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MessaggioInviato: lunedì 12 febbraio 2007, 14:13 
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Ale Sasso ha scritto:
Rispondo sull'Aquila: in effetti la capictà di trasporto richiesta (forse un tantino sovradimensionata, ma non possiedo copia dell'elaborato che ha portato a stimarla) era compatibile con quella di un tram ma stante la forte pensenza dell'impianto nel tratto centrale del percorso (in abbinamento con un clima rigido) ha fatto propendere per la soluzione su gomma.
A Mestre i lavori avanzano: dopo la chiusura di quelli in corso,
i prossimi cantieri riguarderanno via Paolucci a Marghera e il secondo tratto di via Rinascita


Ho provato a chiedere ad una mia collega di lavoro che è originaria dell'Aquila e questo è quanto mi ha saputo dire (riassumo..)
- i lavori erano iniziati nel 2005 creando notevoli disagi alla viabilità
- il progetto è naufragato perchè non riuscivano a mettersi d'accordo sul percorso...

Saluti.
Fabrizio.


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MessaggioInviato: lunedì 12 febbraio 2007, 15:00 
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Come volevasi dimostrare...


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MessaggioInviato: lunedì 12 febbraio 2007, 15:11 
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Ale Sasso ha scritto:
Cita:
Il solito problema di certi prof :>. Oltretutto non se lo devono sorbire loro quell'"angheso" :>


Semplice ricercatore in ingegneria ed economia dei trasporti, prego.


Ahhhh.... la parola economia :) :) :) :)

Ale Sasso ha scritto:
La scelta di un veicolo gommato a L'Aquila è stata effettuata in considerazione del miglior comportamento in salita rispetto ad un sistema su ferro. I fenomeni che evidenzi sono trascurabili.


La scelta di L'Aquila puo` anche essere accettabile (rimane il fatto che e` un prodotto chiuso e non aperto che lega per molto tempo ad un solo produttore), quella di Padova (while t (insert "molto")) criticabile, sia nella scelta del sistema - che non e` affatto dettata da motivazioni tecniche - si nella realizzazione.

Ale Sasso ha scritto:
Se è per quello vieni a Genova in Via Assarotti e avrai un'idea di cosa facevano le vetture della "Belga"... ma non ha senso progettare un sistema al limite delle proprie capacità SE (e sottolineo "se") la tecnologia attuale permette prestazioni migliori.


Belga ? Non era Svizzera ? O in svizzera sono ancora attive le gemelle delle carrozze di Genova ?

A L'Aquila le prestazioni saranno probabilmente migliori. Il veicolo Lohr sara` probabilmente piu` stabile e confortevole del "rivale" Bombardier (morto ?) che ha dei bei beccheggi nelle "rimorchiate". Ma a Padova non offre che svantaggi:

Maggior consumo energetico (per via dela maggior resistenza all'avanzamento), peggior coesistenza con i veicoli a 2 ruote - nei tratti in cui la sede non e` propria, legame ad un solo fornitore per il materiale rotabile - con l'effetto collaterale di non poter nemmeno far arrivare commesse in subappalto alle OMS.

Speriamo che la guidovia funzioni bene, che e` costato una marea di palanche...

Comunque, dopo aver passato il Bernina ho pochi dubbi.

Ale Sasso ha scritto:
Cita:
Come sottoprodotto, c'e` che le superfici su cui deve rotolare la ruota del veicolo risulta nella pratica meno levigata di quella del binario tradizionale, ma questo e` dovuto alla realizzazione di una sede per nulla elastica che tende a spezzarsi in vari punti, creando asperita`.


Al massimo parlerei di fenomeno di ornierage, non di "spezzamento" della superficie di rotolamento.


Non credo si chiami ornierage quando una lastra di trachite (mi pare abbiano usato trachite nei tratti dove la strada e` pavimentata con cubetti di porfido) si spezza.

Probabilmente, seguento una filosofia piu` "ferroviaria" nella costruzione della base di rotolamento (qualcosa di ispirato alle linee su pneumatici della RATP[*])

Quanto alla grammatica, a quanto pare la regola direbbe "il pneumatico" ma viene accettato per eufemismo (troppe consonanti una dietro l'altra) "lo pneumatico" - nota, per me rimane piu` eufemistica la prima, ma qualcosa mi dice che e` colpa dei geni teutoni.

Oh, per le origini, 50% genovese, 1/16 veneziano, componenti teutoni e toscane quanto basta...


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MessaggioInviato: lunedì 12 febbraio 2007, 16:02 
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Cita:
-i lavori erano iniziati nel 2005 creando notevoli disagi alla viabilità
- il progetto è naufragato perchè non riuscivano a mettersi d'accordo sul percorso...


Vabbé, i disagi li creano tutti i cantieri, la polemica era speciosa e non dissimile da quelle sollevate ovunque Ma sul percorso l'accordo c'era (scherziamo? un progetto si può cantierare solo se è definito a priori). Il problema è che se ne andato uno dei soci del project financing.

Comunque a L'Aquila ero stato, ed ebbi modo di visitare i cantieri.

Per Saint...
- Cos'hai contro la parola economia? Vabbé, non mi offendo, tanto sono anche ing. elettronico :D
- sul merito delle scelte... ma credi che io sia un sostenitore dei tram su gomma? So anch'io che a Padova han fatto una ciofeca
- nessuna "gemella" attiva in Svizzera. Lì esistevano le nostre 1101-1104 ma son state tutte rottamate (sic...)
- ribadisco: "LO" pneumatico. Povero Gabrielli...


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MessaggioInviato: lunedì 12 febbraio 2007, 16:15 
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La Belga...
Un tempo era così, esisteva la "Compagnie Generaux des Tramways" con sede a Bruxelles, e gestiva un impero quasi planetario di reti tranviarie, dall'europa al sud america passando per la Russia.
E fu proprio la rivoluzione del 1917 in Russia a mettere in ginocchio questi globalizzatori ante-litteram (ma siamo sicuri che cent'anni fa ci fosse meno globalizzazione di oggi?) a causa delle enormi perdite dovute alla nazionalizzazione sovietica: la maggior parte degli impianti gestiti da loro era proprio in Russia.
Qui da noi la "Belga" ha dato origine a diverse reti, non saprei quantificare quante, ma per decenni è stata sinonimo di tram in itaglia.


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MessaggioInviato: lunedì 12 febbraio 2007, 16:27 
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Ale Sasso ha scritto:
Comunque a L'Aquila ero stato, ed ebbi modo di visitare i cantieri.

Io non ho fatto a tempo, nel 1969 non erano ancora stati aperti :) :) :)

Ale Sasso ha scritto:
- Cos'hai contro la parola economia? Vabbé, non mi offendo, tanto sono anche ing. elettronico

Che l'Ingegnere che e` in te si alzi ed ululi davanti a certi "modelli matematici" :) :) :)

(PSSSSSSSSSSSSSTTTT! Silenzio sul fonometro(?))

Ale Sasso ha scritto:
- sul merito delle scelte... ma credi che io sia un sostenitore dei tram su gomma? So anch'io che a Padova han fatto una ciofeca


E` per questo che non gli concedo la dignita` di tram.

Ale Sasso ha scritto:
- ribadisco: "LO" pneumatico. Povero Gabrielli...


Hmmm, la persona con cui mi sono consultato non e` per nulla debole
con le lingue.. Comunque non ho sottomano una grammatica, quindi non
ho una risposta autoritativa, anche se mi puzza che la mia consulente non sbagli... (si, lo so, e` principalmente campanilismo :) ).


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MessaggioInviato: lunedì 12 febbraio 2007, 17:06 
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Bòh, l'ho sempre sentito dire in tutti e due i modi.
Penso che invalga lo "usum consuetudinis", come del resto ammettono sul Devoto-Oli dove si deve assistere alla concessione linguistica di ammettere come lecito "obbiettivo" con due bbì.
A quando la terza persona singolare del verbo "avere" senza la "h"?
A quando "perché" scritto xk'?


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MessaggioInviato: lunedì 12 febbraio 2007, 17:36 
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Mamma mia, e meno male che l'italiano doveva essere una lingua eufonica...

Scusate l'OT, ma no me ne sto di una "consulente" per quanto autorevole, visto che in gioventà disquisii con fior di prof di lettere e alla fine dovettero darmi ragione, ricerche alla mano.

Non limitarti al Devoto-Oli, guarda cosa ne scriveva il da me citato Gabrielli ("Si dice o non si dice"), Marchi ("Impariamo l'italiano" o il buon Luciano Satta (serie di articoli su quotidiani).

Tornando al Topic, le definizioni e le norme, per quanto adattate dall'uso, non possono essere messe in discussione alla luce dei nostri gusti personali. E dunque, "lo pneumatico" e "il translohr è un tram".

La chiudiamo qui e torniamo a parlare di cose su rotaia (coppie di...).


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MessaggioInviato: lunedì 12 febbraio 2007, 17:39 
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Diceva il Maestro Manzi: "non è bello ciò che è bello, machebellochebellochebello"...


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saint ha scritto:
la regola direbbe "il pneumatico" ma viene accettato per eufemismo

Scusate ma sono un pignolo, vi porto la regola in integrale: LO:maschile singolare, si usa davanti a nome o aggettivo che comincia con Z, S impura, X, PS, PN, GN e con vocale.


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MessaggioInviato: lunedì 12 febbraio 2007, 18:48 
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Oh, comodi voi con le regole sottomano :).

Puo` anche darsi che la mia consulente linguistica si sia confusa e la regola voglia "lo pneumatico" ma sia accettato anche "il pneumatico" (che e` o no eufonico a seconda di come uno pronuncia il gruppo pn, mi sa - eh, l'italiano e` una lingua facile che si legge come si scrive...).

Dopotutto le era arrivata tra capo e collo la mia telefonata in piena pausa pranzo, e mi rispose col cellulare in una mano e la forchetta nell'altra...


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confermo e sottoscrivo.. GLI Pneumatici e LO pneumatico


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MessaggioInviato: martedì 13 febbraio 2007, 9:22 
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Il Basso di Genova ha scritto:
confermo e sottoscrivo.. GLI Pneumatici e LO pneumatico



Ne ho parlato anche con mia moglie (la consulente, fresca di studi di
linguistica, esame superato "with flyingg colours"), di cui, se ha
tempo per scriverla (volendo con bibliografia, che si annuncia
corposetta), riporterò la risposta. Oggi aveva un esame e quindi
iersera, appena tornata dalla trasferta milanese non ha avuto nè tempo
nè voglia di scriverla.

Avevo riportato male quanto mi aveva detto nella telefonata di cui
sopra, ovvero che la regola giustamente prevederebbe per il gruppo PN
l'articolo LO (plurale gli) con l'eccezione guardacaso di "pneumatico"
(sostantivo, originariamente aggettivo),


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Scusa, ma sinceramente di quello che dice tua moglie a me personalmente importa poco. Preferisco i risultati delle ricerche fatte a suo tempo.
Tornerei comunque a parlare di sistemi di trasporto. :wink:


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MessaggioInviato: martedì 13 febbraio 2007, 16:20 
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Bella posizione....


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