la "rotazione" delle fermate è un'ottima soluzione che viene invocata anche sulla linea di ponente ma mai attuata.
su questo lato della riviera, però, sicuramente non sono spiegabili se non politicamente i privilegi di alassio e soprattutto di diano marina...
per non parlare dell'ic per roma o degli ec per nice che, come nel levante i treni to-sud, dovrebbero ridurre e di molto il numero delle fermate.

comunque condivido le vostre perplessità sulla mancanza di servizi di rango nella tirrenica.

Confesso che mi sfugge quasi totalmente il significato di quello che hai scritto. Del resto considerati i toni e gli argomenti propri di queste "associazioni", considero un bene che vengano solo ascoltate.

Mah, ho idea che le fermate assegnate agli IC sulla linea di Ponente siano sostanzialmente legate agli incroci (effettivi o teorici, vista la possibilità di spostamento degli stessi): questo spiega percorrenze e soste meglio di "privilegi" politici.

certo, però la stragrande maggioranza degli incroci gli ic li fanno a albenga o porto maurizio, a volte ad alassio o ad andora ( dove non hanno servizio viaggiatori oltretutto). diano marina può avere anche la fermata di un ec, ma tutti gli ic ed ec...mi sembra un'esagerazione, così bordighera a 6 km da ventimiglia..
a levante almeno i torino-roma/napoli fanno di regola rapallo e chiavari, a volte sestri o comunque turnando queste tre località. discorso diverso per i mi-li che essendo rivolti ai turisti giustamente fanno anche santa, levanto, monterosso.

tra l'altro anche tra li e gr mi pare che gli ic fermino a turno a cecina campiglia o follonica.

Spesso è comodo e ragionevole prevedere la fermata quando la percorrenza della tratta è comunque fissata dagli incroci, che pure avvengono da altre parti. Per questo a volte i treni su linee a binario unico fermano anche in località apparentemente meno interessanti.
Diverso è il discorso di Bordighera, stazione inserita nell'area Vasta di Ventimiglia, e che genera una discreta utenza.