marco_58 ha scritto:
Per concludere, tu Claudio, ed altri, parlate in negativo e in pubblico dei prodotti che non vi soddisfano. L'atteggiamento è legittimo, dove conduca non lo so; posso solo dire che mi disturba.
Mentre io ed altri, anche in altri ambiti, non diciamo niente in pubblico, cioè non ne parliamo proprio, e al posto di farci prendere per il naso, magari scriviamo la protesta direttamente con al presidente della società. Nell'immediato non si ottiene niente, ma qualche testa salta sempre, e dopo poco tempo escono le versioni corrette.
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Anche nel mondo dei trenini, non otterremo mai risposta dai progettisti, non è loro competenza, qualcuno lo conosco, ma evito gli argomenti, se non quando nel raggio di decine di metri c'è solo il nulla altre a noi due: di fatto mai.
Ad esempio, c'è un marchio, che a torto o a ragione (a me non importa), ha mosso gli avvocati ... allo stato i suo prodotti per me non esistono, e nessuno può accusarmi di nulla.
Funziona come nelle cause di divorzio, parlare male del ex coniuge in pubblico, non fa altro che aumentare le sue ragioni davanti al giudice.
E questo è il Marco pensiero.
Mentre per il Marco riscontro, posso solo dire che molti dei modelli criticati, così come sono dalla fabbrica, girano interrottamente per giorni interi sul plastico sociale nel corso delle esposizioni alle quali il SAFRE partecipa, ed i binari del nostro plastico non sono certamente come quelli delle linee AV giapponesi, anzi. All'ultimo Model Game di Bologna, dove il plastico c'era tutto (circa 73 metri di binario), qualche modello ha percorso oltre 4 km, con soste e ripartenze mediamente ogni 7 metri, e non era la prima volta. Alcuni dei miei hanno già accumulato una 15 di km, senza manutenzione.
Sono davvero rammaricato nel leggere che la forma iniziale del mio post abbia in effetti generato immediate reazioni e di questo posso solo assumermi la responsabilità e cercare di pesare ogni parola che in futuro spenderò per scrivere in questa testata. In taluni hanno colto il senso di quanto ho scritto altri invece hanno immediatamente spostato l'attenzione sulla forma dello scritto creando a cascata una serie di risposte che nulla avevano a che vedere con il senso del messaggio e la tematica proposta. Questo però ha un senso logico perchè non trovandoci faccia a faccia tra interlocutori non è possibile leggere in viso il tono con cui viene esposta la frase scritta e pertanto resta di libera l'interpretazione. Difficile spiegare appunto la mia esperienza di modellista e plasticista ad una persona che mi legge la prima volta ed ha una esperienza di rapporti totalmente diversa dalla mia. Faccio comunque notare che il metodo utilizzato di sferrare attacchi da pubblica inquisizione rende il partecipante a questo forum insicuro e impaurito ed in taluni, anche abili e grandi persone del settore con cui ho condiviso questo tema, evitano di scrivere proprio perchè la mera voglia di condivisione viene fatta seguire da toni e messaggi che nulla hanno a che vedere. Chi ci guadagna? Lo stesso che scrive lo fa solo per voglia di condividere e portare la propria esperienza e se ne torna alle proprie faccende....lui le mani le sa muovere, la conoscenza e l'esperienza non gli manca e tornerà a farlo per se stesso e basta, chi legge avrà sempre meno da leggere. Non ci vuole molto per capire questa dinamica. Non tutti siamo abili scrittori o avvezzi alle aule giudiziali. Nella fattispecie ci sono molti scritti in rete che riportano la problematica di questo post, in taluni hanno anche fatto analizzare la mescola della ruota per capirne le problematiche su alcuni impianti...quali il mio. Il problema è pertanto noto e pubblico. Che non sia stato trattato in questo forum forse è da ricollegare a quanto da me scritto sopra. Nei miei scritti ho tante volte elogiato la casa...così come altre perchè le mie prove sono oggettive e non soggettive di parte. Come cliente pure avendo io una ottantina di pezzi Acme sono in grosse difficoltà perchè Acme ha il grande pregio di avere proposto una moltitudine di pezzi e aprire la vena alla produzione italiana, anni fa davvero limitata, ma perfettibile. La condivisione libera, nel rispetto dell'immagine ( in questo ho sbagliato e permesso di interpetare ) aiuterà anche il progettista che basa i suoi disegni su esperienze acquisite e prove. Una mia idea o quella di altri potrebbe essere da spunto, così come il criticare un dettaglio come il finestrino o altri. Ogni modello che esce è passibile di critica.....nessuno esce perfetto. Nella mia piccola officina ne ho visti girare a migliaia, di amici e conoscenti negli anni e difettosi dalla nascita. Per quanto concerne lo scrivere e il parlare in pubblico, non esistono forse testate giornaliste ( vedi quattroruote o altro consumo o altri ancora ) che esamimano nel dettaglio finiture, pregi e difetti, interni ed esterni. Io ho una vettura il cui pregio è anche quello di avere il retrotreno autosterzante, bracci dell'avantreno a quadrilateri sovrapposti, quattro ruote motrici ma con il 60% di trazione al posteriore, doppio scarico di derivazione sportiva, basamento in lega di ghisa alleggerito, motore con 6 cilindri angolo di 65 gradi, la mia lavatrice ha il cestello diamantato, il motore ad induzione sul cestello e la scheda totalmente ricoperta, il pc da cui scrivo ha un sistema operativo con 5 processori, scocca totalmente in acciaio ricavata dal pieno per il raffreddamento.......ma tutte queste ed altre notizie come le avrei potute avere se non leggendo e condividendo informazioni con venditori o riviste? La mia 636 non ha l'appoggio isostatico!
Detto questo, mio pensiero, tornerò da dove sono arrivato, con le mie esperienze volendo evitare accuramentente di spendere tempo a rispondere utilizzando interi quarti d'ora a pensare a come esporre un concetto semplice al fine di non dare adito ad interpretazioni perchè ci sono fuori dalla porta esperienze di vita molto entusiasmanti, fermodellismo compreso. Le aule di tribunale e gli avvocati non li posso purtroppo evitare perchè amministro due aziende perchè, se pure grande esperienza, che mi sta facendo girare il mondo e arricchire il tempo con le mie due bimbe e la mia compagna, tutelare i diritti di fornitore è in italia assai difficile. Onorare una fattura resta una questione di onore e le aule dei tribunali sono ingolfate di cause risibili che di fatto hanno lo stesso peso di altre assai più importanti. Di fatto ho della cause aperte come creditore che si trascinano da oltre 9 anni e vedo circolare queste persone con auto enormi, vita agiata e lussuosa atteggiamenti da nobili persone e non parlo di titoli ma di valori di vita. L'appellarsi all'avvocato è un uso e costume tutto italiano. Forse per questo non ci trovo nulla di grave nel esporre ad altri le mie esperienze......in altre comunità e stati si preferisce fare applicare la regola con severità e funziona. In italia è preferibile invece far propria la legge e interpretarla tanto passeranno decenni prima di potere avere un riscontro oggettivo e non soggettivo di parte. Chi scrive diversamente...non ha l'esperienza diretta. Le teste non saltano perchè lo fate presente voi, le teste saltano perchè nel privato conta il risultato e l'utile a fine anno. Un azienda dai tempi dei tempi deve fare utile altrimenti chiude. Lo può fare utlizzando sistemi motivazionali, coinvolgendo, condividendo, incentivando la fidelizzazione del cliente e sopratutto del dipendente o collaboratore. Rare vederne in Italia ma ci sono. Molto più diffuso invece questo sistema all'estero. Parlo per cognizione di causa. Ho una compartecipazione americana ed una olandese e pensa un pò...senza nessun aiuto ma semplicemente grazie ad un insindacabile voglia di lavorare applicando dei valori che non transigo. Uno su tutti la trasparenza.
Veniamo al tema del Topic; questa è la mia prova. chedo al Sig. Marco come ad altri che ne pensano dopo avere valutato il plastico. Vendo le macchine che non circolano? E a chi? Passo la patata bollente ad altri????? In realtà sono in attesa di callettare altre ruote sugli stessi assali o che l'azienda esca con una nuova mescola, acquistando i ricambi a mie spese chiaramente perchè le macchine mi piacciono molto e sono adatte a fare della circolazione in epoche diverse che io ho scelto di avere sul plastico ed in vetrina.
Andrea
https://www.youtube.com/watch?v=9RqLyGE_akw