Perché in nessun altro paese europeo le sovrintendenze alle belle arti hanno potere di vita o di morte come da noi.
Salvo che poi a Firenze hanno fatto un bel parcheggio sotto le mura della Fortezza da Basso, devastato i viali di contorno con sottopassi inutili e fastidiosi, squarciato la piazza di Fiesole, trapanato la collina delle Bagnesi con uno svincolo inutile, e si potrebbe continuare per ore.
Ma il tram, quello dà fastidio.
Meglio gli autobus, specie se ecologici. Il tram, che è elettrico, non lo è.
Almeno, così la lobby della gomma ha raccomandato ai suoi scherani di dire. E quindi via i fili.
Esattamente come alla fine degli anni Sessanta quando ci fu l'ecatombe dei filobus perché "italia nostra" si era incaponita contro le "ragnatele che oscurano il cielo e i nostri monumenti".
Se le aziende di trasporto non fossero ostaggio anche di questi soggetti, forse avremmo delle reti di trasporto urbano decenti.

A Padova il metrotram/bus/translohr transita in zona Prato della Valle senza linea aerea con alimentazione a batterie: come cultore di trasporti su rotaia i pali non mi danno fastidio ma come padovano il Prato della Valle lo preferisco senza pali e linea aerea che peraltro nel lato est si sarebbe dovuta agganciare ad alcuni palazzi storici....
Concudo dicendo che se c'é la soluzione tecnica per non creare impatto visivo tantomeglio, forse sarebbe il caso che i consorzi che realizzano queste infrastrutture avessero nel loro staff anche architetti "preparati" per dare la risposta ancor prima che la popolazione o le associazioni ambientali pongano la domanda: risparmio di tempo e denaro.

Una complicanza in più che nelle già disastrate condizioni di servizio dei mezzi pubblici italiani è meglio evitare.

Resta il fatto che in Italia, che è il Paese dei pali inutili ovunque, gli unici che danno fastidio sono quelli dei tram. Come a Messina, dove ci sono chilometri di ottime spiagge ridotte a discarica con baracche e auto incendiate, ma per recuperare il water-front si vuole interrare la stazione ferroviaria, che con il suo insopportabile squallore e la sua conclamata inutilità sociale, disturba la vista dello Stretto.

Perché, a Firenze non sta per succedere una cosa simile? Fatto salvo che SMN nei loro intenti dovrebbe diventare un centro commerciale con alberghi, servizi e forse casinò: c'è un progetto di legge per renderli legali in tutto il paese.
Gli Es andrebbero in una fantomatica stazione sotterranea a Rifredi, gli Ic sono già per la maggior parte a CdM, i R nella nuova stazione che stanno realizzando tra la Leopolda e Cascine.
Prendere il treno diventerà un bel casino, insomma.
Spero di essermi trasferito da Firenze quando tutto questo sarà operativo.