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 Oggetto del messaggio: Differenze di sagoma limite
MessaggioInviato: martedì 12 dicembre 2006, 21:54 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 11:01
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Immagine
http://www.railpictures.net/viewphoto.php?id=165886


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MessaggioInviato: mercoledì 13 dicembre 2006, 13:56 
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In testa ed in coda sono due locomotori della "underground" di Londra (si intrevede anche il logo sulla loco di testa), inquadranti un convoglio delle BR. La linea dovrebbe essere della metropolitana perchè mi sembra che sia l'unica ad avere il doppio conduttore di corrente al lato e al centro del binario. Da qui la sagoma ridotta delle loco.
Mi ricordo di aver visto a Londra una vignetta, che ironizzando sulla ridotta sagoma della metropolitana, raffigurava una sezione trasversale di una carrozza: i passeggeri al centro stanno in piedi tranquillamente mentre chi occupa i posti in piedi lungo le pareti segue con il corpo la curvatura della parete stessa.


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MessaggioInviato: mercoledì 13 dicembre 2006, 14:03 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 11:01
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Bè, non è una vignetta, è la realtà! :D :lol:
Comunque se segui il link trovi conferma delle tue supposizioni.
Certo l'effetto è ben particolare!


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MessaggioInviato: mercoledì 13 dicembre 2006, 14:23 
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Iscritto il: mercoledì 9 agosto 2006, 18:08
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E non va neanche dimenticato che la sagoma delle ferrovie britanniche è già più ridotta rispetto al resto del continente europeo per cui non è difficile immaginare le dimensioni della metropolitana.
Da notare però che a Londra esistono anche linee aventi sagoma "normale".
I locomotori nella foto invece sono della "tube" che, come dice la parola, è un vero e proprio tubo in cui corrono i convogli. Le porte di accesso, ad esempio, si prolungano fino oltre il tetto dei veicoli.
Saluti


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MessaggioInviato: mercoledì 13 dicembre 2006, 17:19 
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Non sono solo supposizioni ma esperienza personale. La comodità dell'underground non è il massimo. Sembra un treno in scala 1:2 (in altezza) in confronto ai nostri. Alcuni vecchi convogli della metropolitana vengono anche utilizzati sull'isola di wight per il servizio ferroviario tra Ride e Shanklin.
Immagine


Ultima modifica di Paolo1979 il mercoledì 13 dicembre 2006, 18:20, modificato 3 volte in totale.

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MessaggioInviato: mercoledì 13 dicembre 2006, 17:23 
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Ehm! :roll:
Volevo inserire un'immagine ma non mi è riuscito e non ho idea di come fare.
Comunque la foto si trova su www.island-line.co.uk


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MessaggioInviato: mercoledì 13 dicembre 2006, 17:30 
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Per spirito di servizio (e assolutamente non di polemica :D ): hai sempre la possibilità di correggere un errore nel tuo post anche dopo averlo inviato. Basta che usi il tato "modifica" che appare in ogni tuo post.
Ciao.


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MessaggioInviato: sabato 16 dicembre 2006, 18:10 
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...Armamento Maerklin...
Come mai ben due rotaie di contatto?

Marino


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MessaggioInviato: sabato 16 dicembre 2006, 19:05 
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Località: Ovunque, in sella alla vespa...
...perché una non bastava!


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 Oggetto del messaggio: Differenze di sagoma limite
MessaggioInviato: sabato 16 dicembre 2006, 20:55 
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Località: Dove i treni sono a vapore e gli scambi a mano
Forse non sono del tutto in tema, comunque ecco le sagome limite internazionale (esclusa Gran Bretagna e Iran), italiana ed il raffronto fra le due.
Immagine - Immagine - Immagine :oops: Omnibus


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MessaggioInviato: sabato 16 dicembre 2006, 21:41 
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Marino ha scritto:
...Armamento Maerklin...
Come mai ben due rotaie di contatto?

Marino


Una è per il ritorno della corrente, come sulla M1 di Milano.


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MessaggioInviato: domenica 24 dicembre 2006, 18:58 
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Scusami l'ignoranza, non vado d'accordo con gli impianti elettrici :twisted:, ma perchè non utilizzare una delle rotaie (o ambedue) del binario per il ritorno? (come del resto succede nella linea elettrificata FS a 3000 V): non è che piuttosto la seconda rotaia faccia riferimento ad un secondo pattino captatore, magari di rotabili diversi?

Marino


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 Oggetto del messaggio: Re: Differenze di sagoma limite
MessaggioInviato: domenica 24 dicembre 2006, 19:02 
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Iscritto il: domenica 18 giugno 2006, 0:28
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Località: Vittorio Veneto
Omnibus ha scritto:
Forse non sono del tutto in tema, comunque ecco le sagome limite internazionale


No,no, magari questi riferimenti e i disegni tecnici ferroviari fossero più frequenti!!!

Grazie
Marino


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MessaggioInviato: lunedì 25 dicembre 2006, 13:18 
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Marino ha scritto:
Scusami l'ignoranza, non vado d'accordo con gli impianti elettrici :twisted:, ma perchè non utilizzare una delle rotaie (o ambedue) del binario per il ritorno? (come del resto succede nella linea elettrificata FS a 3000 V): non è che piuttosto la seconda rotaia faccia riferimento ad un secondo pattino captatore, magari di rotabili diversi?

Marino


Premetto che non capisco molto di elettricità, comunque da quello che so l'utilizzo delle rotaie di corsa per il ritorno della corrente non è consigliabile in linee sotterranee in quanto potrebbe creare dei problemi sulla struttura in cemento armato (che contiene, come è ben noto, elementi metallici) delle gallerie, pertanto si preferisce usare una quarta rotaia centrale isolata dalla terra. Interessante comunque notare che non tutte le reti metropolitane alimentate a terza rotaia usano questo sistema: per esempio Vienna e New York (e tante altre) non hanno la quarta rotaia.


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MessaggioInviato: lunedì 25 dicembre 2006, 21:06 
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Iscritto il: sabato 21 gennaio 2006, 23:54
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Località: Dairago
Ritornando al tema di terza e quarta rotaia, alcuni sistemi preferiscono lasciare a queste due rotaie l'alimentazione ed il ritorno della corrente, al binario usuale i circuiti di segnalamento.
Senza andare troppo lontano la MM1 milanese venne concepita con terza e quarta rotaia allorchè si era ipotizzato di immettervi anche veicoli su pneumatici (la Strada Guidata delle linee celeri del'Adda), quindi il ritorno di corrente doveva avvenire con proprio conduttore.
Dopo le prove sulla pista di Chivasso non si fece nulla, e la MM1 si è ritrovata il conduttore di ritorno centrale.


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