco tempo escono le versioni corrette.
...
Anche nel mondo dei trenini, non otterremo mai risposta dai progettisti, non è loro competenza, qualcuno lo conosco, ma evito gli argomenti, se non quando nel raggio di decine di metri c'è solo il nulla altre a noi due: di fatto mai.
Ad esempio, c'è un marchio, che a torto o a ragione (a me non importa), ha mosso gli avvocati ... allo stato i suo prodotti per me non esistono, e nessuno può accusarmi di nulla.

Funziona come nelle cause di divorzio, parlare male del ex coniuge in pubblico, non fa altro che aumentare le sue ragioni davanti al giudice.

E questo è il Marco pensiero.
Mentre per il Marco riscontro, posso solo dire che molti dei modelli criticati, così come sono dalla fabbrica, girano interrottamente per giorni interi sul plastico sociale nel corso delle esposizioni alle quali il SAFRE partecipa, ed i binari del nostro plastico non sono certamente come quelli delle linee AV giapponesi, anzi. All'ultimo Model Game di Bologna, dove il plastico c'era tutto (circa 73 metri di binario), qualche modello ha percorso oltre 4 km, con soste e ripartenze mediamente ogni 7 metri, e non era la prima volta. Alcuni dei miei hanno già accumulato una 15 di km, senza manutenzione.

Sono davvero rammaricato nel leggere che la forma iniziale del mio post abbia in effetti generato immediate reazioni e di questo posso solo assumermi la responsabilità e cercare di pesare ogni parola che in futuro spenderò per scrivere in questa testata. In taluni hanno colto il senso di quanto ho scritto altri invece hanno immediatamente spostato l'attenzione sulla forma dello scritto creando a cascata una serie di risposte che nulla avevano a che vedere con il senso del messaggio e la tematica proposta. Questo però ha un senso logico perchè non trovandoci faccia a faccia tra interlocutori non è possibile leggere in viso il tono con cui viene esposta la frase scritta e pertanto resta di libera l'interpretazione. Difficile spiegare appunto la mia esperienza di modellista e plasticista ad una persona che mi legge la prima volta ed ha una esperienza di rapporti totalmente diversa dalla mia. Faccio comunque notare che il metodo utilizzato di sferrare attacchi da pubblica inquisizione rende il partecipante a questo forum insicuro e impaurito ed in taluni, anche abili e grandi persone del settore con cui ho condiviso questo tema, evitano di scrivere proprio perchè la mera voglia di condivisione viene fatta seguire da toni e messaggi che nulla hanno a che vedere. Chi ci guadagna? Lo stesso che scrive lo fa solo per voglia di condividere e portare la propria esperienza e se ne torna alle proprie faccende....lui le mani le sa muovere, la conoscenza e l'esperienza non gli manca e tornerà a farlo per se stesso e basta, chi legge avrà sempre meno da leggere. Non ci vuole molto per capire questa dinamica. Non tutti siamo abili scrittori o avvezzi alle aule giudiziali. Nella fattispecie ci sono molti scritti in rete che riportano la problematica di questo post, in taluni hanno anche fatto analizzare la mescola della ruota per capirne le problematiche su alcuni impianti...quali il mio. Il problema è pertanto noto e pubblico. Che non sia stato trattato in questo forum forse è da ricollegare a quanto da me scritto sopra. Nei miei scritti ho tante volte elogiato la casa...così come altre perchè le mie prove sono oggettive e non soggettive di parte. Come cliente pure avendo io una ottantina di pezzi Acme sono in grosse difficoltà perchè Acme ha il grande pregio di avere proposto una moltitudine di pezzi e aprire la vena alla produzione italiana, anni fa davvero limitata, ma perfettibile. La condivisione libera, nel rispetto dell'immagine ( in questo ho sbagliato e permesso di interpetare ) aiuterà anche il progettista che basa i suoi disegni su esperienze acquisite e prove. Una mia idea o quella di altri potrebbe essere da spunto, così come il criticare un dettaglio come il finestrino o altri. Ogni modello che esce è passibile di critica.....nessuno esce perfetto. Nella mia piccola officina ne ho visti girare a migliaia, di amici e conoscenti negli anni e difettosi dalla nascita. Per quanto concerne lo scrivere e il parlare in pubblico, non esistono forse testate giornaliste ( vedi quattroruote o altro consumo o altri ancora ) che esamimano nel dettaglio finiture, pregi e difetti, interni ed esterni. Io ho una vettura il cui pregio è anche quello di avere il retrotreno autosterzante, bracci dell'avantreno a quadrilateri sovrapposti, quattro ruote motrici ma con il 60% di trazione al posteriore, doppio scarico di derivazione sportiva, basamento in lega di ghisa alleggerito, motore con 6 cilindri angolo di 65 gradi, la mia lavatrice ha il cestello diamantato, il motore ad induzione sul cestello e la scheda totalmente ricoperta, il pc da cui scrivo ha un sistema operativo con 5 processori, scocca totalmente in acciaio ricavata dal pieno per il raffreddamento.......ma tutte queste ed altre notizie come le avrei potute avere se non leggendo e condividendo informazioni con venditori o riviste? La mia 636 non ha l'appoggio isostatico!
Detto questo, mio pensiero, tornerò da dove sono arrivato, con le mie esperienze volendo evitare accuramentente di spendere tempo a rispondere utilizzando interi quarti d'ora a pensare a come esporre un concetto semplice al fine di non dare adito ad interpretazioni perchè ci sono fuori dalla porta esperienze di vita molto entusiasmanti, fermodellismo compreso. Le aule di tribunale e gli avvocati non li posso purtroppo evitare perchè amministro due aziende perchè, se pure grande esperienza, che mi sta facendo girare il mondo e arricchire il tempo con le mie due bimbe e la mia compagna, tutelare i diritti di fornitore è in italia assai difficile. Onorare una fattura resta una questione di onore e le aule dei tribunali sono ingolfate di cause risibili che di fatto hanno lo stesso peso di altre assai più importanti. Di fatto ho della cause aperte come creditore che si trascinano da oltre 9 anni e vedo circolare queste persone con auto enormi, vita agiata e lussuosa atteggiamenti da nobili persone e non parlo di titoli ma di valori di vita. L'appellarsi all'avvocato è un uso e costume tutto italiano. Forse per questo non ci trovo nulla di grave nel esporre ad altri le mie esperienze......in altre comunità e stati si preferisce fare applicare la regola con severità e funziona. In italia è preferibile invece far propria la legge e interpretarla tanto passeranno decenni prima di potere avere un riscontro oggettivo e non soggettivo di parte. Chi scrive diversamente...non ha l'esperienza diretta. Le teste non saltano perchè lo fate presente voi, le teste saltano perchè nel privato conta il risultato e l'utile a fine anno. Un azienda dai tempi dei tempi deve fare utile altrimenti chiude. Lo può fare utlizzando sistemi motivazionali, coinvolgendo, condividendo, incentivando la fidelizzazione del cliente e sopratutto del dipendente o collaboratore. Rare vederne in Italia ma ci sono. Molto più diffuso invece questo sistema all'estero. Parlo per cognizione di causa. Ho una compartecipazione americana ed una olandese e pensa un pò...senza nessun aiuto ma semplicemente grazie ad un insindacabile voglia di lavorare applicando dei valori che non transigo. Uno su tutti la trasparenza.
Veniamo al tema del Topic; questa è la mia prova. chedo al Sig. Marco come ad altri che ne pensano dopo avere valutato il plastico. Vendo le macchine che non circolano? E a chi? Passo la patata bollente ad altri????? In realtà sono in attesa di callettare altre ruote sugli stessi assali o che l'azienda esca con una nuova mescola, acquistando i ricambi a mie spese chiaramente perchè le macchine mi piacciono molto e sono adatte a fare della circolazione in epoche diverse che io ho scelto di avere sul plastico ed in vetrina.
Andrea

https://www.youtube.com/watch?v=9RqLyGE_akw


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 Oggetto del messaggio: Re: Grazie a aborotto per la prova del 636 Acme...
MessaggioInviato: domenica 16 marzo 2014, 12:02 
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Nome: Antonio M. G.
Iscritto il: martedì 2 ottobre 2012, 10:02
Messaggi: 1556
...


Ultima modifica di tonymau il lunedì 15 maggio 2017, 10:16, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: Grazie a aborotto per la prova del 636 Acme...
MessaggioInviato: domenica 16 marzo 2014, 12:12 
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Nome: GAVINO GARAU
Iscritto il: giovedì 21 marzo 2013, 20:37
Messaggi: 536
Località: sassari
ma scusate acme non le testa le macchine ??

qui torniamo al discorso captazione ruote ... ma ogni volta devo andare con la manina spingere la loco per farla accendere ...

siamo nell 2014 l' era dell elettronica avanzata, il problema delle ruote che conducono male non si potrebbe oviare con una bella lettera di lamentela firmata da tutti come un petizione,
richiedendo non il cambio della macchina ma almeno le ruote di ricambio, anche dando indietro quelle diffetose ?


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 Oggetto del messaggio: Re: Grazie a aborotto per la prova del 636 Acme...
MessaggioInviato: domenica 16 marzo 2014, 13:11 
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Iscritto il: venerdì 27 gennaio 2006, 0:24
Messaggi: 1582
Sinceramente non capisco l'insistere nel dire che non si deve dire in pubblico se un modello funziona o non funziona. Se non ci informiamo tra noi chi lo fa? Non certo le riviste di modellismo, che pur di non criticare troppo un modello e quindi perderne le entrate pubblicitarie della casa, non lo recensiscono proprio (comportamento assolutamente legittimo, bisogna pur lavorare) Io di ACME ho comprato tane cose e sinceramente preferisco le carrozze alle macchine (l'ultima comprata è la E424 con sole porte frontali che non ho neppure testato, mi piaceva come modello e come tale se ne sta in vetrina, dalla parte in cui non si vede la doppi cabina A; di E424 che girano sul plastico ne ho abbastanza).
Se e quando compro un modello pretendo che funzioni correttamente sul plastico, in digitale. Il dover mettere pesantemente mano a un rotabile per farlo normalmente circolare è inacettabile, lede un mio diritto di consumatore. Diritto che ho anche di aprire il modello per inserirne il decoder, senza far decadere la garanzia. Chi afferma il contrario non solo è in errore ma ci vedo anche della malafede, perché induce a pensare che digitalizzare un modello predisposto faccia decadere i diritti del utente finale (come dire che se metto la SIM sul telefonino, o la RAM aggiuntiva sul PC decade la garanzia, perché ho aperto l'oggetto.....ma la finiamo di dire caxxate!!!!!!).
ACME cura moltissimo la parte estetica dei modelli, ben sapendo che la maggior parte sono destinati al mercato collezionistico e finiscono in vetrina o restano in scatola. Ad esempio il TEE Breda di ACME è bellissimo,( Il Roco è un giocattolino in confronto), ma purtroppo ha una meccanica terribile e il comportamento su plastico è deprecabile.
Concludendo ringrazio chi mi fa risparmiare €uri dicendomi se una macchina va o non va, visto che l'unico modo per saperlo è il tamtam dei modellisti.
Andrea


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 Oggetto del messaggio: Re: Grazie a aborotto per la prova del 636 Acme...
MessaggioInviato: domenica 16 marzo 2014, 13:31 
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Iscritto il: giovedì 30 luglio 2009, 14:23
Messaggi: 129
sardinia express ha scritto:
ma scusate acme non le testa le macchine ??

qui torniamo al discorso captazione ruote ... ma ogni volta devo andare con la manina spingere la loco per farla accendere ...

siamo nell 2014 l' era dell elettronica avanzata, il problema delle ruote che conducono male non si potrebbe oviare con una bella lettera di lamentela firmata da tutti come un petizione,
richiedendo non il cambio della macchina ma almeno le ruote di ricambio, anche dando indietro quelle diffetose ?

Nel mio percorso modellistico ho raccolto dei video della fabbrica Roco dove vengono effettuati lunghi test di percorrenza e progettazione ma non so dare una risposta in tal senso per altre case. Ho comunque notato che la problematica sul mio impianto è messa in evidenza solo dai modelli articolati di Acme. La stessa cosa mi era accaduta su una E 444.001 che però ho ceduto ad un amico che la tiene solo in vetrina. Come avete potuto notare altre macchine di Acme non hanno tale problema. Circolano tra le altre, stabilmente parcheggiate nella stazione nascosta, due E 402a a cui ho semplicemente cambiato i pantografi con la serie più rencente. Le ruote sono nichelate e non brunite. Purtroppo al momento non ho trovato nessuno che mi possa nichelare le stesse per fare delle prove. Probabilmente comunque la portata del problema non giustifica un diversa diversa scelta di Acme in tal senso. Difficile callettare altre ruote perchè l'assale è molto più piccolo di Roco e Rivarossi e la ruota non verrebbe callettata in sicurezza. Temo che non ci sia, nel mio caso, che rinunciare ad avere questi modelli sul mio impianto o vederli ( come sta accadendo ora ) relegati in vetrina.


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