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 Oggetto del messaggio: Re: Verniciatura ad aerografo
MessaggioInviato: sabato 2 novembre 2024, 5:16 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 8:53
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La soluzione è satura quando vedi che la soda per pavimenti , che è una polvere , non si scioglie piu nell acqua e rimane sul fondo del contenitore. Segui il procedimento : fai la siluzione , immergi il kit , lascialo dieci minuti , tiralo fuori e lascialo asciugare una notte all aria. Al mattino , sciacqualo cin acqua u un pennello morbido e hai neutralizzato gli acidi usati per la saldatura.
Il primer...qui sono i problemi ...
Il kit andrebbe sabbiato e poi verniciato .
Se non lo manipoli , tipo pa sottostazione , il tamiya è ok , se lo manipoli devi usare dei primer per leghe , non per ferro o acciai, meglio se bicomponenti.
Il rischio di vedersi scristate il modello sugli spigoli è molto alto...


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 Oggetto del messaggio: Re: Verniciatura ad aerografo
MessaggioInviato: lunedì 18 novembre 2024, 15:20 
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Iscritto il: venerdì 6 aprile 2007, 17:05
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claudio.mussinatto ha scritto:
La soluzione è satura quando vedi che la soda per pavimenti , che è una polvere , non si scioglie piu nell acqua e rimane sul fondo del contenitore. Segui il procedimento : fai la siluzione , immergi il kit , lascialo dieci minuti , tiralo fuori e lascialo asciugare una notte all aria. Al mattino , sciacqualo cin acqua u un pennello morbido e hai neutralizzato gli acidi usati per la saldatura.
Il primer...qui sono i problemi ...
Il kit andrebbe sabbiato e poi verniciato .
Se non lo manipoli , tipo pa sottostazione , il tamiya è ok , se lo manipoli devi usare dei primer per leghe , non per ferro o acciai, meglio se bicomponenti.
Il rischio di vedersi scristate il modello sugli spigoli è molto alto...


Grazie per la risposta Claudio, da quello che ho capito anche grazie ad altre informazioni sono circa 150/200 g di soda caustica per litro d'acqua. Ma la soluzione si può riutilizzare? Come si capisce quando la soluzione è "arrivata" e bisogna fare quella nuova?

Scusate per le domande forse banali ma forse è meglio fare davvero la figura del principiante piuttosto che ritrovarsi con tutto il lavoro andato a male tra qualche anno!


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 Oggetto del messaggio: Re: Verniciatura ad aerografo
MessaggioInviato: lunedì 18 novembre 2024, 17:58 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 8:53
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NOOOOOO ... NON LA SODA CAUSTICA ...LA SODA PER PAVIMENTI , LA SODA SOLVAY...
Scusa se "urlo" ma l'avrò scritto 20 volte...
si , la soluzione è riutilizzabile , non ho le dosi epr litro , ma vai a occhio...
saluti


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 Oggetto del messaggio: Re: Verniciatura ad aerografo
MessaggioInviato: lunedì 18 novembre 2024, 20:21 
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Nome: Luigi Cartello
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Messaggi: 731
Località: Torino
La soda "per pavimenti", o soda Solvay, chimicamente si chiama carbonato di sodio ed ha formula chimica Na2CO3.

La soda caustica è invece idrossido di sodio con formula NaOH. Questa è un potente sverniciatore, specie quando disciolta in acqua calda, ma anche solo uno schizzetto su una mano provoca formidabili ustioni.


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Soda carbonato e idrossido.jpg
Soda carbonato e idrossido.jpg [ 123.34 KiB | Osservato 751 volte ]
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 Oggetto del messaggio: Re: Verniciatura ad aerografo
MessaggioInviato: lunedì 18 novembre 2024, 22:18 
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Iscritto il: mercoledì 20 settembre 2006, 20:44
Messaggi: 6149
Località: Sorbolo di Sorbolo Mezzani (PR)
Qualche informazione in più a riguardo dell'uso della soda come sverniciatore.
https://www.products.pcc.eu/it/blog/rim ... -caustica/

...

Ah, il primer Tamyia l'ho trovato molto valido per superfici piane, ma meno valido per quelle non piane, es.: grate, cornici in rilevo di finestrini, parti a sbalzo, maniglie, cornici varie, e consimili.
Pur agitando parecchio la bomboletta è un attimo che si formino gocce o concentrazioni, specialmente negli in angoli.
Poi per toglierlo c'è da tribolare, con lo sgarassatore Chanteclair è venuto via in breve tempo sulle superfici piane con la loro pazzolatura (dove di fatto la presa non era ne uniforme ne perfetta) mentre nelle parti citate sopra ci sono difficoltà, ora mi sta arrivando l'alcol isopropilico. Aggiungo per precisione che i modelli che sto sverniciando sono del secolo scorso e già con l'alcol etilico avevo ottenuto buoni risultati, anche se incompleti sempre nelle parti citate sopra (e questo lo avevo imparato già da bambino quando ho pensato bene di lavare un modello appunto con l'alcol etilico, effettivamente lo sporco è venuto via ... assieme alla vernice).
Poi provo con un altro primer che mi ha soddisfatto su altri manufatti in plastica ABS e PS, ma non modellistici.


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 Oggetto del messaggio: Re: Verniciatura ad aerografo
MessaggioInviato: mercoledì 20 novembre 2024, 8:40 
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Iscritto il: domenica 9 giugno 2013, 20:20
Messaggi: 566
Località: pordenone
Io per i miei pali sbb seguo il consiglio di un bravissimo modellista francese (Train01)che posta dei video molto belli su YouTube…dopo la saldatura un passaggio in vasca a ultrasuoni con alcool Isopropyl e poi semplicemente una mano di primer Tamiya…


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 Oggetto del messaggio: Re: Verniciatura ad aerografo
MessaggioInviato: mercoledì 20 novembre 2024, 9:15 
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Messaggi: 6149
Località: Sorbolo di Sorbolo Mezzani (PR)
Sì, ma verniciare ottonne, o altri metalli, è completamente diverso dal verniciare ABS o PS.
In ogni caso copo la saldatura, i metalli andrebbero almeno spazzolati (la sabbiatura non sempre è praticabile) e lavati con diluente nitro: l'alcol isopropilico e il chenteclair non eliminano tutte le sostanze grasse utilizzate nella fabbricazione e lavorazione dei metalli, e tanto meno gli ossidi.

In ogni caso per eliminare i grumi di primer Tamiya, dopo l'immersione in chanteclair o alcol ispopropilico c'è da lavorare parecchi di unto di gomito.
Mentre per eliminare l'altro primer che ho utilzzato (sto provando), già dopo 40 minuti di immersione e impiego di uno straccetto viene via tutto.


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 Oggetto del messaggio: Re: Verniciatura ad aerografo
MessaggioInviato: mercoledì 20 novembre 2024, 10:44 
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Si kroki , le indicazioni sono corrette , ma se si tratta di verniciare un accessorio con scarsa manipolazione e senza scatolati...se ci sono degli scatolati o saldature profonde, il flussante che è acido continua nel tempo a lavorare. Più di un modello Fulgurex o lemaco ha avuto zone dove la vernice è fiorita o si sono dissaldate delle parti , proprio per quel problema. Meglio il bagno di soda e risciacquo ...senza contare che l'isopropilico è abbastanza tossico da respirare , la soda disciolta in acqua no...


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 Oggetto del messaggio: Re: Verniciatura ad aerografo
MessaggioInviato: mercoledì 20 novembre 2024, 12:26 
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Ok…secondo voi è meglio usare un flussante in pasta o liquido?…io attualmente uso il Amtech in pasta…


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 Oggetto del messaggio: Re: Verniciatura ad aerografo
MessaggioInviato: mercoledì 20 novembre 2024, 14:22 
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Liquido , almeno per i kit dei rotabili


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 Oggetto del messaggio: Re: Verniciatura ad aerografo
MessaggioInviato: mercoledì 20 novembre 2024, 14:28 
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Località: Sorbolo di Sorbolo Mezzani (PR)
Alla fine dipende:
- dalla pratica di chi salda
- dal tipo di stagno in uso
- dal saldatore in uso
- da cosa si deve saldare.

Personalmente uso pasta salda, spesso stesa alcuni minuti prima previo spazzolatura e lavaggio dei pezzi con diluente nitro.
Per grandi superfici e saldature "pesanti" uso anche direttamente l'acido muriatico; anzi a volte preriscaldo i pezzi con un riscaldatore che mi sono costruiti con una piastra di rame e apposita resistenza.

Ricordo che alcuni prodotti oggi non sono più a norme quindi fuori commercio, ovvero non ricordati sui manuali, quando non sconsigliati.
Ma io sono all'antica e ho pure "ereditato" buone scorte.

Non uso più la nafta o il petrolio per pulire i pezzi: a trovarli, poi ungono e imbrattano.


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