Caro Sin , hai proprio centrato il problema "la vecchia concezione del plastico"...
Il modellismo ferroviario si è evoluto , per cui , come abbiamo abbandonato le carrozze in scala 1/100 o la scala RR 1/80 , anche la concezione del plastico , del paesaggio e dell'inserire armoniosamente il binario , si è evoluta.
Le riviste , difficilmente lasceranno spazio alla concezione del plastico che dici , perchè è una rappresentazione di fantasia , giocattolesca , che , pur essendo rispettabile , male si addice all'evoluzione del modellismo.
Un es ? Sulla concorrenze negli ultimi numeri si è visto un plastico in un sottotetto , che aveva degli scorci simpatici , ma un deposito carburanti che , pur di farcelo entrare , aveva delle cisterne di stoccaggio che con 2 carri si riempivano...chi non ricorda invece la splendida raffineria di Sedoschi & c...quella si che era realistica!!
Inoltre , siccome un doppio inglese costa circa 100 euro , riempire un 3x2 con 30 scambi è sicuramente abbastanza costoso , alla fine come altri hobby , ma riprodurre una piccola stazione , magari a trazione termica , con un parco rotabili adeguatamente ristretto come epoca , è alla portata di tutti.
Ben venga chi può spendere e acquista di tutto , ma anche con un investimento limitato si possono fare delle cose bellissime , spesso molto , modellisticamente parlando, più concrete di fasci di binari o 5 treni che si rincorrono come criceti...