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Ritenete "lecito" ritoccare digitalmente le vostre foto?
No! Se fai una buona foto o meno, tutto si decide al momento dello scatto. 33%  33%  [ 17 ]
Ni. Ok per le correzione minori (colori, cropping, sharpness), assolutamente no la manipolazione (rimozione di dettagli eccetera). 35%  35%  [ 18 ]
Sì! Per migliorare una foto tutto è lecito. 31%  31%  [ 16 ]
Voti totali : 51
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MessaggioInviato: domenica 15 aprile 2007, 1:08 
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TaigaTrommel ha scritto:
X Tobruk: ho preso una Wacom Graphire. Io conosco solo le Wacom, ma credo che non esistano (quasi) rivali. Ne ho viste in formato A6 da circa una cinquantina di Euro.
Non so esattamente cosa ti aspetti, ma servono soprattutto per ottenere grande precisione - nel fotoritocco è necessaria.
Se vuoi usarla al posto del mouse, secondo me è una cosa improponibile - quanto meno io non mi ci trovo proprio. Il fatto è che il posizionamento sulla tavoletta è di tipo assoluto, mentre quello del mouse è relativo. Abituarsi al sistema di coordinate assolute è... frustrante!


Mah, non ne sono così sicuro. Io ad esempio uso correntemente un trackball Logitech (quello con la palla puntinata). Ho iniziato perché non aveva problemi con lo sporco come i topastri tradizionali e ora mi piace non muovere la mano. I miei colleghi impazziscono quando lo devono usare. Mia moglie usa la tavoletta anche al posto del mouse.

TaigaTrommel ha scritto:
X GMaster: bah, forse hai ragione tu. Il fatto è che io sono un vecchio informatico, e che per me il digitale è quasi un modo d'essere. Tutti a spiegarmi perchè il vinile è meglio, ma io negli anni ottanta, col primo stipendio mi sono comprato un lettore CD e il disco di Led Zeppelin 4... per un mese (fino allo stipendio successivo!) mi sono ascoltato solo Led Zeppelin 4!!!


Dubito che sia meglio, conti alla mano. Nessun dubbio che molta gente gradisca di più il vinile, ma la cosa non è oggettiva, ma ovviamente soggettiva: a me la "soave musica lirica" cinese di Lanterne Rosse sembrava il miagolio di un gatto torturato, dipende in parte dalla fisiologia di ciascuno, in parte dalla cultura.

Divago un attimo io. Quando mi stavo laureando (tesi nell'ambito della musica all'elaboratore elettronico) parlai un giorno con un ricercatore del CSC di Padova - ora credo insegni a Verona che mi raccontò del suo tentativo di sintetizzare il suono del violino.

Ne era contentissimo, numericamente la distanza tra il suo suono e quello di un vero violino era infima.

Ma arriva il giudizio finale del maestro di musica: "Bella questa chitarra elettrica".

TaigaTrommel ha scritto:
Sento che dev'essere stato qualcosa di grandioso - in un certo modo lo è ancora! - ma ho sempre pensato che non facesse per me.


E` stato grandioso, divertente, affascinante, ma imperfetto peggio del digitale. Solo che alcune imperfezioni ad ascoltarle sono bellissime.

Pensa all'organo Hammond. Come Organo è un semicesso. Come OrganoHammond è uno strumento fantastico in grado di suscitare emozioni particolari in chi lo ascolta (i.e. nei Procol Harum).

Quanto alla macchina fotografica: Mettete un buon sensore, una buona ottica, cosa c'è di diverso da avere una buona emulsione ? Ma quale divinità andina ha detto che l'emulsione DEVE per forza essere migliore del sensore numerico ? Occhio, anche con l'emulsione l'immagine è "discreta" e non continua, altrimenti la potreste ingrandire all'infinito (peggio di come fanno in CSI e NCIS) senza sgranare.

Certo, essendo l'immagine digitale tanto materiale quanto la luce che arriva all'obiettivo, la posso manipolare parimenti - se non meglio.

Sinceramente a me non piace ritoccare. Preferisco farla giusta subito, se mi riesce. Non per altro, ma ho la sensazione soggettiva di introdurre ulteriore errore. Al più una rotazione o un ritaglio.

Se non si ha bisogno della quadricromia, The Gimp è libero e potente praticamente come PSP.

Tobruk: il raw non lo ho mai usato ma dovrebbe essere il dump brutale dell'immagine acquisita dal sensore. Quanto a JPG, occhio, introduce errori!
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MessaggioInviato: domenica 15 aprile 2007, 1:25 
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saint ha scritto:
Tobruk: il raw non lo ho mai usato ma dovrebbe essere il dump brutale dell'immagine acquisita dal sensore.


In poche parole. A volte però è più brutale il risultato del bilanciamento del bianco fatto dalla macchina. Non scatto mai solo RAW; semmai RAW+jpg contemporaneamente, visto che la tecnologia lo consente. Se l'AWB canna, ho un modo di rimediare lavorando il RAW. Di solito però non canna e il RAW resta chiuso per sempre su HD e DVD.

Cita:
Quanto a JPG, occhio, introduce errori!


In linea di principio, sì, ovviamente. All'atto pratico, a monitor sono indistinguibili una volta portati a misura (non c'è essere umano che possa distinguerli, posso organizzare una sfida :wink: ). Su carta, ho visto dei 30x40 da jpg decisamente superiori a stampe da negativo o da dia. Su macchine di un certo livello e di un certo costo, il jpg è già molto oltre la soglia di sensibilità di utenti già ben evoluti e con vaghe pretese di eccellenza.

Per il resto, sono piuttosto preoccupato dall'esito "equilibrato" del sondaggio. Intendo dire che sono sorpreso del fatto che 1/3 reputi lecito qualsiasi mezzo utile allo scopo di ottenere un'immagine migliore. Trovo più comprensibile la difesa ad oltranza del master (opzione 1) anche se ho spiegato perchè il trattamento del master è processo naturale legato alla tecnologia usata e non strumento del demonio per mistificare la realtà. Nella seconda opzione c'è il succo del discorso: sì alla elaborazione del master (che è un risultato grezzo, non un prodotto finito), no al ritocco che tende a modificare lo stato dei luoghi per ottenere un'immagine più piacevole. A volte lo si può fare, a casa propria, per gioco, ma è sempre corretto tener presente che quella foto è un falso. Se c'è uno scarabocchio nero su una fiancata, toglierlo mi sembra una cosa veloce e naturale, della quale nessuno penso si debba preoccupare più di tanto. Ho detto scarabocchio, non graffito. Lo stesso dicasi per un moscerino nero davanti l'obiettivo al momento dello scatto. Veniale.

buonanotte e buona domenica
F.


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MessaggioInviato: domenica 15 aprile 2007, 10:53 
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tobruk ha scritto:
All'atto pratico, a monitor sono indistinguibili una volta portati a misura (non c'è essere umano che possa distinguerli, posso organizzare una sfida :wink: ).


Se stai al di sopra del 75% - ma alcuni programmi usano l'85% come default, lo hanno fatto proprio andando a buttare via quello che l'occhio non vede - mia moglie un encoder JPG lo scrisse all'università, potrebbe essere più precisa. Con l'occhio la cosa funziona meglio che con l'orecchio (ci sentiamo meglio di quanto vediamo).

tobruk ha scritto:
Ho detto scarabocchio, non graffito. Lo stesso dicasi per un moscerino nero davanti l'obiettivo al momento dello scatto. Veniale.


O una rotazione di al più un grado.

Nel caso del moscerino o dello scarabocchio, si tratta in pratica di rumore...


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MessaggioInviato: domenica 15 aprile 2007, 11:25 
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Io ho votato la terza opzione, ma non per questo intendo stravolgere le foto. Però in molti casi ci si trova con pali, bidoni o altri oggetti indesiderati, cambiare inquadratura è impossibile e allora, pur di non tenere una foto con un difetto, si fa il possibile. Di sicuro non intendo cambiare troppo.
Ecco un esempio: dài, quel traliccio dava troppo fastidio :D

Immagine

Immagine


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MessaggioInviato: domenica 15 aprile 2007, 12:27 
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Senza pretese di nessun genere, potevi anche far sparire quelle persone sulla strada allora... ma la foto non è più originale.
Da questo punto di vista sono perfettamente d'accordo con Franco Tanel. Posso fare un piccolo ritocco alla luminosità, alla saturazione, alle ombre poco visibili, ma non accetto cambiamenti come quelli che sonio stati proposti nei vostri esempi. Ribadisco è un'opinione personale, non fa testo e sono assolutamente d'accordo con chi dice che i gusti sono gusti.
Buona domenica.
Danilo.


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MessaggioInviato: domenica 15 aprile 2007, 13:36 
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Iscritto il: lunedì 9 gennaio 2006, 14:18
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Località: VE - vicolo Corto n° 973
Le persone le posso far "sparire" tagliando l'inquadratura, ma per il traliccio non c'era scelta. Però, onestamente, è proprio brutto...


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MessaggioInviato: domenica 15 aprile 2007, 13:40 
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Saint: mi parli dell'Hammond e mi citi i Procol Harum??? A me vengono in mente Keuth Emerson e Jon Lord!!! :wink:

Tornando a noi (e limito le mie considerazioni al digitale): Tobruk giustamente usa (quando serve) i file RAW per elaborarli e correggere i settaggi erronei della fotocamera.
Ma quando non si fa così, si deve tener presente che la fotocamera l'immagine la processa, e di brutto. Bilanciamento del bianco, sharpness e mille altre cose.
Certi interventi di fotoritocco non sono altro che un'estensione di questo processo di manupolazione dei dati acquisiti dal CCD della fotocamera.

Per quanto riguarda la manipolazione "geometrica e semantica" della foto, in effetti la questione è controversa. Può addirittura essere utilizzata a scopo fraudolento.
Però io mi sono fatto l'idea che anche la manipolazione digitale delle foto è un'arte. Io mi sono divertito "come un tornado in un parcheggio di roulotte" ripulendo l'immagine di quel Tigre... ma era solo un gioco.

Vabbè. Però in tutto questo c'è una cosa che mi stupisce davvero piacevolmente: il fatto che di tanto in tanto su questo forum ci siano delle fiammate di dibattito vero.

Ciao.


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MessaggioInviato: domenica 15 aprile 2007, 13:43 
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Località: Palazzago (BG)
luca ha scritto:
Le persone le posso far "sparire" tagliando l'inquadratura, ma per il traliccio non c'era scelta. Però, onestamente, è proprio brutto...


Potevi far sparire anche la loco diesel ;)


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MessaggioInviato: domenica 15 aprile 2007, 15:24 
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Diciamo che, secondo me, come già stato detto, ci sono diversi modi di valutare la cosa. E' ovvio che una foto che resta nel mio "album" mi posso permettere di trattarla come voglio, per altri usi sarei più attento.

Però bisogna ammettere che avendo la possibilità di dare un ritocco a questa realtà, non troppo bella, è facile essere tentati; allora diventa un gioco, e quando tutti lo sappiamo diventa plausibile.

Si può cadere nel comico, ma il buon senso dovrebbe guidare anche nel ritocco; del resto gli artisti di una volta, quando si potevano usare solo i pennelli, lo facevano regolarmente. :D

Oggi è quasi tutto falso, i nostri treni storici, i più fotografati, sono dei falsi.


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MessaggioInviato: domenica 15 aprile 2007, 17:46 
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saint ha scritto:
Se stai al di sopra del 75% - ma alcuni programmi usano l'85% come default, lo hanno fatto proprio andando a buttare via quello che l'occhio non vede -


Uso solo photoshop e non comprimo affatto il jpg. I settaggi di default, i filtri automatici e i programmini alternativi li lascio ad altri. :wink:

Cita:
O una rotazione di al più un grado.


Di solito si può sbagliare di 0.2-0-5 gradi. E' umano. Ad un grado già lo considero un errore bello e buono. Rientra nel cropping in senso lato, quello di addrizzare una foto e ritagliarne 1 millimetro. Niente a che vedere con il fotoritocco.

Come ho detto, un conto è l'elaborazione dell'immagine grezza fornita dalla fotocamera (non importa se necessaria perchè si è usato il RAW o utile perchè si è usato il jpg), un altro conto è togliere i pali o i tralicci.

C'è poi l'annosa questione della ormai dilagante piaga :wink: del Vangogghismo ferroviario, i cui discepoli predicano il verbo della perfezione e dell'equilibrio formale.
Prima contestualizzano il treno nel paesaggio, poi lo isolano dagli elementi di disturbo fino ad ottenerne un dipinto, più che una fotografia. Apprezzabile, ma non necessario.

Io quando ho iniziato tanti anni fa a fare foto, mi accontentavo anche della foto tra le pensiline. Poi pian piano, si cerca lo scorcio più interessante, senza necessariamente doversi ritagliare un posto nel deserto dei Tartari. Ma mai e poi mai perderò di vista lo spirito di documentazione del servizio ferroviario, perchè è quello il mio modestissimo obiettivo.

Per chi invece è prevalente l'interesse ad ottenere un'"opera d'arte" a tutti i costi, modificando la realtà ad uso e consumo dell'obiettivo finale, il fotoRITOCCO fornisce gli strumenti utili.

Se una foto di un treno in stazione vi sembra solo "la foto di un treno in stazione" e andate alla ricerca di scorci incontaminati o ...da decontaminare... state facendo un'altra cosa. Rispettabilissima, ma con valore documentaristico molto scarso. In compenso, potete passare per grandi fotografi, senza che la massa sospetti delle vostre capacità di elaborazione dell'immagine reale catturata.

L'unica cosa che mi sembra ambigua è pretendere di documentare, togliendo gli elementi di disturbo. E' un bluff. :wink:

Scusate se mi sono dilungato.
F.


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MessaggioInviato: domenica 15 aprile 2007, 20:41 
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tobruk ha scritto:
Uso solo photoshop e non comprimo affatto il jpg.


Ocio, JPEG fa sempre e comunque l'equivalente bidimensionale di un passabanda, poi applica un algoritmo di compressione. E lavora per tasselli mi pare di 8x8.

Per la rotazione, mi sono espresso male, frazioni di grado. Ma ho trovato il modo di attivare il reticolo e quindi... Si è vero, sembra il preselettore di tiro dell'ala X di Skywalker nel canyon della Death Star più che uno pseudoreflex, ma a me Guerre Stellari piace :) :) :)

Ahem, luca, chiama i Ghostbusters che nella foto c'è ancora un fantasma del traliccio :) :) :) :) :) :) :)


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MessaggioInviato: domenica 15 aprile 2007, 21:28 
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saint ha scritto:
Ocio, JPEG fa sempre e comunque l'equivalente bidimensionale di un passabanda, poi applica un algoritmo di compressione.


Chiaro. Era per dire che sto ampiamente sopra l'85% che avevi citato. :wink:


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MessaggioInviato: domenica 15 aprile 2007, 22:56 
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Capisco lo scopo documentativo.. ma io.. pur non facendolo (non ne sono fondamentalmente abbastanza capace e non ho abbastanza pazienza..), sono perfettamente d'accordo con chi ritocca anche pesantemente un'immagine per renderla appagante alla vista..

Sarà scorrettissimo.. ma infondo la foto non è solo una riproduzione della realtà (anzi, non può affatto esserlo), ma un'interpretazione di chi fotografa.. dare priorità ai tempi o all'apertura, lasciare il bilanciamento del bianco automatico o metterselo in manuale, sistemare la messa a fuoco in un modo piuttosto che un altro sono tutte interpretazioni e arbitri che cambiano di molto il senso di una fotografia. In più c'è da tener conto della "funzione di trasferimento" della macchina fotografica, del monitor, dei nostri occhi.. insomma.. mi par esagerata la pretesa di dipingere la realtà com'è perchè la realtà non è quella che è, ma quella che vediamo.

Interpretazione per interpretazione, tantovale... dichiarare lo scopo di un'immagine e a quel punto tutto è lecito...


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MessaggioInviato: lunedì 16 aprile 2007, 8:16 
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Messaggi: 1803
Località: San Remo
Per Saint. Dai, "semicesso un Hammond" mi sembra un pò esagerato !
Ce ne fossero cessi così !!
Riccardo
Saluti con il Leslie (Hammond, naturalmente !).


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MessaggioInviato: lunedì 16 aprile 2007, 10:02 
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Località: Palazzago (BG)
L'organo Hammond è come la chitarra elettrica. Si chiama chitarra ma è un'altra cosa, forse meriterebbe un nome proprio.
Lo stesso per l'Hammond ;)


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