Dubito che si tratti della 239, il numero non si legge, ma se così fosse, ad essere toppate ora sarebbero le targhe che in foto son rosse... nevvero?

No, credo si tratti della 239 perchè molto probabilmente specificato dall'autore della foto, poi la qualità non è eccelsa e non si distingue. Piuttosto ci sarà sicuramente stata almeno un'altra revisione tra 1984 (riportata sul modello) e il 1989 in occasione della quale saranno state applicate le targhe rosse (e forse anche il simbolo del Caimano sotto le cabine anche se non credo fosse stato necessariamente applicato in occasione di una revisione).

Comunque mi "accontento" del Caimano Roco e di quello Acme, acquistati negli anni passati.
Per 270 euro "scontati", il nuovo Caimano Rivarossi lo lascio volentieri ad altri ...

Al ventesimo comunicato credo lo abbiano capito anche i sassi

Comunque mi sembra di vedere che i finestrini laterali grandi delle cabine li abbiano fatti piccoli; diciamo più schiacciati. Al vero erano pressoché a filo con le cornici triplex nella parte inferiore

Saluti Andrea

Tutti i Caimani di di 2, 3, 4 serie uscirono già con il logo del caimano, anzi anche buona parte di quelli di prima serie già lo avevano.
La scelta del nome e del simbolo sono del 1976. L'applicazione approssimativamente dal 1977. Le prime unità consegnate di prima serie rimasero senza logo per i primi anni.
Sfogliando la monografia di Pautasso, alcuni libri e foto sul web si può dedurre tutto ciò.

Conoscendo la ferrovia è facile che tra una revisione e l'altra abbiano mancato di applicare il logo in alcuni casi, poi inserito subito dopo.

Non mi stupirebbe che - ipotizzando uno scenario verosimile - abbiano applicato la coloritura sul 656 ma non il logo, magari applicato in deposito la settimana successiva.

In realtà sfogliando e consultando emerge che moltissime unità attorno al 1984 non avessero tale logo, in particolare le unità di seconda serie, in particolare la 239 ne risulta sprovvista ancora a metà anni 90.
Hornby, forse, può mostrare la foto che ha portato a fare il modello col logo piuttosto che senza.

Ma non perderei il sonno per una cosa minore quale il logo del caimano, era più una piccola perplessità.

Mi pare che siano ben altre le cose che non vanno bene su questo modello.

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Come si spiega tale difformità?

Nella foto con il confronto tra modelli, quello Rivarossi è un campione provvisorio?
Si vede chiaramente un ritocco blu tutto intorno al finestrino frontale di sinistra.

Dalla foto postata da Carlo, che ringrazio, io tutti questi difetti che dite non li vedo.

Ora, se anche difetti minori ci fossero, ma "invisibili", ci passo tranquillamente sopra se la macchina sul plastico VA BENE e non da problemi.

Dato che io le faccio girare e non le tengo in vetrina ... a me interessano maggiormente cose come il motore silenzioso, la marcia regolare, la pcb che funzioni, la manutenzione ordinaria e straordinaria che la si possa fare senza ogni volta rompere qualcosa (condotte sottocassa, pirulini di aggancio dei carter dei carrelli, incastri del coperchio della vite senza fine ... etc, etc).

Ecco, per me queste sono le cose maggiormente importanti. Poi che il dettaglio "X" sia meno proporzionato rispetto al vero o che il finestrino laterale sia più piccolo e non a filo rispetto a quelli frontali... bah, si tratta veramente di micron. Sfido a vedere tali dettagli ad occhio nudo e soprattutto senza accostarvi la macchina reale vicino.

Il costo? È indubbiamente alto (sempre per i nostri stipendi attuali che son rimasti gli stessi) ... ma anche le loco di altre case produttrici possono essere alti rispetto a quanto effettivamente valgono.

Confrontando appunto il modello col vero, i piatti dei respingenti del modello Hornby/Rivarossi hanno subito una cura ingrassante?

Visto da vicino in vetrina del negozio devo dire molto molto bello, la versione sperimentale al di là del carattere collezionistico è una figata!

Mi sono accorto che il bilanciamento del bianco ha alterato qualche colore. Ecco la foto originale ridotta semplicemente in scala per uso forum