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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Viaggi lunghissimi
MessaggioInviato: venerdì 5 gennaio 2007, 15:42 
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Iscritto il: mercoledì 3 gennaio 2007, 14:04
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Località: Dignano
Innanzi tutto vi saluto tutti, dato che sono nuvo.
Comincio subito con una domanda: ho letto su una guida turistica che il collegamento ferroviario più lungo al mondo parte da Vila Real de Santo Antonio in Portogallo e arriva a Ho Chi Minh City in Vietnam!!!
Sapete qualcosa di più?


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MessaggioInviato: venerdì 5 gennaio 2007, 16:15 
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Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2006, 19:41
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Ma come, sulla guida non c'è scritto che è effettuato con ALn 668 e parte tutti i giorni ? :lol:


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MessaggioInviato: venerdì 5 gennaio 2007, 16:36 
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Iscritto il: mercoledì 9 agosto 2006, 18:08
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Non significa che vi sono relazioni tra queste due località. Semplicemente che esiste una continuità di binario per cui in teoria si potrebbe percorrere l'intero tratto. Tieni presente però che devi cambiare scartamento almeno tre o quattro volte. A memoria non ricordo se il Vietnam ha completato la ricostruzione della linea tra la frontiera cinese e Ho Chi Min City (Saigon) da scartamento metrico a scartamento normale, però sicuramente lo devci fare alla frontiera franco-spagnola, a quella ungaro-ucraina e a quella russo-cinese o cino-mongola.
Comunque: Buon Viaggio.
SalutiDomanda: sei di Dignano (UD)?
Non credo di Dignano, seguita poi da Gallesano e finalmente Pola.


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MessaggioInviato: venerdì 5 gennaio 2007, 16:44 
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Iscritto il: mercoledì 3 gennaio 2007, 14:04
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Località: Dignano
Sarebbe stato un bel viaggetto.
Comunque io sono di Dignano in Provincia di Udine.


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MessaggioInviato: venerdì 5 gennaio 2007, 23:59 
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Iscritto il: giovedì 2 febbraio 2006, 19:12
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Località: Gallarate,Italy
Peccato... pensavo si parlasse delle carrozze dirette VE-Mosca, il mio più grande rimpianto. La relazione più lunga dall'Italia dovrebbe essere la VE-Bucarest: 32 ore di viaggio compresa sosta di 2 ore a Budapest, dove la letti arriva in composizione al 240-241. Ritornata via Villa Opicina-Zagabria, dopo 1 anno (o due?) in cui era instradata via Pontebbana. Forse la fo quest'estate.
Che rimpianto, però, il VE-Moskva...


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MessaggioInviato: sabato 6 gennaio 2007, 22:53 
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Iscritto il: lunedì 23 gennaio 2006, 22:08
Messaggi: 4549
Località: Ovunque, in sella alla vespa...
Un progetto di continuità ferroviaria tra europa ed estremo oriente esisteva negli anni Settanta, ma poi la rivoluzione in Iran e l'invasione sovietica dell'Afghanistan bloccarono tutto.
Peccato, perché un carro inviato dall'europa avrebbe raggiunto la Cina senza nessun cambio di scartamento.
Vediamo il nostro carro spedito da Lisbona e diretto ad Hanoi quante volte deve cambiare gli assali: la prima tra Spagna e Francia (1668-1435), la seconda tra Polonia e Bielorussia (1435-1524), la terza in Mongolia (1524-1435), la quarta quando finalmente arriva allo scalo di Hanoi (1435-1000). Da lì a Saigon ci sono altri duemila chilometri.
A proposito, la penetrazione a scartamento normale in Vietnam dalla Cina fino ad Hanoi (e con diramazione per Haiphong) risale agli anni Venti ed è stata chiusa dal '79 (tentativo di invasione cinese a seguito dell'occupazione vietnamita della Cambogia) al '92 circa.
Volendo, si può spedire un carro da un qualsiasi scalo italiano per l'India via Iran, dove esiste un allaccio con la rete pakistana con cambio di scartamento a Zahedan. Non so se esistano servizi diretti, ma tecnicamente è possibile.
Ai tempi dell'Urss sono esistite carrozze dirette Madrid-Mosca, ma penso che nel viaggio uno facesse in tempo a morire di vecchiaia.
Da Mosca si può ancora andare in treno a Pyongyang (sempre con cambio di assali a Ulan Bator), o ad Hanoi.


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MessaggioInviato: domenica 7 gennaio 2007, 9:58 
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Iscritto il: mercoledì 9 agosto 2006, 18:08
Messaggi: 806
Arrivare in India o in Bangladesh non è ancora possibile perchè il tratto Kermoan-Zahedan delle RAI è ancora in costruzione. Da Zahedan verso il Pakistan esiste fin dall'epoca inglese la linea a scartamento largo che arriva a Quetta. Ho letto di recente che con l'apertura del tratto in costruzione in Iran, quest'ultima sara migliorata nell'armamento allo scopo di consentire carichi più pesanti. Non so se il cambio dei carrelli avverrà a Zahedan ma presumo di si. In teoria si potrebbe poi proseguire sulla magnifica rete costruita all'epoca degli inglesi ma mi pare che attualmente sia aperto solo un collegamento nei pressi di Lahore, sempre che tra India e Pakistan non ci sia qualche guerra in mezzo.
Volendo, poi, si potrebbe raggiungere anche lo Sri Lanka con un breve traghettamento ma tutto questo è puramente teorico perchè ci sono scartamenti diversi (il sud dell'India è a scartamento metrico) mentre sul lato dello Sri Lanka è a scartamento largo. Inoltre, in zona c'è da tempo una sanguinosa guerriglia dei Tamil che non invita certo a passare da quelle parti.
Quanto allo scambio con lo scartamento russo un'altra località è Zahony in Ungheria dove la MAV scambia con la rete ucraina.
Per raggiungere Pyong Yang il materiale viaggia sulla rete russa fino a Manciouli per poi proseguire su quella cinese in Manciuria fino ad An Tung e finalmente su quella Nord-Coreana. Le località potrebbero aver cambiato nome successivamente.
Saluti


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MessaggioInviato: domenica 7 gennaio 2007, 21:07 
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Iscritto il: lunedì 23 gennaio 2006, 22:08
Messaggi: 4549
Località: Ovunque, in sella alla vespa...
Da come la sapevo io, il tratto a scartamento normale delle ferrovie iraniane verso Zahedan era già terminato, ma in effetti non è dato sempre avere notizie precise da quelle zone.
Sta di fatto che la comunicazione tra la rete europea e quella del subcontinente indiano è vicina, e questo non è poco visto che l'India si avvia ad essere la seconda potenza economica mondiale (dopo la Cina).
Il traghettamento tra Ceylon e il continente avveniva fino al 1947, poi l'indipendenza e le divergenze politiche hanno bloccato tutto fino a oggi.
Le tratte a scartamento metrico nel Tamil-Nadu vengono gradualmente convertite a scartamento largo proprio per incrementare il traffico.


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MessaggioInviato: lunedì 8 gennaio 2007, 14:56 
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Iscritto il: domenica 5 marzo 2006, 14:15
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Località: Mestre
Ciao a tutti.

Visto che siamo in argomento volevo chiedere se potete darmi notizia sulla relazione Venezia - Mosca.
In particolare mi piacerebbe sapere quanto segue:

Fino a che anno è esistita?
Quale itinerario seguiva?
Con che treno viaggiava?
Quanto ci metteva a compiere l'intero percorso?

Ringrazio fin d'ora chi è in grado di darmi qualche delucidazione sull'argomento.


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MessaggioInviato: lunedì 8 gennaio 2007, 15:20 
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Iscritto il: lunedì 23 gennaio 2006, 22:08
Messaggi: 4549
Località: Ovunque, in sella alla vespa...
Se è per per questo, c'era anche un Roma-Mosca durato almeno fino al 1992, e ancora prima un Torino-Togliattigrad (Ucraina) destinato più che altro ai tecnici Fiat che realizzarono la fabbrica in cui si producono le Lada.
Negli anni Novanta ci sono stati anche alcuni Orient-Express da Parigi fino a Hong Kong via Pechino, ma ovviamente si è trattato di viaggi speciali.
Meglio delle vetture pullmann, sarà quando i nostri pianali per container verranno scaricati a Delhi o a Madras.


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MessaggioInviato: lunedì 8 gennaio 2007, 17:08 
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Iscritto il: giovedì 2 febbraio 2006, 19:12
Messaggi: 528
Località: Gallarate,Italy
Ettore ha scritto:
Fino a che anno è esistita?
Quale itinerario seguiva?
Con che treno viaggiava?
Quanto ci metteva a compiere l'intero percorso?


E' esistita, credo, fino all'inverno '99/2000, forse anche nell'estate 2000 (non ho l'orario internazionale)
La carrozza letti viaggiava con il 240/241 "Venezia Express" per Budapest, via Villa Opicina-Zagabria-. Da Budapest proseguiva per Mosca con il treno 15/16 (si effettuava il mercoledì e il sabato verso Mosca, il lunedì e il giovedìverso Budapest), via Debrecen-Zahony-Cop-Lvov-Kiev. La carrozza era dotata di cabine singole, doppie e T3: i supplementi letto costavano nel 1999 135.500 lire per l'S, 62.000 per il D, 42.600 per il T3.

Nell'estate 1999 l'orario per Mosca prevedeva (cito solo alcune fermate):
-Venezia; giorno A, p.21.22
-Lubiana; giorno B, a.2.45 (5h 23')
-Zagabria; giornoB, a.5.10 (7h 48') p.5.37
-Budapest; giorno B, a.11.38 (14h 16')
-partenza del treno 16 da Budapest giorno B, p.16.20
-Zahony, frontiera ungherese; giornoB, a.21.30 (24h 08')
-Cop, frontiera Ucraina; giorno C, a.1.00 (27h 38')
-Kiev; giorno C, a.18.46, (45h 24')
-Moskva Kievskaja; giorno D, 10.08 (60h, 46')

Partendo al martedì sera da Venezia, si arrivava di venerdì mattina nella capitale russa.
Al ritorno il tempo di percorrenza era di 60h 07'; sosta a Budapest per 5h 53'
A guardare i due orari sembra che il cambio carrelli avvenisse a Zahony, in Ungheria, ma chiedo conferma...
Ciao
Roberto


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MessaggioInviato: lunedì 8 gennaio 2007, 17:49 
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Località: Mestre
Grazie Roberto Morandi.

Mamma mia... circa 2,5 giorni di viaggio ....
Sembrano un po tantini... :?


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MessaggioInviato: lunedì 8 gennaio 2007, 18:19 
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Località: Ovunque, in sella alla vespa...
Dipende dalla compagnia...
Se a me hanno proposto una bionda sul Roma-Parigi (!) l'estate scorsa, chissà cosa non si trova su questi tragitti.
Delle tariffe non so nulla.


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MessaggioInviato: lunedì 8 gennaio 2007, 18:28 
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Confermo il cambio dei carrelli a Zahony (H).
Faccio anche presente che Togliattigrad si trova a circa 700/800 kilometri ad est di Mosca, sul Volga, un po' prima di Samara (ex Kuibiscev). Fate voi i conti dei tempi di percorrenza.
Mi ricordo molto bene queste carrozze, sulle quali viaggiavano poche persone e in genere erano sempre con le tendine abbassate che creavano quell'atmosfera da film di spionaggio.
Il conduttore era oviamente russo, anzi sovietico dato che erano marcate SZD con le belle lettere metalliche in alto sulla fiancata e lo stemma dell'URSS. Avevano anche lo scopo di fare propaganda e a bordo si poteva trovare depliants e altro inneggianti alle conquiste dell'Unione Sovietica o del Comunismo.
Ricordo anche che attorno al 1965 la carrozza Roma-Mosca percorreva la Pontebbana e l'Austria (Vienna) e non transitava per la allora Jugoslavia.
Infatti la prima volta che ne vidi una era proprio sulla Pontebbana.
Saluti


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MessaggioInviato: lunedì 8 gennaio 2007, 22:58 
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Iscritto il: lunedì 23 gennaio 2006, 22:08
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Località: Ovunque, in sella alla vespa...
Io rimasi colpito da queste vetture a Roma nel 1988: tendine con bordi in pizzo, finestrini piccoli e distanziati, interno quasi lussuoso, stufa per l'acqua calda per il thè, cassa tirata a specchio con falci e martello e ovviamente lo stemma dell'Unione Sovietica, il globo terrestre e le spighe di grano.
La cosa curiosa è che queste vetture erano costruite in Germania (Est, ovviamente).


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