Non mi posso assolutamente lamentare ma per arrivarci ho dovuto:
1. smontare il plastico precedente (con grande rammarico)
2. ottenere l'uso di parte della cantina
3. abbattere la parete tra la vecchia stanza e la cantina

Inoltre non volendo rinunciare né al plastico in H0m né a quello in H0 ho un ingresso non particolarmente agevole:

Più che alla stanza fisica, mi riferivo a come hai realizzato magistralmente i plastici!
Michele

Grazie Michele!

Ciao Luca e complimenti !!! il risultato è ottimo , mi fa piacere che ti sia stato d'aiuto , hai fatto un bellissimo lavoro , bravissimo !!
ciao
Andrea
P.S. hai sentito Elvino per un randez-vous ??..

Grazie!

Sei stato fondamentale: rivedere dal vivo il tuo mi ha fatto rompere gli indugi...
Lo stampatore si è rivelato molto efficiente e professionale.

Si, è disponibile.




Vi mando un messaggio appena arrivato a Bordighera (parto in mattinata...)

Saperiamo che poi non smonti anche questo per farne un altro...

Io comunque un pensierino a togliere quelle ombre sul cielo ce lo farei. Vero è che si può rimediare anche dopo, ma fare l'installazione ora che sotto non c'è nulla di troppo delicato è sicuramente più agevole.

Ciao Davide.
Ci ho riflettuto.
Giungendo alla conclusione di non aggiungere altre fonti luminose.
Dove lo sbalzo del plastico alto è molto limitato la luce inevitabilmente risulterebbe troppo vicina allo sfondo illuminandolo in maniera innaturale.
Invece dove l’ho istallata il plastico e’ profondo 30 cm e posizionando la luce a 20 cm dallo sfondo questo non accade.
Tutti gli altri punti incriminati hanno purtroppo pochi centimetri a disposizione.

E poi lo sguardo deve andare principalmente verso i treni, gli edifici e il paesaggio.
Lo sfondo adesso lo stiamo osservando con attenzione ma a plastico finito dovra’ essere solo un elemento che aggiunge profondità, tridimensionalità e quindi realismo.
E’ anche per questo che ho desaturato e ridotto la nitidezza della foto da cui sono partito.
Se si osserva lo sfondo Faller utilizzato per il circuito RhB si nota come la foto sia ancora più “sbiadita” proprio per non risaltare troppo.

P.S.
Tornassi indietro realizzerei anche lo sfondo del plastico alto con la tecnica di quello basso.
Utilizzando uno sfondo commerciale, per raggiungere gli oltre 17 metri del perimetro della mia stanza ho dovuto impiegare ben 6 elementi e quindi le montagne, i prati, le nuvole… si ripetono 6 volte. Inoltre il punto di congiunzione non è stato ben studiato da Faller producendo delle simmetrie poco realistiche.
In quello basso invece, grazie alla dimensione della foto da cui sono partito, sono riuscito ad ottenere i 15 metri necessari con solo due immagini.
E non ci sono elementi così evidenti che infastidiscono perché ripetuti due volte.

Mai dire mai…

Ciao Luca
Non posso che unirmi al coro di complimenti!
La cura costruttiva e l’attenzione per il dettaglio sono ai massimi livelli e ciò si trasforma in un piacere per la vista!
Però........se posso permettermi noto, a mio modesto parere, che non c’è uno stacco definito tra i due livelli, tipo una fascia di divisione e, almeno a me, da una sensazione di unire il verde del piano superiore al cielo di quello sotto, rendendo all’occhio un’unica immagine un po’ strana......
Anche io ho un impianto a due livelli ed ho lasciato una fascia di colore scuro per fare da stacco visivo, riprendendo le filosofie dei plastici americani multi piano.
Spero tu la intenda come una “critica” costruttiva
Ma ripeto che il plastico è veramente notevole!
Alessandro

I sacri testi angloamericani (Iain Rice) mettono al primo posto tra le cose che ammazzano il realismo le ombre sul cielo, e suggeriscono di eliminarle per quanto possibile, mascherando tutto ciò che proietta un'ombra sullo sfondo. Effettivamente, se ci pensi, nulla crea ombre sul cielo... È una di quelle cose che non noti direttamente, ma che ti danno l'impressione di qualcosa di artefatto, dato che il nostro occhio è abituato a non vederle.

Grazie Alessandro!

Sono perfettamente consapevole di questa pecca del mio impianto.

Ho più volte citato in passato questo articolo sui plastici americani ed è chiaro che una fascia anteriore e’ considerata come un obbligo.
https://www.trains.com/mrr/how-to/expert-tips/5-multideck-layout-design-and-construction-tips/j (P.S. scrivo dal telefono e, al momento, questo link non sembra più funzionare )

Nel mio caso, avendo pochi centimetri a disposizione in verticale, ho preferito inserire una corta fascia solo dove indispensabile (i piazzali delle due stazioni) preferendo un pendio erboso in tutti gli altri punti del perimetro. Esteticamente è una soluzione che preferisco anche se, cosi facendo, non seguo i dettami dei plastici a mensola in stile americano…

Comunque dal vivo lo stacco tra i due livelli è ben evidente e percepibile.
Abitiamo lontano ma se volessi accertartene di persona sei il benvenuto….

Ciao Davide.
Hai ragione al 100%.
Verificherò nuovamente se è possibile inserire altri led, a patto che non creino riflessi sullo sfondo…