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MessaggioInviato: domenica 24 giugno 2007, 11:16 
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Rileggendo un articolo di una rivista di qualche anno fa mi sembra di capire che servono 3 locomotive anche per sole 1200 tonnellate (2 in testa 1 a maglia sganciabile in coda), fra Modane e la galleria...in effetti non è il massimo...

Prima Gottardo e Brennero, anche se il punto qui sotto mi sembra anche più importante:

Qualcuno ha scritto:
''Non serve e non sara' neppure utile tra qualche decennio, senza un deciso cambiamento di rotta di Italia e Francia nella politica dei trasporti."


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MessaggioInviato: domenica 24 giugno 2007, 18:20 
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:lol: si dani... hai ragione.... intendevo dire 3,5 KWh e non 3.500 .... l' enfasi mi danneggia il neurone nella zucca, ma penso che il senso si sia capito leggendo.

EDIVAD80: malgrado sia PRO-TAV cerco di venirti incontro e di comprender meglio la situazione che vivete quotidianamente. Ma non mi puoi dire che ogni sera c'è un "comizio pubblico" per fornire informazioni e discutere fra tutti la cosa.

Come qualcuno ha fatto notare chi sale sul palco ha unicamente scopi politici e vi "izza" come se bastonasse dei pitbull. Immagino che sui quei palchi sain salite più persone propense per il NO che per il SI.

E come qualcun' altro menzionava al traffico dei camion..... io non sò se lì vicino da voi passi un' autostrada... ma se ci fosse, non sarebbe meglio che le merci che viaggian su gomma sul vostro territorio viaggino invece su rotaia? che inquinerebbe meno i vs polmoni?


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MessaggioInviato: domenica 24 giugno 2007, 18:55 
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davidemastromauro ha scritto:
E come qualcun' altro menzionava al traffico dei camion..... io non sò se lì vicino da voi passi un' autostrada... ma se ci fosse, non sarebbe meglio che le merci che viaggian su gomma sul vostro territorio viaggino invece su rotaia? che inquinerebbe meno i vs polmoni?


Non è l'infrastruttura che fa il servizio...


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 Oggetto del messaggio: COCCODRILLO: Non è l'infrastruttura che fa il servizio...
MessaggioInviato: lunedì 25 giugno 2007, 19:05 
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Scusa in che senso "l'infrastruttura non fa il servizio" ??? :(

In ferrovia ho bisogno di una infrastruttura di buona qualità (gestita bene) per far sì che le IF rendano un buon servizio.

Poi le IF per dare un buon servizio (su una buona infrastruttura) devono avere buoni materiali (e qui non ci siamo e ti d'ho ragione) gestiti da buoni imprenditori, manager, capiufficio, ecc.

Però le IF nel merci han quasi tutte ottimi mezzi di trazione.
Trenitalia esclusa, che nel 90% dei casi fra 636, 645, 655 ..... mette davvero paura.
Ma capisco che non si può sostituire in pochi mesi un parco vasto come il suo.


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MessaggioInviato: lunedì 25 giugno 2007, 19:34 
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Località: Lugano
Nel senso che se non si incentiva la ferrovia con sovvenzioni e tassando i TIR (almeno sui valichi) per finanzaire la ferrovia stessa non so a quanto servano nuove linee.

Quando leggo certi messaggi mi sembra poi che in Italia l'obbiettivo non è il trasporto ferroviario, ma la costruzione di infrastrutture...

http://forum.duegieditrice.it/viewtopic.php?t=15988


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 Oggetto del messaggio: l'obbiettivo non è il trasporto ferroviario, ma la costruzio
MessaggioInviato: lunedì 25 giugno 2007, 21:06 
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Iscritto il: sabato 2 dicembre 2006, 15:29
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Hai ragione alla grande....

Troppo spesso si è visto in passato che le infrastrutture realizzate si son rivelate vere e proprie opere egizie in mezzo al deserto.

Troppe volte inutili, il budget previsto raddoppiato, ed il costo di realizzo triplicato.

A volte mi chiedo se l'ex PM Di Pietro sia un buon ministro o un ministro con le mani legate e la bocca imbavagliata dai suoi "compagni" di cordata politica.

Però che dispiacere........ :cry:


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MessaggioInviato: martedì 26 giugno 2007, 8:23 
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Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2006, 13:53
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Località: OML Milano S.Rocco
edivad80 ha scritto:


Le Ferrovie ci sono. Il mercato non le vuole


Il mercato del Martedì o quello del Sabato?

Ma piantala, va.....
Il mercato non le vuole perchè non ci sono...
Io faccio una proposta di legge: se, per colpa dei Valsusini, perdiamo il corridoio 5 (progetto 6), propongo di condannare i comuni della valle a pagare allo stato italiano, regione Piemonte e comuni interessati i danni.
ciao


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MessaggioInviato: martedì 26 giugno 2007, 10:21 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 18:51
Messaggi: 774
Ho visto il presidente della Comunita' Montana Bassa Valle di Susa, Antonio Ferrentino, durante una trasmissione con "il giornalista" (come lui l'ha definito perchè se ne era dimenticato il nome) Riotta, direttore di Rai Uno, e la presidente della Regione Piemonte Bresso: l'impressione che mi ha dato questo signore è del tipico "giardiniere" inteso come colui a cui non si può toccare il proprio giardino. La mancanza di una visione nello spazio e nel tempo dell'utilità delle grandi opere da parte dei politici locali (il cui unico motto "concedere tutto a tutti purchè mi diano il voto") è chiara: quello che mi preoccupa è che poi personaggi del genere diventino parlamentari, con una chiusura mentale di questo tipo dovrebbero poi governare il paese. Sia chiaro che non ne faccio una questione di schieramento politico: potrei portare esempi di politici di centro-destra locali che ragionano con lo stesso sistema ovvero la "carega" (sedia o poltrona in italiano). Deve essere chiaro che non si possono costruire cattedrali nel deserto come il Ponte sullo Stretto, dal nulla verso il nulla (nulla inteso come infrastrutture ferroviarie e stradali): il corridoio 5 (smettiamola di chiamarla TAV) non è una cattedrale nel deserto, con la Spagna in forte espansione ed i paesi dell'est che crescono solo un "ignorante" (dal DeMauroParavia: "che ignora, che non conosce un determinato insieme di nozioni o una determinata materia") può pensare che questo asse ferroviario non serva, chissà perchè i paesi centroeuropei tifano contro il corridoio lungo la Val Padana. E poi è possibile che tutti i francesi da Lione a Modane siano dei coglioni che non capiscono niente? Guardare oltre il filare di fragole ai bordi del proprio giardino, questo ci vuole: e poi siamo sicuri che il signor Ferrentino sarà così combattivo contro la terza corsia dell'autostrada del Frejus? Forse (ripeto forse) potrebbe tornare utile a qualche futuro parlamentare (speriamo di no) per andare più velocemente a Roma con l'auto blu anche se di giardinieri nella città eterna ne abbiamo già abbastanza.


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MessaggioInviato: martedì 26 giugno 2007, 11:05 
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Località: TRINO VERCELLESE (dalle parti di Alexgaia)
Cita:
solo un "ignorante" può pensare che questo asse ferroviario non serva

Qua nessuno sta dicendo che la linea non serve, anzi, il punto dolente
non è questo.
Il problema sta nel costo della realizzazione dell'opera.
Un opera titanica che non avrà MAI e poi MAI un ritorno economico,
falcidiando l'ormai disastroso bilancio italiano, affossato dai debiti.
Con tasse, controtasse e balzelli di ogni genere riusciamo a
fatica a raggiungere il pareggio nel bilancio, tagliando i servizi di prima
necessità destinati a donne, anziani e bambini.
Le cronache di ogni giorno non le leggete?
Malfunzionamenti ovunque, carenze di personale ecc ecc.
Sapete cos'è il debito pubblico?
Ecco, con il corridoio 5 passeremo con una credibilità di standard & poor's
di AA-(mi pare) a un BBB--
faremo fatica a pagare gli interessi sul capitale (avete letto bene, non a ridurre il debito,
ma a pagare solo gli interessi di quest'opera faraonica).
Chi pagherà l'opera??
Chi caccerà i danè???
a voi l'ardua sentenza
UTENTEACIDO :?


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MessaggioInviato: martedì 26 giugno 2007, 11:35 
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Località: All'ombra del Pratomagno
Il corridoio 5 è una via commerciale e una tratta importante delle ferrovie trasversali europee
non è una sfinge in granito egiziano in mezzo alla Valsusa.
Tu utenteacido fai i conti senza contare l'importanza commerciale che ha quella linea per l'Italia e le conseguenze positive
per tutte le imprese che ne potranno usufruire (piccolo esempio: industrie di produzione e tutti i nuovi privati del trasporto ferroviario).
Anche e soltanto non rimanere tagliati fuori dall'Europa è un enorme guadagno, già perché i guadagni non sono solo di soldi....


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MessaggioInviato: martedì 26 giugno 2007, 12:34 
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Iscritto il: lunedì 2 aprile 2007, 9:26
Messaggi: 457
Località: TRINO VERCELLESE (dalle parti di Alexgaia)
Cita:
Tu utenteacido fai i conti senza contare l'importanza commerciale che ha quella linea per l'Italia e le conseguenze positive
per tutte le imprese che ne potranno usufruire

L'importanza della linea, sia commerciale che logistica non la discuto,
come ho già detto sarebbe molto comoda.
Ma se io per trasportare le materie prime, le merci, i passeggeri
devo indebitare il sistema economico italiano per favorire il sistema produttivo allora non ci siamo.
Faccio un esempio terra terra:
l'opera mi costa 100.000
il ritorno economico per le attività che producono ricchezza è 1.000
(indotto, posti di lavoro, guadagni su attività produttive, ecc.)
allora i conti non tornano, non c'è bisogna di essere laureati
in economia per capirlo.
A queste spese bisogna aggiungere i costi degli interessi
(le banche si fanno pagare, eccome!) e i soliti costi di manutenzione
e funzionamento della linea.
UTENTEACIDO :?


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MessaggioInviato: martedì 26 giugno 2007, 12:48 
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Località: Genova
Rispondo in maniera banale ma corretta: i conti li deve fare chi è esperto di conti, non chi li fa un tanto al chilo.
E il casino qui è che ci sono un sacco di espertoni, in disaccordo fra loro.
Ma non siamo al livello di indebitare il "sistema paese" per un'opera ciclopica ed inutile. Anzi...


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MessaggioInviato: martedì 26 giugno 2007, 13:34 
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Iscritto il: lunedì 2 aprile 2007, 9:26
Messaggi: 457
Località: TRINO VERCELLESE (dalle parti di Alexgaia)
Documentati bene Ale Sasso, i calcoli sono stati già eseguiti.
Poi tu sei di Genova e la soluzione a tutti i problemi ce l'abbiamo
in casa: riqualificazione del porto di Genova, è da mo che lo dico!
Genova ha tutte le carte in regola per competere con i porti di
Amsterdam e Amburgo, con tutti i benefici che ne deriverebbero.
E' qui che dobbiamo investire e scusate se è poco!

U.A. :?


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MessaggioInviato: martedì 26 giugno 2007, 13:38 
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Messaggi: 1038
Località: All'ombra del Pratomagno
Ale Sasso ha scritto:
Rispondo in maniera banale ma corretta: i conti li deve fare chi è esperto di conti, non chi li fa un tanto al chilo.
E il casino qui è che ci sono un sacco di espertoni, in disaccordo fra loro.
Ma non siamo al livello di indebitare il "sistema paese" per un'opera ciclopica ed inutile. Anzi...

quoto
I conti coi numeri si sanno fare tutti ma da inesperti è inevitablie trascurare cifre e parametri
che non si conoscono o che probabilmente vengono solo di riflesso.
Inoltre si può parlare di guadagni indipendentemente dai soldi,
si può parlare di guadagni riferendosi all'ottenimento di vantaggi.
Perciò una laurea in economia e una buona conoscenza della situazione politico-economica europea servono eccome.


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MessaggioInviato: martedì 26 giugno 2007, 14:40 
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Località: TRINO VERCELLESE (dalle parti di Alexgaia)
Cita:
quoto
Bene!
Per il momento un pò alla volta le cifre le sgranocchio io!
Allora i finanziamenti dellla comunità europea sono 8 mld di euro
il costo dell'opera (stimato, quindi per difetto) 94 mld di euro)


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