Buonasera!
Dopo anni di inattività, mi sono finalmente deciso di sporcarmi un po' le mani, con l'obiettivo di esercitarmi per la costruzione del futuro, agognato, plastico.
A tal fine, sono stati di ispirazione dei pezzi di cartone provenienti dalla confezione di una scrivania di un noto marchio di mobili, che mi dispiaceva buttare: ho così deciso di riutilizzarli per creare una struttura di base per un diorama di circa 70x20 cm, rappresentante un tratto di linea a binario unico su di un versante montuoso, che finisce in galleria.
L'obiettivo principale non era creare qualcosa di piacevole e realistico, ma semplicemente fare pratica con le diverse tecniche di costruzione di massicciata, rocce e vegetazione, indispensabili per fare qualcosa di più serio e strutturato un domani.
Ho deciso di condividere con voi quando realizzato con il duplice scopo di discutere, man mano che pubblicherò il lavoro svolto, circa le tecniche utilizzate e secondariamente tentare di convincere chi come me, avendo timore di non essere in grado, di sporcare, di non avere tempo, di non avere abbastanza spazio ecc.., non riesce a
buttarsi nell'iniziare a realizzare qualcosa.
STRUTTURA PORTANTE
E' vero che disponendo di due pezzi di legno e qualche vite è meglio usare quelli ma, per fare un po' di pratica mi è bastato il cartone di risulta - ispiratore -sopra menzionato.
La struttura di base è un telaio costituito da fogli di cartone verticali usati come montanti ed elementi orizzontali un po' più spessi: si inizia a tagliare il cartone che fungerà da montante e dovrà simulare il profilo del versante montuoso: la forma sarà approssimativamente tendente a quella di un trapezio, più precisamente, ci sarà un primo tratto di versante di inclinazione variabile a scelta (35-60°), un tratto orizzontale dove scorrerà la linea ferroviaria ed un secondo versante più in basso. Il consiglio è di non lesinare sul numero di montanti, con un passo minimo di uno ogni 10 cm. Vanno realizzati anche almeno un paio di montanti presso la galleria. Gli elementi orizzontali dovranno invece essere spessi perché lavoreranno a flessione tra i montanti "trapezoidali": essi sono delle semplici strisce di cartone con degli intagli dove infilare ortogonalmente, a lama, i primi elementi. Un elemento di chiusura spesso va inserito, sempre ad incastro, dietro i montanti, come elemento di chiusura della scena. Qualche goccia di vinavil e un po' di scotch ed il lavoro è fatto.
Il cartone spesso dell'orizzontale fungerà da incastro per i coltelli-montanti verticali, realizzando una struttura a telaio leggera e resistente.
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