Alcuni dettagli.
Asse carrello italiano. La ruota in fusione con cerchione riportato, caletta sull'asse tornito esattamente come al vero.

Tranne pochissimi pezzi, tutti i masters delle fusioni sono stati realizzati dall'autore.

Alcuni fazzoletti di rinforzo del telaio.

Non interpretare la mancanza di commenti come disinteresse...
Credo di poter dire che qui siamo tutti senza parole ormai!

Komplimenti, cosa da non credere come e fatto bene!!

Ma bevi solo Lasko?

Saluti

Non ci sono parole adeguate... Una VERA locomotiva, solo trenta volte più piccola!
Grazie per aver condiviso con noi le immagini di questo capolavoro.
Michele

No, no !
Bella forza !
Il tutto consiste nel fare un tappo di birra 30 volte più grande, ed usare un normale rubinetto !

Il tappo sarà 40 cm di diametro. Tappo ben fatto, comunque.


Stefano Minghetti

Esempio di master, rubinetto del soffiante, in fase di ultimazione.
Il disegno 3D è stato utilizzato solo per il blocco cilindri e distribuzione. Mediante fresatura, tornitura e lavorazioni a banco l'autore ha creato tutti i campioni per realizzare le fusioni.
Se qualcuno dovesse avere qualche quesito, l'autore sarà lieto di rispondere.

Il rubinetto speciale di presa di vapore a montaggio quasi ultimato.

Ed ecco altri dettagli tra cui i prototipi dei rubinetti del freno moderabile e continuo


Molle trazione tenditore a vite

Respingenti. Nomenclatura e targa sul fodero sono ottenuti per fotoincisione e successivamente saldati. I caratteri sono applicati singolarmente.

l'ho già scritto ma devo per forza ridirlo: questi master sono fantastici

Mi piacerebbe vedere qualche procedura per ottenere questi bellissimi oggetti ...

Altri esempi di masters realizzati a mano e con macchine utensili.
Piastra tubiera anteriore con camera collettrice e tubi vapore. Mancano tutti i chiodi di unione della piastra alla caldaia

Costruzione indicatore livello acqua

Duomo con apertura. La cerniera chiodata al portello è ottenuta in fotoincisione e successivamente saldata. Sarà poi inserita nel perno di rotazione

Dettagli stelo, lamiera protezione e coperchio blocco cilindri

Per la versione d'origine ci sarà anche il fascio littorio

Supporti e traverse con chiodi e bulloneria riportata e rubinetto.

Risponde l'autore del modello.
Riguardo le procedure, devo ammettere che l'argomento è piuttosto vasto...
A titolo di esempio, potrei illustrare la modalità di montaggio delle ruote.
Premetto che possiedo un tornio di livello hobbistico che non è assolutamente in grado di lavorare con soddisfazione l'acciaio: per questo motivo sono stato costretto ad affidare la realizzazione dei cerchi e degli assi a un amico che possiede un tornio a controllo numerico di tipo industriale. Questa opportunità mi ha permesso di ottenere una lavorazione di precisione centesimale perfettamente conforme al progetto originale.
Le ruote sono state create a partire da un master ricavato mediante un procedimento di fresatura e successiva replica utilizzando il silicone e la tecnica della cera persa.
Mentre nella realtà la rettifica al tornio avviene sul cerchio già fissato sulla ruota, per il motivo sopra accennato ho dovuto prevedere una lavorazione esclusivamente rivolta alla ruota sulla quale poi viene fissato il cerchio già rifinito mediante un sottilissimo strato di colla epossidica bicomponente.
La fusione grezza prevede la presenza di un perno di lavorazione e un piccolo spessore di sovrametallo alla circonferenza. La prima fase consiste nel rendere coerente il perno di lavorazione con la circonferenza della ruota.
Successivamente viene praticato il foro centrale mediante uso di un centrino, punte di diametro crescente e alesatore finale, al fine di ottenere un foro leggermente sottodimensionato al diametro dell'asse.
Dopo aver eliminato il perno di lavorazione, avviene il montaggio a pressione delle ruote sull'asse, riscaldate queste con una pistola ad aria calda e raffreddato l'asse con uno spray al cloruro di etile.
A questo punto si prosegue con la lavorazione della circonferenza delle ruote con l'assemblaggio montato tra le punte ( notare il perno di trascinamento rivestito in gomma per non danneggiare le razze ).
Il cerchio viene montato mediante l'uso di un cuscinetto a sfere fissato alla torretta del tornio, al fine di permettere la precisa diffusione dell'adesivo tra cerchio e ruota e verificare la precisione del montaggio.
Le ruote motrici necessitano di qualche lavorazione in più: una dima per la foratura della sede dei bottoni e un dispositivo per ottenere il calettamento a 90° delle due ruote

Semplicemente affascinante! Seguo sempre con grande attenzione. Ciao Stefano

Mi associo al Chicco !

Avete qualche passaggio sulla costruzione dei rubinetti ! Per la imitazione dei dadi avete utilizzato prodotti commerciali ?
Sarebbero interessanti anche foto con un decimetro a fianco per comprendere le dimensioni di questi gioiellini...

..modellisticamente parlando oserei dire che siamo a livelli di di Leonardo da Vinci o Michelangelo..

Risponde l'autore:
Riguardo la procedura utilizzata per ottenere il rubinetto accanto al tappo di birra illustrato in precedenza, i vari componenti sono stati lavorati a mano libera al tornio e poi assemblati a stagno.



La viteria utilizzata è stata in parte costruita mediante fresatrice e divisore e in parte utilizzando prodotti commerciali reperiti presso 4-5 fornitori. La scelta ovviamente è determinata dalla corrispondenza del prodotto alle caratteristiche del pezzo reale. Fortunatamente è abbastanza frequente trovare forma e dimensioni corrette. Questo riguardo la componentistica statica e la costruzione dei masters.
Come accennato in precedenza, la stragrande maggioranza della viteria è realmente funzionante e parte integrante delle procedure di montaggio: anche qui, il prodotto commerciale disponibile ha reso fattibile questa scelta, anche se talvolta sono stato costretto all'autocostruzione e successiva replica mediante fusione a cera persa: a questo proposito, l'abilità del fonditore è stata determinante...