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 Oggetto del messaggio: Re: Carri e Composizioni merci nell'epoca IV-V
MessaggioInviato: venerdì 8 giugno 2018, 8:29 
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Iscritto il: mercoledì 25 gennaio 2006, 16:45
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ammiraglio ha scritto:
Buona sera a tutti
Questa volta passo alle cisterne: rovistando fra la roba (stra)vecchia ho ripescato questi due carri lima, che non ho alcuna voglia di lasciare al caso.
La prima domanda riguarda quello blu: volendo eliminare le scritte Air Liquide che non saprei come sfruttare, ho bisogno di qualche foto dal vero di carri simili (so che non sono esattamente uguali al reale).
La seconda, su quello rosso, è duplice: oltre a qualche foto, non so nemmeno se questo modello si rifaccia ad uno reale o sia di fantasia.
Chi ne sa di più?


tiro su dopo un anno e più perchè le cisterne mi intrigano....e non solo......
se hai un po' di pazienza.....

http://www.photos-ferroviaires.fr/index ... dises_sncf


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 Oggetto del messaggio: Re: Carri e Composizioni merci nell'epoca IV-V
MessaggioInviato: sabato 9 giugno 2018, 8:11 
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Iscritto il: domenica 3 gennaio 2010, 20:36
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Località: la citta' della 3 t: torri, tortellini e ...
ammiraglio ha scritto:
...
La seconda, su quello rosso, è duplice: oltre a qualche foto, non so nemmeno se questo modello si rifaccia ad uno reale o sia di fantasia.
Chi ne sa di più?


Ciao Ammiraglio,
la cisterna rossa mi pare decisamente troppo lunga per potere corrispondere, al vero, ad una cisterna a due assi.
Mi da piu' l' idea di una cisterna a carrelli di lunghezza compatta.
Ergo, non potrebbe essere che Lima ha "semplificato" una cisterna al vero a carrelli, rendendola a due assi, da inserire negli start set ?
Purtroppo non conosco la gamma storica Lima giocattolo così approfonditamente per essere certo della mia ipotesi.
Qualcuno ne sa di piu' ?
Buon we
Stefano.


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 Oggetto del messaggio: Re: Carri e Composizioni merci nell'epoca IV-V
MessaggioInviato: venerdì 4 gennaio 2019, 7:55 
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Iscritto il: martedì 26 febbraio 2008, 22:31
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Buongiorno a tutti,
rispondo innanzitutto a Stefano: in effetti è di origine tuttora ignota, sfogliando i cataloghi d'epoca presenti in rete mi viene l'idea che il modello originale fosse inglese.

Peraltro, dopo aver trovato un carro simile sul libro di Acquaviva ho pensato di sfruttare il modello in mio possesso per farne una versione... somigliante con pezzi di recupero: non sarebbe il primo carro di fantasia, e in mancanza di documentazione meglio questo che buttarlo.


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 Oggetto del messaggio: Re: Carri e Composizioni merci nell'epoca IV-V
MessaggioInviato: venerdì 4 gennaio 2019, 8:01 
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Iscritto il: martedì 26 febbraio 2008, 22:31
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Aggiungo un quesito a parte.
Circa 25 anni fa notai sulla Bari-Lecce allora a trazione diesel che i treni carichi di gas liquido provenienti da Brindisi viaggiavano con carri scudo (chiusi o aperti) in testa e forse anche in coda.
Oggi questa regola è decaduta, ma vorrei capire:
A - fino a quando è rimasta in vigore;
B - se riguardasse solo la trazione diesel o anche quella elettrica.
Grazie a tutti
Francesco


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 Oggetto del messaggio: Re: Carri e Composizioni merci nell'epoca IV-V
MessaggioInviato: venerdì 4 gennaio 2019, 10:40 
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Iscritto il: domenica 3 gennaio 2010, 20:36
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Località: la citta' della 3 t: torri, tortellini e ...
Il carro scudo agganciato alla loco e' stata una norma di sicurezza standard per le FS indipendentemente dal tipo di trazione.
Fino esattamente a quando non saprei dire. Sicuramente fino a tutti gli anni '80, probabilmente anche negli anni '90.
Nei miei personali ricordi il carro scudo era un chiuso, a due assi, anche di vecchio tipo. Non ricordo di carri scudo aperti.
Due carri scudo, uno in testa e l' altro in coda al convoglio di cisterne, a mio avviso poteva essere nel caso di convogli che invertivano il senso di marcia, con aggancio della loco dalla testa alla coda.
Saluti
Stefano.


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 Oggetto del messaggio: Re: Carri e Composizioni merci nell'epoca IV-V
MessaggioInviato: domenica 6 gennaio 2019, 16:14 
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Iscritto il: mercoledì 21 dicembre 2016, 20:37
Messaggi: 664
ammiraglio ha scritto:
Aggiungo un quesito a parte.
Circa 25 anni fa notai sulla Bari-Lecce allora a trazione diesel che i treni carichi di gas liquido provenienti da Brindisi viaggiavano con carri scudo (chiusi o aperti) in testa e forse anche in coda.
Oggi questa regola è decaduta, ma vorrei capire:
A - fino a quando è rimasta in vigore;
B - se riguardasse solo la trazione diesel o anche quella elettrica.
Grazie a tutti
Francesco

La pericolosità di un trasporto, e quindi la necessarietà di avere dei requisiti di protezione distanziale tra i carichi merceologici, era ed è definita dal grado di pericolosità della merce trasportata. (Si va dalle classi, alle etichette, fino alle "più recenti" tabelle, ed alle recentissime fasce pericolosità)
La normativa ha subito e subisce a tutt'oggi numerosissime varianti ed aggiornamenti, volte ad aumentare sempre più la sicurezza dei trasporti e dell'ambiente, ed anche a seguito di .. purtroppo .. ritorni derivanti dall'esercizio reale, dove per la nota legge di murphy quello che non è stato preso in considerazione, è puntualmente quello che crea poi il disastro.

All'epoca da te richiesta per merce tipo GPL quindi ad alta classe pericolosità, era obbligatorio avere scudo in testa ed in coda. Questo perchè in caso di retrocessione in linea (per ad esempio guasto loc e prestazione limite) dovevano esser sempre garantite le norme di sicurezza, per ambo i sensi di marcia.
Non solo dunque per trasporti dov'era previsto testa-coda loco in una località.

Rispondo alle tue:
A- Fino al 1993 anno in cui viene riconosciuto il Documento internazionale ufficiale per merci pericolose, denominato RID (ancor oggi), che abroga la necessarietà dei carri scudo testa e coda (Nota: tranne per trasporto esplosivi e merce nucleare) .
Ma … in ferrovia i "ma" presenti poi nella realtà, sono infiniti ..
in realtà .. già una circolare del '91 proprio per carri trasportanti GPL, consente l'assenza di scudo testa e coda, per distanze inferiori a 50km e con divieto di manovre durante il percorso al materiale.
sempre in realtà .. la norma RID era internazionale, ma la corrispettiva norma nazionale FS che si chiamava IRMP mai abrogata, venne richiamata da un documento ancora nel '96 e indicava (nuovamente) i carri scudo. Solo una seguente analisi che evidenziava problemi ai treni destinati e ricevuti da vs estero, che avrebbero dovuto subire manovre, tagli, ecc . portò "in via sperimentale" ad adottare solamente quella unificata del RID.
Definitivamente nel 99.

B- Riguardava qualsiasi mezzo di trazione. Anche se a memoria nel corso degli anni ci fu un periodo in cui era ammesso fare trazione "lunga percorrenza" solo con loco elettroniche, e non reostatiche. Altresì ci fu il periodo, cambiando oggetto, della diatriba sulla presenza della fascia arancione perimetrale sui veicoli tank per trasporto gas liquef. ecc. ed/od anche su quelli CON tank caricati sui pianali o ancorata in carri chiusi. Dove doveva esserci, dove no. Come comportarsi con gli Stati che non la usavano, ecc.

Il RID ancor oggi, comunque indica la possibilità di carri scudo, ma tra carri aventi la stessa merce con la più "alta classe" di pericolosità:
essi dovrebbero essere (semplificando molto) distanti l'uno dall'altro almeno 18 metri, oppure intercalati con 2 carri a due assi, o 1 carro a 4 assi. O da carri con merce avente classe/placche superiori.
Ma … anche qui, SBB ad esempio, consente di stivare in 2 carri chiusi adiacenti merce ad alta classe, che però venga posizionata e bloccata al centro degli stessi, con una distanza quindi che … per forza di cose arriva al massimo a 15 metri.

Insomma, l'argomento è tutt'altro che chiuso. ;)


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 Oggetto del messaggio: Re: Carri e Composizioni merci nell'epoca IV-V
MessaggioInviato: lunedì 7 gennaio 2019, 19:43 
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Iscritto il: martedì 26 febbraio 2008, 22:31
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Grazie di tutto, allora ricordavo bene.
La composizione che ricordo aveva due Eaos alle estremità, ma un paio di F o E andranno bene lo stesso.
Gassosi saluti
Francesco


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 Oggetto del messaggio: Re: Carri e Composizioni merci nell'epoca IV-V
MessaggioInviato: mercoledì 23 gennaio 2019, 8:51 
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Iscritto il: mercoledì 21 dicembre 2016, 20:37
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Aggiorno.
Con una recentissima circolare interna MIR, quindi non valida all'estero, ai treni carichi di merce pericolosa (RID) o, a carri vuoti non bonificati aventi trasportato merce come prima trascritto (RID), è stato disposto:
[] no loco D345 e/o D445 in trazione o, in composizione, anche se inattive
[] in caso di trazione diesel, obbligo di un carro pianale vuoto (scudo) senza pavimenti legno, da interporre tra loco e primo veicolo dei treni (non è fatta alcuna menzione per presenza ANCHE di scudo in coda)

La circolare ha carattere temporaneo, ma ri-conferma il divieto di trazione con loco sprovviste di impianto antincendio, ai treni aventi veicoli (anche in quantità limitata) di merci pericolose.


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 Oggetto del messaggio: Re: Carri e Composizioni merci nell'epoca IV-V
MessaggioInviato: sabato 26 gennaio 2019, 17:45 
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Iscritto il: martedì 26 febbraio 2008, 22:31
Messaggi: 1665
Aha, interessante!
E mi complica la situazione anche... sul plastico: impedite 345/445, la G2000 serfer va bene?

Domanda OT perché l'argomento è l'epoca IV: suggerisco al moderatore di spostare questo post e il precedente nella discussione sui merci in epoca VI.


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 Oggetto del messaggio: Re: Carri e Composizioni merci nell'epoca IV-V
MessaggioInviato: venerdì 15 marzo 2019, 12:18 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 20:13
Messaggi: 668
Località: Torino
In merito alle composizioni merci degli anni '70 - '80 ho notato che i carri lunghi tipo FF o Ghks e simili erano poco diffusi rispetto ai più corti tipo F o Ghkks e simili.
C'era tanta differenza sulle quantità in circolazione? I carri corti tipo F furono costruiti in oltre 10000 esemplari ma non ho trovato informazioni riguardo alla versione lunga.
E inoltre avevano pressoché lo stesso impiego d'uso?
Avete chiarimenti sull'argomento? Grazie!


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 Oggetto del messaggio: Re: Carri e Composizioni merci nell'epoca IV-V
MessaggioInviato: venerdì 15 marzo 2019, 14:38 
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Iscritto il: sabato 30 gennaio 2010, 17:54
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Se non ricordo male delle varie versioni di carri FF ne furono costruiti circa 2000 in totale, compresi quelli a cui poi fu modificato l'imperiale, diventando gli Fma


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 Oggetto del messaggio: Re: Carri e Composizioni merci nell'epoca IV-V
MessaggioInviato: venerdì 15 marzo 2019, 16:47 
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Iscritto il: sabato 30 gennaio 2010, 17:54
Messaggi: 616
Reostatica ha scritto

Se non ricordo male delle varie versioni di carri FF ne furono costruiti circa 2000 in totale, compresi quelli a cui poi fu modificato l'imperiale, diventando gli Fma

Scusate ho erroneamente scritto Fma, intendevo FFma monta alta passo lungo


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 Oggetto del messaggio: Re: Carri e Composizioni merci nell'epoca IV-V
MessaggioInviato: domenica 28 aprile 2019, 9:58 
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Iscritto il: martedì 26 febbraio 2008, 22:31
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Buongiorno a tutti
Qualche settimana fa ho comprato questo carro Eaos con tre porte per fiancata, marcatura svizzera e carrelli (per me) strani rispetto ai soliti.
Mi attira proprio per le caratteristiche anomale, ma mi viene il dubbio che sia un carro dell'Est europeo con una marcatura svizzera posticcia di fantasia: la versione Sbb esiste (o è esistita) o devo riscrivere la marcatura su modello oltre cortina?
Grazie assai
Francesco


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MessaggioInviato: domenica 28 aprile 2019, 11:03 
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Iscritto il: martedì 15 agosto 2006, 12:09
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La seconda che hai detto


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MessaggioInviato: domenica 28 aprile 2019, 11:11 
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Messaggi: 1665
Grazie Dario,
mi sembrava un po' strano come svizzero, mentre ricordo dei Mav e Dr su qualche merci in Veneto negli anni 90.
Ho cercato qualche foto per determinare il tono del rosso e le cifre della marcatura, e ne ho trovati ungheresi, polacchi e pure tedeschi: saranno giusti?


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