Grazie a voi del complimento, invero immeritato di fronte alla Vostra vera Arte, o valoroso italico cittadino.

Tuttavia mi preme una cosa.

Non c'e' nessuno che possa essermi d'ausilio nella mia questione? (Milano Parigi 1950 - 1951...)

Il Vate (perdonami, ma insisto!) è ricco di sorprese

Maestro Manrico !
Perdonate l'impudenza, ma sono persuaso che la tastiera del Vostro dispacciatore elettrico sia stata ignobilmente manomessa dall'ectoplasma dell' impròvvido e (a maggior infame titolo) canaglia Mengozzi. E forse da insospettabili tempi.
Verificate senza indugio l'integrità del fascio di fili elettrici, al fine di scovare inopportuni accrocchi da parte del disgustoso biòccolo.
Vi consiglio di collocare nella immediata prossimità della Vostra tastiera una bottiglietta di certo pregiato estratto oleoso vegetale, acciocchè la sola fisica presenza sortisca un efficace effetto taumaturgico paragonabile al moderno zampirone, cui le nostre massaie ricorrono senza posa per sconfiggere il fastidio puntòrio di famelici insettucoli volanti.
Ubi Nos ibi Victoria.

Non ho sottomano un orario dell'epoca ma sicuramente circolava l'Orient Express anche se in quel periodo il servizio subì alcune limitazioni nei servizi oltre Belgrado.