Estratto dall'articolo de La Stampa Web di oggi:

Un altro incidente alla stazione di Porta Nuova. Ieri, alle 7,20, il treno Bussoleno - Torino è deragliato mentre, a velocità ridotta, entrava in stazione con il suo carico di passeggeri e pendolari in arrivo dalla Valsusa. Uno scambio sarebbe stato attivato troppo presto, probabilmente mentre il convoglio non era ancora passato. Risultato: una parte del treno è proseguita senza particolari scossoni sul binario; i vagoni che si trovavano oltre il sistema di scambio, invece, hanno deragliato, travolgendo traversine, massicciata e condotte dei cavi che regolano i sistemi di segnalazione e di sicurezza[/b]

Da viaggiatore chiedo agli esperti: è possibile azionare uno scambio mentre sopra ci passa un treno?

Roberto

Assolutamente no.
I sistemi di sicurezza una volta fatto l'itinerario non possono più essere distrutti, e comunque si volesse distruggerli deve passare un certo lasso di tempo, non relativamente breve.
Certamente Omnibus, più chiarire meglio il concetto.

E' noto che nella cultura del giornalista medio i treni sono tutti mossi tramite un gigantesco "trasformatore" verde con una manopola rossa grande grande... e poi tanti pulsantici (tic, tac tac) per azionare gli scambi.

OT... dal TG3 regionale della Toscana di ieri sera:
stazione di Pisa,una signora è stata urtata dal treno in movimento nonostante il macchinista abbia cercato di evitarla in tutti i modi
-primo pensiero,mi immagino il povero macchinista abbracciato allo sterzo come sui tornanti dello Stelvio,nel tentativo di evitarla
-secondo pensiero,sarà entrato in stazione troppo forte,è sbandato ed è salito sul marciapiede
-terzo pensiero,la signora avrà oltrepassato ,e nemmeno di poco,la linea gialla?
Giancarlo

Io ho dato subito della cretina alla signora investita...

insomma... due episodi in cui è chiaro come sia alto il livello culturale ferroviario in italia

Puoi anche togliere "ferroviario"....

Come ho avuto in altre occasioni di dire, i giornali devono dare la notizia la più eclatante possibile con testimonianze prese dal passante a due isolati di distanzache e che al momento dormiva. L'importante è vendere, tanto se poi dicono idiozie se ne accorgono in pochi.
Giancarlo

Tecnicamente si può fare, ma bisogna farlo volontariamente di proposito e la cosa sarebbe in seguito immediatamente e facilmente rilevabile consultando la zona che registra tutte queste operazioni e, dove ci sono, i piombi.
Omnibus

Tragedia sfiorata ieri sul passaggio a livello a Resana. Un'auto sfonda le barriere e si ferma contro il treno in corsa; nessun ferito, un miracolo. L'episodio richiama l'attenzione sull'esigenza di realizzare i sottopassi per la metropolitana di superfice. Il fatto è accaduto ieri mattina intorno alle 9 nel passaggio a livello di via Vittorio Veneto nei pressi della stazione ferroviaria di Resana. A quell'ora stava transitando per la strada diretto verso Castelminio, C.I. un settantesettenne di Tezze sul Brenta al volante della sua Fiat Tempra. Giunto all'altezza del passaggio a livello ferroviario non si è accorto che c'erano le barriere abbassate per l'imminente passaggio del treno diretto a Castelfranco. L'uomo ha urtato violentemente le barriere, facendole saltare e poi in frenata ha proseguito la sua corsa fino alle rotaie. Proprio in quel momento stava transitando alla velocità di 100-120 kmh il treno regionale 5706 "Taf" (Treno ad alta frequentazione) con una trentina di passeggeri a bordo. L'impatto è stato inevitabile, violento ed il capotreno, pur azionando la "rapida" si è fermato dopo oltre 500 metri. Fortuna (o miracolo) ha voluto che l'auto si fosse fermata pochi centimetri all'interno delle rotaie così l'impatto è stato violento nella parte sinistra ed ha girato l'auto su se stessa, lasciando praticamente indenne il conducente. Lui poco dopo l'impatto, stordito, impaurito, incredulo di quanto successo, è uscito dall'auto e non riusciva a proferir parola se non che era stato abbagliato dal sole e non ha visto le barriere abbassate. Testimonianza raccolta dagli agenti della Polfer di Castelfranco che si sono recati immediatamente sul posto per i rilievi del caso. Il protagonista dell'incidente è stato immediatamente trasportato in ambulanza al pronto soccorso dell'ospedale di Castelfranco per precauzione e una serie di esami ma già nel primo pomeriggio è stato dimesso. A causa di questo incidente ben otto treni della linea Trento-Venezia, hanno subito ritardi per un totale di 247'. Un episodio questo che richiama l'attenzione sull'esigenza oramai improcrastinabile di realizzare i sottopassi soprattutto in quei passaggi a livello, e quello di via Vittorio Veneto è uno di questi, ad alta percorrenza.

La realtà è che la gente NON sa guidare, e la patente gliela danno lo stesso.

Un treno con ben 30 passeggeri che corre a 120 all'ora? Ma sono pazzi questi macchinisti che mettono a repentaglio l'incolumità degli automobilisti ai passaggi a livello? A 50 all'ora devono farli passare, anzi a 30, anzi meglio che fanno scendere il capotreno prima di transitare per vedere se c'è qualcuno che vuole attraversare con le sbarre abbassate!

Rispondo a edivad80:

Non mi sono affatto lamentato, ho chiesto chiarimenti tecnici circa l'incidente di To PN e li ho gentilmente ricevuti.
Tra l'altro dovresti spiegarci cosa c'entrano gli aumenti tariffari con lo svio dell'altro giorno.

Detto ciò e andando OT, ripeto che la vostra ottusa posizione è in evidente contraddizione con i tentativi di miglioramento del servizio ferroviario. In particolare con il ben noto problema del contenimento del "trasporto su gomma" che voi sponsorizzate alla grande. Ciò lo evinco proprio andando a leggere le solite tiritere sul sito che hai indicato.

Chiedo scusa per la divagazione fuori tema.

Roberto.

Ecco, hai chiarito per l'ultima volta che sei a favore del traffico stradale e contro il trasporto ferroviario quindi sparisci di qui che i tuoi interventi non sono di alcuna utilità !

Richiedo scusa ma mi corre l'obbligo di rispondere a cotanta provocazione
Ma lo sai davide80 che dimostri una bella faccia tosta! Proprio voi antitreno professionisti, propugnate l'utilizzo illimitato del mezzo gommato in danno del treno con la vostra assurda ciocciutaggine e ci vieni ad ammonire sul tema ambientalista?

Sappiamo tutti che la vostra è una lotta fasulla buona solo per la proliferazione del traffico auto nella Valsusa oltre ad essere una presa per i fondelli ormai trita. E tu lo dimostri ogni qualvolta che scrivi qui sopra.
Basta così.

Roberto.