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Elio Catania a bordo di Atm: «Ci attendono grandi sfide»
di Giannino della Frattina - venerdì 27 aprile 2007, 07:00

Atm, l'azienda dei trasporti milanese, ha un nuovo presidente.
È Elio Catania, nominato ieri dall'assemblea degli azionisti
su proposta del sindaco Letizia Moratti. «Per la pluriennale
esperienza gestionale e manageriale - si legge nelle motivazioni
della sua candidatura -, maturata quale amministratore di
importanti società pubbliche e private». Con lui le nomine
nel consiglio di amministrazione che hanno finalmente messo
d'accordo i partiti con Forza Italia che, oltre al presidente,
«incassa» Pier Cesare Ramponi (area Cl, Abelli-Formigoni) e
Cesare Pozzoli (Compagnia delle opere), Marco Manzoli (vicino
all'assessore Croci), Francesco Tofoni (An), il commissario
Giuseppe Frattini (Lega) e l'ex vicepresidente del consiglio
regionale allora Fi Luciano Valaguzza (oggi Udc). Nel collegio
sindacale Angelo Minoia (presidente), Alessandro Danovi e
Stefano Sarubbi. «Atm - le prime parole del nuovo presidente -
è un'impresa determinante per Milano e per i cittadini, per
l'importanza del suo servizio e per le sfide che ci attendono.
Sono convinto del ruolo centrale che la mobilità e la logistica
hanno, sia per la qualità della vita dei cittadini che per la
competitività dei sistemi economici d'impresa. Voglio ringraziare
l'ingegner Bruno Soresina e tutti coloro che lo hanno aiutato
nel lavoro svolto fino ad oggi».
Nato a Catania nel '46, Catania è laureato in Ingegneria
elettrotecnica alla Sapienza di Roma e ha un Master's degree of
management science al Mit di Boston. Dopo 34 anni di Ibm,
abbandona per entrare al vertice delle Ferrovie dello Stato
come presidente e ad. Lascerà con cifre che parlano del
minor numero di incidenti degli ultimi 9 anni, record di
sicurezza in Europa, puntualità dei treni in miglioramento,
crescita passeggeri per la prima volta dopo 10 anni, l'introduzione
delle tecnologie più moderne su gran parte della rete, mille
carrozze completamente bonificate e rimodernate, i lavori dell'alta
velocità Roma-Napoli e Torino-Milano attivati nei tempi previsti
con altri 50 cantieri di ristrutturazione delle stazioni in attività.
«Innanzitutto - commenta il capogruppo di Fi in Comune Giulio
Gallera - saluto il presidente Soresina che ci lascia un'azienda in
attivo e con grandi sfide nel suo futuro. Credo che Catania con la
sua esperienza internazionale possa fare di Atm una società leader
in un momento delicato di liberalizzazione del trasporto pubblico».


NO COMMENT.

A.

Ok, sono aperte le scommesse... secondo voi quanto tempo impiegherà ATM a fallire???

ciaociao

Se dovesse riuscire a mandare in malora persino l'ATM di Milano (che - qualcuno mi corregga se sbaglio - mi risulta essere una delle poche aziende di trasporto pubblico con i bilanci a posto) gli verrà conferito l'oscar del dissesto finanziario.

........l'erva tinta....

aprirei un quiz: contare i peli (di provenienza intuibile) sulla lingua del giornalista che riporta queste baggianate. In treno non si viaggia più, sono in ritardo pure gli ES*, la zozzeria e l'anarchia a bordo dilaga... tra Cimoli e Catania, ci fanno rimpiangere (e non poco) Ligato!

ma che strano, la moratti di mezzo, la stessa moratti di quel governo che ha messo questo fantoccio alla guida...anzi...alla rovina... delle nostre ferrovie....

tra l'altro, in uno stato normale, un soggetto come catania, sarebbe allontanato dalla faccia della terra perchè dannoso per la società... e invece, come premio per aver rovinato il ferro, gli si da un posto di gomma... sempre più italia

Aehmm... dimentichi che ATM Milano ha la più ampia rete tramviaria urbana ed interurbana, nonché la più ampia rete metropolitana. Di ferro da rovinare ne ha fin troppo.

Scusate la mia ignoranza....
Ligato quando fu presidente delle Ferrovie dello Stato?
Cosa lo ha contradistinto rispetto agli altri?
Mi sembra che sia stato coinvolto in uno scandalo, o mi sbaglio?

Milano sul cielo d'Europa.....Milano che banche, che cambi.......



auguri per l'ATM e la citta' tutta...riusciranno a debellare quel covo di comunisti formato dai tramvieri milanesi e i loro relativi mezzi...


AUGURI MILANO..... sinceramente......

Ligato fu in carica negli anni Ottanta. Di lui si possono ricordare due cose: lo scandalo delle "lenzuola d'oro" per le cuccette (appalti gonfiati) e la sua uccisione poco tempo dopo il suo ritiro in Calabria.

Lo scandalo e le inchieste giudiziarie, comunque, non furono prerogativa di Ligato. Necci, ad esempio, che arrivò quasi subito dopo (in mezzo ci fu Schimberni per breve tempo se non ricordo male) ebbe persino l'onore di dare il soprannome alle ALn DAP per trasporto detenuti: "Neccine". Implicato in decine di inchieste, indagato in ogni campo a più riprese, spesso assolto, fece anche un po' di galera e un periodo di domiciliari. In Italia riusciamo a ridere anche delle cose più tristi per il nostro Paese. Non so se sia da ritenersi una risorsa o una forma di autolesionismo. Anche Necci morì di morte violenta, in un incidente stradale.

Per quanto riguarda Catania condivido il commento di Bradipo che in sè racchiude tutto. Aggiungo un paio di cose: sotto la Presidenza Catania non ho visto notevoli miglioramenti, l'ordine dei nuovi treni AV non è ancora stato fatto, la tanto strombazzata commessa delle mille carrozze è stata soppressa, di collegamenti satellitari a bordo dei riqualificati convogli ETR 500 ormai non se ne parla più, quanto ai sistemi di sicurezza non so quanto merito vada al Catania, forse c'è più lo zampino del Moretti. A sì, una grossa commessa è stata fatta negli ultimi giorni della sua presidenza, per il nuovo sistema informatico, non mi ricordo il nome dell'azienda, mi pare si chiami HAL, quella che ha costruito in computer di bordo (HAL 9000) dell'astronave di "2001 Odissea nello spazio".

Su Ligato non fu certo stinco di santo ma almeno un po' di ferrovia la masticava essendo cresciuto nella stazione dove suo padre faaceva il capostazione. Non voglio dire che fosse un esperto ma quando arrivò in FS fu lui a dare avvio all'era dei treni a grande velocità, infatti sotto la sua presidenza venne fatto il primo ordine di Pendolino (quindici ETR 450); se non fosse stato lui, qualcuno dirà, sarebbe stato un altro a dare via alla commessa, ricordo solo che il Pendolino prototipo era di metà degli anni '70, che la Roma-Firenze stava avanzando e che non si andava oltre i 200 e nel frattempo nessuno aveva ordinato i nuovi treni a Fiat Ferroviaria. Almeno di Ligato qualcosa ricordo, quando mi chiederanno tra vent'anni dell'attuale manager ATM controbatterò dicendo "Catania chi?"

Marco Bruzzo

Come chi?
Risponderai: "ah quello che dopo non aver fatto un tubo per un paio di anni alle FS, è stato cacciato da Di Pietro al costo di alcuni milioni di euro di buonuscita!"

Perchè se lo si ricorderà sarà solo per questo. E magari per gli altri milioni di euro che avrà certamente contrattato come buonuscita in ATM.

Ciao
Massimo

PS: guardate cosa si è capaci di scrivere per puro campanilismo:
http://www.ildito.it/ildito2002-2003/il ... rticoliWWW)/4642659CE488E347C1256E99006F903A-OpenDocument.htm

Dagospia è meno diplomatica....
CATANIA SI ATTACCA AL TRAM
Per un uomo che ha trascorso 34 anni all'IBM (la madre di tutti gli ingegneri) finire sulla poltrona dell'ATM, è come passare da una suite a un motel per camionisti. Ma per Elio Catania, il manager superliquidato dalle Ferrovie, la nomina che gli è arrivata venerdì scorso da Letizia Moratti di Rivombrosa, è un miracolo della Madonna. Chi l'ha incontrato in questi mesi dopo le furibonde polemiche sulla sua gestione dei treni, ha sempre cercato di tirargli su il morale. Così hanno fatto i soci della Canottieri Aniene, il circolo sulle rive del Tevere dove si ritrovano autorevoli ex-dirigenti dell'IBM (una sorta di lobby informatica ben poco "virtuale").

E hanno fatto bene perchè dopo essere riuscito a mettere un piede nel consiglio di gestione di Sant'Intesa, Catania salirà adesso al vertice di ATM, l'azienda quasi centenaria che trasporta a Milano e in 85 comuni della provincia quasi 604 mila di passeggeri. Prende il posto di Bruno Soresina, un Albertini-boy che lascia l'incarico dopo nove anni di bilanci positivi. Il sindaco di Milano, Letizia di Rivombrosa ha deciso di azzerare tutte le cariche pubbliche e a guidare i tram ha chiamato l'uomo che guidava i treni con i ritardi e le pulci. Non disturbate il manovratore.[/b]