Oggi è martedì 23 dicembre 2025, 23:20

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 15 messaggi ] 
Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Treno contenitori Germania Cina
MessaggioInviato: martedì 27 marzo 2007, 9:40 
Non connesso

Iscritto il: martedì 30 maggio 2006, 16:12
Messaggi: 644
Qualcuno sa dove trovare documentazione anche fotografica di tale servizio? Sapete anche come venga ovviato l'inconveniente del diverso sistema di aggancio (maglia e tenditore europeo e uic automatico in cina???)


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: martedì 27 marzo 2007, 9:57 
Non connesso

Iscritto il: sabato 16 settembre 2006, 10:34
Messaggi: 1541
ma... sicuro che sia lo stesso materiale che dalla Germania arriva a destinazione? E il cambio di scartamento? e la condotta freno? Sicuro che non vi sia qualche stazione intermedia di confine dove i container passano dal carro pianale tedesco a quello russo-cinese? :roll:


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: martedì 27 marzo 2007, 15:04 
Non connesso

Iscritto il: lunedì 23 gennaio 2006, 22:08
Messaggi: 4549
Località: Ovunque, in sella alla vespa...
C'era negli anni Ottanta una carrozza diretta Madrid-Mosca che faceva ben due cambi di scartamento. Anni fa sono stati effettuati diversi viaggi con materiale CIWL Parigi-Hong Kong.
Primo cambio carrelli in Polonia, secondo in Mongolia.
Un servizio del genere è perfettamente possibile, anche se non saprei dire quanto possa essere conveniente rispetto a trasbordare i containers da un treno all'altro.
Può anche darsi che si tratti di pianali con assi a scartamento variabile in movimento, come quelli del Talgo e di altri mezzi spagnoli.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: martedì 27 marzo 2007, 21:39 
Non connesso

Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 23:12
Messaggi: 501
Località: Lugano
G-master ha scritto:
Può anche darsi che si tratti di pianali con assi a scartamento variabile in movimento, come quelli del Talgo e di altri mezzi spagnoli.


Mi sembra difficile.

Di sicuro in Spagna non esistono carri merci a scartamento variabile.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: martedì 27 marzo 2007, 21:55 
Non connesso

Iscritto il: lunedì 23 gennaio 2006, 22:08
Messaggi: 4549
Località: Ovunque, in sella alla vespa...
Infatti ne ipotizzavo l'esistenza. Mi pare che comunque sia stato proposto di costruire carri con assali sistema Talgo.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: mercoledì 28 marzo 2007, 21:03 
Non connesso

Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 23:12
Messaggi: 501
Località: Lugano
Talgo dovrebbe aver anche costruito un prototipo. Sarebbe l'ideale per Europa-Russia, mentre per la Penisola Iberica, sarebbe meglio convertirla tutta.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: giovedì 29 marzo 2007, 16:40 
Non connesso

Iscritto il: martedì 30 maggio 2006, 16:12
Messaggi: 644
Mi riferisco ad un servizio esistente, non mi ricordo su che rivista l'ho letto e si parla di cambio carrelli ai carri del treno e quindi non di un sistema tipo Talgo.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: giovedì 29 marzo 2007, 17:35 
Non connesso

Iscritto il: mercoledì 11 gennaio 2006, 23:08
Messaggi: 445
Località: Porto Sant'Elpidio - FM
Ne è stata data notizia anche su BahnTV..... :wink:


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: giovedì 29 marzo 2007, 19:42 
Non connesso

Iscritto il: lunedì 23 gennaio 2006, 22:08
Messaggi: 4549
Località: Ovunque, in sella alla vespa...
Infatti un servizio del genere, con cambio carrelli, è perfettamente possibile anche coi mezzi attuali.
Resta qualche dubbio sulla sua celerità, per quanto il cambio carrelli sia una prassi adottata da decenni dalle ferrovie sovietiche e cinesi.
E anche da quelle spagnole, ovviamente.
Quindi: primo cambio a Irun o Hendaya (1676-1435), secondo a Brest-Litovsk (1435-1524), terzo a Ulan-Bator o giù di lì (1524-1435).
Sarei curioso di saperne di più.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: sabato 22 settembre 2007, 9:14 
Non connesso

Iscritto il: martedì 30 maggio 2006, 16:12
Messaggi: 644
Sicuramente anche con i cambi carrelli è più veloce della nave e come distanza da fare con il camion mi sembra eccessiva anche se fossero i piloti di overland....


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: sabato 22 settembre 2007, 23:28 
Non connesso

Iscritto il: sabato 22 settembre 2007, 23:24
Messaggi: 72
Località: prov.di Alessandria
Per il momento non c'è cambio di carrelli, i containers vengono trasbordati due volte: al confine tra Cina e Mongolia e a quello tra Polonia e Bielorussia:

http://www.eisenbahn-webkatalog.de/news ... newsid=959


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: domenica 23 settembre 2007, 8:22 
Non connesso

Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 18:15
Messaggi: 2018
Località: 1640 Riverside Drive, Hill Valley
Coccodrillo ha scritto:
Talgo dovrebbe aver anche costruito un prototipo. Sarebbe l'ideale per Europa-Russia, mentre per la Penisola Iberica, sarebbe meglio convertirla tutta.


Stando ad un trafiletto letto su un quotidiano spagnolo quest'estate, entro 15 anni gli spagnoli contano di cambiare lo scartamento di tutte le linee..


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: domenica 23 settembre 2007, 9:45 
Non connesso

Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 23:12
Messaggi: 501
Località: Lugano
Gli spagnoli hanno tante linee in costruzione o approvate e in avanzato stadio di progettazione.

Per ora ufficialmente non si sa molto, ma verosimilmente aspettano di avere tutte le nuove linee pronte, che appunto sono previste alcune come AV e scartamento normale, altre (la maggior parte) come linee miste merci-passeggeri a scartamento normale o con traverse adatte ad entrembi gli scartamenti.

Inoltre da anni tutti i nuovi treni o sono a scartamento normale, o a scartamento variabile, o almeno possono essere trasformati cambiando carrelli o assi in officina.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: giovedì 27 settembre 2007, 10:33 
Non connesso

Iscritto il: domenica 26 febbraio 2006, 10:45
Messaggi: 46
Località: foggia
Beh un treno pax di 17 carrozze ci ha messo quasi 3 ore per il cambio completo carrelli al confine mongolo-cinese quando ci arrivai io. Era la transmongolica da Mosca. I 4 martinetti idraulici sollevavano letteralmente la vettura e i carrelli scorrevano sotto. Non so immaginare quanto tempo ci possa mettere un convoglio containers considerando la capacità di sollevamento dei suddetti martinetti e il peso ovviamente molto superiore di un carro merci a carico completo.
Saluti
Marco


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: giovedì 27 settembre 2007, 12:39 
Non connesso

Iscritto il: lunedì 23 gennaio 2006, 22:08
Messaggi: 4549
Località: Ovunque, in sella alla vespa...
Per quanto riguarda la Renfe, è da almeno vent'anni che si parla di cambiare lo scartamento alle linee principali.
Per il momento, tolte le linee AV più qualche altra cosa, si sono viste più che altro chiusure.
I portacontainer, se venissero ampliati i traffici via terra Asia-Europa, potrebbero subire il classico cambio carrelli (magari con sollevatori appositi), oppure essere progettati ex-novo e dotati di assali a scartamento variabile uso Talgo.
La cosa comica è che alcuni convogli Talgo sono già in servizio in Kazakhstan, il paese di Borat.


Top
 Profilo  
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 15 messaggi ] 

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]


Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 8 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
banner_piko

Duegi Editrice - Via Stazione 10, 35031 Abano Terme (PD). Italy - Tel. 049.711.363 - Fax 049.862.60.77 - duegi@duegieditrice.it - shop@duegieditrice.it
Direttore editoriale: Luigi Cantamessa - Amministratore unico: Federico Mogioni - Direttore responsabile: Pietro Fattori.
Registro Operatori della Comunicazione n° 37957. Partita iva IT 05448560283 Tutti i diritti riservati Duegi Editrice Srl