Buongiorno a tutti, vorrei cercare di riportare alcune considerazioni come punto di vista personale su ciò che sta accadendo, forse nella convinzione che bisognerebbe allargare un po il focus per notare altre cose che a prima vista possono sfuggire. Lavoro da anni nel mondo della plastica e posso assicurare che i costi di progettazione, di materiali e di realizzazione di uno stampo non sono trascurabili. Le materie prime, che come sapete derivano dal petrolio, sono in continua ascesa e i trasporti e le dogane ci mettono la loro. Consideriamo per un momento, che siamo un azienda che deve fare un investimento, da dove si parte? Forse da un progetto e da un finanziamento, che deve comunque coprire tutto quello già detto prima. Inizia ad essere sottointeso che qualche aggiustamento va fatto. Qualità, dettagli, manodopera, meno particolari, da dove si parte? Altrimenti si realizza un modello "da sogno" ma che a noi utenti costerebbe uno sproposito. Se pensiamo che altre ditte escono a prezzi e qualità migliori, è vero in parte, perchè aumenti ne hanno fatti anche loro, più contenuti certo, ma si sono visti con le recenti uscite. Per ultimo, non penso proprio che i negozianti siano felici di questa situazione, i negozianti sono "il magazzino" dei produttori, costretti dai contratti a mettersi in casa tot analogiche, tot digitali, tot sound. E se succede che viene scontato anche solo un euro per venderle, ce lo rimette il negoziante, non di sicuro il produttore che ha già i modelli pagati alla consegna. Io non voglio prendere le difese ne giustificare nessuno, ne produttori, ne negozianti, ne appassionati che se non altro hanno la libertà di decidere. Penso che le case produttrici debbano ascoltare questi forum e le lamentele e le note degli appassionati, come spunto per migliorare, ma penso anche che nei tempi che stiamo vivendo andrebbero considerate anche queste cose alla luce di un hobby che sta cercando di sopravvivere. Grazie
|