Egregi appassionati
un amico sta lavorando per conto di Veronafiere, relativamente alla prossima edizione del Model Expo Italy (che si è appena tenuta poco tempo fa).
Da quanto mi ha detto, gli organizzatori sono rimasti soddisfatti di quello che hanno ottenuto in termini di affluenza di pubblico e, considerando l'edizione appena passata come la n. 0, stanno già lavorando alla prossima edizione (magari sarà la n. 0,5...) sia in termini di organizzazione che di promozione.
Come esempio e ambizione, Veronafiere ha Norimberga.
Io non ci sono mai stato, ma vista l'importanza di quella fiera, spero che almeno a Verona riusciamo perlomeno ad avvicinarci, o che almeno diventi un appuntamento di rilievo nel panorama modellistico nostrano e oltre confine.

Forse si presenta l'occasione di proporre qualche suggerimento agli organizzatori, comincio io:

1) separare il dinamico (con tutta la confusione dello speaker che ne consegue...) dallo statico
2) rendere l'ambiente più ospitale ( un po' di moquette?)
3) raggruppare il più possibile gli espositori a seconda del tipo di modelli esposti (treni - statico automezzi - navale/militare - materiali e utensileria) anche se comunque già nella prima edizione si è cercato di farlo.
4) riuscire a tenere accettabili i prezzi per gli espositori (ormai si vende sempre meno) così da rendere più appetibile questa fiera rispetto ad altre
5) riservare uno spazio per gli appassionati che vogliono esporre i propri lavori con prezzi modesti e sopportabili ( prezzo al dmq?)
6) valutare se in uno dei due giorni organizzare una borsa scambio così da incrementare l'afflusso del pubblico
7) promuovere la manifestazione all'estero per dare più importanza alla stessa fiera
va bene avere delle mostre parallele, ma che siano più attinenti al modellismo (ad esempio qualche macchina da competizione ma "giusta" e magari aperta per poterne fotografare i particolari)

Non sono un grosso frequentatore di fiere, cioe', sono grosso, ma vado rararmente alle fiere, pero' quello che scrive Stefano mi sembra pienamente condivisibile:VOTO SI.
Aggiungerei una sezione propedeutica dove ci sia la storia passo a passo del montaggio di un kit, partendo dalla scatola ed arrivando al modello finito.

Verona un po'come Norimberga?

Già sarebbe buona cosa avvicinarsi a quello che propone Novegro.
La Fiera di Norimberga é su di un altro pianeta.

innanzitutto consiglierei di mettersi d'accordo con il poco illustre sindaco Zanotto in modo che la data scelta non corrisponda con le poco giulive e domeniche a piedi \targhe alterne
per il resto sono d'accordo con te....

Lusso da brivido, dall’auto all’urna Verona. Si apre sabato 25 a Veronafiere, ma hanno già chiesto di “esportarla” anche nell’angolo ricco della Sardegna, la Costa Smeralda, e a Dubai negli Emirati Arabi. L’idea del vicentino Luciano Coin - la Fiera del Lusso - giunge alla quarta edizione e si conferma come appuntamento d’eccellenza per il made in Italy. “Luxury & Yachts” è una fiera in controtendenza, che non risente di crisi e che ogni anno allarga il numero degli espositori attraversando tutte le categorie produttive in una sorta di gara mai ufficialmente indetta per la raffinatezza e l’esclusività. Centinaia gli stand con taglio del nastro affidato - dopodomani alle 10 - al vicepresidente del consiglio Fini e al sottosegretario alle Attività produttive Urso.
Stupore, stupore: lo suscita la nuova Zonda Roadster, macchina di Pagani Automobili che costa 800 mila euro, superprotetta al padiglione 6. Ma non è da meno la Rk Spider Studiotorino, 195 mila euro, già premiata alla Triennale di Milano; e nel fasto si cimenta anche la Fiat con una Panda Luxury verniciata in bagno d’argento e finiture in metalli preziosi.
I gioielli, quelli veri, avranno riflettori speciali negli stand veronesi con nomi noti ai vicentini come Calgaro, Vettori, Roberto Coin. Quest’ultimo ha brevettato per la donna più tecnologica un pendente in oro impreziosito di diamanti che cela un hard disk portatile, dove custodire informazioni e immagini segretissime. Nella collezione di Xipe brillerà una parure del valore di 3 milioni un platino, diamanti bianchi e neri più perle.
Tutti i nomi della grande orologeria sono presenti (da Cartier a Vacheron Costantin) così come i fucili di Beretta e l’editoria di nicchia (Cosimo Paninin, Trec, Editalia). Sul fronte dell’arredamento per interni e giardini sarà un confronto tra i titani della rifinitura: le lampade di Aldabra, Antolini, Baxter, i mosaici Bisazza, Falegnami d’Italia, Design Pelizzari, Cleto Munari, la Martino Pesavento di Dueville, Scarì, le vasche di Teuco Guzzini, i giochi d’acqua di Viva il Verde, Meson’s Cucine, e nella sala palestra gli immancabili attrezzi Techogym. Case e ville in cui non manca nulla, da lasciare solo per viaggi esclusivi come quelli di Onirikos e Kuoni Gastaldi. Dall’isola privata da affittare per difendere la privacy alle località dell’Estremo Oriente ancora ignote al grande turismo, la vacanza è sinonimo di esclusività. Come quella del Salone nautico dove campeggiano regine del mare a vela e a motore; o quella di Luxury & Gourmet con spumanti, aceti balsamici, cioccolati che fanno girare la testa non solo per le gradazioni alcoliche.
E per chi vuole prolungare l’affermazione di sè dopo la vita terrena, ecco cofani funebri di design in varie gamme di colore o urne cinerarie in acciaio inox decorate di preziosi (fino a 5 mila pietre) che costano 200 mila euro. Di tutto, di più, senza limiti al concetto di benessere.
La fiera resterà aperta fino al 5 marzo, tutti i giorni ore 10-20. Biglietto d’ingresso in sintonia con i contenuti: 18 euro, ridotto 14.

Dalle mie parti, si dice: " Vuoi proprio andare in paradiso in carrozza"

Beh...a me basterebbe la Zonda.....